Lui & Lei
Il divano
di crowley71
18.05.2016 |
7.107 |
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"Porta il cubetto di ghiaccio alle grandi labbra, inserendolo un pochino… Il piacere si sta impadronendo di lei..."
Una calda giornata estiva, un po’ afosa; tapparelle abbassate per contenere la temperatura. Elena era seduta sul divano e teneva in mano un bicchiere di bibita con un paio di cubetti di ghiaccio.Conviveva con Andrea da poche settimane in una grande casa del centro città. La penombra della stanza e il momento di solitudine portavano la mente di Elena chissà dove…
Nell’aria, le dolci note di Chopin che provenivano dallo stereo contribuivano a rendere dolce quel pomeriggio. Elena era una bella ragazza, fisico slanciato e asciutto, bionda e con lineamenti nordici. Andrea aveva la tipica corporatura mediterranea, muscoloso al punto giusto e abbronzato. In quel momento non era in casa ed Elena era sola. Sorseggiava la bibita e si accarezzava il collo e le spalle. Forse per il caldo o forse approfittando del momento di solitudine, Elena si alza dal divano e si sfila il leggero vestito di lino, lasciandolo cadere: eccola sul divano nuda. La sua mano posa il bicchiere sul piccolo tavolino in cristallo vicino al divano, si distende e prende un cubetto di ghiaccio dal bicchiere passandoselo sulle labbra, poi sul collo e ancora più giù, arrivando a stuzzicarsi un capezzoli con quel cubetto gelido. Al contatto, il capezzolo diventa turgido immediatamente ed Elena socchiude le labbra. Con l’altra mano si accarezza l’altro seno, un fianco, il bellissimo ombelico e arriva al soffice e curatissimo pelo pubico.
Porta il cubetto di ghiaccio alle grandi labbra, inserendolo un pochino… Il piacere si sta impadronendo di lei. Lascia cadere quel cubetto e con gli occhi socchiusi inizia a masturbarsi con un dito, poi con due. Poco dopo uno scatto della serratura: Andrea entra in casa e la vede nuda sul divano a masturbarsi.
Non può resistere a quella dolce e meravigliosa visione di lei nuda e, senza spogliarsi si avvicina al divano, bacia Elena sulle labbra, poi sul seno, sull’ombelico e si porta a leccare la vagina di Elena, umidissima di piacere. La lecca con golosità, con desiderio, contemporaneamente masturbandola e leccando il clitoride.
Elena inarca la schiena e porta i piedi dietro la schiena di Andrea, spingendolo ancora di più ad affondare la lingua tra i teneri “petali” di quel dolce fiore profumato e umido. Andrea porta al culmine del piacere Elena usando solo la lingua. A quel punto, Elena apre i pantaloni di Andrea e senza dire nulla, inizia a leccare il suo pene che stava per “scoppiare”. Qualche leggero tocco della sua mano, qualche colpetto di lingua in punta e… la bocca di Elena è soddisfatta. Ecco che lui in questo momento si spoglia e si siede, nudo, vicino a lei. Elena porta la mano al pene di Andrea masturbandolo e portandolo al’orgasmo con pochi movimenti della sua tenera manina. Andrea accarezza la pelle di Elena, distesa nuda sul divano. Prende tra le mani i suoi bellissimi piedini e se li porta alla bocca, iniziando a baciarli. Leccava e baciava quelle piccole e delicate dita, leccando l’attaccatura e succhiandole, passando la lingua sotto e accarezzando il dorso di quelle meravigliose estremità. Con delicatezza si dedicava ai piedi di Elena che trovava bellissimi: leccava una ad un ale dita tenendole in bocca, passando la lingua tra le dita e sotto, succhiandole una ad una. Poi, il desiderio si fa più forte ed Andrea torna a leccare la meravigliosa vagina di Elena: era per lui davvero impossibile resistere al sapore ed al profumo di quella “fonte del desiderio”. Aprendola un pochino con le dita esplorava l’interno con la lingua, dedicandosi al clitoride e disegnando su questo piccoli cerchietti con la lingua, poi ammirava le piccole labbra di lei che erano così belle da incantarsi: sembrava davvero che una delicata e rosea farfalla si fosse posata tra le gambe di Elena: Andrea prendeva una alla volta con la bocca quelle “dolci ali”, succhiandole e leccandole delicatamente… Un pochino di più la lingua dentro, per raccogliere il delizioso “succo”, un autentico nettare delizioso…. Ancora una volta Elena raggiunge il piacere così, solo con la bocca di lui. Era quasi il tramonto, e dopo questi caldi preliminari i due si allontanarono insieme, nudi, verso la camera da letto: la notte deve ancora venire.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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