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Gay & Bisex

DUE INDIZI FANNO UNA PROVA....CONTINUA ( 2 )


di amarone
12.02.2019    |    7.629    |    7 8.9
"L'unica cosa che riesco a dire è " Buon viaggio " e finalmente, visto che non vedevo l'ora, mi infilo il suo cazzo in bocca con lo scopo di farlo..."
Ed ora eccomi qua, in ginocchio davanti a un cazzo che esce dalla patta aperta di Pietro.
Nella penombra del bar chiuso di un parchetto di una cittadina in Brianza.
Come è nata la situazione ha del surreale, ma ormai, visto che siamo in ballo balliamo.
Inoltre la situazione mi sta eccitando da morire.
" Allora? Timida ? Non mi dire che non hai mai visto un cazzo mentre sei in ginocchio ? ".
E ridendo di gusto Pietro con una mano mi prende la testa e con l'altra avvicina il cazzo alle mie labbra.
" Dai. Fammi vedere cosa sai fare. E non mi far venire subito che mi voglio divertire per un pò di tempo ".
Le mie labbra si appoggiano sul punta del cazzo, non apro ancora la bocca per ingoiare quello che da duro sarà un bel bastone, ma giocano sulla cappella.
Con una mano allento la cintura dei pantaloni e delicatamente li faccio scendere.
Senza slip il porco e ora riesco a vedere per intero il cazzo con due grosse palle ciondolanti.
Mi stacco un attimo e comincio ad accarezzare cazzo e palle, ora voglio giocare un poco anche io.
Il cazzo comincia a prendere consistenza e la mani di Pietro cominciano a slacciarmi la camicia alla ricerca dei miei capezzoli che delicatamente inizia a torturami con le sue dita rozze.
" Devo dire che hai anche delle belle tettine. Chissà quando vedrò le tue gambe e il tuo culo.
Devo dire che dalla cintola in giù mi sembri quasi una donna, ma tra poco ne avrò conferma ".
Alzo gli occhi verso di lui e " Hai già deciso che non ti basta un pompino e mi vuoi pure scopare ? "
" Perchè a te basta ciucciare un cazzo e non prenderlo in culo ? "
Ora la mia lingua comincia a correre lungo l'asta che ha già preso una buona consistenza.
Una leccata a quei magnifici coglioni e con un dito gioco con la sua cappella.
Dai coglioni la lingua si sposta sul cazzo in maniera molto lenta e so che lui non vede l'ora che la mia bocca si stringa sul suo cazzo.
Appena risalgo verso la cappella la mia lingua comincia a lavorarsela e in attimo stringo le mie labbra sulla cappella. La ingoio e la lavora con la lingua.
Eccolo che inizia ad ansimare ma mi ristacco dal suo cazzo e lo guardo dritto negli occhi.
L'unica cosa che riesco a dire è " Buon viaggio " e finalmente, visto che non vedevo l'ora, mi infilo il suo cazzo in bocca con lo scopo di farlo diventare un bastone durissimo.
Già cosi ha una dimensione ragguardevole ma quando sarà pronto arriverà a 20 cm.
Me lo infilo più che posso e inizio un pompino lungo, profondo e bagnato.
Lo sento sospirare e dire " Oh cazzo Oh cazzo....questo si che è un pompino come si deve.
Oh cazzo...ma quanta fame hai di cazzo ? "
MI impegno a più non posso e sento il suo respiro sempre più pesante, ma ad un tratto il suo cellulare squilla.
Non gli lascio per nessuna ragione il cazzo, nemmeno se al telefono ci fosse la moglie.
Risponde con un " Pronto, ciao Carlo. Si devo dire proprio che merita, noi abbiamo già iniziato e se continua a ciucciarmelo così tra poco finisco anche. Comunque entra dal retro ti ho lasciato la porta aperta ".
Faccio per alzarmi incazzato nero dicendo " Ma che cazzo di scherzo è questo? Ce cazzo credi di fare ? Per chi mi ha preso ? "
Mi sorride e dice " Quello al telefono è il tuo appuntamento di oggi, sta arrivando, voleva solo essere sicuro che fossi porca al punto giusto. "
Stento a credere alla situazione, lo guardo senza capire bene.
" Ma secondo te io sono un mago per sapere che indossi autoreggenti, perizoma, che stavi aspettando un cazzo che ti scopasse ? Ero d'accordo con Carlo. Ora ti prego continua, vogliamo solo giocare con te....e poi ti meriti di più del mio solo cazzo. Dai prendimelo ancora in bocca, tra poco entrerà e gli verrà duro all'istante."
Sento la porta aprirsi, sento i suoi passi e un fischio d'ammirazione.
Ma non lo degno di uno sguardo, tutto il mio impegno ora è sul cazzo di Pietro.
" Madonna mia, guarda come si impegna a ciucciare un cazzo, roba da non crederci. "
" Fanculo stronzo, per oggi mi basta e avanza questo signor cazzo ".
" Beh questo lo vediamo tra poco. Intanto togliti i pantaloni e facci vedere il tuo culo in perizoma e quelle gambe da donna in autoreggenti. Dalle foto sembri avere culo e gambe da vera femmina. "
Guardo Pietro con il suo cazzo in bocca per capire cosa fare.
Mi toglie il cazzo, mi fa alzare, mi bacio delicatamente le labbra e mi sussurra " Dai, non ti preoccupare, vogliamo solo farti sentire una vera femmina ".
Mi bacia in maniera profonda e comincia a palparmi il sedere.
" E poi...non puoi farti scappare il cazzo di Carlo, roba da professionisti ".
Lo guardo ancora e lentamente comincio a slacciarmi i pantaloni........
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