Gay & Bisex
DUE INDIZI FANNO UNA PROVA.... ( 3)
di amarone
04.04.2019 |
8.994 |
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"" Mi raccomando non spaccargli subito il culo, sii delicato che poi ci penso io a sfondarglielo "..."
Lentamente mi slaccio la cintura, e sculettando lascio che i miei pantaloni cadano sulla caviglie.Ora il mio culo, stretto dal perizoma, e le gambe fasciate dalle autoreggenti sono alla vista di Carlo che sta dietro di me ad alcuni metri.
" Cazzo ha veramente un culo da donna. E che gambe."
Mi piego per togliere definitivamente pantaloni e scarpe sporgendo in maniera provocante il culo non girandomi per vedere la reazione di Carlo.
Mi inginocchio nuovamente per continuare il pompino che avevo iniziato a fare a Pietro, ma sento il rumore di una cintura che si slaccia e di pantaloni che vengono tolti.
Evidentemente Carlo ha deciso di partecipare alla festa.
Mi impegno al massimo nel fare il pompino a Pietro cercando di fargli diventare il cazzo più duro e più teso possibile, alternando lunghe leccate sull'asta e sulla cappella con affondi decisi del suo cazzo nella mia gola.
" Oh cazzo, succhi come una vera professionista. Ma quanto ti piace il cazzo ? Roba da riempirti subito la bocca. "
Mi toglie il cazzo dalla bocca e comincia a picchiarmelo sulle labbra.
" Senti come è duro ? Lo senti porca ? ".
" Rimettimi il cazzo in bocca ancora per favore ".
" No! Aspetta un poco se no mi fai sborrare subito ".
A quel punto sento le mani di Carlo sulla mia schiena che scendono cercando il mio culo.
Lo sento dire " vuoi un po del mio ? "
Riprovo a riprendere in bocca il cazzo di Pietro, ma quel porco lo tiene a distanza di qualche centimetri invitandomi a gattonare verso sul cazzo ormai ben teso.
" Guarda, quanta fame che hai ! "
Nel frattempo raggiunge una sedia e mi invita a gattonare verso di lui.
Mentre lo faccio da dietro sento " Cazzo guarda come muove il culo mentre gattona " e sento le mani di Carlo accarezzarmi le chiappe.
Ora ho raggiunto nuovamente il cazzo duro di Pietro che ormai si era seduto sulla sedia e le mani di Carlo iniziano ad avvicinarsi al mio buchetto.
" Dai puttanella, riprendimi il cazzo nella tua bocca e bagnalo per bene che poi ti faccio il culetto, e tu Carlo preparamelo ".
" Volentieri. ma poi voglio anche io la mia parte di pompino ".
Le dita di Carlo iniziano a frugarmi il buchetto, sento la sua saliva scendere dal solco delle chiappe e bagnarmi il buchetto.
Non appena un dito entra nel mio culetto comincio ad ansimare come una vera troia, mi stacco dal pompino che stavo facendo e guardo dritto negli occhi Pietro.
Un attimo dopo due sono le dita che mi penetrano e tenendo il cazzo di Pietro in mano comincio a lasciarmi andare totalmente.
" Scopami, adesso scopami, cazzo scopami ".
" Ora è pronta... ".
Una sberla sul culo e una sonora risata accompagnano quelle parole.
" Dai..vieni dietro. Io ti tengo il culo di questa troietta aperto e tu le infili il cazzo ".
Mentre Pietro si alza per sistemarsi dietro di me sento altra saliva sul culo.
" Mi raccomando non spaccargli subito il culo, sii delicato che poi ci penso io a sfondarglielo ".
Sento ormai la cappella di Pietro puntarmi sul buco e le mani di Carlo divaricarmi le chiappe.
" E' un culo imperiale, guarda che bello " e intanto la cappella è entrata dritta nel mio culo.
" Cazzo che fortuna che abbiamo, non è nemmeno così sfondato ".
Adagio adagio il cazzo di Pietro comincia ad entrare. Centimetro per centimetro si fa largo nel mio culo. Io sento le pareti interne aprirsi e comincio ad ansimare.
Con la mano cerco il cazzo che mi sta inculando per capire quanto è dentro, ma Carlo mi prende la mano e dice " Tesoro, mancano ancora un pò di centimetri ".
Pietro si ferma, lascia che il mio culo si abitui al suo cazzo e poi lentamente lo toglie per poi ricominciare a puntarmelo nel culo.
Ancora lentamente entra e poi si ferma.
Mi accarezza la testa, si piega su di me, mi lecca l'orecchio e mi dice " Ti basta così o ne vuoi ancora ? ".
Nel frattempo Carlo per la prima volta viene davanti a me e per la prima volta vedo il suo cazzo.
" Dai Pietro, continua, ne vuole ancora. Lo vedo dai suoi occhi e da come guarda il mio cazzo ".
" Ok. Ora lo sentira' tutto ".
Lentamente, ma inesorabilmente il cazzo di Pietro si fa strada nel mio culo e per la verità si fa sentire tutto.
" Bella stretta la puttanella però ".
Inizio a sentire un pò di dolore e il mio volto ne è la testimonianza.
" Guarda, comincia a soffrire un pò. Ma tranquilla Pietro sa come fare, ancora un paio di dentro e fuori e poi godrai come meriti ".
"Intanto vedi se riesci a prendere in bocca tutto il mio cazzo, sai non tutti e tutte ci riescono, si limitano a leccarlo perchè in bocca non ci sta ".
Aveva ragione Pietro, il cazzo di Carlo è davvero grosso.
" Paura o voglia del mio cazzo ? ".
Ormai Pietro ha iniziato a martellarmi il culo con i colpi del suo cazzo e il dolore iniziale è svanito e comincio a godermi seriamente questa inculata tant'è che comincio a miagolare come una gatta.
Guardando prima il cazzone semiduro di Carlo e poi lui dritto negli occhi gli dico " Voglia del tuo cazzo porco ".
" Bene comincia a lavorarmelo allora che poi finisco quello che sta facendo il mio socio. E tu socio, aprilo per bene, lavoralo bene altrimenti il mio non riesce ad entrare "....
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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