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mia moglie Lidia e Giovanni il nostro vicino 1


di malire
17.02.2019    |    5.217    |    0 7.0
"Venne a sedersi sulle mie ginocchia e cominciò a baciarmi come non aveva mai fatto, io fui sorpreso e molto felice di attorcigliare la mia lingua alla sua e..."
Per farvi capire bene occorre un minimo di descrizione: mi chiamo Silvano, 32 anni, da 6 sono sposato con Lidia, 28enne, un figlio di 5 anni. Vivo alla periferia di una cittadina del nord'Italia in una palazzina composta da due appartamenti al primo piano, uno è di nostra proprietà e l'altro appartiene al sig. Giovanni, un pensionato 64enne da poco rimasto vedovo.
Lidia è una bella mora ben proporzionata, un bel culetto e due belle tette; peccato non facesse nulla per metterle in risalto, a me farebbe molto piacere che altri uomini ammirassero le sue forme. A volte provavo a stuzzicarla dicendole che dovrebbe vestirsi un po più sexi, ma lei non percepiva, era sempre impegnata con la casa, col bambino, con la spesa ecc.
La nostra vita viaggiava su un binario di assoluta normalità e monotonia fino a quel giorno di primavera. Quella domenica il bambino era dalla nonna, fuori il tempo era pioviginoso e non prometteva nulla di buono, così mi rassegnai a passare il pomeriggio leggendo qualcosa e ascoltando le partite stravaccato sul divano. Mia moglie, come sempre, era affacendata in cucina. Siccome faceva caldo, aveva indossato quel grembiule leggero a fiori abbottonato davanti che a me piaceva tanto, mi piaceva perché era l'unico indumento che metteva in risalto le sue forme aderendo perfettamente al suo corpo. Si era appena fatta una doccia rinfrescante e come sempre, quando resta in casa, non aveva indossato il reggiseno, la trovavo bellissima. - tesoro, mi porteresti queste due borse giù in cantina,...sono pentole che non uso più - risposi che l'avrei fatto più tardi,alla fine delle partite. Così lei, un po contrariata prese le borse e scese in cantina, tornò dopo 15 minuti, era tutta rossa ed accaldata, pensai avesse fatto le scale di corsa. Venne a sedersi sulle mie ginocchia e cominciò a baciarmi come non aveva mai fatto, io fui sorpreso e molto felice di attorcigliare la mia lingua alla sua e quando infilai una mano sotto le sue mutandine costatai che la fica era un lago - ma cosa ti è successo,...non ti ho mai sentita così eccitata - cosa vuoi che sia successo,... ho voglia di te -
e cos'è che ti ha fatto venire questa voglia improvvisa - uffa ! quante domande, vieni andiamo in camera che ti racconto - spensi la TV e la raggiunsi sul letto.
- sai, quando sono scesa in cantina c'era anche Giovanni, abbiamo parlato un po, poi mi sono accorta che mi fissava con uno strano sguardo, sembrava non riuscisse più a togliere gli occhi dal mio seno... dopo un po ho capito il perché,...due bottoni si erano sfilati dalle asole troppo lese ed un seno era uscito dal vestito. - poi che hai fatto? - ho fatto per ricoprirmi, ma lui mi ha pregato di lasciarlo guardare ancora un pochino - intanto mi ero eccitato come un toro, le ho quasi strappato le mutandine e senza tanti preamboli l'ho penetrata, lei ha spalancato le cosce - siiiiiiii,...daiii....cossiiii - poi cosa è successo? - ha detto che non ha mai visto delle tette così belle......mi ha chiesto se poteva toccarle solo un pochino - non l'avrai lasciato fare spero? - non avrei voluto,...ma non riuscivo a ribellarmi, era lì con gli occhi fuori dalle orbite per il mio seno,.....cosa potevo fare? - ho dovuto sfilarmi dalla fica per non godere all'istante.
Mi sono sono messo di schiena continuando a scoparla con due dita - poi,... dai racconta..-
- ho lasciato cadere le braccia lungo i miei fianchi e lui ha cominciato a palparmi le tette con tutte due le mani,..ha aperto ancora di più il grembiule.....io non riuscivo a muovermi,....mi ha messo una mano sul culo e mi ha tirato contro il suo ventre - mentre raccontava mi è venuta sopra impalandosi sul mio cazzo durissimo. - continua,...dai...racconta - poi ho sentito attraverso la la stoffa il suo affare che mi strofinava la pancia,.... e lì mi sono eccitata - poi ..dai....vai avanti - behh, quello che è successo dopo non so se faccio bene a dirtelo, forse non dovrei - dai,...sono tuo marito, ...e devi dirmi tutto.....dai racconta - mi ha messo una mano sulle mutandine,poi le ha abbassate e....e.... e mi ha messo dentro due dita e quando si è accorto di come ero bagnata mi ha detto che sono una bella troietta -
non ho resistito, ho sborrato urlando come un maiale, ho urlato tanto che mia moglie mi ha tappato la bocca con la mano per evitare che mi sentissero dalla strada. - e poi? - e poi lui si è allontanato un attimo armeggiando con la patta,...penso volesse estrarre l' affare per scoparmi,......ed è stato proprio in quel momento che ho trovato la forza per fuggire via..ed eccomi qua - stranamente non provavo alcuna forma di gelosia ma una forte eccitazione
- Giovanni non ti ha seguita? - no,... lo sentivo sghignazzare, ma non mi ha seguita e quando ho raggiunto la porta antincendio della scala mi sono girata e l'ho visto ancora là col..... si... insomma...col coso in mano che si masturbava - il mio cazzo è tornato duro dentro la fica ancora bagnata dalla sborrata precedente, Lidia sembrava apprezzare molto, tanto che ha ripreso a scoparmi - aaahh...che bellooo,......è ancora duro,....dai spingi sù.....dai che ti faccio godere ancora.....ohhh amore,..non sei arrabbiato se mi sono fatta toccare da Giovanni - no tesoro,...ma dimmi com'era il suo cazzo? - non l'ho visto bene, era lontano e la mano lo copriva,...e poi si muoveva rapidamente - non hai avuto voglia di fartelo? - uummm, porco,....lo sai che voglio solo te.....però se avesse insistito ancora un po,......non so se avrei trovato la forza di sfuggirgli - quindi se avesse voluto, avrebbe potuto scoparti laggiù, nel corridoio delle cantine - eh sì,... credo proprio di sì -
Venni per la seconda volta mentre Lidia si accasciava su di me completamente esausta, abbiamo goduto come non ci capitava da tanto tempo.
La settimana seguente mia moglie fece in modo di non incontrare Giovanni, specialmente nel sotterraneo delle cantine e quasi tutte le sere la scopavo facendomi raccontare ancora quanto successo con lui. Mia moglie aveva capito che la cosa mi eccitava e ogni volta aggiungeva qualche particolare - quando mi accarezzava le tette sentivo le dita che stringevano i capezzoli,.....mi dava un gran piacere,...come quando si strusciava contro la mia pancia col cazzo duro,....senti...senti come sei eccitato,...dì un po, non vorrai mica che mi faccia toccare ancora da Giovanni eh..- e perché no! - porco,...sei un bel maiale sai....vuoi che tua moglie se la faccia con un vecchio porco? .....dai dillo che vuoi che mi faccia palpare ancora da lui,......e magari vuoi pure che mi faccia scopare ..eh ! .....dimmelo che vuoi che scopi con Giovanni,....dimmelo se vuoi che ti faccia sborrare -
- ssiii,....fatti chiavare da Giovanni,......ssssiiiiii,.....fammi sborrare,......voglio che scopi con lui - vedremo - mi disse mentre la riempivo di sborra calda.















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