Lui & Lei
I monti di cristallo
di alcazar63
13.03.2019 |
621 |
2
"Volevo godere della vista dei suoi seni mentre mi sentivo succhiare il pene, ormai impazzito, dalla sua profonda vagina..."
Ho conosciuto L. su Annunci69.La grande distanza geografica tra noi era sembrata subito un ostacolo, tuttavia la distanza tra i nostri desideri e tra le nostre fantasie si è subito dimostrata inesistente.
E’ bastata una sua frase in chat: -Ho appena letto un tuo racconto erotico- scrisse -Molto dolce-
-sto guardando le tue foto- risposi gettando l’amo.
-Ti piacciono?-
-Mi fanno fantasticare-
Che peccato lei non potesse vedere la mia eccitazione che cominciava a manifestarsi, aiutata dalla mia mano.
Peccato lei non potesse sentire il mio tono di voce.
Peccato lei non potesse percepire i battiti del mio cuore che sembravano proiettarsi fuori dal mio petto.
E i battiti diventarono incontrollabili quando L. puntualizzò maliziosa: -Per fantasticare queste foto sono poche ... Dovresti vedere qualcosa di più ...-
Balzai in auto…
Raggiunsi la bella terra alpina, i monti di cristallo, raggiunsi lei… insieme partimmo.
Guidando con lei seduta accanto a me ero distratto dal suo grande seno. Fu difficile prestare attenzione alla strada che saliva in quota mentre la mia fantasia, seppur trattenuta sino allo spasimo, già la spogliava. Tra un cambio di marcia ed un altro la mia mano risaliva l’interno delle sue cosce, raggiungeva la fine delle sue autoreggenti, le dita sfioravano la sua pelle liscia e bollente.
Raggiungendo le sue mutandine sentii un fiotto di piacere inumidire i miei polpastrelli, ritrassi dolcemente la mano e mi portai le dita sulle labbra, assaporando quell'aperitivo.
Parcheggiammo e scaricammo i bagagli in modo fulmineo. I nostri corpi e le nostre menti erano incapaci di trattenersi oltre.
Appena chiusa la porta della stanza dietro di noi ci buttammo uno nelle braccia dell’altro e lasciammo che le nostre bocche incominciassero a conoscersi.
Adoro questi primi momenti di un incontro…
Tutto è un mistero, tutto si trasforma in una scoperta….
Le labbra si incontrano e si confondono le lingue giocano tra loro…
I miei sensi rimasero vigili ed attenti per cogliere un fremito, un brivido, un gemito, un respiro più profondo, segno di una eccitazione crescente.
Sentivo il suo corpo caldo contro il mio, i suoi seni premere sul mio petto. La baciai sul collo per cogliere la dolcezza della sua pelle. Adoro usare la bocca per scoprire. Come un bambino che esplora le forme portandosele alle labbra.
Incominciai a spogliarla….
Una prima gradita sorpresa si presentò al mio sguardo ed alle mie voglie: L. indossava sotto i vestiti un corpetto di intimo nero.
Percorsi il corpo di L. con lo sguardo totalmente eccitato. Finalmente potei mirare le cosce a lungo accarezzate durante il viaggio.
Un bordo di raso arricciato incorniciava il magnifico décolleté, tra i seni un fiocco di raso nero che invitava ad essere sciolto.
Rapito dal seno meraviglioso non mi accorsi subito che il corpetto era chiuso sul davanti da una lunga cerniera lampo.
Con le mani percorsi il suo profilo, dall'alto al basso per poi tornare; le sue spalle, il collo, presi poi il suo viso e di nuovo avvicinai la mia bocca alla sua per berla.
L. fremeva e tremava, si abbandonava ai miei baci ed apriva la bocca quasi come a voler essere scopata dalla mia lingua.
Coglievo le sue gambe muoversi ed alzarsi come se volessero abbracciare i miei fianchi.
Con un rapido movimento afferrai deciso la zip e aprii deciso il corpetto liberando i suoi seni ed il suo corpo.
L. mi apparse come un frutto da cogliere, succoso, dolce, caldo.
La sdraiai sul morbido letto di piume, i suoi seni liberi, sui quali svettavano due turgidissimi capezzoli eccitati, gareggiavano con le vette dolomitiche che si potevano ammirare dalla finestra.
Le tolsi le nere mutandine di seta, nel farlo mi bagnai le mani: la sua fonte zampillava amore e passione senza tregua.
Senza toglierle gli occhi di dosso a mia volta mi spogliai. Velocemente, per non rubare nemmeno un attimo alla nostra passione.
Poi di nuovo mi avvicinai a lei, per sentire il suo profumo...
La esplorai tutta con le mie labbra e la mia lingua. Mentre ci baciavamo sentivo il mio glande sfiorare le labbra del suo tesoro. Al contatto percepivo i suoi fianchi inarcarsi ed il suo respiro trattenersi. L. cercava di essere penetrata.
Chinai il mio viso su di lei, trattenendola per i glutei mi addentrai fra le tue cosce.... intinsi le mie labbra nella sua fonte...mi dissetai. Poi, così umide, bagnate dalla sua stessa passione, le offrii alle sue... perché potesse cogliere il suo stesso sapore.
Eravamo pronti….
Dovevamo fonderci….
Tornai coi miei occhi sui suoi… e mentre la baciavo lasciai entrare la mia passione nel suo corpo.
L. circondò i miei fianchi con le sue cosce, così facendo permise al mio pene di raggiungere più profondamente la sua intimità.
I nostri corpi si muovevano come mari in burrasca, come il meraviglioso oceano dal quale nacquero questi monti di cristallo.
Le afferrai le mani e le stesi sopra di lei. Volevo godere della vista dei suoi seni mentre mi sentivo succhiare il pene, ormai impazzito, dalla sua profonda vagina.
La mia bocca sfiorò un suo capezzolo, era così grande e turgido che riempì totalmente la mia bocca. Con la lingua lo accarezzai e ci giocai.
L. si eccitò ancora di più sentendosi succhiare, i suoi gemiti aumentarono e mi eccitarono ancora di più.
Lei sentì il mio fiume caldo inondarla, il mio respiro farsi più calmo, mi accarezzò il viso e teneramente mi baciò.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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