Lui & Lei

Milf


di altomare74yahooit
23.01.2016    |    379    |    2 8.7
"Ancora oggi ho in mente indelebili quei momenti così intensi e così unici una donna che lascia il segno per la sua raffinatezza e per come ama un uomo..."
7 anni fa avevo 35 anni ero da poco andato a vivere da solo, ma stavo passando un periodo in cui con la mia compagna le cose non stavano andando, lei concentrata in altre faccende, nemmeno il fine settimana aveva tempo per me e le nostre uscite del sabato si riducevano a pizza e cinema, così per parecchi mesi. Durante la settimana io da solo con il mio lavoro e la sera solo con un po di TV, sentivo il bisogno di avere un contatto con una persona, visto che anche le telefonate tra noi erano diventate veramente sintetiche e sempre uguali. Da un po di tempo mi ero iscritto così per curiosità ad un sito diincontri che aveva aperto anche una sezione un po' più erotica. Poco frequentato e sicuramente come avviene per la maggior parte dei siti di questo tipo le donne massacrate dai messaggi di noi maschietti e il 90% di noi completamente ignorati. In quella sezione pochissime donne e soprattutto poche nei dintorni della provincia di Latina. Spesso mi portavo il mini pc a letto e lo lasciavo acceso sul comodino sperando magari di attirare la curiosità di qualche donna in base all'annuncio che avevo fatto e alla foto che ero riuscito a farmi, mi addormentavo e mi risvegliavo la mattina senza alcun contatto.
Una notte forse erano le 3 passate di mattina, mi sveglia il suono che produceva la chiamata sul mio profilo, non so come ho fatto a sentirla visto che era molto basso il volume, ma l'importante era essersi svegliati.
Rispondo alla chiamata e vedo subito dal profilo che si tratta di una donna molto più grande di me aveva già 51 anni, iniziamo a fare un po' di conversazione, le erano piaciute le parole che avevo utlizzato nel mio profilo e si era incuriosita. Abbiamo chiaccherato circa un oretta molto piacevolmente e prima di congedarci le lascio il mio numero di telefono per risentirci il giorno dopo. Ero abbastanza emozionato, non avevo avuto modo di vedere come fosse, ma il suo modo di scrivere mi aveva abbastanza coinvolto anche se eravamo stati piuttosto puliti nel linguaggio e senza affrontare temi di sesso. Ho faticato a riaddormentarmi ma ci sono riuscito.
Il giorno dopo in una pausa di lavoro mi arriva la sua chiamata, caspita una voce molto calda impostata senza cadere in inflessioni dialettali, facciamo una chiaccherata interessante parlando del più e del meno e del fatto che aveva voglia di conoscermi, ci diamo un appuntamento a Roma visto che lei era di lì, ma per me non era un problema raggiungerla.
La sera finito di lavorare mi preparo in fretta e furia, mi metto in macchina le mando un messaggio che stavo partendo e mi avvio, speravo solo che questa sorta di appuntamento al buio andasse a buon fine non necessariamente per fare qualcosa, ma almeno dal punto di vista della conoscenza se tanto mi aveva dato la sua voce speravo anche nell'aspetto fosse altrettanto intrigante.
Arrivo al locale dove mi aveva chiesto di raggiungerla e la vedo dalla macchina davanti alla porta del locale e le faccio segno che ero io la persona che stava aspettando e che cercavo un parcheggio. Dal primo sguardo che avevo dato dalla macchina mi sembrava una donna normale, si vedeva che aveva una certa età, ma direi portati molto bene, era formosa certo non una bambolina, li per li forse anche perchè era anche molto coperta visto il periodo invernale non mi aveva così colpito come mi aspettavo, ormai ero li non mi sembrava carino andarmene anche perchè avevo anche fame e meglio che stare solo almeno avevo una compagnia con cui parlare. La raggiungo davanti al locale ci presentiamo di nuovo e ci diamo un bacio sulle guance come fanno gli amici, entriamo nel locale e ci sediamo ci spogliamo dei cappotti e cappelli ed ora la vedo un po' meglio la seconda impressione decisamente migliore un bel viso, corpo formoso, ma proporzionato un bel sorriso. Iniziamo a chiaccherare e nel frattempo ci portano degli assaggini e del buon vino. Mentre parlavamo le osservavo la bocca, delle belle labbra naturalmente carnose ma nel modo giusto, aveva un bel decoltè credo avesse tra la 4 e la 5 di misura, portava una gonna, ma ciò che mi inebriava oltre il vino era la sua voce, molto impostata calda e bella, da donna. Finiamo di stuzzicare e bere si era fatta anche una certa ora considerando che ero arrivato li alle 21.30 avevamo parlato parecchio arrivando ormai a quasi mezzanotte, Pago il conto e usciamo, le chiedo se ha bisogno di un passaggio e lei mi dice che andava bene e che comunque casa sua era ad appena 200 metri da dove eravamo, sale in auto e facciamo il giro dell'isolato e raggiungiamo il suo portone. Mi fermo spengo la macchina e mi giro verso di lei facendole delle domande, ma ad un certo punto nemmeno 5 minuti assorto dal suo parlare e guardandole continuamente la bocca e il suo pronunciante decoltè le dico " ho voglia di baciarti è tutta la sera che le tue labbra mi stanno stregando" lei sorride e mi confessa la stessa cosa nei miei confronti, ci avviciniamo e iniziamo a baciarci. Morbide labbra, la sua lingua che si aggrovigliava con la mia un bacio veramente speciale e lungo, non so dove in quei momenti si trovano le forze, ho cominciato a poggiare le mie mani sul suo seno e aa accarezzarlo un po', aveva un seno sodo e mobido allo stesso tempo, lei non mi ha fermato e anzi sentivo il suo respiro differente voglioso e desideroso di essere toccata. Da li a poco la mia mano si insinuò sotto la gonna accarenzando le ginocchia passando per le coscie, a metà delle coscie sentii che portava delle calze autoreggenti e cominciai a sentire il calore della sua pelle e la sua morbidezza. Il suo respiro si faceva sempre più coinvolgente, iniziai a sfiorarle la sua intimità era piuttosto bagnata e non potetti fare a meno di intrufolarmi con le dita ad accarezzare il suo clitoride e le sue labbra infuocate e al tempo stesso umidissime. Io da parte mia ero molto eccitato, mi fermai e le dissi sussurando "andiamo su da te" (non mi sembrava per quanto intrigante fosse, farlo per strada per giunta sotto casa sua) e lei mi disse subito "si andiamo a parcheggiare li e saliamo". Abitava all'ultimo piano in un bell'attico, entriamo e mi colpi il fatto che lei lasciava le luci accese, le feci notare questa cosa e lei mi disse che lo faceva di propostio per non sentirsi sola quando rientrava. Eravamo caldi entrambi e in un attimo ci ritroviamo di nuovo con le nostre labbra appiccicate e le nostre lingue che si esploravano. Iniziai a spogliarla e lei a spogliare me, ci ritrovammo in un attimo semi nudi, la guardai non era per niente male, i vestiti le nascondevano molto della sua femminilità, la sua pelle nonostante l'eta era morbida e liscia, il suo seno ora senza reggiseno era prosperoso e nonostante la grandezza aveva i capezzoli un po' in su e per niente cadente, i suoi fianchi con le sue curve pronunciate tutte da seguire con le mani e sui quali affondare le dita. Da in piedi iniziai a toccare nuovamente le sue intimità e le tolsi le mutandine, la spinsi sul letto e affondai il mio viso in mezzo alle sue gambe, i suoi umori mi stavano facendo venire l'acquolina in bocca e avevo voglia di assaggiarla. Il sapore dolce dei suoi umori che invadevano la mia lingua mi stavano facendo uscire di testa, continuavo a roteare dolcemente la mia lingua sul suo clitoride e poi lo racchiudevo con le mie labbra per succhiarlo dolcemente stuzzicandolo con la punta della lingua, poi scendendo con la stessa lungo le sue labbra inferiori bagnate e assaporando anche l'interno, sentivo le sue mani che premevano sulla mia testa il suo respiro interrotto dal piacere sussultorio che le stavo facendo provare. Ad un certo punto mi fermò, forse avevo esagerato e stava per venire, mi fece sdraiare e inizio lei a leccarmi, sentivo le sue labbra che mi racchiudevano e mi faceva sentire così come avevo fatto io con lei, le vibrazioni con la sua lingua, in questi momenti però non so stare fermo, avevo anche io voglia di toccarla ancora come se fosse una gara tra di noi a chi riesce a dare più piacere e non distrarsi. Iniziai quindi a solleticare il suo clitoride con le dita seguivo il suo andare con la bocca e tenendo un ritmo sempre sopra il suo, sentivo sotto le mie mani veri e propri schizzi dei suoi umori, stava bagnando le lenzuola con il suo piacere si dovette fermare dal leccarmi e io continuai a toccarla fino a che non cominciai a sentire le contrazioni dovute al suo piacere, mi fermai e lei ancora a gattoni si fece prendere da dietro e continuai penetrando dentro di lei, amava quella posizione, forse perchè potevo renderla mia, stringerle il suo seno prosperoso mentre la possedevo, sentivo il suo calore e i suo bagnarsi ancora, non era una situazione meccanica, c'era un alchimia spettacolare tra di noi, come se i nostri corpi si conoscessero da sempre, il nostro fare l'amore era così coinvolgente che non credo di avere provato una cosa del genere considerando che eravamo due perfetti sconosciuti. Il suo piacere era infinito nonostante l'avessi stuzzicata molto prima sul clito, mi resi conto che quello era solo una prima fase, sentivo che tratteneva il respiro in alcuni casi come se il piacere che stava provando le togliesse le forze, ad un certo punto sentiii le sue contrazioni e il lasciare andare i suoi sfoghi aumentando il ritmo di respirazione e a quel punto i suoi movimenti interni hanno provocato anche il mio di piacere che è stato intenso, ho cercato di continuare a muovermi perchè sentivo la sua eccitazione che era un crescendo, non avevo mai conosciuto una donna con queste qualità, avvolgente, calda una sorpresa. La fatica nel raggiungere il nostro piacere ci fece stremare sul letto, ci siamo avvicinati l'uno all'altro, lei sempre dandomi le splle e io abbracciandola da dietro come due amanti da sempre. Siamo rimasti così per un po di minuti ascoltando il normalizzarsi dei nostri respiri e riscaldandoci adesso solo con il contatto della nostra pelle. Abbiamo passato una notte indimenticabile, a contatto l'uno con l'altro, ma nonostante stessi bene non riuscivo a dormire, lei anche. Ci lasciammo la mattina presto.
Ancora oggi ho in mente indelebili quei momenti così intensi e così unici una donna che lascia il segno per la sua raffinatezza e per come ama un uomo.
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