bdsm
VISITA IN UNA WHITE ROOM (pt. 2)
di vidro
05.01.2023 |
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"Ancora dubbiosa ma incuriosita, Lisa si sistema sul lettino con le gambe sui supporti, approfittando della sua posizione così offerta, mi chino a succhiarle..."
Ilse tranquillizza entrambi “non abbiate paura, non è assolutamente pericoloso, la corrente è molto bassa e non appena mi dite che l’intensità è troppo elevata mi fermo, adesso per prima cosa voglio rilevare la tua soglia alla corrente”, quindi sfila da Lisa le palline della geisha ed il butt plug e le applica due elettrodi all’interno delle cosce, vicino alla vagina, una specie di morsetto sul clitoride, un paio sulle grandi labbra ed un altro paio sui capezzoli, le inserisce in vagina un dildo cromato e sagomato in maniera tale da rimanere in sede ed un altro simile nell’ano “perfetto! Sei pronta per ricevere la tua prima elettro stimolazione erotica? Adesso, partendo dell’interno delle cosce, aumento gradatamente la potenza, avvisami quando diventa fastidiosa”. Io osservo affascinato i muscoli contrarsi a scatti mentre Lisa sospira commentando “per ora va tutto bene, anzi è piacevole sentire i muscoli sollecitati questo modo, sembra un massaggio molto profondooooo stopstopstop! Adesso fa maleeeee!”, Ilse regola subito i comandi e la ragazza si rilassa “adesso vediamo i capezzoli” “ooohhh sìììì, li sento formicolareeee e contrarsi, è stupendooo” a vista d’occhio i capezzoli le si stanno inturgidendo e diventando più scuri, chiaro segno di aumentato afflusso sanguigno, anche qui, ad un cenno di Lisa la dottoressa ferma l’aumento di potenza, quindi passa al clitoride e grandi labbra “mmhhhh, questo sì che è eccitanteeee! Non mi sono mai sentita stimolata cosììììì, non fermartiii sto per venireeeee aahhh” poi la sua espressione cambia, evidentemente al piacere è subentrato il dolore, subito Ilse si ferma e Lisa, con espressione delusa, riprende a respirare normalmente “passiamo alla stimolazione interna, prima vaginale e poi anale” Lisa ha un sobbalzo e prende ad inarcarsi e scuotersi “mmmhhh aaahhh stupendoooo mi sento tuuutaaa formicolare dentroooo è bellissimoooo mi pare di avere l’utero in fiammeeeee mi piaceee eeeee oooohhhh anche dietro mi solletica tuttoooo, sìììì ti pregotipregotiprego non fermartiii voglio venireeeee” osservo affascinato ed eccitato la vagina e l’ano contrarsi sempre più rapidamente finché la dottoressa spegne l’apparecchio “bene, ho tarato la potenza degli impulsi sui vari organi, adesso ricollego tutti gli elettrodi attraverso questa tastierina, così posso agevolmente attivarli a turno, pronta per la tua prima sessione di elettro stimolazione? Siccome sarà parecchio intensa, per evitarti di cadere, ti fisso al lettino con alcune cinghie, non preoccuparti, quando mi dici di fermarmi spengo tutto” quindi fa passare delle cinghie di morbida stoffa attraverso il petto, le anche e le cosce della ragazza poi mi fa cenno di avvicinarmi e mi fa indossare una specie di guanto, in pratica si tratta di due elettrodi da calzare sul polpastrello dell’indice e del medio, anch’essi collegati ad un elettro stimolatore, ed un micro vibratore per l’anulare ed il mignolo “con questi puoi accarezzarla ovunque, solleticandola sia con la vibrazione che con l’elettro stimolazione, prima però spalmale del gel a base d’acqua per ottenere una buona conduttività”, la cosa mi intriga parecchio perciò mi affretto a versarle sul corpo una generosa quantità di gel e non vedo l’ora di cominciare. Ilse inizia a premere i vari tasti, come se suonasse un pianoforte facendo inarcare e scuotere Lisa sempre più forte “oh mio diooooo! È fantasticooooo mi stai stimolando dappetuttooooo, non ho mai goduto cosìììì, ooohhh anche la mano di Ugo è fantasticaaaa mi piace da morire come mi accarezza dapperuttoooo, nonfermatevinonfermatevinonfermateviiii, ancora qualche istanteeee e vengoooooo! Noooo! Non adessoooo perché vi siete fermati?” Ilse spiega “voglio che il tuo piacere duri più a lungo, per questo ci siamo fermati, adesso ricominciamo e non ci fermeremo finché non sarai venuta, contenta?” Lisa annuisce con entusiasmo “oh sì vi prego, sto impazzendo dalla voglia, ho bisogno di venireeeeee!” Ilse riprende a suonare il tastierino mentre io ricomincio ad accarezzarla, questa volta mi chino anche a baciarla, contraccambiato con voracità, i movimenti della ragazza si fanno sempre più violenti finché, con un urlo, si irrigidisce mentre dalla vagina palpitante le cola un fiotto di umori, ansante, cerca di riprendere fiato “mamma mia! è stato un orgasmo meraviglioso, non credo di essere mai venuta così tanto e bene, Ilse sei stata una cosa meravigliosa, ti ringrazio di cuore!” Ilse le si avvicina “ti ringrazio, mi fa piacere che tu abbia apprezzato le mie terapie, anche a me è piaciuto molto - poi sorridendo con tono malizioso - anche legarti è stato divertente, saperti senza vie di scampo è stato appagante” e la bacia teneramente sulla bocca, ricambiata con voracità mentre io mi godo lo spettacolo, sebbene leggermente preoccupato, pensando che adesso toccherà a me. Mentre Ilse libera Lisa dalle cinghie, lei si rilassa commentando con voce sognante “è stato fantastico, vedrai che ti piacerà un sacco, non vedo l’ora che tocchi a te, e visto come sei bello duro, direi che ti ho offerto uno spettacolo piuttosto eccitante!” non posso far altro che confermare “hai ragione! Non credevo che l’elettro stimolazione potesse essere così arrapante, vederti contorcere in preda all’orgasmo mi ha veramente eccitato! Anche vedere mentre vi baciavate mi ha stuzzicato parecchio”. Le due donne scoppiano a ridere ed Ilse mi fa cenno di sdraiarmi sul lettino poi, riguadagnato l’aplomb professionale, mi applica i vari elettrodi, all’interno della coscia, sui capezzoli, su pene e scroto ed infine mi infila nell’ano un dildo piuttosto grosso quindi comincia ad armeggiare con l’apparecchiatura, via via le segnalo quando l’intensità della stimolazione è troppo forte, finalmente la dottoressa è soddisfatta della taratura dell’apparecchiatura “a posto! Possiamo cominciare, prima però è meglio che leghi anche te per evitare che tu possa cadere” mentre è affaccendata Lisa ha indossato il guanto e mi ha cosparso abbondantemente di gel ed ha iniziato ad accarezzarmi, dandomi delle sensazioni bellissime, anche Ilse comincia a far danzare le dita sul tastierino facendomi sobbalzare, in effetti il formicolio nei vari punti del mio corpo è estremamente piacevole, in particolare, il pene sussulta a ritmo e la prostata è stimolata in maniera pazzesca, con voce arrochita dalla libidine Lisa commenta “guarda come ti sobbalza il pisello! Sembra animato di vita propria! Mi piace guardarlo! Anche tu ti stai agitando tutto, ti piace come ti tocco?” allungando una mano per accarezzare Lisa tra le gambe rispondo con il fiato corto “è tutto stupendoooo! Sentirmi stimolato a questo modo è faaavolosooo! Sentire la prostata solleticata così è una cosa paradisiacaaaa, la tua mano poi è meravigliosa, ancora pochi secondi e vengoooooo!, sento che anche tu sei bagnata, ti eccita quello che vedi?” lei si china a baciarmi biascicando “sììì mi sto di nuovo eccitandoooo! Le tue dita sono magicheeee” passano ancora alcuni minuti durante i quali mi godo ogni sensazione finché non supero il punto di non ritorno ed anch’io eiaculo copiosamente con un grido, la dottoressa spegne la macchina, lasciando solamente Lisa ad accarezzarmi dolcemente e baciarmi e mi libera dalle cinghie e dagli elettrodi. Cercando di riprendere fiato, fermo la mano di Lisa e con le gambe molli, mi alzo dal lettino, Ilse afferma “abbiamo finito! Devo solo inserirvi nuovamente i butt plug vibranti e le palline della geisha poi siete liberi fino all’ora di cena, Lisa vieni qui, appoggia il petto al lettino ed allarga bene le gambe”, lei, quasi di corsa, si mette in posizione ed io osservo affascinato le mosse esperte della dottoressa che le inserisce prima le palline in vagina e poi il butt plug facendola mugolare di piacere, poi mi fa cenno di assumere la stessa posizione e rapidamente infila anche il mio. D’istinto mi volto verso di lei e la abbraccio per ringraziarla per le piacevoli “cure” e lei mi porge la bocca che mi affretto a coprire con la mia, scambiandoci un sensualissimo bacio mentre lei spinge e struscia il bacino contro il mio, per staccarsi subito e riguadagnare la sua serietà professionale, stupito dal suo atteggiamento così ambivalente, mi dirigo verso il giardino mentre Lisa commenta “strani vero i comportamenti della dottoressa? Prima sembra tutta seria e professionale, poi ha degli atteggiamenti piuttosto lussuriosi, che nulla avrebbero a che fare con un medico! Però così mi attira ancora di più, chissà come andrà a finire il nostro soggiorno?” non posso fare altro che confermare “in effetti i suoi modi sono molto ambigui, se ti ricordi, sul sito è chiaramente indicato che non ci sarebbero stati rapporti sessuali ma mi sembra che non sia proprio così, e la cosa mi stuzzica, anch’io non vedo l’ora di vedere come andrà a finire, piuttosto raccontami le tue sensazioni in merito alla seduta, io personalmente sono ancora eccitato” lei mi guarda sorniona “anch’io sono ancora piuttosto su di giri, direi elettrizzata, visto che abbiamo tempo, cosa ne pensi se facciamo qualcosa per calmarci?” di rimando, fingendo di fraintendere “per esempio? Vuoi un bel massaggio rilassante alla schiena? Solo piuttosto bravo” lei riporta il discorso sul filo del sesso “preferirei un massaggio interno - mi prende in mano il pisello - qui hai l’attrezzo giusto, bastano poche attenzioni ed avrà la giusta consistenza!” io scoppio a ridere e la trascino su uno dei materassini, le strappo il camice ed inizio ad accarezzarla e baciarla dappertutto, sospirando, lei reciproca ed in breve, nonostante sia venuto da poco, ho nuovamente una notevole erezione “daiiiii prendimiiii ho voglia di sentirti dentroooo, prestooo sto scoppiandooooo, ho voglia di godereee!” non mi faccio pregare, le faccio mettere le gambe sulle mie spalle e la inforco con violenza facendola urlare “sìììì cosìììì mi piace quando usi la forza, sbattimi forteeee” per dispetto, mi muovo lentamente quasi uscendo da lei per poi rientrare ancor più lentamente mente lei scuote violentemente il bacino “tipregotipregotiprego, più veloceeee, così mi fai impazzireee voglio venire!” aumento il ritmo alternando dei violenti affondi mentre lei comincia a scuotere la testa finché si irrigidisce e con un urlo quasi belluino gode, io continuo a muovermi ancora qualche secondo perché sento che sto per godere e finalmente la inondo, lei tira giù le gambe e le crollo addosso “sei fantastica, non credevo di riuscire a venire dopo così poco tempo, mi hai letteralmente spompato!” lei mi sorride, mi abbraccia e bacia con calore “anche tu sei stato fantastico, mi hai dato delle botte potenti, credevo che le palline mi schizzassero in bocca! È stato veramente bello”, rimaniamo a coccolarci finché non giunge l’ora di cena. Dopo cena rimaniamo a chiacchierare del più e del meno finché non decidiamo di andare a dormire, non appena siamo in camera, ecco arrivare la dottoressa “sono venuta a togliervi i butt plugs e le palline ed a mettervi le supposte, così poi potete dormire”. Lisa ha un’idea stuzzicante “possiamo metterci le supposte da noi? Mi piacerebbe molto mettere io la supposta ad Ugo e viceversa”, Ilse sorride e da il suo assenso “perché no? Se la cosa vi piace per me va bene, ci vediamo domattina, buona notte e…. buon divertimento!”, io riesco ad essere più rapido e mi impadronisco per primo della supposta “primo! Tocca a te riceverla, mettiti sulla schiena e piega le gambe verso il petto” Lisa sbuffando prende posizione mentre io mi inginocchio tra le sue gambe, la vista della sua vagina semiaperta è una calamita potente per cui mi chino a succhiarle il clitoride ed a leccarle vagina, perineo ed ano, strizzandole con le mani i capezzoli, lei inizia a respirare sempre più forte, affondando le mani nei miei capelli per spingermi ancora più contro i suoi genitali mormorando “ooh sììì mi piaceee continua così non fermatiiii, è cosi bellooo daiii”, quando mi accorgo che sta per venire mi fermo, dandole un forte pizzicotto ai capezzoli ed un morso al clitoride “ahi cattivo, mi hai fatto male! perché ti sei fermato? Stavo per venire, continuaaaaa!”, perfidamente, mi rifiuto di continuare “no, ho deciso che questa sera non devi venire, e guai a te se ti masturbi, adesso ti metto la supposta e poi nanna!” lei mi prega “per favoreee! Ho una voglia pazza, non lasciarmi cosììì! Fammi godereee! Poi io faccio venire te, daiiii” io rimango inamovibile e le metto la supposta abbastanza rudemente poi le chiedo “vuoi mettermela tu o faccio da solo?” lei risponde con tono offesissimo di arrangiarmi da solo e mi volta la schiena, ovviamente mi aspettavo una reazione simile quindi provvedo da solo alla bisogna e mi corico per dormire. La mattina successiva Ilse viene a svegliarci con le immancabili perettone e termometri “buongiorno! Dormito bene?” Lisa risponde con voce arrabbiata “assolutamente no! Ieri sera Ugo mi ha eccitata al massimo poi mi ha lasciata così senza farmi venire vietandomi anche di masturbarmi e mi ha messo la supposta con abbastanza rudezza!” la dottoressa mi guarda con disapprovazione “sei stato proprio crudele, mi sa che dovrai essere punito, non si tratta così una signora!” io rispondo con tono di scusa “scusa Lisa se sono stato cattivo, ma avevo voglia di scherzare, non credevo che ti saresti arrabbiata così” Lisa accetta le scuse “scuse accettate, ma per punizione voglio essere io a farti la peretta e dovrai trattenerla finché te lo dirò io!” Ilse rincara la dose “per rendere la punizione più completa, aggiungerò altri tre micro clismi, intanto mettiti in posizione a quattro zampe e Lisa te la somministrerà premendo con tutta la forza” accetto di buon grado la punizione e prendo posizione, Ilse, aggiunti gli ulteriori micro clismi porge a Lisa la peretta “è tutta tua, puoi vendicarti” con un sorriso trionfante lei non perde tempo e mi infila abbastanza bruscamente la sonda e preme con tutta la sua forza, lo schizzo caldo mi inonda con prepotenza, sembra quasi che voglia uscirmi dalla bocca! Svuotata la pera la sfila altrettanto bruscamente e mi appioppa una bella sculacciata “fatto, sdraiati ed aspetta che abbia preso la mia e sia andata in bagno prima di andare anche tu” mi sdraio sul ventre ed aspetto osservando Ilse che le somministra la peretta, per poi carezzarle dolcemente la vagina facendola gemere “cerca anche tu di trattenerti un po’ prima di andare in bagno, vi aspetto per colazione”, Lisa si gira verso di me facendosi scivolare una mano tra le gambe “mi è piaciuto somministrarti la peretta, è la mia prima volta ma è stato proprio eccitante, credo proprio che cercherò di utilizzare le perette nei futuri incontri con i miei partners!”, intanto il mio ventre è sempre più in subbuglio, il bisogno di liberarmi è fortissimo e faccio fatica a trattenermi, fortunatamente anche Lisa ha gli stessi problemi per cui corre in bagno, come si siede mi autorizza ad alzarmi “va bene adesso puoi venire anche tu a liberarti”, tenendomi le natiche ben strette mi precipito sul w.c., la situazione è surreale: siamo entrambi seduti a defecare e stiamo chiacchierando come se niente fosse “sai, credo di aver scoperto di avere una certa inclinazione verso la dominazione, mi è veramente piaciuto averti in mio potere e somministrarti la peretta per poi costringerti a resistere, vedere le tue smorfie è stato molto appagante” “abbiamo proprio le stesse passioni! Ieri sera mi sono divertito io a negarti l’orgasmo, la tua espressione ferita e delusa era proprio carina, spero solo di non aver rovinato l’amicizia che sta nascendo tra di noi, ti assicuro che era solo un gioco” “tranquillo! Non sono offesa, ho capito il senso del tuo gioco e va bene così, anche a me piace giocare!” terminiamo di liberarci, ci laviamo ed andiamo a fare colazione. Poco prima delle nove, Ilse ci chiama in ambulatorio “la terapia di questa mattina prevede il fisting vaginale, ovviamente solo per Lisa e per entrambi, la dilatazione anale, decidete voi chi deve cominciare” per cavalleria faccio decidere a Lisa che sceglie di cominciare lei difatti, con gli occhi brillanti di libidine, si sdraia subito sul lettino ma, fedele al suo personaggio, con voce da bambina impaurita prega “la prego dottoressa, non mi faccia male, ho tanta paura! Ho il buchino del culetto molto stretto, già solo un dito mi fa male non mi allarghi di più!” Ilse la rassicura “stai tranquilla! Ti dilaterò poco per volta e vedrai che non ti farò male, fidati di me, prima però voglio arrivare a fistarti, anche qui sarò molto delicata, e andrò per gradi, adesso ti tolgo le palline poi inizio, tu cerca solo di rilassarti” quindi le versa un’abbondante dose di lubrificate sulla vagina e sulle sue dita poi le infila lentamente il medio e lo muove in tutti i sensi strappandole un sospiro di piacere, poi vi aggiunge l’indice, dopo parecchi movimenti aggiunge l’anulare poi il mignolo facendola gemere sempre più forte “visto? Ho infilato quatto dita e mi pare che la cosa ti piaccia, appena sarai abbastanza dilatata, aggiungerò il pollice e poi infilerò tutta la mano, cerca di rilassarti e goditela tutta!” lo spettacolo che si offre ai miei occhi è fantastico, vedere la mano di Ilse quasi completamente sprofondata nella vagina di Lisa è veramente eccitante, e non posso fare a meno di commentare “che spettacolo! Ti stai aprendo come un fiore, hai quasi tutta la mano di Ilse dentro, e vedo che sei eccitata da morire!” intanto mi chino a succhiarle i capezzoli facendola urlare ancora più forte “sìììì mi piaceeee mi sento allargare in modo pazzesco, è bellissimooooo, daiii infila tutta la manooo ti voglio sentire dentroooo, oooh mi piacciono i baci sui capezzoli, succhiali forteee cosìììì” con un grido, questa volta di dolore, la mano sparisce in lei fino al polso, Lisa si appoggia una mano sul clitoride e comincia a stimolarlo mentre Ilse commenta “ecco! La mano è entrata tutta, ti piace? Non venire subito, resisti ancora un po’, goditi le sensazioni, ti farò venire io al momento giusto, mentre ti dilato analmente” Lisa rallenta il ritmo del massaggio al clitoride e si gode le nuove sensazioni “mmmhhh è bellissimooo, non credevo che il fisting fosse così piacevole, sentirmi completamente piena è eccitantissimo, ti prego lasciami venireeee non ne posso piùùùù!” ma Ilse è irremovibile e le blocca l’accesso al clitoride, pur tenendola sul limite dell’orgasmo per un tempo lunghissimo, mentre io continuo a succhiarle i capezzoli alternando baci sulla bocca, finalmente la dottoressa ritiene di averla allargata a sufficienza e molto lentamente sfila la mano strappandole un sospiro di delusione. “Molto bene! la dilatazione vaginale è stata eseguita con successo, ti rimetto le palline della geisha poi passiamo alla dilatazione anale, lo so che sei molto stretta, ma vedrai che con la dovuta delicatezza e pazienza sarai in grado praticare il sesso anale senza dolore, anzi provando molto piacere, sei pronta?” lei ribatte “mica tanto! Dietro mi ha sempre fatto un male boia e non ho quasi mai provato piacere, comunque proviamo”, Ilse prende uno speculum metallico e lo cosparge abbondantemente di crema “per cominciare, inserirò questo speculum rettale e lo aprirò piano piano in maniera tale da iniziare a dilatare il muscolo anale, poi passerò a vari dildi, sempre più grossi, ma non supererò la dimensione di un pene umano, se ti rilassi sono sicura di riuscire ad eccitarti, a quel punto potrai venire” Lisa ha un’espressione dubbiosa ma fa ogni sforzo per rilassarsi, intanto la dottoressa le massaggia dolcemente il buchino con il medio ricoperto di abbondante crema e, non appena lo sente allentarsi, infila il dito fino alla nocca e lo muove in tutte le direzioni, quando è soddisfatta dal livello di distensione, lo sfila e lo sostituisce con lo speculum, Lisa ha un sobbalzo “è freddo! Però fin’ora va bene, non mi fa male, anzi è quasi piacevole, speriamo continui così” Ilse risponde “scusami, non ho pensato di scaldare lo speculum, Ugo vieni a tenerlo in posizione mentre vado a prendere dell’acqua calda così scaldo i dildi” io non mi faccio pregare e prendo il suo posto: lo spettacolo è bellissimo, la vagina di Lisa è semi aperta e lucida di umori ed il buchino posteriore è aperto dallo speculum, io non resisto e mi chino a leccarle con foga la vagina alternando succhiate al clitoride e lei mi ricompensa mugolando sempre più forte, finché la dottoressa non rientra con un contenitore pieno d’acqua fumante nel quale immerge vari dildi poi mi ferma “stop! Non è ancora il momento di farla venire, prima devo dilatarla per bene, poi la faremo venire mentre la sodomizzerò”. A malincuore mi sposto mentre Lisa protesta “peccato! la bocca e la lingua di Ugo sono una meraviglia, dovresti provare anche tu!” la risposta di Ilse è piuttosto sibillina “vedremo… adesso, poco a poco, comincio ad allargare lo speculum così la successiva sodomizzazione sarà quasi indolore”, molto lentamente gira la rotellina che fa allargare lo speculum e l’ano di Lisa si apre progressivamente, affascinato osservo l’ano della ragazza aprirsi sempre di più finché Ilse decide di aver raggiunto il grado di dilatazione desiderato e si informa “va tutto bene? ti ho allargata fino a quasi cinque centimetri di diametro ma non andrei oltre, altrimenti non sentirai quando ti sodomizzerò”, Lisa sbarra gli occhi “cinque centimetri? È un’enormità, in effetti mi fa abbastanza male, mi pare di essere spaccata in due, spero che il dildo che vuoi usare non sia più grosso, altrimenti altro che piacere!” la dottoressa replica “tranquilla, andremo per gradi, fino a che riuscirai a prendere il dildo della misura di un bel pene” quindi sceglie dal contenitore un dildo di media misura, lo cosparge per bene di lubrificante, svita la rotellina che tiene aperto lo speculum e lo sfila, prima che l’ano si richiuda, appoggia la punta del dildo e spinge delicatamente, poco a poco questo entra per tutta la sua lunghezza, circa quindici centimetri, da a Lisa il tempo di abituarsi all’intruso, poi inizia a muoverlo simulando un rapporto, “mmmhhh lo ho sentito entrare e non è stato spiacevoleeee anzi mi piaceee ed anche tantoooo, è bello caldo, sììì continua cosìììì” Ilse continua a muoverlo con un movimento lento e regolare portando Lisa verso l’orgasmo, poi lo sfila bruscamente, strappandole un gemito di delusione. Quindi sceglie un altro dildo, questa volta decisamente più grosso, sarà almeno sei cm. di diametro per venti di lunghezza, e leggermente ricurvo, lo lubrifica, glielo appoggia all’ano e comincia a spingere con piccoli colpetti, Lisa cerca di ritrarsi “ahia! Fa maleeee fermatifermatifermati, non resistooo bastaaaa” ma la dottoressa è implacabile e con una spinta più decisa fa entrare il dildo fino a metà lunghezza mentre Lisa, con le lacrime agli occhi, urla di dolore, Ilse lo tiene fermo affinché lei si abitui poi lo accende ed un sordo ronzio si sovrappone ai singhiozzi della povera Lisa. Poco a poco però il dolore sta svanendo, infatti la ragazza inizia a sospirare “mi ha fatto un male tremendo, ma adesso sta diventando più sopportabile, anzi è quasi piacevole”, la dottoressa comincia ad imprimere al dildo un lento movimento di vai e vieni, spingendolo ogni volta più in profondità, la manovra non dispiace a Lisa che comincia a spingere il bacino incontro al mostro che la sta sodomizzando “mmmhhh sta diventando piacevole, la vibrazione si ripercuote sulle palline della geisha e mi piaceeee, muovilo più veloceeee sììì cosìììì” osservo affascinato lo sfintere della ragazza dilatato dal grosso dildo poi mi chino a succhiarle il clitoride mentre le titillo i capezzoli con le mani , lei comincia a urlare “sìììì sto per venireeee che belloooo non fermateviiii oh mio dioooo sto venendoooooo!” sia io che Ilse raddoppiamo i nostri sforzi finché Lisa non si inarca emettendo copiosi umori. La dottoressa spegne il dildo e lo sfila lentamente “che cosa ti avevo detto? Anche se ti ho sodomizzata con un dildo bello grosso, sei venuta piuttosto bene e mi pare che tu l’abbia molto gradito, adesso ti spalmo un po’ di crema lenitiva ed astringente poi passerò a Ugo”, Lisa si alza, pur rimanendo con le gambe leggermente aperte “sono un bel po’ indolenzita, ma tutto sommato, mi è piaciuto, non è stato così tanto doloroso, le volte precedenti nelle quali ho provato il sesso anale, ho solo sempre sentito male” Ilse spiega “Il segreto per un rapporto anale piacevole e non solo doloroso sta nella preparazione, prima di tutto occorre una dilatazione delicata e graduale e nell’uso di molto lubrificante, bene è il momento di Ugo”. Prendo posizione ma sono molto titubante, va bene che occasionalmente mi piace la stimolazione anale, ma i calibri dei dildi della dottoressa sono davvero imponenti, Ilse intuisce il mio disagio “rilassati, non intendo farti male, almeno non troppo! D’altronde nel questionario hai indicato che eri interessato alla sodomizzazione” “beh, sì ma le mie esperienze precedenti sono limitate all’uso di un dito, al massimo di una candela, i tuoi dildi sono decisamente grossi!” lei scuote la testa e con uno scintillio negli occhi ribadisce “fidati, se Lisa, che è ben più minuta di te, è riuscita a prendere un dildo bello grosso, non vorrai mica essere da meno? in più la stimolazione della prostata ti aiuterà a godere, comunque andrò per gradi, vedrai che ti piacerà” Lisa rincara la dose “dai! dimostra di saper resistere a quel minimo di dolore, ho proprio voglia di vederti sodomizzato, ho sempre solo avuto il ruolo passivo, per una volta voglio vedere un uomo che riceve, fammi contenta!”. Di fronte a simili affermazioni, capitolo: “ok, ok mi arrendo, ti prego solo di fare piano, la componente dolore non fa parte delle mie fantasie” Ilse annuisce e inizia a cospargermi l’ano di crema e fa altrettanto con le dita, delicatamente infila l’indice e lo ruota e muove in tutte le direzioni, poi aggiunge il medio, effettivamente la sensazione è tutt’altro che sgradevole, i polpastrelli mi stanno stimolando la prostata e la risposta non tarda: il pene inizia a fremere e ad inturgidirsi, la dottoressa aggiunge anche l’anulare e il senso di dilatazione comincia a farsi sentire ma lei continua a muovere delicatamente le dita per permettermi di abituarmi all’intrusione, non appena percepisce che sono rilassato, le sfila e, sotto lo sguardo attento di Lisa, le sostituisce con lo speculum quindi inizia a girare la rotellina aprendolo, il freddo dello strumento e la dilatazione è piacevole, anche se mi sento aperto in due, Lisa sgrana gli occhi e commenta “che bello! Hai l’ano che si sta allargando bene, riesco a vedere dentro, mi piace guardare aprirti” nel frattempo Ilse ha aperto lo speculum al massimo, strappandomi un mugugno di dolore “resisti, ti ho dilatato a sufficienza, adesso mi fermo, così il muscolo si abitua, poi introdurrò il primo dildo”, effettivamente, il dolore sta scemando fino a scomparire, lasciandomi solo un senso di dilatazione, dopo alcuni minuti, durante i quali lo muove leggermente massaggiandomi contemporaneamente scroto, perineo e pene, lo sfila per sostituirlo immediatamente con il primo dildo, il suo calore e lo sfregamento contro la prostata infiamma la mia libido ed inizio a muovere il bacino per andare incontro all’aggressore, Lisa, si porta una mano tra le gambe commentando “guarda come gli piace! Ha il pisello durissimo e si sta godendo la penetrazione, la cosa sta eccitando anche me!” la dottoressa muove il dildo avanti indietro eccitandomi sempre di più finché lo sfila con un colpo secco e si appresta a sostituirlo con un mostro ma Lisa interviene “mi piacerebbe essere io a sodomizzarlo, l’idea di far provare ad un uomo come ci si sente ad essere inculato mi attira da morire!” la dottoressa riflette un momento poi decide “perché no? Anzi, ho un idea, aspetta un minuto” si dirige verso un armadietto e vi rovista dentro, quindi si volta brandendo un dildo doppio “con questo dildo doppio vibrante, mentre vieni penetrata, puoi divertirti a fare altrettanto con Ugo, vi va? Io provvederò a mantenerlo eccitato” entrambi annuiamo vigorosamente, Lisa si spalma un po’ di crema sulla vagina, allarga le gambe e con un sospiro di soddisfazione, si infila il dildo, poi brandendolo con aria minacciosa, mi si avvicina “preparati perché adesso ti sfondo il culetto!” io non sto più nella pelle, la vista di Lisa con un grosso pene che mi si avvicina è inebriante, sapere che fra poco sarò sodomizzato da una donna che contemporaneamente viene penetrata, unito al suo linguaggio scurrile è il massimo! Intanto lei ha appoggiato la punta del dildo al mio buchino ed inizia a spingere a piccolo colpi, poco a poco lo sfintere si apre e la punta è dentro “ecco! La punta è entrata, adesso ti sfondo tutto!” e con un movimento deciso e continuo, mi impala completamente, sobbalzo con un grido di dolore ma Ilse mi blocca e impugna mio pene ed inizia a masturbarmi dolcemente, poco a poco il dolore svanisce, grazie anche alla vibrazione, sostituito da ondate di piacere, Lisa inizia a muoversi lentamente aumentando gradualmente il ritmo, arrivando quasi a sfilarlo completamente e ruotando il bacino “mmmhhh mi piaceee! Vedere il dildo incularti mentre vengo scopata è molto eccitante! Godere non solo con la figa ma anche con gli occhi è una cosa fantastica, mi piace anche vedere Ilse che ti masturba, daiii sto per venireeee, vieni anche tuuuu!” tra il suo linguaggio, i movimenti del dildo dentro me e la mano di Ilse sto galoppando verso l’orgasmo, intanto il dolore è completamente svanito e muovo il bacino per sentire la penetrazione ancora meglio ed allungo timidamente una mano sotto il camice della dottoressa che mi lancia uno sguardo complice ed allarga leggermente le gambe, come sospettavo, le sue mutandine sono fradice ed il mio dito si insinua nella sua vagina facendola sospirare di piacere, anche Ilse si inserisce nel dialogo, aumentando il ritmo della masturbazione “guarda come gode! E mi sta anche infilando un dito in figa! Porcone, ti piace farti inculare? Dopo questa terapia non potrai più dire di essere vergine, Lisa ti ha sfondato per bene, adesso vieniiii daiiii, facci vedere come eiaculi!” ormai ho raggiunto il punto di non ritorno e con un grido, schizzo un abbondante getto che mi allaga il ventre, quasi contemporaneamente anche Lisa grida il suo piacere “sìììì sto venendo anch’ioooo, che belloooo, siamo proprio dei porconiii ma mi piaceeee!” mentre riprendo fiato Lisa sfila lentamente il dildo mentre Ilse mi asciuga il ventre, Lisa ne approfitta per graffiarmi leggermente l’ano “che buffo! Hai il buchino semi aperto che però si sta chiudendo palpitando, ti piace se ti stimolo così?” anche se sono leggermente irritato non posso fare a meno di annuire, il tempo di riprendermi e mi alzo nonostante abbia le gambe un po’ molli. La dottoressa,dopo avermi spalmato un po’ di crema lenitiva, ci invita ad andare a rilassarci in attesa del pranzo “sono soddisfatta, anche questa parte della terapia è terminata, d’ora in poi non potrete più dire di essere vergini analmente, e mi pare che la cosa non sia stata particolarmente dolorosa, anzi sono sicura che vi è piaciuto molto, nonostante la dimensione consistente del dildo, che era decisamente superiore a quella di un pene, non ho ragione?” entrambi confermiamo con entusiasmo e la ringraziamo per il garbo con il quale ci ha sodomizzati. Giunti in giardino commento “sono parecchio indolenzito, ma mi è piaciuto, è la prima volta che vengo sodomizzato e non è stato assolutamente sgradevole, ciò non toglie che l’idea di andare con un uomo non mi attira assolutamente!” Lisa conviene con le mie parole “anch’io sono molto dolorante, ma soddisfattissima, è la prima volta che inculo un uomo ed è stato molto appagante, non vedo l’ora di riprovare, anche essere sodomizzata mi è piaciuto, per la prima volta ho goduto veramente a prenderlo dietro, non credevo fosse così piacevole! E sono contenta che anche tu ti sia divertito” poi si gira e mi abbraccia e bacia con trasporto, passiamo un po’ di tempo confrontando le esperienze vissute fino a quel momento finché viene annunciato il pranzo, ci sediamo a tavola, ancora con cautela visto l’indolenzimento, e consumiamo un ottimo pasto al termine del quale torniamo in giardino in attesa dell’ultima sessione di terapia. Attorno alle ore quindici la dottoressa ci chiama in ambulatorio “oggi è l’ultima seduta, durante la quale ho deciso di sottoporvi nuovamente ad una bella serie di clisteri, somministrati con diversi strumenti, per evitarvi troppi disagi, userò solamente acqua e malva, che ha un forte potere rinfrescante, e cominceremo con Ugo, vieni a sdraiarti sulla schiena ed appoggia le gambe sui supporti” rapidamente, prendo posizione ed osservo Ilse che impugna un’enorme siringa da un litro sulla quale è applicata una sonda lunga quindici cm. e la riempie di liquido caldo e si sistema tra le mie gambe “la somministrerò molto lentamente nella parte finale del retto, per non stimolarti troppo poi andrò più in alto”, vedendo la mia espressione soddisfatta, Lisa indica il mio pene e commenta “sei impaziente? La dottoressa non ha ancora cominciato e sei già in erezione!” Ilse mi lubrifica per bene l’ano e la sonda e con una mossa esperta ne infila pochi centimetri ed inizia a premere lentamente il pistone, immediatamente un senso di calore si irradia nel mio ventre ed accresce la mia erezione, in pochi minuti la siringa è vuota e lei sfila la sonda per riempire di nuovo la siringa poi lubrifica nuovamente la sonda, questa volta per tutta la sua lunghezza, e si prepara alla seconda somministrazione ma Lisa la ferma “mi piacerebbe essere io a fargli la seconda, posso?” con un sorriso la dottoressa le porge cerimoniosamente lo strumento “prego! È tutta tua, mi raccomando di inserire la sonda con delicatezza e premere molto piano il pistone, io intanto gli massaggio il ventre” con uno sguardo libidinoso lei si accinge all’opera, la sonda è piacevolissima, sentirla sfregare contro la prostata mentre si fa strada nel mio intestino mi piace da morire e non tardo a rendere manifesta la mia soddisfazione con profondi sospiri. Con voce trionfante Lisa annuncia “fatto! La sonda è entrata tutta, adesso ti inondo per bene il pancino pronto?” sento il calore spandersi nella parte alta del ventre, contemporaneamente all’aumento del senso di pienezza ma non è per nulla sgradevole, Ilse mi aiuta facendomi dei leggeri massaggi sulla pancia, sfiorandomi, come per caso, il pene bello eretto. Dopo pochi minuti Lisa esclama “finito! La siringa è vuota, però mi piacerebbe fargliene un’altra” la dottoressa ci pensa un momento poi “una intera è troppa, è meglio solo mezzo litro” Lisa sfila la sonda con un gesto molto veloce facendomi sobbalzare e passa la siringa ad Ilse che si affretta riempirla a metà per poi restituirgliela, Lisa lubrifica nuovamente la sonda e questa volta con mosse più sicure, la infila tutta con un solo movimento guadagnandosi i complimenti della dottoressa, pochi istanti e sento la pressione aumentare al termine Lisa ha un’ispirazione “adesso riassorbo il liquido e lo inietto di nuovo per qualche volta, dovrebbe essere piacevole” in effetti la diminuzione della pressione ed il suo aumento è piacevole, vedo chiaramente il ventre sgonfiarsi e rigonfiarsi e la cosa è estremamente eccitante, dopo tre o quattro cicli, la dottoressa la ferma “basta così, se lo stimoli troppo la parte successiva della terapia sarà difficile da sopportare, lasciamo che il liquido agisca poi, dopo che si sarà liberato, gli somministrerò l’enteroclisma da quattro litri”, quest’ultima affermazione mi preoccupa un po’, già l’altra volta è stato duro ricevere una tale dose ma, nello stesso tempo, piacevole, Lisa si diverte a commentare “sei buffo, hai il ventre dilatato come un pallone, e si sente l’acqua sciabordare, mi sono veramente divertita a farti le siringhe, è bello avere un uomo in proprio potere! Spero ti sia divertito anche tu, vedo che la mano della dottoressa è magica, ti sta massaggiando bene così non ti vengono i crampi e sta anche giocando con il tuo bel pisellone!” io sto crogiolandomi in un mare di piacere: avere la pancia piena ma non sentire crampi ed essere leggermente stimolato sul pisello è una sensazione fantastica, ancor più accentuata dalla bocca di Lisa che ha cominciato a succhiarmi i capezzoli. La mia libido ha raggiunto livelli pazzeschi per cui allungo le mani per accarezzare le due donne, entrambe mi sorridono ed allagano le gambe per facilitare le mie manovre, purtroppo il gioco dura poco poiché un serie di forti crampi mi attanagliano la pancia per cui chiedo di andare a liberarmi, un ultimo paio di scrolloni decisi e vengo autorizzato ad andare in bagno, dal quale esco dopo una decina di minuti, di fianco al lettino è già pronto il contenitore da quattro litri e la sonda da quaranta cm., un cenno della dottoressa e mi sdraio girato sul fianco sinistro con la gamba destra piegata verso il petto, Lisa si diverte a prendermi in giro con voce infantile “adesso la dottoressa ti fa un grosso clistereee!!! Ti gonfierà la pancia come un palloneee! Ti verranno tanti crampiiii! E dovrai resistere tanto tantoooo!” le rispondo per le rime “non fare tanto la furba, perché dopo tocca a te, ed allora sarò io a divertirmi” lei fa la faccia contrita “scusa se ti ho preso in giro, ma non sono riuscita a resistere, cercherò di farmi perdonare, va bene?” con un sorriso le faccio capire che è perdonata, intanto Ilse ha lubrificato per bene l’ano e la sonda e chiede a Lisa di aiutarla sollevandomi una natica lei esegue con espressione lussuriosa mentre la dottoressa si affretta ad infilare i primi centimetri della sonda per subito aprire il rubinetto ed un piacevole senso di calore mi invade, pochi istanti e ferma il flusso per spingere tutta la sonda che, grazie alle precedenti siringhe, entra senza problemi, anzi è estremamente piacevole sentirla sfregare contro la prostata e farsi strada nelle mie viscere, al termine riapre parzialmente il rubinetto ed un nuovo flusso di liquido mi riempie, dopo i primi due litri, apre del tutto il flusso e mi massaggia il ventre ordinandomi di respirare a fondo, intanto Lisa non è rimasta ferma ma ha continuato a stimolarmi capezzoli e pisello con le dita e con la bocca regalandomi delle sensazioni squisite, quando manca poco più di mezzo litro, Ilse decide “voglio aggiungere ancora un po’ d’acqua, vediamo se ce la fai a prendere 5 litri, se proprio non riesci mi fermo” con una brocca aggiunge al contenitore un altro litro e lo alza al massimo, l’aumento di pressione si sente eccome! Ma sono determinato a resistere, ansimando come un cucciolo mi concentro, ho il ventre gonfio in maniera oscena, quasi non riesco a respirare, fortunatamente i crampi non sono ancora arrivati, sento solo un bisogno disperato di liberarmi, ma nello stesso tempo, sono sempre più eccitato, le manovre di Lisa stanno per farmi venire, non credo di resistere più a lungo, finalmente la dottoressa annuncia “bravissimo! Sei riuscito a prendere 5 litri, se vuoi puoi venire, poi potrai andare a liberarti” mi giro con cautela sulla schiena mentre Lisa incrementa i suoi sforzi, praticandomi una sapiente fellatio mentre Ilse continua a massaggiarmi il ventre, rapidamente raggiungo l’apice e incitato da Ilse, vengo copiosamente in bocca a Lisa, pochi istanti e con gesti concitati faccio capire che devo assolutamente correre a liberami, ridendo la dottoressa sfila rapidamente la sonda, mi appoggia una pallottola di scottex ed io mi precipito in bagno reggendomi la pancia enorme con una mano e premendo la pallottola di carta sull’ano, giusto il tempo di sedermi e si aprono le cataratte e mi libero con un fiume d’acqua, dopo oltre venti minuti di scrosci, termino e torno in ambulatorio, “mamma mia! è stato incredibile, non credevo di riuscire a prendere un clistere così abbondante, è stato doloroso ma nello stesso tempo gradevole anzi, tutto sommato, l’ho gradito molto! Anche l’espulsione è stata piacevole e liberatoria, inoltre già mi immaginavo che dopo sarebbe toccato a Lisa, sono curioso di vedere come se la cava!”. L’interpellata ci guarda con un’espressione tra il dubbioso e l’impaziente “dopo aver provato a prendere un grosso clistere sono meno preoccupata, ma non credo proprio di riuscire a sopportare cinque litri! Vi prego, limitatevi a farmelo solo da quattro!”, la dottoressa, facendole una carezza al viso interviene “stai tranquilla, se proprio non ce la fai, dopo il quarto litro mi fermo, contenta?” Lisa annuisce e si prepara a mettersi sul lettino ma Ilse la ferma “aspetta! Per le siringhe di preparazione voglio che tu assuma un’altra posizione, mettiti a quattro zampe, con la testa appoggiata al lettino e le gambe ben aperte, in questa posizione, il liquido entrerà più facilmente”, docilmente, assume la nuova posizione, è veramente una gioia degli occhi, messa così ha il culetto bello offerto con le labbra della vagina che sporgono semi aperte, Ilse le lubrifica per bene l’ano, riempie la siringa e me la porge “ho deciso di lasciar fare tutto a te, mi raccomando, sii delicato e non premere troppo forte il pistone” sono al settimo cielo, l’idea di fare tutto io mi eccita da morire, dolcemente infilo i primi centimetri di sonda in quel bel culetto poi lentamente premo il pistone, Lisa mormora “ooohhh sento l’acqua entrare, è bella calda mi piaceee”, nel giro di pochi minuti la siringa è vuota, sfilo la sonda e porgo lo strumento ad Ilse che si affretta a riempirlo nuovamente ungendo la sonda per tutta la sua lunghezza “adesso infila tutta la sonda poi svuota la siringa, mentre io le massaggio il ventre”, con le mani tremanti per l’eccitazione, introduco tutta la sonda ed inizio a premere piano il pistone mentre Ilse le massaggia dolcemente il ventre, sfiorandole il clitoride, evidentemente Lisa apprezza il tutto perché inizia a dimenarsi mormorando “ooohhh che bello! Ho sentito proprio bene la sonda che mi invadeva e adesso sento l’acqua calda gonfiarmi il pancinoooo è magnificooo anche il massaggio mi sta eccitando da mattiiii” intanto ho svuotato anche la seconda siringa, la sfilo e la porgo a Ilse, “per favore me la riempi per una terza dose?” Ilse mi sorride con approvazione mentre Lisa accenna a protestare “noo bastaa, per favoreee mi sento pienaaa non credo di farcela” sia Ilse che io facciamo orecchie da mercanti e, non appena la terza siringa è pronta, mi affretto ad introdurre nuovamente tutta la sonda e premo lentamente il pistone, quando è vuota, tiro indietro lo stantuffo riassorbendo l’acqua per iniettarla nuovamente per quattro volte, ogni volta Lisa, agitando i fianchi, commenta “oooohhh mi piace! Quando riassorbi l’acqua mi sento meglio e subito dopo mi sento di nuovo riempire, è proprio una bella sensazioneee, ed i massaggi di Ilse sono favolooosi, non sento quasi i crampi ed in più mi sto eccitando da morireee!” dopo il quarto riempimento Ilse mi fa cenno di togliere la sonda “finito! Ugo ha sfilato la sonda, vai pure in bagno”, lei non se lo fa ripetere e corre. Mentre è in bagno, spiego a Ilse una mia idea per il momento dell’orgasmo di Lisa, lei annuisce con approvazione “mi pare un bella idea, io non ci ho mai pensato, sono convinta che Lisa la apprezzerà molto, prima però le voglio somministrare un bel clistere gigante”. Lisa rientra raggiante “mmmhhh mi sono proprio vuotata bene!” ma subito dopo si rabbuia, avendo visto il contenitore da quattro litri pronto “oohh nooo il clistere gigante nooo mi fa pauraaa non credo di poterlo prendere tutto, per favoreee non possono bastare solo due litri? Vi pregooo!” io cerco di convincerla “dai Lisa, lo hai già preso una volta e non è stato poi così tragico! Anzi, mi pare di ricordare che ti era piaciuto parecchio, pensa che bella sensazione è stata sentirti il pancino bello pieno e poi andare a liberarti, non ti conviene fare storie altrimenti la dottoressa dovrà di nuovo sculacciarti!”, con un’espressione rassegnata Lisa si sdraia sul lettino e si gira sul fianco sinistro mentre Ilse ha già provveduto a lubrificare per bene la sonda, non appena la ragazza si è sistemata, sotto il mio sguardo affascinato, le lubrifica accuratamente l’ano, infila i primi centimetri di sonda, apre parzialmente il rubinetto ed osserva il livello del liquido. Non appena si è abbassato a sufficienza, chiude il rubinetto e introduce tutta la sonda mentre io mi do da fare con i suoi capezzoli, sia con le dita che con la bocca, quando la sonda è tutta entrata, apre completamente il rubinetto ed inizia a massaggiarle il ventre, Lisa pare apprezzare il tutto perché, furtivamente, porta una mano verso la vagina sospirando con piacere, Ilse la lascia fare per un po’ poi la ferma “ferma, non venire troppo presto, altrimenti non riuscirai a prendere tutto il clistere, Ugo ha avuto una bella idea per il tuo orgasmo, aspetta e vedrai!”, intanto nel contenitore è rimasto poco meno di un litro e la dottoressa decide di aggiungerne un altro, Lisa comincia a protestare “è troppoooo cinque litri sono tantiii non riuscirò a prenderli, ti pregoooo” ma Ilse è inamovibile “forza, vedrai che ci riesci, smetti di accarezzarti e concentrati, manca solo più mezzo litro, sei bravissima, ancora un piccolo sforzo! Ecco fatto, complimenti, hai preso cinque litri senza protestare troppo, adesso sfilo la sonda e puoi girarti sulla schiena” lei si gira con precauzione e si osserva il ventre dilatato “mamma mia! ho la pancia enorme! Sembro incinta di due gemelli, mi pare di scoppiare, non ho ancora crampi ma se non corro, faccio un disastro!” Ilse la aiuta ad alzarsi, la abbraccia con passione dandole un goloso bacio sulla bocca “sono orgogliosa di te! Sei stata proprio una brava bambina, adesso corri a liberarti” un ultimo scrollone al ventre e la spinge verso il bagno, lei si precipita a piccoli passi, reggendosi il ventre con una mano e tenendo le natiche strette con l’altra. Dopo oltre mezz’ora ritorna e trova il lettino attrezzato per una visita ginecologica ed il sottoscritto che impugna una peretta da 450 cc. con una grossa sonda vaginale, lei si blocca, sbarrando gli occhi “oohh noo basta clisteri, ho la pancia tutta indolenzita ed anche il buchino è piuttosto provato, per favoreeee!” Ilse la calma abbracciandola e carezzandola tra le gambe “stai tranquilla, la peretta non è per il pancino, che ne ha viste a sufficienza, si tratta di un’idea di Ugo per il tuo orgasmo, da brava, vieni a sdraiarti, vedrai che non te ne pentirai anzi dopo ci ringrazierai!”. Ancora dubbiosa ma incuriosita, Lisa si sistema sul lettino con le gambe sui supporti, approfittando della sua posizione così offerta, mi chino a succhiarle il clitoride e leccarle golosamente la vagina mentre Ilse indossa i guanti vibranti ed inizia ad accarezzarla dappertutto, alternando baci e succhiatine ai capezzoli, Lisa è ormai in preda al piacere “mmmhhh sììì continuate cosììì mi piace da morireee Ugo sei bravissimooo hai una bocca fantastica! anche Ilse non è da menooo, mio diooooo è fantasticooo” quando mi rendo conto che ha quasi raggiunto l’apice, le infilo in vagina la sonda della peretta e la muovo come per scoparla, mentre con l’altra mano le appoggio al clitoride un succhiatore clitorideo vibrante ed in pochi secondi la ragazza raggiunge l’orgasmo “siì eccoeccoecco! Sto venendooooo! Aaahhhh!” in quel momento comprimo con tutte le mie forze la peretta inondandole la vagina, poi rilascio la presa e ripeto l’operazione con diversi colpi secchi e decisi fino al completo svuotamento, mentre Lisa, con voce arrochita dal piacere commenta “oooohhhh è come se avessi ricevuto un’enorme eiaculazione! È bellissimoooo! Mi hai inondata tutta. Mi è piaciuto da morireeeee!” lentamente sfilo la sonda, cui fa seguito una serie di spruzzi d’acqua. La ragazza rimane ancora un po’ immobile per riprendersi poi si alza esclamando “incredibile! vi ringrazio è stato forse il mio orgasmo più bello, gli schizzi della peretta sono stati fantastici! Ugo, hai veramente avuto un’idea magnifica” poi si avvicina ad Ilse e la abbraccia e bacia a piena bocca con voluttà, per ripetere la stessa cosa con me, Ilse le sorride compiaciuta “sono contenta che tu abbia apprezzato, visto che avevo ragione? Adesso andate pure a rilassarvi fino a quando la cena non sarà pronta, ma evitate di venire di nuovo”. Cerimoniosamente porgo il braccio a Lisa ed andiamo in giardino dove ci tuffiamo immediatamente in piscina per calmare i bollenti spiriti, Lisa commenta “tutto sommato, prendere un clistere così abbondante è abbastanza piacevole, specie se c’è qualcuno che ti aiuta con massaggi e ti distrae, per non parlare della tua idea, è stata davvero fantastica, mi è sembrato di ricevere un’eiaculazione gigante e questo ha aumentato e moltiplicato il mio orgasmo a dismisura”, le rispondo “anche tu hai avuto una bella idea, usare la siringa per somministrarmi i primi clisteri e poi invertire il flusso mi ha eccitato da morire, è stato veramente piacevole, così come il tuo impersonare una bambina dispettosa è stato divertente, ha aggiunto un pizzico di leggerezza al gioco, sei stata veramente brava, anche come mi hai fatto venire, è stato estremamente appagante, grazie!” e mi avvicino per baciarla ed abbracciarla, lei contraccambia accarezzandomi natiche e pisello, ovviamente anch’io mi do da fare pur senza esagerare. Occupati in queste piacevoli azioni, il tempo passa velocemente, finché non veniamo chiamati per la cena, al termine della quale Ilse annuncia “visto che questa è la vostra ultima notte qui, ho pensato di organizzare un mini party di addio, andate in giardino, io vi raggiungo subito” la cosa ci pare molto carina e simpatica per cui ci affrettiamo ad andare, dopo pochi secondi si apre una porta finestra e la dottoressa ci invita ad entrare in un accogliente salotto, illuminato con discrezione ed arredato con ampi sofà, su un basso tavolino c’è un vassoio di dolcini, un secchiello pieno di ghiaccio con una bottiglia di vino bianco e tre bicchieri, da altoparlanti nascosti esce una piacevole musica di sottofondo, Ilse è sempre inappuntabile, con il suo camice bianco, però sotto si distingue chiaramente la mancanza di indumenti intimi! mentre noi abbiamo sempre addosso il camicione da ospedale, con un allegro sorriso ci invita ad entrare ed accomodarci. Lei si siede di fianco a Lisa, senza far caso al camice che le è salito fin quasi alla vita poi, per rompere il ghiaccio, ci interpella “allora, raccontatemi, com’è stato il vostro soggiorno? È stato tutto come vi aspettavate? C’è qualcosa che vi ha delusi o che avreste voluto in più? Comincia tu Lisa” lei, senza alcun imbarazzo, risponde “è stato meglio di quanto sperassi, ho praticamente vissuto tre giorni in eccitazione perenne, le cure che ho ricevuto, anche se in alcuni casi molto… diciamo abbondanti mi sono piaciute tantissimo, ho anche scoperto di avere una decisa inclinazione lesbo e verso il sado-maso, ho anche cominciato ad apprezzare il sesso anale! poi aver condiviso il tutto con Ugo ha aggiunto ancor più pepe al mio soggiorno, devo proprio ringraziarti!” Ilse le accarezza dolcemente una coscia, spingendo una mano verso il pube “figurati! Anche per me è stato un piacere, siete stati una coppia splendida, mi sono divertita anch’io, sono felice di aver saputo tirar fuori certi lati della tua personalità”, quindi si sporge verso Lisa e la bacia sulla bocca con trasporto, Lisa risponde con entusiasmo, allungando anche lei una mano sul seno della dottoressa, io protesto “ehi! Non volete sentire il mio parere? C’ero anch’io!” le due donne si staccano e, ridendo, Ilse risponde “scusaci! Ci siamo lasciate prendere dalla foga, raccontaci tutto, ma prima versa il vino” eseguo e porgo alle due donne i calici “dunque, non posso che confermare quello che ha detto Lisa, è stato tutto perfetto, vederla sottomessa e ricevere dei copiosi clisteri e le dilatazioni mi è piaciuto da morire, per non parlare dei piccoli episodi lesbo tra di voi! Non credevo che la stimolazione anale cui mi hai sottoposto fosse così piacevole, inoltre, proprio con Lisa, si è instaurata una bella intesa, che spero possa durare nel futuro, sicuramente, da solo o con Lisa, tornerò a trovarti!” Lisa commenta “anche per me è stata una bella sorpresa Ugo, spero proprio che la nostra conoscenza si sviluppi anche fuori di qui, mi sono sentita usata e coccolata nello stesso tempo ed è una sensazione mooooolto gratificante, anch’io conto di tornare a trovare Ilse” che, bevuto un sorso di vino, mi si avvicina e mi bacia avidamente sulla bocca, poi, ripreso fiato “sono proprio contenta! Mi fa piacere sapere che non vi ho delusi, normalmente le cure che presto si svolgono su un piano più impersonale, ma voi siete riusciti a coinvolgermi totalmente, tanto che, in diverse occasioni, al termine della terapia ho dovuto masturbarmi!”, poi porge una mano a Lisa, “vieni, balliamo” lei sorridendo si alza, la abbraccia ed iniziano un ballo lento, Ilse le fa scivolare una mano sulle natiche e la accarezza sensualmente mentre ne cerca la bocca, Lisa risponde con un sospiro, spingendo il pube verso di lei, appoggiando le mani sul suo sedere. Io mi godo lo spettacolo delle due donne avvinte in un ballo dalla forte carica erotica, sbocconcellando un dolcino, quando la musica cambia, Ilse mi si avvicina “adesso balliamo noi” non mi faccio pregare e la avvolgo nelle mie braccia cercandone la bocca. Lei si abbandona al bacio, strusciando il pube sulla mia erezione accarezzandomi le natiche e facendo scorrere un dico nel solco, terminato il ballo è Lisa che mi prende tra le braccia “adesso tocca a me, vedervi avvinti così mi ha di nuovo eccitata” riprendiamo a ballare, osservati da Ilse che si fa scivolare una mano tra le gambe. Al termine del ballo, ci stacchiamo ansanti e torniamo a sederci ai lati di Ilse, con uno sguardo di intesa ci capiamo ed iniziamo a sbottonarle il camice per impadronirci dei suoi capezzoli con le bocche, lei ci abbraccia sospirando “ooohhh sììì è da quando vi ho incontrati che aspettavo questo momento, ballare con voi e vedervi ballare insieme ha eccitato anche me, non sono mai stata così caldaaaaa!” Lisa scende con la testa verso il pube di Ilse che allarga le gambe con un gemito, mentre io le cerco la bocca. Da quel momento le cose si fanno sempre più confuse, da un cassetto spuntano diversi vibratori ed il tutto si trasforma in un’orgia a tre, dove tutti fanno di tutto con tutti. Verso mezzanotte, completamente spossati, andiamo a dormire, Ilse ci raggiunge con le solite supposte “questa volta vi ho portato delle supposte rinfrescanti, ci vediamo domattina” con un ultimo bacio ad entrambi ci lascia soli, Lisa fa un ultimo commento “sono distrutta! Ho perso il conto delle volte che sono venuta, è stata proprio una bella festa, ti prego di essere delicato nel mettermi la supposta, perché, tra le vostre dita ed il tuo pisello, dietro sono parecchio indolenzita!” le assicuro che sarò delicatissimo “anche per me è stata una serata fantastica, certo che anche voi non vi siete risparmiate nel prestare attenzioni al mio buchino, in effetti anch’io lì sono molto indolenzito!” terminata l’introduzione delle supposte, ci addormentiamo come due bambini. Al mattino Ilse ci sveglia con le solite perette e ci invita a fare colazione, terminata la quale ci porge due pacchetti “questi sono dei piccoli regalini per voi, per Lisa, contiene le palline della geisha ed un butt plug, mentre per Ugo ci sono un paio di butt plug, e in queste due chiavette usb, ci sono i video delle vostre cure e della festa di ieri sera, vi do anche il bigliettino di un sexy shop qui vicino, specializzato in oggettistica medical-fetish”, la ringraziamo di tutto cuore e Lisa, impertinente come al solito, esclama “quasi quasi io indosserei subito le palline, è troppo bella la sensazione che danno” Ilse si offre di provvedere e subito Lisa solleva il camice ed allarga le gambe, una bella leccata da parte della dottoressa per lubrificala e, con un sospiro di piacere della ragazza, le palline raggiungono il loro posto, rientriamo in camera per cambiarci, finalmente indossiamo nuovamente dei vestiti! e prepariamo i bagagli. Torniamo nella sala d’attesa dove saldiamo il conto, ancora una serie di baci ed abbracci, ad Ilse, promettendole ulteriori soggiorni e ci avviamo alle nostre vetture. Lisa, con voce timida ed infantile propone “hai voglia di andare a dare un’occhiata al sexy shop? Vorrei acquistare alcuni giochini, poi se ti va potresti venire a casa mia a vedere il nostro video” ovviamente la proposta mi attira per cui accetto volentieri, e da questo momento tra noi nasce una bella storia che si protrarrà per molti anni.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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