Gay & Bisex

Lorenzo


di Zenyt98
28.08.2021    |    1.355    |    3 9.8
"Ci conoscemmo circa nel 2015, ma prima che riuscissimo a vederci passarono molti mesi..."
Non ricordo esattamente tramite quale chat conobbi Lorenzo, di fatto so che mi scrive tutt'ora perché a detta sua la nostra fu una delle scopate più piacevoli della sua vita.

Ci conoscemmo circa nel 2015, ma prima che riuscissimo a vederci passarono molti mesi. Era Novembre e il clima era decisamente freddo, prossimo all'inverno. Mi ricordo che stavo preparando un esame per dicembre. Lorenzo mi scrisse che avrebbe fatto un concorso pubblico a Bergamo e avrebbe poi alloggiato in un paesino non troppo distante dal mio.
Essendo lui di un'altra regione, era stato impossibile per noi vederci, inoltre io non potevo ospitare e spesso lui non si spostava da solo ma con colleghi. Lorenzo era versatile, prevalentemente attivo, ma mi confessò che gli piaceva essere sottomesso e scopato da ragazzi di colore (non è un complimento, ricordatevelo per le persone che incontrerete), gliela passai solo perché era carino.
Questa volta finalmente era solo e ne approfittammo per vederci, stranamente lui insistette per vederci in macchina ma non me ne feci un problema. Ci incontrammo verso le dieci di sera, lui era esattamente come in foto e ai tempi mi stupii di come una persona così attraente (lui aveva circa 29 anni ai tempi ed è sempre stato amante della palestra) fosse single (scoprii in seguito che non lo era ma vabbè hahahah). Montammo sulla mia macchina alla ricerca di un posto isolato, nel mentre parlammo un pò di noi e lo trovai gradevole, anche se leggermente pesante e supponente.

Finalmente trovammo una stradina di campagna, era buio e nessuno sarebbe passato di lì, quindi mi ci infilai e parcheggiai la macchina prima di spostarci sui sedili posteriori. Lorenzo si avventò su di me con ferocia ma essendo un amante delle provocazioni risposi, baciandolo con la sua stessa energia. Questo scambio gli piacque molto perché presto si rilassò e comincio a baciarmi con più calma e dolcezza, le nostre lingue si abbracciavano e strusciavano l'una contro l'altra in una danza bagnata, scambiandosi saliva profusamente.
Nonostante lui fosse più grosso di me lo strinsi come meglio potevo per fargli sentire il mio desiderio di possederlo, una mano gli accarezzava l'interno coscia e l'altra dietro alla nuca, spingendolo ancora di più in questo lungo bacio.
Ci sdraiammo come meglio potemmo, le nostre mani che vagavano sul corpo l'uno dell'altro, massaggiando e accarezzando quanti più centimetri possibili, presto mi furono levate la felpa e la maglietta, I pantaloni seguirono poco dopo. Spogliai Lorenzo allo stesso modo ma al momento di tirargli giù i pantaloni diedi uno strattone più forte, facendo scivolare jeans e mutande contemporaneamente, il suo cazzo (molto bello aggiungerei) già duro schizzò fuori, sbattendo contro i suoi addominali. Essendo Lorenzo spesso attivo decisi di concedergli un pò di controllo prima di darmi da fare, così mi chinai sul suo cazzo e gli diedi una lunga leccata, partendo dal basso verso l'alto. Quando giunsi alla cappella feci circolare la mia lingua intorno, facendo attenzione a non usare solo la punta ma tutta la superficie possibile, in modo da creare più frizione, nel mentre cominciai a salivare, personalmente trovo che un pompino bagnato sia meglio di una bocca arida. Lorenzo mi appoggio una mano sulla testa e dunque ingoiai completamente il suo pene, avvolgendolo con la mia bocca e cominciando un movimento su è giù, accompagnato da dei mugoli leggeri. Lo lavorai così per circa quindici minuti, rendendolo più bagnato possibile e creando maggiore suzione in modo da incrementare il suo piacere. I suoi "oh sì, cazzo" erano note per le mie orecchie. Decisi di cambiare obiettivo e lentamente mi spostai a leggere il perineo, azione che fu ben accolta da gemiti di piacere molto rumorosi, aggiunsi un dito e cominciai a massaggiare i muscoli del pavimento pelvico, come reazione il suo cazzo si fece ancora più duro, il che fu una gioia per i miei occhi. Era ora di dirigermi verso il mio obbiettivo, facendogli sollevare il sedere, giunsi con la lingua in prossimità della sua rosellina, di un adorabile baby pink. Il buchetto era molto stretto, quindi procedetti lentamente, lo leccai e lo baciai come se fosse la cosa più preziosa del mondo e poi vi feci scorrere la lingua sopra, disegnando cerchi e numeri su di esso. In risposta cominciò a pulsare e ad aprirsi, permettendo alla mia lingua di penetrarlo più internamente. Decisi di penetrarlo con un dito, in modo da aprirlo di più ed esso vi scivolò dentro con facilità, muovendosi fluidamente avanti e indietro nella sua apertura, facilitato dall'abbondante saliva che avevo depositato.
Le dita divennero presto due e cominciai a sforbiciare in quell'umida cavità, allargandola il più possibile, godendomi del calore che sprigionava. Quando decisi che era pronto estrassi le mie dita e voltai lorenzo, in modo da farlo stare a pecora (era la posizione più ergonomica all'interno dell'abitacolo) e mi infilai un preservativo. Sbattei la cappella sul suo buco un paio di volte per vedere se era eccitato ed in risposta ottenni dei gemiti, appoggiai la cappella foderata e spinsi leggermente, scivolai dentro senza troppe difficoltà, rallentai un pò a metà strada per non essere troppo precipitoso ma alla fine il mio bacino toccava le sue natiche.
Mi tirai fuori quasi completamente per poi rinfilarmi dentro, molto lentamente, feci così per circa cinque volte, ogni volta aumentando di un poco la velocità, ogni colpo era accompagnato da un distinto "ciaff" e da un gemito sommesso.
Non ci volle molto prima che prendessi un ritmo più veloce, entravo ed uscivo, cercando di creare un massaggio per le pareti anali di Lorenzo, i gemiti di approvazione mi dissero che stava funzionando. "Aaah siiti, così" gemeva Lorenzo, intanto comincio a muovere il bacino all'indietro, in modo da incontrare i miei movimenti e renderli più intensi. Lo assecondai per un pò fino a quando decisi di fermarmi, in modo che Lorenzo fosse l'unico a muoversi, cavalcando il mio cazzo secondo il suo ritmo. Fu bellissimo guardare mentre si scopava da solo, cercando il piacere sempre di più impalandosi sul mio membro, Gli mollai uno schiaffo sonoro sulla chiappa destra.
Decisi di riprendere la situazione in mano e ricominciai a muovermi, i miei colpi divennero decisi e violenti, il mio bacino sbatteva prepotentemente contro il suo bianco culo mentre il mio cazzo affondava in profondità dentro di lui, creando ondate di piacere in entrambi. Ben preso i finestrini si appannarono, la temperatura all'interno della macchina era tale da farmi dimenticare che era inverno e ben presto gocce di sudore cominciarono a formarsi sulla mia fronte e sul mio corpo (in realtà sudo sempre durante l'atto sessuale, indipendentemente dalla temperatura e dalla durata). La situazione si faceva sempre più bollente ma mai avrei ceduto e rallentato i miei colpi, godevo troppo nel sentire i gemiti di Lorenzo mentre il suo corpo sudato sotto al mio tremava di piacere.

Dopo quella che parve (e fu) un eternità sentii Lorenzo gemere "aaah vengo", fu tutto quello che basto per farmi rilassare e finalmente raggiungere il mio meritato orgasmo. Mentre Lorenzo raccoglieva il suo seme caldo io spruzzavo il mio dentro di lui, riempiendo il preservativo. Mi accasciai sulla sua schiena, i nostri corpi si appiccarono a causa del sudore; come spesso mi succede durante un orgasmo la mia pressione ebbe un calo improvviso e persi i sensi temporaneamente. Fortunatamente mi ripresi nel giro di un minuto, Lorenzo fu abbastanza preoccupato, ma lo rassicurai che non era nulla di importante. Usci da lui con un leggero pop e mi tolsi il preservativo, che richiusi con attenzione.
Poi, senza curarmi né della temperatura né del posto in cui eravamo, aprii la portiera dell'auto, l'aria gelata fu come un secondo orgasmo in quell'istante. E mentre l'odore di sesso usciva dalla macchina io e Lorenzo ci rivestimmo, entrambi soddisfatti, ripromettendoci di vederci nuovamente.
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