Lui & Lei
Dopo tanto tempo... l'incontro
di crowley71
08.06.2015 |
2.232 |
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"Dopo l'orgasmo iniziai a baciarle e leccarle l'ombelico, dolcemente..."
La situazione descritta nel racconto è reale: ho naturalmente omesso i nomiEcco arrivato il momento desiderato da tanto tempo: lei aveva risposto ad un mio annuncio erotico dove dichiaravo (cosa in effetti reale) di essere appassionato di... cunnilingus. Si, in poche parole adoro leccarla!
Un giorno ricevo una mail e, dopo essermi assicurato della sua maggior età con una serie di mail prima e di telefonate poi, si fissa un incontro. Ci diamo un appuntamento in un bar del centro, per questioni di sicurezza.
Dopo aver preso un aperitivo insieme e aver scambiato quattro parole, ecco che lei decide di andare verso casa sua per approfondire la conoscenza. Lei era la prima volta che rispondeva ad un annuncio erotico: era single da poco ed era un po' timida. Arrivati a casa sua prendiamo un caffè insieme... Io stavo "sbirciando" sotto il tavolo e letteralmente ammirando i suoi piedi: piedini delicati e perfetti, bellissimi. Alla sua domanda: "Cosa stai guardando?" le rispondo, logicamente, che stavo ammirando i suoi bellissimi piedi.
Me ne porge uno, che inizio a baciare ed accarezzare... prima il dorso, poi la pianta, per poi leccare l'attaccatura delle dita. Mentre leccavo quel delicato piedino la guardo: aveva gli occhi socchiusi e con una mano si stava "toccando".Le dico; "No, non farlo da sola... sono qui per questo!" e inizio a toccarla tra le gambe... La sua "passerina" era deliziosamente umida e non riesco a resistere molto alla tentazione di leccarla.
Sono fissato col cunnilingus perché m'eccitano straordinariamente gli odori che si formano nell'area perineale di una donna. Continuai a leccare, con lei che sembrava in preda alle convulsioni e, mentre le succhiavo il clitoride, e mi deliziavo del suo nettare. Aumentai lentamente da deciso il ritmo: continuava ad ansimare mentre con le mani mi teneva la testa. Continuai per qualche minuto ad alternare le dita dentro di lei a delle carezze delle labbra fradicie di umori. Le accarezzai le labbra, poi la baciai piano. Le toccai la caviglia sinistra, e alzai la sua gamba sopra di me, in modo da trovarmi sul letto con le sue gambe aperte proprio di fronte.
Mi bloccai qualche secondo, deglutii con fatica. Finora avevo fatto tutto in apnea, senza rendermi conto di tutto quello che era successo. Avevo appena sentito ansimare per via delle mie mani. Rimasi qualche secondo fermo, Le le dissi: “Te lho già detto che sei bellissima?”.Continuai a leccarla con foga, poi mi alzai e la baciai sul collo. La mia mano continuava non darle tregua mentre mi abbracciava così forte da farmi mancare il respiro. La baciavo e lei continuava a gemere..... “Sto venendo, sto per avere un orgasmo” disse ad alta voce con molta fatica. “Lasciati andare, lascia che il tuo corpo esploda sotto di me” le sussurrai all’orecchio.
Dopo qualche minuto ansimò con forza mentre umori caldi fuoriuscivano dalla sua "dolce meraviglia". Poco alla volta tornò a respirare con ritmo anche se molto affannosamente. Dopo l'orgasmo iniziai a baciarle e leccarle l'ombelico, dolcemente... mentre un dito "curioso" aveva ancora voglia di esplorarla.... con le dita...
In quel momento ringraziai quell'istante in cui mi venne l'idea di pubblicare quell'annuncio...
Stavo ancora baciando il suo "triangolino di pelo"... non riuscivo a staccarmi, era una sensazione stupenda...
guardare una donna nella sua parte più nascosta e intima è una cosa che adoro.
Ancora qualche bacio a quella delizia.... uno all'ombelico e........ al prossimo incontro. Ma prima ancora uno sguardo al suo dolce fiore.. Passerine così belle sono rare...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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