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mia moglie paga i miei debiti


di malire
01.12.2016    |    29.258    |    1 9.4
"Il ritmo della testata contro il muro riprese senza sosta, il mio cazzo aveva raggiunto un'eccitazione tale da farmi male e quando sentii Claudia chiedere al..."
Quella sera eravamo soli in casa, la bimba era dai nonni come ogni fine settimana, mia moglie stava sistemando la cucina ed io come ogni sera ero stravaccato sul divano guardando una partita di coppa. Eravamo a metà giugno e cominciava a fare caldino, Claudia indossava una gonnellina leggera ed una camicetta altrettanto leggera, passava l'aspirapolvere avanti e indietro e piegandosi vidi che non portava reggiseno (visto il caldo ). Improvvisamente suonano alla porta, era Carmelo, accompagnato da due individui dalla faccia poco raccomandabili. Spinse di lato mia moglie entrando senza attendere l'invito, Claudia rimase sorpresa e sbigottita, l'uomo deciso venne verso di me - allora Claudio, quando ti decidi a darmi i miei soldi? ......ti avevo dato due mesi di tempo, ne sono passati quattro.....ora sono venuto a riscuotere - mia moglie che non ne sapeva nulla mi guardò con aria preoccupata - ma di quali soldi parla? - Carmelo intanto si era seuto. Lo avevo conosciuto tempo fa a casa di un amico dove ci incontravamo per giocare a carte, aveva circa 60 anni, completamente pelato e con un pò di pancetta; si rialzò rivolgendosi a Claudia - e così bellezza, tu non ne sapevi nulla.....non sapevi che il tuo maritino ha perso e mi deve 8.000,00 €,....e i debiti di gioco vanno pagati sempre ed in ogni modo,...e ti dirò di più bellezza, se non paga lui sarai tu a pagare - capendo cosa voleva insinuare, mi alzai deciso a cacciarlo fuori casa, ma un pugno allo stomaco sferratomi da uno dei due galoppini mi fece cadere su una sedia - ma cosa fate, lasciateci in pace, vi daremo quello che volete - disse Claudia, ma non ricevette ascolto. Con una corda fui legato alla sedia, mi dibattevo cercando di dirgli che appena potevo avrei saldato il debito ma non ci fu nulla da fare, per i due energumeni fù facile bloccarmi mani e piedi alla sedia. Carmelo prese mia moglie per un braccio trascinandola verso il reparto notte dicendomi che omai di tempo ne avevo avuto anche troppo, Claudia gridava cercando di opporsi con tutte le sue forze ma nulla poteva contro la forza bruta dell'uomo e fù trascinata in camera da letto. Gli altri due erano rimasti con me, avevano rovistato nel frigo poi con birra e patatine si erano seduti sogghignando a guardare la partita, avevano pensato bene anche di alzare il volume della TV per coprire eventuali grida che avrebbero potuto giungere dalla camera da letto. Non sapevo che fare, così legato e coi due tirapiedi lì vicino non potevo fare nulla, cercavo di tendere l'orecchio verso il corridoio, ma niente. Non mi rimaneva altro da fare che immaginare mia moglie tra le grinfie di quell'uomo e ripensare come avevo potuto cacciarmi in un guaio simile. La rabbia aumentava se penso che un amico mi aveva pure avvertito di stare alla larga da quella gente e dal gioco e che alla fine ci avrei rimesso, ma io niente, testardo ho insistito ed ora eccomi qua. La partita di coppa stava finendo quando apparve Claudio avvolto nel mio accappatoio, mi sentii gelare, sotto era nudo, fece un cenno ai sui compari e questi sparirono da dove lui era venuto, erano passati circa 20 minuti da quando si era ritirato in camera con mia moglie. - Sai Claudio tua moglie è proprio un bel bocconcino - intanto si scolava una birra mentre spegneva la TV - all'inizio ho faticato un pò a prenderla, la sua fichetta è un pò stretta per me,....ma poi quando ha smesso di agitarsi l'ho chiavata lentamente e in profondità, solo quando ho sentito che si bagnava le ho messo le mani sotto le chiappe e l'ho scopata selvaggiamente,....avresti dovuto vedere come si è aggrappata a me mentre le sborravo dentro - mi raccontava tutto questo per umiliarmi, per ferirmi e per punirmi del mancato pagamento - Adesso non ti devi più preoccupare per il debito, ci penserà tua moglie a saldarlo - dal corridoio arrivavano i sospiri di lei e i grugniti dei maschi impegnati a fotterla.
Carmelo si recò in camera per un controllo e per scattare foto, quando tornò - Mi sà che tua moglie è proprio partita,....pensa che mentre Peppe la scopa, Salvo si fa sbocchinare e mi sembra che lei gradisca - io ero ammutolito, mai avrei pensato di trovarmi in una situazione simile, Claudia in camera da letto con due maschi ed io legato come un salame e per giunta il cazzo mi si stava gonfiando dentro gli slip. Poi mentre cercavo di captare cosa succedeva in camera, un lembo dell'accappatoio di Carmelo si è spostato lasciando scoperto gran parte del cazzo, mi sembrò enorme, nonostante fosse a riposo superava i 20cm, il mio arrivava a malapena a 15 cm in erezione. Mentre facevo le mie considerazioni giunse dalla camera l'inconfondibile grugnito di chi stà godendo, seguito subito da un'altro, poco dopo i due uomini entrarono in sala mentre si allacciavano i pantaloni con le magliette in mano, guardai l'orologio alla parete, mia moglie li aveva sopportati per circa 15 minuti ma non era finita. Il mio creditore si alzò e tornò in camera da Claudia, i due commentavano le qualità di mia moglie noncuranti della mia presenza, anzi credo volessero farsi sentire - cazzo che pompinara, e che leccatrice di palle e poi Salvo hai sentito.....cazzo era continuamente bagnata.....cazzo che fica e che tette.... hai visto come si è spalmata dopo che le hai sborrato sui peli..... e come ha ripulito il mio cazzo dopo che le ho sborrato in bocca - certo Peppe....certo che ho visto...una gran puttana,... peccato non ci sia stato verso di metterglielo in quel bel culo che si ritrova - non credevo alle mie orecchie, forse lo facevano apposta, non stavano certo parlando di Claudia, lei non era così, non amava fare pompini e sopratutto non ha mai voluto saperne di prendere sborra in bocca, per non parlare poi del bagnato, lei era sempre asciutta tanto che prima di prenderla dovevo leccarla per bene inumidendola con la saliva.
Dalla camera adesso giungeva il rumore ritmico della testata che batteva contro la parete, un ritmo cadenzato sempre uguale, due tocchi piano e uno forte, due tocchi piano e uno forte, sempre così incessantemente per 10 minuti. Intanto i due maschi si erano appisolati sul divano in attesa del loro capo. Adesso in totale silezio sentivo bene le voci provenienti dalla camera, sopratutto Carmelo - succhialo bene bellezza ....ecco così brava ....dai che poi te lo schiaffo ancora ....brava leccalo tutto ...ummmm ...così ... adesso mettiti a pecorina sul letto dai che ti chiavo....lo vuoi vero il mio cazzone - siii...dammelo tutto mi piace - questa era la voce di mia moglie, mia moglie che chiedeva cazzo. Il ritmo della testata contro il muro riprese senza sosta, il mio cazzo aveva raggiunto un'eccitazione tale da farmi male e quando sentii Claudia chiedere al maschio di pomparla più forte, di darglielo tutto in fondo; venni sborrando nelle mutande. I due sul divano continuavano a sonnecchiare, il silenzio che da un pò regnava in camera fù interrotto dalla voce di mia moglie - nooo...così no, cosa fai?....no lì non vogliooooo - poi un grido più forte - aaaaaaaaaaaaah ...porcooo...mi fai male - dopo un grido più forte,poi più niente. Cominciai a temere il peggio per Claudia ma ben presto li sentii di nuovo parlare e il letto battere ancora contro il muro. Carmelo passò più di un'ora in camera con mia moglie, quando si presentò in sala era vestito e molto sorridente, estrasse un coltello puntandomelo alla gola - gran cornuto, ..tornerò per stabilire con tua moglie le modalità di pagamento e la cifrà delle rate....ha...ha...ha - si fece una gran risata mostrandomi il cellulare - non fare scherzi....quà dentro ci sono foto della tua brava mogliettina e non sono foto da distribuire nelle cassette della posta del quartiere o a casa dei vostri genitori......ma se farai il bravo, quando sarà saldato il debito ti consegnerò il tutto.....chiaro? - abbassai la testa e dissi sì - d'ora in poi verrò solo, dopo aver scaricao le foto nel mio PC ...e.... visto la macchia che hai nei pantaloni credo che non avrò neppure bisogno di legarti - detto questo tagliò la corda che mi legava i polsi e insieme ai suoi complici si è defilato.Mi sono precipitato in camera, mia moglie era distesa sul letto, esausta, sfinita, spettinata completamente nuda, la fica al vento, i peli impiastriccati di sborra fresca appena sputata, così come le tette ed il ventre. Ne aveva anche nei capelli e sul viso, mi guardava e sorridendo, poi allungò le mani per farsi abbracciare, io mi lasciai cadere su di lei e prima di ogni parola mi infilò la lingua il bocca come non aveva mai fatto. Sapeva di maschio, sapeva di cazzo ma sopratutto sapeva di sborra, le chiesi se le avevano fatto male - no, no....non mi hanno fatto male,....anzi mi hanno fatto bene...molto bene,.....specialmente Carmelo mi ha fatto molto bene.....tanto bene che ho goduto come non mai - poi mi chiese se mi andava di aiutarla a fare un doccia perche era sfinita. Sotto la doccia la provocai chiedendole perchè Carmelo le aveva fatto bene più degli altri - perchè ha un grosso cazzo e lo sa usare molto bene, così come sa usare bene la lingua e le dita......ecco adesso lo sai perchè.....accidenti quel cazzone appena entrato mi ha fatto godere in continuazione.....ho avuto più orgasmi stasera di tutte le scopate fatte con te -
- te lo ha messo nel culo vero?- tu come fai a saperlo - ho sentito che non volevi, ma poi un tuo grido mi ha fatto capire che era entrato - sì è vero.....mi ha fatto anche male ....... ma poi .....- poi cosa?- poi mentre lo faceva mi ha infilato due dita nella fica facendomi godere come una troia........hai sentito cosa ho detto.....ho goduto con un cazzo nel culo - Appena a letto lei è crollata in un sonno profondo, io rimuginavo su quello che era appena successo, immaginavo il cazzo di Carmelo dentro la sua fica, nella sua bocca e intanto il mio uccello si rigonfiava,.....che strano.....invece di provare gelosia,mi stavo nuovamente eccitando, due menate e sono venuto lì...di fianco a mia moglie che dormiva.


















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