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L’amico di mio figlio e poi lui.


di alfredCA
19.11.2019    |    16.093    |    2 9.6
"Andremo molto d’accordo io e te, sei fantastico” Io: “anche tu sei fantastico, ti ho sempre desiderato..."
E’ un racconto un po’ articolato, si compone di quattro capitoli e il capitolo tre che è il fulcro del racconto. Se avete pazienza e voglia e vi piace, leggeteli tutti.
Premetto che non sapevo dove inserirlo, inizialmente lo ho inserito nel settore gay-bisex poi sono stato sommerso da critiche e messaggi di ogni genere relativi allo schifo dell’incesto che ho deciso di trasferirlo nel settore incesto.
Comunque questo è il racconto.
Ciao a tutti sono Michele e ho deciso di farvi partecipi della situazione che stavo vivendo fino a pochissimo tempo fa.
Ho da poco compiuto 60 anni e sono sposato con Chiara, donna fantastica e meravigliosa. Ho 4 figli ormai grandi ma solo uno Luca, col quale abbiamo ottimi rapporti, vive nella nostra stessa palazzina, al piano superiore e i due piani, terra e superione sono internamente comunicanti. Luca ha 38 anni e forse ha deciso di frequentare la stessa ragazza per un po’ di tempo. Ha tanti amici con cui condivide diversi hobby, ma con Claudio in particolare, c’è un feeling molto più stretto in quanto le rispettive ragazze sono oltre ad essere cugine anche molto amiche.
Lo confesso, sono sempre stato attratto anche dai maschi giovani, oltre che dalle donne, ma l’avventura con i maschi, forse perché trasgressiva e fatta nel segreto, mi eccita e mi da molto di più.
Con mia moglie i rapporti sono ridotti quasi a zero, ogni volta è un rifiuto e sono pochissime le volte che riesco a fare l’amore, ma per il resto andiamo d’accordissimo e siamo felici.
La mia voglia di fare sesso è sempre enorme per cui ho deciso da tempo di soddisfarmi da solo. Ho comprato un bel dildo vibratore che adopero almeno un paio di volte la settimana e anche le masturbazioni non mancano. Guardo molti film porno e mi trattengo in chat con molti amici, al solo scopo di fare due chiacchiere ma non chiedo neppure di incontrarci in quanto la paura di essere scoperto è enorme per cui godere da solo è una soluzione perchè penso alla mia età, non sono più giovane e ovviamente correrei anche il rischio di sentirmi rifiutato per cui preferisco non subire quelle delusioni, ma anche sfogandosi da soli va benissimo.
Da diversi mesi mio figlio Luca, porta Claudio a casa sia per sbrigare alcune cose di lavoro, infatti svolgono lo stesso lavoro, ma anche per trascorrere qualche ora di relax insieme guardando film oppure programmi trasmessi da sky, impedendo a me e mia moglie di vedere i nostri programmi. Luca non ha alcuna intenzione di acquistare Sky, tanto dice c’è da te e non vedo il motivo per cui dobbiamo pagare in due.
Chiara mia moglie solitamente guarda la tv in cucina oppure va molto spesso a fare compagnia ad una zia che vive in un paesino non molto lontano, oppure esce con amiche e io spesso mi siedo con loro a vedere gli stessi film o le stesse partite.
Claudio è un ragazzo fantastico, alto quanto mio figlio e con un fisico stupendo. Nel segreto lo ammiro e spesso ci fantastico sopra. Con uno del genere farei qualsiasi cosa. Osservo il suo culo rotondo e pieno e il pacco che deve essere di tutto rispetto. Mi piace tantissimo soprattutto perché ama toccarsi spesso il pacco e a me piace, ovviamente senza farmi notare.
Ultimamente quando ci sono partite particolari, viene a casa da solo e mi chiede se può guardarle da noi. Luca spesso è impegnato con la sua lei con la quale trascorre tantissimo del suo tempo libero.
Io cerco sempre di accoglierlo come un amico o un figlio, offrendogli sempre qualcosa e mettendolo a suo agio.
Un pomeriggio ero solo in casa e nel pc dello studio trascorrevo il tempo guardando un film porno del genere gay. Indossavo una maglietta e dei pantaloncini attillati ed essendo solo non mi preoccupavo che potesse vedersi la mia erezione.
Sento suonare il campanello, vado al videocitofono e vedo Claudio che mi chiede se può venire a vedere una partita di un torneo sud americano. Lo faccio accomodare dicendogli di fare come fosse a casa sua, di mettersi pure in libertà perché il condizionamento era momentaneamente fuori servizio. Non si fa pregare, si sfila la maglietta rimanendo a petto nudo.
Vado nel mio studio, lasciando la porta aperta e continuando a vedere il film. Dalla camera sbirciavo senza farmi notare, avevo il suo pacco proprio davanti a me e anche quel petto poco villoso ma fantastico. Osservavo più Claudio che il film. Stavo fantasticando alla grande, pensavo che con lui avrei fatto qualsiasi cosa, avrebbe potuto usarmi a suo piacimento.
Riprendo a guardare il film cercando di evitare di osservarlo non volevo correre il rischio di essere scoperto, quindi mi imposi di non osservarlo più. Ero assorto nel film quando lo sento alle mie spalle per chiedermi dei fogli e una penna. Ovviamente ho avuto dei brividi di freddo, infatti ha visto il tipo di film che stavo guardando per cui la cosa mi aveva agitato non poco. Chiudo il pc, mi alzo per dargli quello che mi aveva chiesto, ovviamente lo avevo duro e sicuramente aveva avuto modo di osservare anche il mio stato.
Decido di interrompere la visione del film, mi ero accorto che era pericoloso guardarlo avendo delle persone a casa e soprattutto avendo in casa l’amico di mio figlio. Mi accomodo sempre nello stesso posto, infatti era l’unica posizione da cui potevo osservare Claudio senza essere visto. Mi piaceva perché ogni tanto lisciava il suo pacco e a me quel gesto mi eccitava moltissimo.
Vedevo Claudio che ogni tanto si asciugava il sudore per cui gli dico che se ne sent la necessità può mettersi ulteriormente in libertà, tanto siamo soli e tra maschi. Il tecnico per sistemare la caldaia sarebbe arrivato solo all’indomani mattina per cui era necessario pazientare.
L’invito a mettersi in libertà non se lo fa ripetere due volte, si sfila i calzoni, rimanendo in mutande. Per me era il massimo della visione, ammirarlo in mutante era bellissimo, speravo solo che non si fosse accorto della mia espressione di stupore e ammirazione ma d'altronde il forte caldo giustificava tutto.
Gli dico: “Claudio vuoi una birra fresca? Fa molto caldo e credo non guasti”
Lui: “Si grazie Michele, ma bevila anche tu, la beviamo insieme”
Per la prima volta Claudio mi aveva chiamato per nome e addirittura dato del tu, mi chiamava sempre Sig. Michele, non era mai successo, anche se io spesso lo invitavo a darmi del tu.
Mi siedo vicino a lui, facciamo il brindisi e subito dopo:
“Ho visto che guardavi un bel film porno, hai interrotto la visione magari per causa mia, mi dispiace se vuoi possiamo guardarlo insieme, piacciono anche a me i porno. Se non hai molto da fare, come finisce la partita, ci dedichiamo al porno. Ma Luca sa che guardi questi film?”
Io: “no non sa niente, faccio tutto nel segreto comunque possiamo vederlo quando vuoi non ci sono problemi ma devi tenere il segreto. Ho diversi cd sulla scrivania, scegli quello che più ti interessa e lo guardiamo”
Mentre rispondevo, squilla il suo telefono, si alza, indossa nuovamente calzoncini e maglietta e: “Quando sei libero questi giorni ci guardiamo il porno, ora devo andare perché la mia lei ha fatto guasto con la macchina e devo andarla a recuperarla”
Io: “Anche domani pomeriggio se vuoi, vedi tu, avvisami per tempo e fammi sapere”. Mi saluta e scappa via.
La notte non ho chiuso occhio pensavo a cosa sarebbe potuto succedere stando da soli con Claudio a vedere il porno, avrei fatto di tutto ma ovvio non avrei fatto la prima mossa. Era l’amico di mio figlio e la cosa nella realtà mi bloccava moltissimo. Dovevo sforzarmi a stare tranquillo e a non dare alcun sospetto, lui non doveva accorgersi assolutamente che lo desideravo e che mi piaceva.
Che vergogna se solo si fosse accorto di qualcosa e poi avesse chiesto spiegazioni a Luca oppure raccontato l’accaduto.
Mai e poi mai questo doveva succedere. Molte volte parlando con Luca del mondo gay, si capiva chiaramente che lo detestava e non vedeva di buon occhio chi aveva certe tendenze, così almeno diceva.
Il pomeriggio successivo preparo diversi cd porno del tipo etero, quelli che nella copertina avessero un minimo di trama, gli altri quelli di tipo gay, li avevo sistemati nel nascondiglio in garage. Li sistemo in modo che fossero facilmente visibili, mi accomodo in salotto e aspetto. Non mi aveva dato alcuna conferma che sarebbe potuto venire, ma io ci speravo perché non aveva detto di essere impegnato.
Non passa molto tempo che sento aprirsi la porta d’ingresso, era Luca insieme con Claudio. Ovvio pensavo che Luca fosse impegnato e Claudio potesse venire a farmi visita da solo, invece niente di tutto questo. Mi precipito nel mio studio per nascondere i cd, non potevo correre il rischio che entrasse mio figlio e vedesse qualcosa.
Inizialmente avevo anche pensato che Claudio avesse raccontato qualcosa a Luca e che fossero venuti insieme per vedere i porno. Cavolo ho pensato, adesso Claudio ha raccontato tutto a mio figlio e la cosa si è messa malissimo. Mio figlio e Claudio però salgono al piano superiore, come facevano quasi sempre quando non dovevano vedere qualcosa in tv, si sono trattenuti per diverso tempo al punto che io nel mio studio mi sono messo a sbrigare delle pratiche arretrate.
Dopo diverso tempo, forse un bel paio d’ore, scendono e si accomodano in salotto e Luca prepara il caffè per tutti. Rimaniamo per qualche secondo soli con Claudio e lui subito mi dice di pazientare che avremmo visto i film il prima possibile e che ancora non sapeva quando sarebbe stato disponibile e soprattutto quando avremo avuto la possibilità di stare da soli oppure magari tentava di coinvolgere e convincere Luca.
Io: “Scherzi, non dire niente a Luca altrimenti lascia perdere” Lui: “ok va bene”
Trascorrono diversi giorni e un pomeriggio rientro a casa e trovo Luca e Claudio che sdraiati sul divano guardavano un porno etero e io ovviamente, facendo finta di ignorare il tutto, mi sono accomodato nello studio senza avvicinarmi da loro. Avevo sempre paura che a Claudio fosse sfuggito qualcosa e quella fosse una provocazione.
Sia Luca che Claudio erano eccitati e si vedeva chiaramente che avevano il cazzo duro. Avevo l’acquolina in bocca ma guardavo e ammiravo da lontano ma senza fare alcuna mossa che potesse far intendere qualcosa. Claudio mi aveva notato ma si era limitato a farmi l’occhiolino. Cavolo se mi aveva notato Claudio mi avrebbe potuto notare anche Luca. Bo, dovevo stare attento.
Un giorno a pranzo, Luca mi avverte che al pomeriggio sarebbe passato Claudio dicendo che doveva vedere alcune cose con me, così vi divertite disse, lui sarebbe rientrato molto tardi.
Io: “divertite? E per quale motivo” Nessuna risposta.
Al pomeriggio inoltrato arriva, mi saluta stringendomi forte la mano come mai aveva fatto e stando in piedi dice:
“Sei solo?, hai già messo su il porno da guardare?
Io: “no aspettavo che lo scegliessi te, vieni qui in studio, li ho sopra la scrivania”
Lui guarda e vede che sono tutti film del tipo etero e mi dice: “Mike ma del genere che ti ho visto guardare l’ultima volta, non ne hai? diversamente metti quello che stavi vedendo tu”
Io nell’incertezza avevo messo in evidenza il tipo di film che avevano scelto con Luca mentre ormai era chiaro che volesse vedere film del tipo gay. Li avevo lasciati nascosti, li prendo e faccio scegliere a Claudio il quale prese il primo dicendo che uno valeva l’altro.
Ci accomodiamo in salotto e iniziamo la visione. Appaiono subito due maschi bellissimi che si abbracciano e si baciano e cominciando a frugarsi ovunque.
Claudio: “ti piace questo genere? Ti piace anche imitarli, fare le stesse cose?” La domanda mi pone in deciso imbarazzo, sono indeciso cosa rispondere. Ovvio istintivamente mi veniva da rispondergli, si tantissimo ma non sapendo e non conoscendo Claudio mi sono un po’ bloccato e la risposta è stata: “li guardo con spirito di forte curiosità ma non credo arriverò mai a fare cose simili”
Claudio mi guarda e mi dice: “ma guarda che non c’è niente di male se a uno piace, l’importante è farlo nel segreto, per esempio a me non dispiace, sono sincero lo farei volentieri, è un diversivo piacevole”
Io: “certo”
Claudio mi mette un braccio sulle spalle e con la mano mi accarezza il viso. Con l’altra mano si accarezza la patta e a guardarlo doveva averlo già abbastanza duretto.
Lui: “che dici Michele, ti va di metterci in libertà così stiamo più a nostro agio” Senza aspettare consenso inizia a spogliarsi invitando anche me a fare lo stesso. In pochi secondi siamo entrambi in mutande.
Inizia ad accarezzarmi il viso, il petto e le gambe. Sono felicissimo, quelle carezze me lo hanno fatto diventare duro, e Claudio se ne accorge e mi chiede se mi eccita essere accarezzato. Gli rispondo di si che mi eccita tantissimo e che una esperienza simile la ho sempre desiderata. Ormai mi ero lasciato andare, non ho più pensato a niente. Claudio mi piaceva e mi è sempre piaciuto per cui non credevo a quello che stava succedendo.
Claudio con la mano gira il mio viso verso di lui e inizia a baciarmi in bocca. Non deve fare alcuna opera di convincimento, la mia bocca lo accoglie e diamo inizio a un bacio interminabile. Mentre lo abbracciavo con la mano accarezzavo il suo corpo fino a scendere verso il suo pacco. Il cazzo ormai lo aveva duro e io da sopra le mutande continuavo ad accarezzare.
Lui: “Michele sei bello, mi piaci, non immaginavo sapessi baciare così bene. Andremo molto d’accordo io e te, sei fantastico”
Io: “anche tu sei fantastico, ti ho sempre desiderato. Ti ho sempre osservato con questo spirito nella speranza che potessimo realizzare almeno quello era il mio desiderio”
Lui: “Si ho notato sempre come mi osservavi già dal primo giorno che sono venuto. Il tuo sguardo mi metteva nudo ed era impossibile non accorgersi. Cercavo un modo per farmi avanti ma l’occasione si è presentata quando ho visto che guardavi il porno nel tuo studio e lo avevi duro. Comunque stai attento a come mi guardi perché anche Luca si è accorto, infatti mi ha detto che notava i miei sguardi, ovvio gli ho detto che non mi ero accorto di niente ma non so se ci ha creduto, è un marpione ricordalo, quindi cerca di stare attento”
Io: “grazie per avermelo detto, certo è bellissimo anche Luca e ad essere sincero se potessi ci farei di tutto, è il mio sogno, comunque sto attento e tu mantieni il segreto”.
A Luca lo osservavo parecchio, qualche volta ero arrivato a guardare nel buco della serratura quando era in bagno. Aveva un cazzo stupendo ma dovevo stare attento, non dovevo in alcun modo farmi accorgere che lo desideravo. I nostri rapporti erano meravigliosi e non volevo certo rovinarli.
continua, lasciate pure i commenti e leggete il capitolo 2 – non badate agli errori - GRAZIE
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