Ale

Salve a tutti, questo racconto è basato su esperienza vera, sia io che l'altra persona eravamo già maggiorenni all'epoca dei fatti.

Ale ed io ci eravamo conosciuti su Planet Romeo, abbastanza banale, ma scambiandoci instagram scoprimmo di avere un amico in comune. Andavamo entrambi in università, anche se lui in Bicocca mentre io in Statale, io all'epoca avevo 22 anni, lui 19.
Sessualmente mi ispirava un sacco, era più basso di me, fisicamente in forma e con un bel culetto sporgente. Con grande gioia l'interesse era reciproco, quindi già da subito cominciammo a scambiarci messaggi hard dove rivelavamo cosa avremmo fatto l'uno all'altro non appena uno di noi avesse avuto casa libera.
L'occasione si presentò a Giugno, I suoi andavano via per una settimana e dunque mi invitò a casa sua una mattina. Mi presentai alle 10:30 sotto casa sua, preciso come un orologio svizzero e con l'ormone alle stelle.
Mi aprì la porta con addosso solo degli slip striminziti che a malapena gli contenevano quel panettoncino che si ritrovava là dietro. Mi offrì un bicchiere d'acqua e ci presentammo come due persone educate, d'altronde mi piace sapere se le persone con chi scopo sono dal vivo esattamente come scrivono di essere in chat.
Nessun argomento, tuttavia, avrebbe potuto attirare la mia attenzione più del suo corpo in bella vista davanti ai miei occhi, quindi dopo i convenevoli decido di metterlo a tacere. colmai la distanza tra me e lui e lo baciai con passione, nel mentre le mie mani scesero veloci ad afferrare il suo sedere strizzarlo per saggiarne la consistenza, provocando un leggero gemito da parte sua. Dopo un minuto a malapena di limone lo afferro sotto le gambe e lo prendo in braccio, fu molto divertente per me dato che raramente mi capita di incontrare persone talmente piccole che io possa prenderle in braccio.

Lo adagio sul divano e mi sdraio sopra di lui, inserendomi tra le sue gambe aperte, "troppi vestiti" intima lui, facendomi notare che ero ancora vestito. Sorridendo mi tolgo la maglietta in un lampo ma do a lui l'onore di spogliarmi sotto. Con velocità e foga mi slaccia il bottone e mi tira giù jeans e mutande in un colpo solo, facendo uscire il mio cazzo duro allo scoperto. Con prontezza comincia a leccarlo ai lati, inspirandone l'odore (mi ero lavato, ma si sa che un pò di odore personale rimane sempre, era pure estate); dopodiché se lo infila in bocca, e comincia a succhiarlo con decisione. Personalmente adoro sentirmi dominante, quindi gli metto una mano sulla testa e lo accompagno nel movimento, non troppa forza ma abbastanza da dirigere l'azione. Dopo un poco estraggo il cazzo dalla sua bocca e lo scappello, facendogli brillare gli occhi alla vista della mia cappella ricoperta di pre sperma.
Glielo sbatto un pò sulle labbra, sulla lingua e in faccia per umiliarlo un pò e lui riceve con piacere, a quel punto glielo ri infilo in bocca e comincio a scoparmela per bene tenendogli ferma la testa. Il rumore del cazzo che passa la laringe ed entra in gola riempie il soggiorno, musica per le mie orecchie. Dopo un poco esco per farlo respirare.
"Andiamo in camera?" gli chiedo sorridendo, lui annuisce e si alza. Mi afferra per il pisello e mi conduce nella sua stanza. Una volta dentro ci sdraiamo e ci baciamo, mentre con le mie mani gli palpo il sedere. Le mie dita si fanno più curiose e cominciano ad esplorare l'interno fino a raggiungere il suo buchetto rosa, gentilmente percorro il bordo esterno con il mio dito e glielo passo sopra con delicatezza, come se fosse la figa di una ragazza. Mi porto il dito alla bocca, interrompendo il nostro limonare, per poi portarlo alla sua apertura e spingere lentamente; come un coltello nel burro il mio dito scivola dentro, provocando un gemito ad Ale "aaah, oh sì" mi esorta lui mentre comincio a fare avanti e indietro.
Lui è caldissimo e in breve le dita diventano due, sforbicio e penetro il suo buchetto elastico con facilità, probabilmente uno dei ditalini più belli che abbia mai fatto.

"Ti voglio" mi dice tra un gemito e l'altro, non aspettavo altro. Mi alzo, prendo un preservativo dalla tasca dei jeans e lo appoggio sul letto. "Girati" gli dico, e lui da bravo si mette subito a pecora, tenendo il culo ben alzato. Mi avvicino e guardo il suo buchetto che si contrae, desideroso di ricevere attenzioni. Comincio allora a leccare la zona circolare che lo circonda ma facendo ben attenzione a non sfiorarlo, sento la pelle d'oca che comincia formarsi sotto la mia lingua e i gemiti di Ale che diventano più forti "oooh sì, leccamela, che bellooo". Sorridendo tra me e me scendo invece sulle sue gambe, leccando tutta la parte sul retro fino ad arrivare all'incavo dietro al ginocchio. Come ho avuto modo di scoprire, quella è una zona molto sensibile per molti e ale non è l'eccezione. I suoi gemiti diventano più frequenti ed io mi rialzo, tornando a guardare il suo buco. Ci soffio sopra delicatamente prima di tuffarmi e cominciare a massaggiarlo con la mia lingua. Il volume dei gemiti di Ale è quasi a livello porno star ora "cazzo sììì, Leccamelo tutto Zen! Oh Cazzo! Oh cazzo sììì!".
Non gli do pace, violentemente lecco il suo ano come se fosse il dolce più prelibato del mondo, mentre le mie mani afferrano saldamente le sue chiappe e lo tengono in posizione.
L'aria mi manca ma far godere il mio passivo è la priorità al momento e quindi continuo finché posso. Dopo 20 minuti abbondanti decido che è arrivato il momento per divertirmi seriamente. Mi stacco dal culo di Ale, il quale è più morto che vivo e scarto il preservativo.
Lo infilo e appoggio la cappella sul buco rovente del ragazzo sotto di me; grazie al mio lavoro con la lingua il buco è elastico e umido, quindi il mio membro scivola dentro con facilità.
"Aaaah sììì, cazzo!" geme Ale, intanto noto una bottiglietta di lubrificante strategicamente posizionata sul comodino del letto, mi sporgo un pò e senza uscire la afferro; il sesso mi piace se umido e so che la saliva evapora facilmente, quindi verso una dose abbondante sulla metà ancora fuori del mio cazzo. Spingo lubrificante e cazzo dentro fino alla radice prima di cominciare a fare avanti e indietro lentamente, lubrificando tutto il necessario.

Quando sento che scorre bene comincio a dare un ritmo più deciso, i miei colpi si fanno più lunghi e veloci, è così che mi piace scopare un culo. Mi piace vederlo, scuro in contrasto con le sue chiappe bianche, che entra ed esce quasi del tutto, accarezzando le pareti anali del ragazzo sotto di me.
Ale geme sempre più rumorosamente, sta godendo tantissimo. Lo capisco dalle pareti anali che si contraggono e rilassano intorno a me, mi piace regalare queste sensazioni, oltre al fatto che sto godendo come un porco pure io. Decido di cambiare posizione ed esco da lui con un leggero pop, lo giro sulla schiena e senza molta cura mi rinfilo dentro di lui. Il buco, ormai allenato si apre al minimo tocco ed io scivolo dentro la sua umida intimità nuovamente.
Lo scopo alla missionaria, le mie mani afferrano le sue caviglie e le tengono alte mentre il mio bacino sbatte contro il suo sedere. Il mio cazzo fa avanti e indietro dal suo ano e la sua faccia è una maschera di piacere. Il suo cazzo è moscio ma la cosa non mi sorprende, Ale mi aveva raccontato di come non gli piacesse toccarsi o essere toccato lì e quanto invece provasse piacere ad sentire i suo buchi usati da altri uomini.
Vado avanti per altri 15-20 minuti, ogni tanto mi chino e scambio dei baci appassionati con Ale oppure semplicemente ansimiamo ad un centimetro l'uno dall'altro.
"Zen? mhhhh" mi dice Ale ad un certo punto, "sì? che c'è?" rispondo io ansimando, il sudore ormai ricopre tutto il mio viso e il mio corpo, non credo avrei potuto reggere ancora per molto. "Sborrami dentro" mi sussurra, "Intendi...?" non finisco la frase ma ci capiamo, Ale mi aveva confessato che non lo aveva mai fatto non protetto ma che gli sarebbe piaciuto provare a ricevere lo sperma di qualcuno prima o poi, ai tempi non lo avevo pressato molto, però gli avevo fatto capire che mi sarebbe piaciuto, gli avevo pure inviato una foto in chat dei miei ultimi risultati contro un buon gruppo di MST.
"Sì..." sussurra, annuisco e senza troppa fretta esco da lui e mi sfilo il preservativo, rientro a breve e per quanto stessimo scopando da almeno 45 minuti mi sembrò di non averlo mai penetrato prima d'ora. Ogni uomo attivo sa che niente batte la sensazione di poter entrare a pelle dentro qualcun altro, ogni sensazione è amplificata e il senso di orgoglio e potere che l'idea di rilasciare parte di sé stessi in qualcun altro è impagabile. Mi godo il culo di Ale per altri cinque minuti prima di decidere di riempirlo, mi muovo più velocemente, creando un rumore di umidità bellissimo. "Vengo Aleeeee..." gemo prima di dare un ultimo colpo e incastrarmi il più in fondo dentro di lui,"ooooh sììì, farciscimi" geme lui oscenamente. Il mio cazzo è al massimo del suo turgore; anche se non li ho visti sono sicuro di aver rilasciato almeno 5-7 schizzi dentro di lui, il mio corpo trema tutto mentre si contrae nell'atto di eiaculare.
Appena l'orgasmo comincia a sfumare la stanchezza mi assale e senza troppi complimenti mi accascio sul ragazzo più giovane sotto di me, il mio cazzo ancora dentro di lui e i nostri corpi sudati si incollano l'uno all'altro. Sono stremato ma soddisfatto, l'idea di aver versato il mio sperma dentro Ale mi fa sorridere perché non ci contavo molto ma adesso so che ha il mio marchio dentro e che potrò vantarmene con me stesso per sempre. Mi alzo sorridendo e lo bacio delicatamente "doccia?" chiedo con un sorrisetto, "doccia" conferma lui.

Con lentezza esco da lui, un pò di sperma esce immediatamente ma non ce ne curiamo "vuoi rifarlo prima o poi?" chiedo guardandolo; "fammi partorire questi tre gemelli prima" mi risponde sbuffando "okay" e scendo scherzosamente a baciargli il pancino.
"Scemo hahaha" Ridendo e scherzando ci avviamo verso il bagno, l'odore di sesso che permea tutta la casa.