Tempo fa mi è capitato quando lavoravo a pisa in centro in una viuzza stretta che alle 4 del pomeriggio tutti i santi giorni il dirimpettaio, un badante filippino, andasse in camera sua dirimpettaia al mio ufficio e si masturbasse selvaggiamente alla finestra aperta. Lui non vedeva me ma io vedevo lui a motivo dei vetri a specchio? la cosa più che ecvitarmi mi divertiva moltissimo. Qualche volta con i colleghi abbiamo anche fatto piccole scommesse su la durata. Fini quando il capo ufficio ci becco a fare il tifo.. Avverti la signora davanti e lo spettacolo cesso..

Quotato da Marco3205,

Io non ho sentito male, tanto è vero che neanche ricordo quando è stato.
Dildo, no grazie

Anche io non ricordo il momento esatto, lo facevo sin da piccolo e non ricordo mai in quel periodo momenti dolorosi, anzi, mi piaceva tantissimo prenderlo in culo, a volte mi pareva di essere più "rilassato" di ora. Sicuramente lo avevo rotto perché a volte, mi capitava di avere lo stimolo della defecazione a scuola, e poiché non potevo andare subito provavo a trattenere, diverse volte me la sono fatta sotto senza accorgermene... Da più grandicello mi è capitato in alcuni momenti con alcune persone di sentire come una rottura una cessione... ma non ha mai avuto le caratteristiche di rottura del culo che ho letto qui da voi...

Premetto che faccio difficoltà a dire cosa mi piace, lasciando campo libero all'attivo. Se dovessi fare un menù dell'esperienza metterei come antipasto, io seduto su di lui, tipo smorza-candela inverso, ovvero io con il viso rivolto verso i suoi piedi. (Reverse Cowgirl) Comincerei con l'ondulamento con il pene ben inserito, per far abituare il culo, mi piegherei in avanti andando a leccare i piedi mentre lo prendo in culo. Leccare i piedi mentre lo prendo in culo mi da un grande senso di sottomissione, molto meglio se i piedi sono odorosi.
Come primo piatto, preferirei il missionario, (meglio se nella variante Ostrica viennese) per dare la possibilità a lui di aumentare il ritmo, potermi sputare in faccia o in bocca potermi prendere a schiaffi e nei momenti un cui mi pompa più forte potermi mettere le mani al collo per soffocarmi. Per me è un grande godimento poter vedere il lui che gode e vedere le sue espressioni mentre mi fotte.
Come secondo gradirei molto un doggy style, questo permette a lui di essere molto violento, di aumentare il ritmo e in qualche modo di non assecondare le mie lamentele. Molto gradite anche la variante della faccia schiacciata a terra e se esperto del piede sulla faccia.
Come dessert dalla posizione doggy style lui mi si sdraia sopra, tenendo sempre il suo cazzo ben inserito, attorciglia le sua braccia facendole passare sotto le mie ascelle, facendo in modo da saldare i nostri corpi. Con il suo gomito che mi tiene per il collo a mo di strozzamento e con l'altro braccio mi mette una mano davanti alla bocca per regolare il mio respiro. Li mi cavalca selvaggiamente fino a venirmi dentro. Molto bello il momento perché costretto a respirare dentro la sua mano, con la sua bocca al mio orecchio che mi offende e umilia.

Come detto da tanti colleghi, la gabbietta è molto bella per un passivo sottomesso, personalmente mi fa sentire molto più a mio agio. Trovata quella giusta per misura e funzionalità può dare molte soddisfazioni. Io diverse volte ne ho fatto un uso prolungato anche un mese... Ti impone di urinare da seduto, l'uso prolungato impone una "manutenzione" molto accurata per evitare spiacevoli incidenti. È obbligo un lavaggio ripetuto durante la giornata e un attenzione particolare durante la doccia.
Non è poi così vero che non ci possa essere erezione. È molto divertente durante il rapporto sessuale, che il ragazzo che ti sta' penetrando, usando il perno del lucchetto ti masturbi tipo sgrillettamento femminile, questo genera una parziale erezione ed una eiaculazione molto particolare... da provare per chi è estimatore del genere....

Piace molto anche a me la declinazione al femminile durante il sesso. L'epiteto volgare, mi aiuta a fare quello che mi piace, a sentirmi ancora più dentro il gioco che sto facendo. Sentire sintonizzata la persona che è con me su quel mood, mi aiuta molto a godere del momento. Trovo sciocco, il pensiero moderno spesso di moda negli ambienti LGBTQPSTUZMT che tende a omogeneizzare ed estirpare i caratteri belli legati al femminile e al maschile. Non trovo niente di male nel vedere la femmina, nel rapporto sessuale, presa e sottomessa al suo uomo. A vedere dai molti commenti credo che questo aspetto sia molto più profondo e importante di quanto si creda...

A me piace ogni fase del prenderlo nel culo, mi piace il clistere che lo precede fatto da solo, nella doccia, con il doccino, lasciare che il getto caldo si faccia strada e lasci entrare lo strumento dentro, sentire l'acqua che ti colonizza, che ti lava, ti riempie. E poi attendere il momento della liberazione, attendere il più possibile, lottare con lo stimolo, per poi cedere e scoprire di essere pronti, quando ormai non rimane che acqua chiara...

Mi piace il momento che lo precede quando il maschio ti fa capire che tocca a te, che è arrivata la tua ora, sentire la sua eccitazione, le sue prese da dietro per il collo che ti fanno capire che sei la sua preda, la sua conquista, sentire che ti sussurra nell'orecchio che ti vuole, le minacce che in quel caso sono così dolci, "ora ti spacco il culo", "cazzo come sei frocio, mi voglio godere il tuo culo per ore" e poi gli ordini che seguono... "succhiami il cazzo" e poi "girati frocio".

Mi piace il momento in cui subito dopo esserti messo nella posizione che ti è stata comandata senti il pisello che ti viene appoggiato nella fessura del culo, già ben inumidito dal lubrificante che scivola su e giù, facendoti sentire il calore e la dimensione... e poi il tuo uomo che da dietro ti sussurra "su brava ora apri il culo, fammi vedere come sei frocio" che ti lecca l'orecchio o dietro il collo per farti rilassare che ti promette quanto ti piacerà sentirti la sua donna.. sentire le sue braccia che si muovono per farti mettere nella giusta posizione, che si intrecciano alle tue per bloccarti o schiacciarti a terra...

Mi piace il momento della lotta, quando senti la sua mano che prende il suo cazzo e te lo punta sul buco, la sua voce da dietro che ti sussurra "buona.... ora sta buona... apri il culo, dai dammi il culo frocio" e sentire la lotta, fra lui che spinge sempre meglio e il tuo buco che nonostante tu spinga per aprirlo, fa fatica a prenderlo e poi... il momento "magico" in cui entra, senti quel dolore che volevi, che aspettavi, quel dolore che ti fa capire che ormai è tardi, sei sua, sei del tuo uomo. E poi sentire lui che da dietro soddisfatto sospira e si corica su di te facendoti sentire il suo peso, il suo cazzo che ti entra tutto in culo, sentire i peli del suo cazzo che ti toccano il buco.
Mi piace il momento in cui resta fermo per farti abituare, che mentre aspetta ti promette che ora godrai come una vacca e poi piano piano comincia a muoversi a ruotare il bacino, prima lentamente, con cerchi sempre più apri, sentire la sua voce che ti dice "braaavaaaa" e da cerchi quei movimenti diventano sempre più veloci sempre più assomigliano a stantuffamenti, sentire le sue mani sulla tua schiena che ti tengono giù e ora i colpi sono sempre più profondi sempre più veloci, sempre più violenti. Sentire le sue gambe che ti fanno allargare le tue, sentire le gocce di sudore che cominciano a pioverti addosso...
Mi piace il momento in cui il tuo culo cerca ogni modo per espellere il cazzo e il tuo uomo capito il messaggio comincia a fotterti sempre più forte sempre di più, anche quando gli dici di fare piano anche quando lo supplichi di rallentare, lo senti ansimare e ti senti dire "zitta troia, prendilo nel culo e basta puttana". Il ritmo che diventa forsennato senza pietà, sentirsi presi per il culo sentire di non avere potere o controllo, capire che puoi solo subire.... lasciarsi andare completamente...
Mi piace il momento in cui ti viene nel culo, i grugniti, il sudore, l'odore di quel momento. Lui che ti crolla addosso tutto sudato, stanco, non si muove più. Adoro il suo peso che ti schiaccia, le sue braccia che si attorcigliano. La sua bocca che cerca la tua...

io fino al 2020 ho fatto sesso (nel suo caso posso dire l'amore) con un prete gay solo attivo. Secondo me vedendo i molti messaggi, se volete agganciare un prete, affermazioni tipo "mi farei scopare nel confessionale" o "aspetterei la messa in culo" o peggio che mai, ridurre il prete a un abito, hanno la funzione della criptonite con superman.... ma fate voi....

Dalla mia esperienza il prete è una persona spesso molto sola, che ha serie difficoltà a confidarsi con altri, non solo riguardo alla propria sessualità, ma anche questioni di tutti i giorni che per noi sono semplici da confidare ad amici, il prete spesso le porta dentro e le cova, le somatizza. Il prete spesso è colui che ascolta tutti, ma a nessuno interessa quello che dice o pensa. Per non parlare poi del disagio nel vivere i momenti di sesso. Quando iniziammo e ci "intendemmo" diciamo così, il primo incontro sessuale e per molti dopo, consisteva per il mio prete nel farsi spompinare, ma prima di venire si fermava e mi fermava e interrompeva, tornando a parlare del più e del meno, perché si sentiva in colpa ad avere rapporti fino all'eiaculazione...

Il rapporto completo lo abbiamo avuto solo dopo molto tempo e solo dopo che si era creato un legame fortissimo di fiducia e di rispetto reciproco, senza considerare che nel mio caso, lui aveva delle fantasie di sottomissione nei miei confronti che lo facevano sentire ancora più in colpa.
Se volete trovare davvero un prete, cercate un prete e non l'idea distorta che vi siete fatta dei preti....

Quotato da marcoans,

Quotato da Playric8,

Ragazzi aiutatemi a capire, ho 51 anni, sono sempre stato etero ma ultimamente ho voglie strane, di prenderlo in bocca a periodi poi mi passa. Oggi dopo l'ennesima ripresa della fantasia ho preso un fallo realistico ed ho cominciato a spompinarlo, m [...]

sei gay, etero, bisex...[b] Che ti frega?[/b] Ti diranno che gay è solo chi vuole il maschio, bisex è così e coli. Lascia stare, fai quello che ti fa godere e che ti piace, se vuoi provare un cazzo vero vedrai che prima o poi uno ne trovi, se poi all'ultimo quando sei davanti

💗 Parole verissime!!

Buona sera mi piacerebbe sapere anche a me cosa prova un maschio attivo, ( per attivo intendo coloro, che non solo godono nel fare sesso con un passivo, ma che godono nel sottometterli, nel sentirli loro, a loro disposizione, non parlo necessariamente di un rapporto schiavo - padrone, ma di un maschio che ama avere durante un rapporto un altro uomo che gli si sottomette completamente)

Mentre li prendete, cosa vi passa per la testa?
La violenza che importanza ha nel rapporto?
Come si prova nell'avere un passivo sottomesso completamente ai vostri piedi, che ubbidisce, che fa tutto quello che comandate?
Cosa provate mentre vedete il passivo sotto di voi che gode, mentre gli fate o gli fate fare cose?
Che sensazioni, vivete mentre ci fate sesso?
Quali sono le cose che potrebbe fare o farvi il passivo, per farvi godere ancora di più?
Quali sono gli atteggiamenti che il passivo dovrebbe avere per darvi la massima soddisfazione?

Scusate le domande stupide, ma in questi giorni mi son venute queste curiosità ed essendo per me un mondo sconosciuto, mi piacerebbe sentire pareri autorevoli....

Io purtroppo essendo super minidotato e soffrendo di eiaculazione precocissima, vengo quasi subito. Una volta fu il top io sdraiato sul letto, il maschio infila l’uccello si sdraia e mi sussurra all’orecchio “ frocioo “ manco un secondo senza muoversi…. Di solito trovo uomini che mi fanno venire prima di cominciare perché cosi posso dedicarmi solo a loro… senza pensare per me…

Quotato da Zoccola78,

Quotato da gigmcacy,

Dipende solo dall'eccitazione del maschio per me... A volte ho appoggiato appena la bocca e sono stato costretto a ripulire con la lingua a volte anche 45 minuti filati. Dipendesse da me intervallerei da pause, dove dedicarsi a testicoli e v [...]

mi insegni come hai fatto a farlo fino in fondo?
Perché io non riesco, ma la voglia è tanta

Non posso insegnarti nulla, credo che certe cose si fanno quando ci si sente pronti... Se non riesci, non sei sbagliata, significa che per te va benissimo così. Io non ho iniziato perché l'ho voluto o desiderato, a scuola sotto un banco durante un'occupazione, mi hanno tenuto la testa e sono venuti .... io non me lo aspettavo di certo... ma assaggiandolo mi piacque da impazzire e ingoiai. Di fatto è solo un liquido, che può piacere o non piacere ma a me da subito ha regalato oltre al gusto una sensazione... un'impressione, futile sciocca, ma che a me ha eccitato da subito. Mi sono sentito frocio, bho non so checca, passivo? Mi sono sentito bene a mio agio. Il ragazzo che avevo davanti mi guardava dall'alto in basso, con lo sguardo strasognato, soddisfatto, sguardo di chi ha vinto una partita... e ti guarda con l'aria di chi pensa "bravaa, guarda come l'ha ingoiata, guarda come gli è piaciuta, è proprio una troia". Non capisco bene ma questa sensazione di essere dominato essere sottomesso essere completamente dipendente, mi eccita ancora oggi. Come credo che la sensazione opposta e contraria faccia eccitare chi si fa fare un pompino, ma su questo non sono sicuro, perché impreparato. Da li in poi per anni ho sempre ingoiato e mi ha sempre regalato quella sensazione di aver fatto un regalo desiderato a chi spompinavo. Per me vai bene come sei....

Quotato da troiabbwxveriporci,

Personalmente parlando,e al di la dell'aspetto fisico o quant' altro,non ho mai avuto né difficoltà,ne problemi a prendere cazzi
Fortunatamente anni fa, parlando di Torino,posti dove fossero attivi bei giri,fra cinema,luoghi di bat [...]

Bella analisi, scritta bene e molto simpatica su molti punti molto condivisibile su altri meno… Comunque mi è piaciuto leggerti

A me è capitato quando facevo l'università a Pisa, abitavo in un appartamento con altri 4 ragazzi. Uno mi piaceva tantissimo, avevo proprio preso una mega sbandata, lui se ne accorse presto, e di pomeriggio quando glia altri non c'erano, cominciò a venire in camera a trovarmi, si parti con dei pompini, ma presto cominciammo a fare sesso quasi tutti i giorni. Io ero sempre più preso e pendevo dalle sue labbra facevo tutto quello che chiedeva, e le richieste presto si fecero strane, ogni tanto scattava qualche foto, cosa che mi faceva infuriare, ma avevo il prosciutto su gli occhi. A un certo punto mi domandò di fare sesso con un suo amico, anche se la cosa mi dava noia visto che per lui era importante... e dopo con un altro. Infine mi chiese di farlo con loro tre assieme. Alla fine si fece due tre volte, e mi trattavano alla fine bene, certo molto duri, ma senza esagerare. Di sabato, si invitava spesso amici e si faceva una comitiva di 8-10 amici e CO. Un sabato, invitarono anche alcuni amici del mio corso di economia aziendale, e dopo una pizza proposero di vederci un porno, con l'aria scherzosa dei ragazzi di quell'età. Quando il porno parti mi sentii raggelare, c'ero io in ginocchio con due cazzi in bocca. Rimasi letteralmente senza fiato senti l'angoscia che saliva dalla pancia il cuore in gola, avrei voluto morire! Il film cominciò con degli spezzoni in cui mi scopavano duro in cui avevo un cazzo in bocca e uno in culo e altre scene. Non avevo il coraggio di voltarmi e guardare il viso dei miei amici, quando lo feci vidi delle facce pietrificate, fra lo schifo e la vergogna, la pena, e gli altri che ridevano e facevano commenti divertenti e canzonatori sulle mie capacità sessuali. Se in quel momento avessi potuto ucciderli vi garantisco lo avrei fatto, invece fuggi in camera e mi chiusi dentro. Il giorno dopo tornai a casa mia e stetti li quasi un mese, senza tornare in facoltà. Dopo un mese solo grazie ai miei che mi forzarono a tornare, presi un'altra casa e non ho fatto sesso con nessuno per un annetto. Non è stato semplice e a tutt'oggi ho molta diffidenza e non riesco a fidarmi subito.

Mi piacciono tutti, ma impazzisco per quelli dove sia un uomo - ragazzo alfa che fotte in maniera veramente ritmata il passivo, tenendolo sotto, gli gronda addosso litri di sudore, e quando viene gli si accascia sopra esausto e goduto...

Credo che uno dei problemi principali delle app di incontri o di questo sito, sia proprio il “sistema delle figurine”. Ti dà l’illusione che ci siano migliaia di persone disponibili, pronte a incontrarti o frequentarti, ma in realtà questa abbondanza apparente genera un effetto paralizzante: più scelta significa più incertezza e più opportunità di essere delusi. Si entra in una sorta di “mercato” dove le persone diventano prodotti da scorrere e scartare. Questo crea aspettative irrealistiche e alimenta una mentalità consumistica, dove ogni progetto di incontro nasce già compromesso dalla possibilità di “trovare qualcosa di meglio” al prossimo swipe.
Inoltre, c’è un aspetto ancora più problematico che rilevo in questi miei primi giorni è che molte persone non sanno davvero cosa vogliono. Capita spesso che, appena condivido la mia indole sottomessa, invece di stimolare un dialogo aperto e rispettoso, ricevo insulti o commenti aggressivi. Questo fraintendimento tra sottomissione e violenza mi blocca, perché mi fa pensare: se sono così aggressivi in chat, cosa farebbero dal vivo?
Un altro ostacolo personale è la questione della fiducia. Per come sono fatto, mi risulta difficile incontrare qualcuno che non ho mai visto, specialmente se non ho potuto costruire almeno un minimo di fiducia. Prendere la macchina o ospitare qualcuno sconosciuto per me è un grande passo che non riesco a fare con leggerezza.
Riconosco che una maggiore spregiudicatezza mi faciliterebbe, ma è una parte di me che non riesco a cambiare facilmente. Forse la vera sfida non è solo trovare persone più coerenti e rispettose, ma anche imparare a muovermi con più leggerezza in questo contesto, senza farmi scoraggiare dagli episodi negativi.

La sera quando torno a casa, mi tolgo le scarpe mi metto comodo con tuta e pigiama e indosso lui: https://www.ebay.it/itm/175079484926
lo tengo mentre mangio mentre guardo la tv, e quando sono un po stanco o troppo sopraffatto dalla giornata,
lo accendo un pochino e mi passa tutto.

Preferisco sinceramente dopo a coito avvenuto dopo aver ingoiato, mettere la testa sotto le coperte e provare ad addormentarmi col ciuccio in bocca. Per ora non ho trovato nessuno affezionato a questa mia fantasia....

Dipende solo dall'eccitazione del maschio per me... A volte ho appoggiato appena la bocca e sono stato costretto a ripulire con la lingua a volte anche 45 minuti filati. Dipendesse da me intervallerei da pause, dove dedicarsi a testicoli e varie leccate a piedi e ascelle. Una delle più belle è stata quando il maschio non voleva venire, ma insisti insisti, alla fine molto incazzato mi ha tenuto la testa fino a farmi soffocare e ho sentito letteralmente gli schizzi violentissimi e abbondandissimi in fondo alla gola... Ecco li mi commuovo...

Quotato da Anomino73,

Io sono attivo, assolutamente attivo con uomini e donne.
Quando ho proposto ad un passivo la presenza di altro passivo o peggio di una donna la reazione è stata quella classica di gelosia o quella di voler essere l'unica a prenderlo. Di c [...]

. Si sono pienamente d'accordo!!!

Ho passato moltissimo tempo sul bus durante gli anni delle superiori, ogni giorno andata e ritorno, stipato tra giovani sudati e perennemente arrapati. Non è mai successo nulla di memorabile, neppure nei giorni più caldi, anche quando il bus era talmente pieno da sembrare sul punto di esplodere.
Solo una volta, però, accadde qualcosa. Ero giovanissimo e con alcuni amici in ferie d'estate presi il bus che dal centro di Rimini portava a una famosa discoteca. Un viaggio di circa mezz’ora. Salire fu una vera corsa alla diligenza: tutti si spingevano e correvano per accaparrarsi un posto. Riuscimmo a salire per primi e ci sistemammo in piedi, compressi dalla folla che continuava a entrare.
Dopo pochi minuti, sentii qualcosa di strano: un ragazzo, più alto di me, era finito dietro di me. La sua bocca era vicina al mio orecchio e, complice il movimento del bus tra curve, partenze e frenate, sentivo il suo corpo premere sempre più contro di me. Era evidente che fosse eccitato.
Poi le sue mani scesero sui miei fianchi e mi strinse ancora di più. Istintivamente, provai a girarmi per vederlo in faccia, ma lui fu più veloce: con un movimento deciso mi afferrò la testa e me la rigirò in avanti, impedendomi di guardarlo. “Shhh… sta buonaaa,” sussurrò con voce maschia, carica di desiderio. Usò il femminile. Il suo tono, il suo tocco e il calore del suo corpo mi lasciarono immobile, congelato in quel momento sospeso godendomi il momento con l'eccitazione a 10000.
Quando il bus arrivò a destinazione, mi voltai di scatto, deciso a guardarlo finalmente negli occhi. Ma era già sparito nella folla, svanito come un’ombra. Chiesi ai miei amici se avessero notato qualcosa, ma nessuno si era accorto di nulla.