Gay & Bisex
In tre e non lo sapevo ( 1 )
di amarone
18.06.2014 |
23.725 |
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"Esco e resto appoggiata allo stipite della porta, allungò una gamba e mi tocco la coscia..."
" Ciao puttanella "Era l'inizio della mail
" allora passi a trovarmi? Dai, lo sai che ti faccio divertire. Dimmi quando, poi un giorno ti farò scopare anche dalla mia vecchia segretaria "
Sa come prendermi quel vecchio porco.
La mia risposta arriva immediata " Ciao porco dopodomani sono li.. Che hai in mente stavolta? Mi vuoi ancora tua "segretaria" ? "
" ti voglio troia " ecco la sua risposta.
Il palazzo lo conosco bene. Salgo le scale e arrivo alla porta del suo ufficio.
Di fronte a me la sua vera segretaria, una donna di 50 e rotti anni, secca che pare un uomo, ma sempre con minigonna e giacca.
Mi è' già stato detto che è lesbica e tratta gli uomini da donne.
Mi accoglie con un " Ciao stronza, vediamo se ti diverti di più tu o lui "
Con un sorriso beffardo prende le sue cose e abbandona l' ufficio.
Il vecchio porco mi aspetta seduto sulla sua poltrona davanti alla sua scrivania.
Noto che il tavolo riunioni e' sgombero.
Un pacchetto sul divano.
" Ciao puttanella....prendi il pacchetto e vatti a preparare "
Entro in bagno e apro il pacchetto.
Reggicalze nero, calze nere con la riga dietro, perizoma, tacco 12 e corpetto.
Ecco non mi vuole da segretaria oggi, ma da vera troia.
Esco e resto appoggiata allo stipite della porta, allungò una gamba e mi tocco la coscia.
Lo vedo che comincia a ribollire, si frega le mani e si stringe le labbra.
Cammino verso di lui, mi giro e gli struscio il culo sul pacco.
Le sue mani dopo un attimo di esitazione mi prendono le gambe e comincia ad accarezzarle.
La sua bocca e' sul mio collo e il suo respiro si fa pesante.
Mi stacco da lui cammino un po' per l'ufficio facendogli ammirare le mie gambe e il mio culo.
" Hai proprio gambe e culo da vera donna " il suo e' quasi un sospiro.
Mi giro e a carponi mi avvicino a lui. Il mio culo si muove nell'andatura e lui lo può ammirare.
Ora sono all'altezza del suo pacco. Passo la lingua sulla tela dei pantaloni, il suo cazzo comincia a muoversi.
Il porco non porta le mutande, meglio così.
Gli slaccio la cintura con i denti, gli apro i bottoni e il suo cazzo e' a pochi centimetri dalla mia bocca.
Lui vuole la mia bocca. Io voglio il suo cazzo. Lo prendo con una mano e con l'altra gli accarezzo i coglioni.
Il mio sguardo punta sui suoi occhi. E' un attimo e prima che lui mi metta una mano sulla testa la mia bocca e' già sulla cappella.
Non e' ancora al massimo dell'erezione e allora la mia lingua lavora sulla cappella e lentamente scivola sul cazzo fino ad arrivare ai coglioni.
E' rimasto in silenzio fino ad ora, non è' da lui.
Lo riguardo negli occhi e gli dico " Buon viaggio porco "
Ora mi prendo tutto il suo cazzo in bocca ed eccolo che lo sento ingrossarsi ed inturgidirsi.
Adoro sentire il cazzo diventare grosso in bocca.
Con uno sforzo lo prendo tutto e con le labbra sono sui suoi coglioni.
" Cazzo puttanella mi stai facendo impazzire....
Si vede che ti piace il cazzo e'? Guarda come me lo stai mangiando ! "
" Adoro il tuo di cazzo bastardo "
Ormai e' mio.
Comincio un pompino lento e bagnato. La mia lingua avvolge la sua cappella, le mie labbra stringono tutto il suo cazzo e la mia saliva scorre sull' asta bagnandogli le palle.
Ora si alza, io sono già in ginocchio, mi spinge con il cazzo in bocca fino contro a una parete.
Le mie spalle sono contro la parte, mi fa accovacciare con le ginocchia alzate, mi spinge le gambe contro la parete e me le apre.
" Guarda che vera puttana che sei "
E a quelle parole comincia a scoparmi in bocca, mi spinge il suo cazzo in gola e la mia testa sbatte sulla parete.
" Troia pompinara, succhi il cazzo come la migliore delle puttane. Ti e' mancato il cazzo vero?
Bene oggi non ti mancherà di sicuro "
" Succhialo per bene e non farmi sborrare subito o ti butto fuori a calci in culo. Hai capito puttanella ? "
Rallenta la scopata in bocca e me lo picchia sulla labbra
" Tira fuori la lingua troia che ti picchio questa cappella dura contro "
Non voglio dargli tregua, riprendo il pompino lento e profondo, sento che è' sul punto di esplodere e mi fermo.
Lo guardo dal basso e con la mia lingua sulla cappella mi esce un " allora tutta qua la razione di cazzo quotidiana ? "
" Sei proprio una troia! Calma e avrai la tua razione di cazzo ! Comincia a sdraiarti sul tavolo puttanella "
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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