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La moglie del mio amico 1


di ram2803
25.07.2018    |    27.225    |    12 9.6
"" "Ok, va bene, per un amico questo ed altro", risposi io, mentre il mio pisello si ingrossava nelle mutande..."
Mi chiamo Claudio, faccio il massaggiatore di professione.
Qualche anno fa mi ero concesso una giornata di riposo, volevo andare in centro a fare shopping per le imminenti vacanze estive.
Passeggiavo lungo Corso Vittorio Emanuele a Milano guardando le vetrine e soprattutto guardando le donne che passano, faceva molto caldo, i vestiti che indossavano erano leggeri e lasciavano intravvedere le forme del corpo.
Io, con il lavoro che faccio, vedendo corpi nudi o seminudi sono quasi sempre eccitato, per cui quando vedo qualche bella donna formosa e appetibile, mi immagino come sarebbe piacevole massaggiarla e naturalmente il mio sesso di agita nelle mutande.
Sono li fermo, davanti a una vetrina che sto guardando una t-shirt ed un paio di bermuda, quando mi sento urtare una spalla, mi giro di scatto, con lo guardo già incazzato e pronto a dirne quattro a chi mi aveva urtato, ma il mio stupore è ancora più grande quando riconosco il mio amico Marco: era una vita che non lo vedevo, sapevo che era stato all'estero per lavoro. Di fianco a lui, ferma che ci guardava con un bellissimo sorriso, una bella donna sulla quarantina (che mi ha presentato come sua moglie Laura), capelli scuri e lunghi che gli scendevano sulle spalle, due belle gambe lunghe e affusolate che spuntavano da una minigonna che metteva in risalto i suoi fianchi e un lato B da sballo.
Rimango senza fiato a guardarla, un seno prorompente che sembra voler bucare la camicetta attillata con una scollatura che lasciava intravvedere il solco tra le tette...
Mi passa in un lampo una visione per la mente: lei nuda sdraiata sul mio lettino da massaggi ed io che le sfioro quel corpo lucido di olio profumato e la massaggio, il mio pene a quel pensiero si agitava nelle mutante: lo sento aumentare di volume...
Decidiamo di andarci a sedere in un bar a bere qualcosa e a raccontarci cosa era successo dall'ultima volta che ci eravamo visti. Marco mi racconta che aveva conosciuto Laura nell'azienda estera dove era stato inviato per lavoro: tutti e due stranieri, non conoscendo nessuno avevano iniziato a frequentarsi anche fuori dal lavoro, si erano innamorati e sposati. Mentre Marco racconta, io non riesco a staccare gli occhi di dosso a quella bella donna, aveva accavallato le gambe e la minigonna lasciava vedere una porzione generosa di cosce lisce e sode.
Ad un certo punto lei si alza dicendo di dover andare in bagno e si avvia, io la guardo mentre si allontana, ha un sedere stupendo, bello sodo, il mio sesso si agita ancora di più nelle mutande... Laura mi è entrata in testa ma ancora di più nel pene, non è duro ma lo sento premere contro la patta dei pantaloni...
Distolgo lo sguardo da quella meraviglia e ammiccando con Marco gli dico: "Beato te che te la scopi quella bella creatura!!!" Sapevo che potevo prendermi questa confidenza considerando la nostra lunga amicizia e le scorribande che avevamo fatto da giovani correndo dietro alle ragazze.
Lui mi dice che a Laura piace molto fare sesso e che le ha confessato che una delle sue fantasie erotiche è di farlo con due uomini... a questa affermazione resto senza fiato, deglutisco a fatica, già mi immagino la scena: noi tre nudi su un letto che facciamo sesso... il mio pisello spinge ancora più forte verso la patta dei pantaloni, Marco se ne accorge e si mette a ridere e poi mi dice: "Sai che è stata una fortuna incontrarti, fai ancora il massaggiatore?", "Certo, sempre" rispondo io.
"Ascolta, vorrei accontentare la fantasia di Laura e tu, a pensarci bene, mi sembri quello più adatto... che ne dici?"
"Ma sei sicuro che Laura accetterà, neanche mi conosce e poi è tua moglie... non so, mi sembra una cosa azzardata e assurda..."
Cerco di dissuaderlo da questa idea, mentre in cuor mio e soprattutto il mio sesso, sperava che Marco insistesse!!!
"Di te mi posso fidare, ci conosciamo da una vita! Ci sentiamo per telefono per combinare la serata, dimmi che accetti."
"Ok, va bene, per un amico questo ed altro", risposi io, mentre il mio pisello si ingrossava nelle mutande.
Nel frattempo Laura stava tornando, la guardo quasi inebetito, il corpo flessuoso e morbido che ancheggia in modo sexy, il seno che sobbalza ad ogni passo e sembra voglia uscire dalla camicetta aderente, in poche parole: uno sballo!!!
Finiamo di bere i nostri drinks parlando del più e del meno, Marco spiega a Laura che faccio il massaggiatore, a questa parola gli occhi di Laura si illuminano e mi dice che adora i massaggi e che ne avrebbe fatto uno molto volentieri.
Marco, strizzandomi l'occhio, prende la palla al balzo e dice: "Allora organizziamo per domani pomeriggio, noi siano liberi, se anche tu lo sei..." "Certo, sono liberissimo!" rispondo io, annotandomi mentalmente di disdire tutti gli appuntamenti del giorno dopo non appena fossi tornato a casa.
Arrivato a casa faccio le telefonate per disdire gli appuntamenti dicendo ai miei clienti che m'era venuta la febbre e che il giorno dopo non sarai stato molto in forma per poter fare i massaggi. Che sudata a raccontare tutte 'ste palle, mi spoglio e mi infilo sotto la doccia, il pensiero che il giorno dopo avrei messo le mie mani sul corpo stupendo di Laura mi fa drizzare il pene, lo prendo in mano e lo scappello, l'acqua che mi scrosciava sul glande me lo fa diventare di marmo, intanto la mia mano va su e giù, nella mente immagino che sia Laura a tenermelo in mano e ad segarmi, sento il piacere crescere nello scroto e in tutto il corpo. Quando arriva l'orgasmo é devastante, comincio a schizzare sperma sul vetro della doccia, le contrazioni di piacere sembrano non finire mai, continuo a menarmi il sesso e ad eiaculare... quando non ne ho più nelle palle mi accascio nella doccia lasciando che l'acqua lavi via il mio sperma e calmi i miei sensi: faccio fatica a non pensare al corpo di Laura...

Quando vado a dormire sento ancora nel corpo la piacevole sensazione dell'orgasmo sotto la doccia.
Passo la notte sognando e immaginando il corpo nudo di Laura disteso sul lettino da massaggio, io nudo con il pene in erezione che la massaggia e Marco, anche lui nudo ed eccitato che ci guarda.
La mattina dell'appuntamento mi sveglio con un'erezione imponente, il sesso e le palle mi fanno quasi male da tanto è durata l'erezione, il glande, quando lo scopro, è grosso ed arrossato, già pronto per una nuova battaglia.
Trascorro il tempo che mi separa dall'appuntamento con Laura e Marco in completo relax, voglio arrivare all'incontro in gran forma, sarà una bella sudata toccare il corpo di Laura e tenere a bada il mio sesso.
Si avvicina l'ora, preparo il lettino, gli oli profumati e il mio abbigliamento da massaggio: maglietta bianca e pantaloni belli larghi che, in caso di eccitazione durante i massaggi, nascondono l'erezione...
Durante il tragitto in auto ho in mente Laura, il mio pene si fa sentire nelle mutande, lo sento ingrossare e premere sulla pancia.
Arrivo a destinazione, parcheggio, scarico il lettino e salgo al loro appartamento, suono il campanello e mi viene ad aprire Laura: indossa un paio di leggings e una maglietta aderenti che mettono il risalto le forme del suo corpo, il colpo d'occhio è stupendo... Marco invece ci aspetta seduto sul divano, anche lui fasciato in una tuta aderente che mette in risalto suo "pacco" che doveva già essere un po' su di giri... evidentemente il pensiero di quello che sarebbe accaduto tra noi tre già lo eccitava.
Ci troviamo in un salone bello ampio, dopo i convenevoli di rito, preparo il lettino dei massaggi, estraggo dalla borsa gli oli profumati e i miei indumenti da lavoro, chiedo: "Dove posso cambiarmi?", "Di la in bagno" mi risponde Marco. Entro, mi spoglio completamente (per abitudine non tengo mai le mutande sotto i pantaloni, mi sento più libero!) non accorgendomi che non avevo chiuso completamente la porta e da dove si trovavano Laura e Marco mi stavano guardando, non che la cosa mi disturbasse, anzi, devo dire che sono anche un po' esibizionista. Ho clienti (uomini e donne) che mi chiedono di essere nudo come loro durante il massaggio...
Torno nel salone, Marco e Laura mi guardano e si scambiano un'occhiata complice.
"Chi si fa massaggiare per primo?" "Io, se non ti dispiace" risponde Marco facendomi l'occhiolino. "Bene, spogliati accomodati sul lettino e pancia in giù", si sfila maglietta e pantaloni e io noto negli slip un bel rigonfiamento, si sdraia, io mi ungo le mani con dell'olio e comincio a massaggiargli le spalle, la schiena scendendo e risalendo dalle natiche alle spalle. Sotto le mie mani sento che la sua muscolatura si rilassa per assaporare in pieno il massaggio.
Nel frattempo Laura si accomoda sul divano e mi dice:"Posso stare qui a guardare mentre aspetto il mio turno?" "Certo" le rispondo e continuo a massaggiare il marito. Ad un certo punto dico a Marco che sarebbe meglio togliere gli slip se non vuole che si ungano di olio, mezzo assopito mi fa cenno di si con la testa, glieli sfilo e li lancio sul divano dove è seduta Laura, con la coda dell'occhio vedo che li raccoglie, li piega e se li porta vicino alla faccia e li annusa... Mmmhhh, penso io, è proprio una buongustaia e sento il pene che si muove dentro i pantaloni!
Marco, sempre supino, ogni tanto si agitava: "Che hai?" gli chiedo, "Mi tira l'uccello e mi da fastidio" mi sussurra, "Girati, allora", si mette a pancia in su, il suo sesso mezzo duro si adagia lentamente sul suo ventre. Ha un bel pene, occhio e croce, circa 20 centimetri, è mezzo scappellato, il fremulo trattiene la pelle rosea e si vede nettamente il contorno del glande.
Laura, che prima ci guardava distrattamente, ora non toglie lo sguardo dalla scena, evidentemente vedere il marito eccitato mentre si fa massaggiare da un uomo deve eccitarla, vedo i suoi occhi che brillano e si fanno più attenti.
Vedendo il suo interesse, chiedo a Marco:"Vuoi provare il massaggio Tantra?", "Cos'é?" mi dice lui, "Fidati di me!" rispondo io, vedendo che l'interesse di Laura si faceva molto più attento nel sentire la parola Tantra.
Mi posiziono dietro la testa del mio amico, verso dell'olio sul suo corpo e inizio a massaggiare, parto dai pettorali e scendo verso il suo ventre sfiorandogli il sesso che ha un sussulto: "Che fai?" mi dice, "Lasciami fare!", rispondo io, continuando a massaggiare i pettorali, scendevo verso il suo ventre sfiorandogli l'uccello, ogni volta che lo sfioravo gemeva dal piacere e sussultava mentre il pene gli si ingrossava sempre di più... adesso é completamente in erezione, uno spettacolo, il glande, completamente scoperto è paonazzo, gli occhi di Laura brillano sempre più... Si alza e si avvicina al lettino, la bocca semi aperta per l'eccitazione, la lingua che passa sulle lebbra per inumidirle, ha i capezzoli turgidi che sembra vogliano bucare la maglietta... sembra quasi in trance, attirata dal sesso del marito.
La guardo mentre si avvicina, si muove come una pantera, il mio sguardo fa una carrellata: dal seno all'inguine, vedo distintamente che i leggings in mezzo alle gambe, all'altezza del suo intimo, sono bagnati. Sento il mio pene che preme contro la stoffa dei pantaloni rigonfiandoli, ormai si vedeva nettamente anche la mia erezione.
Laura mi lancia un'occhiata e intanto si umetta le labbra, evidentemente anche in lei l'eccitazione sta raggiungendo livelli altissimi...
Gli dico: "Perché non ti spogli e ti sdrai sul lettino, così vi massaggio tutti e due?" Lei mi fa cenno di si con la testa e si sfila la maglietta scoprendo i seni belli sodi e i capezzoli rosei grossi e turgidi. Si sfila i leggings, sotto ha un paio di mutandine azzurre che all'altezza del sesso mostrano una macchia più scura dovuta ai suoi umori che colano per l'eccitazione.
La faccio sdraiare a pancia in su di fianco a Marco sempre più eccitato, gli dico di sfilare le mutandine di Laura e quello che mi appare è una spettacolo stupendo: un triangolino di pelo nero, ben curato (evidentemente si tiene depilata), che vela le grandi labbra rosa della vagina umide dei suoi umori.
Dico a Marco che adesso dedico un po' di attenzioni a Laura, lei intanto impugna come uno scettro il membro del marito e inizia a muoverlo lentamente su e giù.
Io mi metto dietro la sua testa ed inizio a massaggiarle le spalle, le braccia, risalgo e le massaggio il seno, sento i suoi capezzoli irrigidirsi sotto le mie mani, prendo tra le dita quei boccioli rosa e li massaggio delicatamente, il respiro di Laura si fa più accelerato, emette dei sospiri sicuramente di piacere.
Piano piano scendo con le mani sul suo ventre, giro intorno all'ombelico, indugio con le dita, verso un po' d'olio in quella conchetta, ci intingo l'indice ed inizio a fare dei cerchi allargando pian pianino la circonferenza fino a sfiorare il triangolino di pelo... Laura ha un sussulto e un gemito, mentre continua a muovere lentamente la sua mano sull'asta di Marco.
Sento il mio sesso in gran tiro, mi fa quasi male da tanto sono eccitato, muovendomi verso le sue gambe gli faccio sentire sul braccio, attraverso la stoffa ben tesa dei pantaloni, la mia erezione, lei non si sposta, anzi lo allarga verso di me.
Inizio a massaggiargli le gambe belle, snelle e sode (fa jogging tutti i giorni), scendo lentamente dalle cosce verso i piedi, mi soffermo sulle ginocchia, sui piedi: massaggio le dita una ad una, tengo tra le dita l'alluce, lo massaggio con tutte le mie cinque dita, vado su e giù come se stessi masturbandolo, Laura da segni che la cosa gli piace molto, lo faccio anche con l'altro alluce, ad un certo punto lo prendo in bocca e lo succhio molto lentamente, lo faccio entrare e uscire dalle mie labbra, lo sfioro con la punta della lingua, Laura ha un sussulto, la guardo: ha gli occhi chiusi, la bocca semi aperta dalla quale esala un sospiro di piacere, il seno, con i capezzoli sempre belli dritti che puntano verso il soffitto e, tra le cosce vedo il suo intimo sempre più umido, ne sento il profumo, inebriante... il mio pene spasima, ha voglia di uscire dalla prigione che lo trattiene...
Mi sposto lungo il lettino e ne approfitto per strofinare il mio sesso sulle sue gambe e sulle braccia, Laura me lo afferra attraverso la stoffa dei pantaloni e me lo accarezza, deglutisco a fatica, l'eccitazione é altissima... stacca per un momento l'altra mano dal membro del marito e mi abbassa in un colpo i pantaloni, il mio pene si blocca nell'elastico e quando Laura me li abbassa del tutto, scatta sull'attenti sbattendomi sulla pancia.... in un nano secondo mi tolgo la maglietta e sono anch'io completamente nudo come i miei amici.
Lei riprende in mano l'asta del marito e continua a segarlo, gli passa il palmo della mano sul glande sempre più paonazzo, sembra quasi sul punto di scoppiare, il mio glande altrettanto, dopo che Laura me l'ha scoperto.
Mi verso un po' d'olio sulle mani e comincio a dedicarmi alla sua vagina che sembra molto vogliosa di attenzioni.
Prima gli massaggio il triangolino di pelo con il palmo della mano, scendo lentamente all'interno delle cosce, passo le dita sulle grandi labbra che sento schiudersi al contatto, è un lago di umori, il mio indice scivola dentro con estrema facilità, risalgo al clitoride, Laura geme e sussulta: "Si, non fermarti, é una meraviglia!"

...continua...
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