Gay & Bisex
Lo sapevo che eri una.....
di amarone
29.04.2013 |
35.377 |
9
"La troietta e' mia "
Vedevo i cazzi vicino a me..."
"Lo sapevo che eri una troietta " ecco cosa mi sussurra in un orecchio. È' seduto di fianco a me in un cinema porno. La sua mano sulla mia coscia ha ormai la certezza di quello che pensava mentre, da sopra i miei calzoni sente dove finisce il nylon e inizia la pelle nuda. " Autoreggenti . Sei proprio una troietta ".
Era una mezz'ora abbondante che mi puntava. Era una mezz'ora abbondante che lo stuzzicavo.
Mi piegavo davanti a lui giusto per fargli intravedere il perizoma spuntare dai pantaloni.
Mi accarezzavo le caviglie per fargli vedere le calze a rete.
Ora era seduto di fianco a me.
Maturo, sessant'anni passati, ma voglioso.
La sua mano sulla mia coscia, le sue labbra sul mio orecchio.
Un attimo e la mia mano e' subito sulla sua patta.
Palpo subito la consistenza di quel cazzo.
Trovo la zip e il suo cazzo semi eretto sbuca fuori. Non si accontenta della mano, vuole di più .
" Succhialo puttanella ". È' come un ordine. Mi piego e gli prendo in bocca il cazzo. Mi prende subito la testa e mi indirizza nei movimenti. Cresce nella mia bocca, la riempie. È' un bel cazzo, pieno e con due palle grosse che gli accarezzo mentre lo pompo. Ansima mentre lo sento pulsare. Mi tiene la testa e mi dice " ti piace il cazzo...puttanella "
" si...mi piace il tuo cazzo...porco "
Mi stacca la bocca, mi infila due dita in bocca. Non resisto. Succhio avidamente le sue dita.
" Su alzati e seguimi"
" Si...porco "
Con una mano sul culo mi spinge nei bagni.
Un paio di vecchietti mi guardano e ci seguono.
Trova un bagno libero, apre la porta, mi abbassa i pantaloni e mi sbottona la camicia.
Mi fa sedere sulla tazza del cesso. Autoreggenti e perizoma, gambe divaricate.
Mi ripunta l'uccello in bocca pronto per essere leccato.
La porta del cesso e' aperta, non l'ha chiusa volutamente. Mi picchia il suo cazzo sulle labbra, me lo fa desiderare.
Tre o quattro persone guardano la scena dalla porta aperta e il porco pare divertirsi.
Allora mi spinge il cazzo in gola, fino alle palle. Mi tiene la testa e mi scopa in gola.
Tiene alla larga i curiosi con modi decisi " la puttanella e' mia. Se volete tiratevi fuori il cazzo e segatevi da soli. La troietta e' mia "
Vedevo i cazzi vicino a me. Vorrei prenderli, tra le mani in bocca. Ma mi è' vietato dall'autorità del porco.
" Potete sborrargli addosso ma non toccate la troietta "
Sa come farmi impazzire.
Cazzi vicino a me, ma non li posso toccare.
Sento che cominciano ad ansimare e i primi fiotti di sborra mi colpiscono sulle gambe velate dalle autoreggenti, altri mi finiscono sul perizoma, altri tra i capelli.
Il porco si eccita ancor i più' e continua a scoparmi in bocca.
" Lo sapevo che eri una puttanella, lo sapevo..."
Lo sento, e' vicino al godimento. Voglio la sua sborra in bocca, ma mi toglie il cazzo dalla bocca e tenendomi la testa mi riempie la faccia.
Lo sento godere " che Troia che sei e che pompinara "
" Guardati. Hai la faccia piena "
Mi passa il cazzo sulla faccia e me lo rimette in bocca " Pulisci per bene Troia "
Non contento raccoglie con le dita il suo godimento dalla mia faccia e me le infila in gola.
" Dai veni con me puttanella "
Mi rimetto i calzoni, le mie gambe sono sporche di sperma, la mia faccia pure e lo seguo.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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