bdsm
Sottomissione Completa capitoloXIII
di masterfill
08.05.2013 |
22.603 |
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"Note finali:
Per commenti critiche suggerimenti, maggiori dettagli non esitate a contrattarmi soprattutto tutti quelli e quelle che già lo hanno fatto!..."
Note dell'autore:A grande richiesta continuo il mio racconto tra il vero e la fantasia! ringrazio tutti coloro che mi hanno icnoraggiato a continuare
Samantha usci dalla stanza con gli occhi gonfi di pianto si ritrovava in quella situazione per colpa del suo amore, ma essere la schiava di Massimo proprio non gli andava giù.
Era stata mortificata usata torturata e chissà cos'altro l'aspettava in questo cammino.
Si sedette alla scrivania quasi assente assorta dai suoi pensieri.
La giornata si concluse senza altri sussulti con un sonno irrequieto e pieno di incubi
il giorno dopo samantha si vesti di tutto punto come era solita fare ma come le era stato ordinato evitò di mettere sia il reggiseno che lo slip, non era abituata a farlo e la cosa le creava un certo imbarazzo.
Arrivata ala lavoro si sedette alla scrivania e cominciò a lavorare dopo circa un oretta arrivò la chiamata di Massimo, “samantha vieni qui nel mio ufficio”
Samantha si avvia con il cuore in gola sa che stà per cominciare la sua tortura, entra nella stanza
Max”Chiudi la porta” con voce decisa max si rivolge a samantha, si gira chiude la porta ah lo stomaco sottosopra le vertigini e vorrebbe tanto scappare lontano da quell'ufficio.
Max” allora cagna vediamo se hai eseguito i miei ordini, alza il maglioncino e la gonna e fammi vedere”
Max cercava di rimanere fermo deciso e tranquillo ma si intuiva l'eccitazione nei suoi occhi, samantha era una bella ragazza ed era sua ne poteva fare quello che voleva.
Samanta lentamente alzo il maglioncino color marrone e da sotto sbucarono i seni nudi e sodi di samantha, lei era sempre stata orgogliosa dei suoi seni i capezzoli era già turgidi un po' per il freddo ed un po' per l'eccitazione che nonostante la sua riluttanza provava.
Max” bene ora alza la gonna” samantha alzo lentamente la gonna si vedevano le sue gambe fasciate nelle autoreggenti color fumo, poi esitò un attimo quando massimo all'improvviso disse “ muoviti cagna” samantha tirò un bel respiro ed alzò la gonna mostrando il suo sesso con un peluria ben rasata
Massimo ammirava quello spettacolo che aveva davanti, poi si avvicino a samntha le afferrò i capezzoli e con fare molto deciso li tirò a sé strappando un urlo di dolore a samanta.
Max”cominciamo a lavorare sui nostri compiti” così dicendo comincio a tirare girare e torturare i capezzoli di samantha, “ te li farò diventare belli lunghi e molto sensibili”
dopo circa dieci minuti in cui lavorò incessantemente sui capezzoli di samantha gli abbasso il maglioncino e si diresse alla scrivania
Samantha aveva i capezzoli molto doloranti gli occhi gonfi di lacrime, ma non voleva dare soddisfazione a max, sentiva delle fitte ai capezzoli ed ogni fitta arrivava dritta la cervello come una mazzata.
Massimo si riavvicino a samantha in mano aveva una forbice accarezzo i seni di samantha sopra il maglioncino ed i capezzoli sotto come richiamati al dovere risposero inturgidendosi ancora di più Max” vedi cominci a reagire appena ti sfioro” prese un capezzolo lo tirò forte proprio per procurare dolore a samantha pizzicandolo lo tirò sino a quando rimase tra le due dita solo il maglioncino,a quel punto fù un attimo zac e tagliò via un piccolo pezzetto di maglione formando un forellino, massimo lo sistemo con cura e delicatezza estrema in modo che il capezzolo turgido e duro uscisse fuori dal foro, poi allo stesso modo fece con l'altro capezzolo e fece un altro forellino.
Max. “ da questo momento tutti i vestiti che indosserai prevederanno i fori per i tuoi capezzoli” poi prese due morsetti di metallo e li applicò ai capezzoli che spuntavano dal maglione, “ terrai i morsetti sempre quando sarai in ufficio con me o solo li potrai levare solo quando ci saranno altre persone.
Samantha sgranò gli occhi poi sussurrò balbettando” ma non posso mica stare con i capezzoli di fuori davanti ad estranei”
Max” invece si questo è quello che voglio io ed il tuo Padrone supremo, cmq come vedi il colore di questo maglione e molto simile a quelle dei tuoi capezzoli quindi se sarai brava a scegliere gli indumenti potrebbero anche non accorgersi dei tuoi capezzoli ah ah ah !”
massimo tirò un po' i morsetti provocando terribili fitte ai capezzoli poi li sganciò e li diede a samantha in mano.
Max” ora vai!!”
Samantha uscì dall'ufficio barcollante era fortemente provata i capezzoli le facevano molto male, ma soprattutto era in grandissimo imbarazzo, usci dalla stanza camminando tra le scrivanie si sentiva frastornata e gli sembrava di avere gli sguardi di tutti su di lei, sui suoi capezzoli, questa sensazione con suo grande stupore faceva si che i capezzoli si inturgidissero ancora di più, ed inizio a sentire il suo sesso bagnarsi e pulsare, ma come poteva essere la situazione la stava eccitando !
Samantha allungo il passo arrivo nel suo ufficio si chiuse la porta alle spalle e vi si appoggiò tirando un sospiro di sollievo, poi diede un occhiata ai suoi capezzoli e sebbene nell'insieme con il maglione non fossero poi così visibili, erano cmq estremamente duri e doloranti!
Continua....
Note finali:
Per commenti critiche suggerimenti, maggiori dettagli non esitate a contrattarmi soprattutto tutti quelli e quelle che già lo hanno fatto! :-)
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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