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Il mio caro zio (2)


di alfredCA
30.11.2017    |    19.876    |    5 9.4
"Al rientro in salotto, dopo aver sorseggiato un po’ di amaro rimasto nel bicchiere, Maurizio prende la testa di Giuseppe e gli da un bacio in bocca, ..."
Vedi anche “il mio caro zio 1”
Una sera con mio fratello Giuseppe siamo rientrati quasi alla stessa ora, quindi dopo la doccia in camera lui ha acceso il pc per controllare la posta e io aspettavo il momento per raccontarli quanto successo con zio Maurizio. Io “Giuseppe devo raccontarti una cosa che mi è successa con zio Maurizio, hai due secondi?” Giuseppe: “si certo racconta, ti sei scopato una di quelle ragazze? Racconta” Io “no no quello che sto per dirti ha dell’incredibile. Ricordi che ti avevo parlato che in doccia mi era sembrato che volesse accarezzarmi il cazzo e mi strisciava il culo?” Giuseppe: “Si si vero, che poi avevamo detto che dovevamo scoprire qualcosa di più, cosa hai scoperto?” Io “Tutto è successo per caso. Ero in una chat gay come spesso faccio per passare un po’ di tempo e curiosare, quando un tipo mi manda un messaggio, gli ho risposto, abbiamo chattato un po’. Diceva di essere bsx passivo e di amare i coetanei o poco più piccoli, aveva una foto di spalle e mi sembrava un tipo molto interessante da scoprire. Per farla breve, ci siamo dati appuntamento e indovina chi era all’appuntamento?” Giuseppe: “non dirmi che era lui, non ci posso credere, davvero, e tu cosa hai fatto?” Io “Lui appena ha visto me ha cercato di camuffare dicendomi che aspettava una persona ma poi gli ho dimostrato che la persona che aspettava ero io e dopo un po’ di tentennamenti ha ammesso e così siamo andati a casa sua.” Giuseppe: “non dirmi che ti sei fatto un maschio e che maschio, lo zio Maurizio, non ci voglio credere, racconta” Io “si abbiamo fatto sesso, mi ha succhiato e poi lo ho inculato. Gli piaceva tantissimo ma è piaciuto tanto anche a me, è una sensazione diversa, da provare credimi” Giuseppe: “ci farò un pensierino ma stavo pensando che questa storia ci potrebbe semplificare la vita, che dici?” Io “ in che senso, spiegati” Giuseppe: “con noi è senza difese e deve accettare tutto quello che vogliamo se non vuole essere sputtanato, quindi pensavo che se abbiamo bisogno di rimorchiare qualcuna, ci facciamo prestare la casa e così possiamo farlo con tranquillità, poi se la tipa ci sta’ possiamo anche coinvolgere lui altrimenti gli diciamo di uscire. Che ne pensi?” Io “ si mi sembra veramente una fantastica idea, dobbiamo solo parlagliene, ma tieni presente che lui mi ha chiesto di tenere il segreto anche con te quindi dobbiamo trovare il sistema perché anche tu venga a conoscenza di tutto magari in sua presenza, che dici? Organizzo?” Giuseppe: “si organizza, tieni conto che domani e dopo sono impegnato ma giovedì e venerdì al pomeriggio sono libero” Io “si ok va bene, io c’ero anche ieri e mi ha fatto solo un bocchino fantastico ma giovedì andiamo insieme e poi lascia fare a me dirigo io le operazione e vedrai che veniamo a capo di tutto. Andiamo io e te a casa sua come abbiamo sempre fatto, tu porti un filmino porno e vediamo di trovare il sistema per vederlo tutti insieme, ok?” Ovvio dovevamo andare senza preavviso come facevamo spesso quando eravamo liberi e ovvio mio fratello non doveva far vedere di sapere qualcosa, Maurizio mi aveva chiesto di mantenere il segreto e così doveva apparire. Il Giovedì pomeriggio, subito dopo pranzo andiamo a casa sua per bere un caffè fare due chiacchiere. Mio zio appena ci vede, sempre contento delle nostre improvvisate, ci fa accomodare e mette sul tavolino dei bicchierini per un amaro e comincia a preparare un caffè con la macchinetta espresso. Io pensavo a come stuzzicarlo e farlo cadere nel desiderio e fare qualcosa davanti a mio fratello in modo che venisse a scoprire tutto. Sono andato con lui in cucina per aiutarlo a preparare i caffè e mentre li faceva io mi strusciavo e gli palpavo il sedere, lui assecondava muovendo il culo senza dire una parola. Rientriamo in salotto e vediamo che Giuseppe aveva inserito una chiavetta sulla tv e guardava un film porno, una figa che succhiava cazzi a volontà. Mio zio non si è scomposto anzi contento di vedere un porno, si siede in mezzo a noi sul divano. Sia le immagini che il pensiero di quanto sarebbe potuto accadere di li a poco, il mio cazzo ormai si era svegliato e premeva sui jeans, così come il cazzo di Giuseppe che osservavo con la coda dell’occhio e anche il cazzo di Maurizio. Cercavo di vedere la reazione di Maurizio mentre io e Giuseppe ci toccavamo la patta per far vedere quanto la visione di quella troia sul porno che succhiava cazzi, ci faceva eccitare. Giuseppe: ”zietto ti offendi se lo metto in libertà, vedi sta soffrendo” e mentre lo chiedeva si toccava sempre più il cazzo. Zio: “fai pure tranquillo, lo sai questa è anche casa tua, mi sa che lo faccio anche io a mettermi in libertà” Io: “Dai ragazzi siamo tutti molto eccitati, è un bel porno, mettiamo i nostri cazzi in libertà, non facciamoli soffrire oltre” Così in meno di un secondo eravamo tutti e tre con i calzoni e le mutande abbassate con i cazzi che svettavano dritti alla grande. Zio: “cazzo Giuseppe, hai un bel cazzo, ti difendi bene, è più grosso di quello di Marcello” Giuseppe: “si un po’ più grosso, ti piace? Vedo che lo stai guardando da un po’” Zio: “non è male” Giuseppe: “se vuoi lo puoi toccare, tanto siamo tra maschi e non ci vede nessuno” Maurizio non si era ancora permesso di fare nessun atto che potesse smascherarlo, dovevo essere io un po’ azzardato per scoprire le carte. Prendo la mano di Maurizio e la metto sul mio cazzo, lui la toglie subito senza dire una parola ma dopo poco ci ripensa e inizia ad accarezzarlo. Giuseppe che segue la scena non perde un secondo e prende l’altra mano di Maurizio per poggiarla sul suo cazzo, aspetta una reazione invece comincia a muovere la mano su e giù iniziando una lenta sega, così stava facendo anche col mio cazzo. Ormai qualsiasi preambolo era superato, Giuseppe si alza e mettendosi davanti a Maurizio, gli avvicina il cazzo alla bocca, lui la apre e con la lingua inizia a leccare la punta e la cappella, gli prende il cazzo con tutte due le mani e fa entrare il cazzo dentro la bocca dando inizio a un fantastico bocchino. Dico fantastico perché osservo Giuseppe che con gli occhi chiusi si mordicchia le labbra. Lo conosco bene, sta godendo. Mi alzo e anche io avvicino il mio cazzo alla sua bocca costringendo Maurizio ad afferrare anche il mio e ad alternare il bocchino, un po’ a ciascuno. Lo facciamo alzare e lo facciamo mettere a novanta gradi con le mani sul tavolino. Maurizio capisce che vogliamo incularlo per cui molla la presa e va in camera per prendere un tubetto di gel, se ne spalma un po’ nel culo e poi lo passa a Giuseppe che mette il gel in abbondanza sul suo cazzo e inizia a spingere e in pochi secondi Maurizio si ritrova per la prima volta il cazzo di Giuseppe in culo. Giuseppe: “mmmm che bello, fantastico, Maurizio hai un culo da favola, sto godendo tantissimo, dai muovi questo culo” Io nel frattempo mi ero messo davanti a Maurizio per farmi fare un bocchino così si ritrovava il mio cazzo in bocca e il cazzo di mio fratello in culo. Stava godendo tantissimo e potevo constatarlo da come me lo succhiava, si muoveva seguendo il ritmo che dava Giuseppe nel fotterlo dietro. Ci scambiamo gli sguardi con Giuseppe così ci scambiamo i ruoli, io passo ad incularlo mentre Giuseppe gli infila il cazzo in bocca. Ci muoviamo ancora un poco e poi sento Giuseppe che dice: “ti sto venendo in bocca, ti svuoto tutto dentro, dai bevi troia, dai succhia e lecca tutto fino all’ultima goccia” queste parole mi eccitano ancora di più e svuoto tutta la mia sborra dentro il suo culo, ma anche Giuseppe era venuto e aveva svuotato il cazzo dentro la sua bocca. Grondava di sborra ovunque, dalla bocca e dal culo, così decidemmo di andare a lavarci e sistemarci un po’. Al rientro in salotto, dopo aver sorseggiato un po’ di amaro rimasto nel bicchiere, Maurizio prende la testa di Giuseppe e gli da un bacio in bocca, rimangono attaccati per un po’ poi si gira verso di me e fa la stessa cosa. Siamo contenti, anzi contentissimi, lo zio era fantastico e ci sapeva fare. Giuseppe: “Zio ti devo chiedere un favore” Zio: “dimmi se posso” Giuseppe: “sai ogni tanto ci capita di incontrare qualche zoccola, e abbiamo difficoltà dove andare, possiamo avere la tua casa a disposizione, così la portiamo qui, sia io che Marcello abbiamo questo problema” Zio: “Certo non ci sono problemi, mi mandate un messaggio e io capisco e vado via di casa. Marcello ha già la chiave di casa, ne fate una copia così la hai anche tu” Giuseppe: “Grazie, sapevo di poter contare su di te” Io: “Si ok va benissimo ma io vorrei farmi una bellissima amica di Maurizio, Elisabetta, che è fantastica e se vi va e sarà possibile e se siete d’accordo ce la facciamo in tre, dai organizza quanto prima” L’idea è piaciuta anche a Giuseppe così ci salutiamo. Mentre si rientrava a casa Giuseppe mi raccontava le sensazioni provate anche se mostrava un piccolo pentimento per aver tradito la sua ragazza con un maschio, ma l’idea di farci una bellissima ragazza come Elisabetta lo intrigava tremendamente. In attesa che Maurizio riuscisse a combinare con Elisabetta, non perdeva occasione di prenderla dietro e in bocca ogni qual volta andavo a trovarlo. Una mattina mi chiama dicendomi che aveva organizzato con la sua amica e che al pomeriggio dalle 15 sarebbe stata a casa sua. Informo Giuseppe il quale si libera da un impegno e alle 15 siamo a casa di nostro Zio. Pur avendo ormai la chiave della casa, bussiamo e ci viene ad aprire, abbracciandoci entrambi e dandoci un bacio sulla guancia. In salotto troviamo Elisabetta che con sole mutandine e reggiseno è seduta sul divano a gambe accavallate mentre guarda la tv. Io e Giuseppe ci sediamo al suo fianco, uno da una parte e uno dall’altra e a turno gli diamo un bacio sulla guancia per salutarla e poi anche uno sfiorandoli le labbra. E’ una figa bellissima e il nostro cazzo prende subito vigore e a stento rimane imprigionato dentro le mutande. Maurizio in cucina prepara il caffè e da come si presenta col vassoio, pensiamo sia andato a cambiarsi, infatti è completamente nudo e col il cazzo già in tiro. Poggia il vassoio sul tavolino e avvicinandosi al divano mette il cazzo davanti alle labbra di Elisabetta la quale lo prende in bocca e inizia a succhiare. Sia io che Giuseppe ci spogliamo e in pochi secondi siamo completamente nudi, le mie mani iniziano a frugare la figa che sento abbastanza umida, continuo a toccare e ogni tanto le mie mani si incrociano con quelle di Giuseppe che sta facendo la stessa cosa. Infilo le dita e tocco il clitoride e vedo che lei aumenta il ritmo del bocchino al nostro zio. Giuseppe è chino a succhiarli le mammelle e a infilarli le dita su tutti i buchi disponibili. Maurizio toglie il cazzo dalla bocca di Elisabetta e ci invita ad andare in camera da letto dove lui si sdraia a pancia in su invitando Elisabetta a mettersi sopra di lui e ad infilarsi il cazzo dentro la figa. Io e Giuseppe rimaniamo per un attimo spiazzati, ma subito io mi riprendo e inizio a leccargli il culo che in quella posizione è bello in mostra, lecco e ci infilo le dita, una, due, tre. Giuseppe si alterna con me per leccarla. Mi alzo, mi metto dietro di lei e gli infilo il cazzo dentro il culo. Sento che da un piccolo urlo, ma poi continua a cavalcare il cazzo di Maurizio. Io sono quasi fermo perché il ritmo viene dato da zio che la sta chiavando. Sento il mio buco del culo inumidirsi, cazzo Giuseppe ha iniziato a leccarmi il culo e ci sta infilando un dito. Sono troppo preso dall’inculata fantastica a Elisabetta che quasi non mi accorgo che mio fratello mi aveva infilato il cazzo nel culo e me lo stava spaccando, infatti sentivo un bruciore pazzesco ma volevo continuare a far entrare ed uscire il mio cazzo dal culo di Elisabetta. Sento Giuseppe che si avvicina al mio orecchio e mi dice: “fratellino mio ti sto venendo nel culo, è molto bello mi piace, senti la mia sborra calda” Io: si la sento ma giuro che dopo ti spacco la faccia brutto stronzo” Sento Maurizio che ormai ha scaricato tutto il suo seme dentro la figa di Elisabetta e quindi tenta di alzarsi. Elisabetta si sposta e si corica a pancia in su nel lettone, io ho una grandissima voglia di sborrare per cui non perdo tempo e infilo il mio cazzo dentro la sua figa ancora piena di sborra. Guardo e non vedo mio fratello che forse è andato in bagno a lavarsi. E’ stato veramente un grande stronzo, mi ha inculato senza preavviso e sicuramente il mio culo non era al massimo della pulizia, non era prevista una operazione simile. Era la prima volta che ricevevo un cazzo nel culo io che mi professavo solo attivo. Rientra e mette il cazzo in bocca e Elisabetta mentre zio Maurizio va in bagno credo a farsi una doccia. Io nel frattempo scarico la mia sborra dentro la figa di Elisabetta la quale ingoia tutta la sborra che gli scarica mio fratello in bocca. Ci fermiamo, siamo un po’ stanchi e a turno entriamo in bagno per darci una sistemata. Maurizio deve riaccompagnare Elisabetta a lavoro, Quindi salutiamo e ci mettiamo in macchina per rientrare a casa contentissimi per il fantastico pomeriggio. Mentre eravamo in macchina rivolgendomi a mio fratello gli dico: “sei stato uno stronzo, potevi risparmiarti un gesto simile” Giuseppe: “Dai Marcello, cazzo, in momenti del genere tutto è concesso, poi ho visto che ti piaceva e ho continuato” Io: “si hai ragione dopo un primo memento dove stavo prendendo fuoco, poi era veramente bello, alla fine non tutti i mali vengono per nuocere” Giuseppe: “lo sapevo che ti era piaciuto ed è piaciuto tantissimo anche a me. Non so perché ma metterla nel culo a un maschio è qualcosa di diverso, bello come mi avevi detto tu, ricordi? lo rifaremo fratellino mio” Io: “Si lo rifaremo solo se lo prenderai dietro anche tu, altrimenti sei uno stronzo nato e puoi solo scordartelo” Giuseppe: “Certo che voglio provare anche io a prenderlo nel culo, dai questa sera come rientriamo ci inculiamo a vicenda, giuro” Io: “prima ti devo inculare alla grande io, poi ci alterniamo ma prima voglio sborrarti in culo” Giuseppe: “ok facciamo come dici tu, io ho ancora una grande voglia” Io: “anche io, dai allora questa sera ci divertiamo”
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