trio
In volo… mi fai volare!

01.03.2025 |
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"Con molta fantasia…
La hostess recupera i vassoi e ci libera da quella che è stata una triste cena..."
Con molta fantasia…
La hostess recupera i vassoi e ci libera da quella che è stata una triste cena. Ci attendono ancora 8 ore di volo.
Saranno lunghissime.
Tu si che sei sempre bella!
Ti alzi e vai in bagno, io intanto chiedo le coperte per passare la notte.
Ti guardo camminare nel corridoio. Noto come siamo stati tutto sommato fortunati a finire su un volo molto tranquillo che sicuramente ci permetterà di dormire. Ci sono pochi passeggeri. Il terzo sedile della nostra fila, quello che da sul passaggio, vuoto. Nessuno nei tre al nostro fianco oltre il corridoio. Davanti probabilmente uomini d’affari, hanno vestiti curati e i volti sui portatoli. Due coppie di anziani dietro di noi e due giovani più avanti alla nostra destra nell’altra fila di sedili. Lui oltre la trentina, tipo sportivo e sta già dormendo appoggiato al finestrino. La ragazza molto carina, poco sotto i trenta. Si trova nel sedile laterale e sta guardando un film appoggiando il pc nel posto vuoto tra loro.
Penso che la cena ha fatto schifo ma almeno staremo larghi e comodi in questo viaggio.
Quando torni ti fermi in piedi nel corridoio e ti appoggi allo schinale del sedile. Mamma quanto sei bella. La tuta ti sta divinamente, morbida sul tuo corpo evidenziando tutte le tue forme. Noti che ti sto ammirando, mi sorridi. Ti giri di spalle e sistemi la tuta, schiacciandola bene contro il corpo mostrandomi gli slip sotto di lei. Ti volti, sorridi nuovamente mentre viene a sederti . Ti avvicini mi baci e non so fare altro che dirti: “Ciao Tu! Sei sempre bella… quanto ti voglio! Non vedo l’ora di finire questo volo!” Sono appoggiato sul bracciolo e avvicinandoti i tuoi seni si schiacciano contro il mio braccio, li sento, quanto mi ecciti. Prendi la coperta, la distendi sulle tue gambe e mi dici: “Perché non metti la mano sotto e mi vieni a trovare?”, sorridi.
Non indugio, la mia mano si infila sotto la coperta e inizia a toccarti la gamba. Piano piano scivola verso l’inguine sopra la tuta e inizia a toccarti.
Sento tutto il tuo piacere, sento lo slip schiacciando le dita contro i pantaloni. Divarichi leggermente le gambe per lasciarti toccare ancor meglio.
Con la mano salgo fino al ventre e la infilo dentro quel caldo tessuto. L’indice e il medio si scontrano contro lo slip che sollevano e superano. Raggiungono le tue grandi labbra, sono già bagnate. Sento il tuo piacere sui miei polpastrelli mentre infilo l’indice tra di loro. Avvicini il volto al mio, mi baci sul collo, il mio dito cerca il clitoride e inizia a sfiorarlo. Sento il tuo godere tra le dita.
Muovi il bacino, divarichi sempre più le gambe. Mi prendi l’altra mano e portandola sotto la felpa, sotto la maglietta, la posi su un tuo seno che hai liberato dal reggiseno. Stringo la tua carne, sfioro il capezzolo duro. Sento il tuo respiro forte, eccitato. Godi. Alzo lo sguardo verso i sedili nel corridoio. La ragazza ci sta guardando. Non ti toglie lo sguardo da dosso. Tu hai gli occhi chiusi e non te ne accorgi. La tua mano sotto la mia coperte si strofina contro il mio sesso eccitato dal tuo godere. Le dita sul clitoride si muovono sempre più veloce. La voce del comandante avvisa che tra qualche minuto spegneranno le luci. La ragazza si alza e prende il corridoio verso il bagno. Il tuo respiro sempre più agitato, spingi contro i miei polpastrelli la figa con movimenti lenti del bacino.
Sposti la mano sotto la mia tuta. Sento le tue dita avvolgere il mio sesso. Piano lo seghi, mi fai godere. Mi accorgo che la ragazza sta tornando. Cammina lenta verso di noi, non smette di guardarci. Si ferma alla nostra altezza, si siede sul sedile vuoto nella fila accanto alla nostra. É girata verso di te, ti guarda. Le mie dita rallentano, apri gli occhi, fermi la mano. La guardi. É seduta con il braccio sinistro appoggiato al bracciolo, le gambe leggermente divaricate verso di noi e la mano destra tra esse.
Ti guarda desiderosa mentre si sfiora l’inguine con le dita da sopra i pantaloni.
La guardi poi giri il volto verso di me e dici:
“Continua dai, fammi venire!”.
Le mie dita tornano a muoversi tra il tuo piacere. Bagnata, scorrono veloci sul clitoride facendoti godere. Si spengono le luci, leggeri faretti azzurri non regalano il buio assoluto. Il tuo sguardo ancora su di lei. La ragazza con l’oscurità ha infilato la sua mano sotto i pantaloni ed é evidente che si sta toccando guardandoti godere, godere con te.
Eccitata muovi il bacino ritmicamente, il tuo respiro aumenta.
I miei polpastrelli sempre più veloci sul clitoride e dentro di te, godi. Stringi il mio cazzo nella tua mano, guardi la ragazza che si sta toccando. Tremi, vieni. Godi.
Movimenti dolci tra le tue grandi labbra accompagnano la calma del tuo respiro. La ragazza ti guarda ancora ma non si tocca più. Appena ti sei sistemata sul sedile si avvicina e si siede al tuo fianco. Si avvicina e ti dice qualcosa all’orecchio per poi rimanere seduta ma dandoci le spalle. “Cosa ti ha detto?” ti chiedo a bassa voce. Tu ti giri verso di me sul sedile, ti leghi i capelli con l’elastico e avvicinandoti al mio orecchio mi sussurri:
“Di succhiartelo fino a farti venire… lei ci copre!”
Non ho tempo di capire che mi stai già abbassando la coperta, la tuta e le mutande, eliminando ogni ostacolo tra lui e le tue labbra.
La mano lo tiene stretto e il tuo volto si avvicina. La punta della lingua sulla cappella, la bagna, la percorre. Quando le tue labbra l’avvolgono un brivido mi percorre il corpo.
Lo tieni in bocca, solo la punta, poi tutto, poi ancora solo la punta.
Si muovono le tue labbra su di lui. Godo. Mi giro verso la ragazza e noto che fugacemente si volta verso di noi per guardare. Vede che la osservo, allora si avvicina. Inizia ad accarezzarti sulla schiena, porta il suo volto vicino al mio orecchio e dice con un filo di voce:
“Vieni! Falla felice, ti vuole tutto!”.
Su quelle parole iniziò a spingerlo più veloce dentro la tua bocca. Lo tieni stretto e lo seghi. Godo, l’orgasmo mi raggiunge con uno scatto lungo la schiena. Pulsa e schizza nella tua bocca mentre rallenti i tuoi movimenti.
Lo tieni stretto tra le labbra, le vibrazioni trasmesse dal tuo deglutire mi regalano altri brividi di piacere.
Sei fantastica!
Ti sollevi un po’, lo guardi un istante, lo prendi nuovamente in bocca succhiandolo ancora un po’.
Tiri su la testa, lo slip, la tuta, la coperta e mi baci.
Ti sistemi sul sedile, la ragazza é ancora lì, seduta al tuo fianco.
Ti prende per mano e nuovamente ti dice qualcosa sotto voce che non sento. Prendi il telefono, ti giri verso di me, intanto che la ragazza si alza e prende il corridoio, mi dici:
“Vado con lei! Scrivimi se accendono le luci!”
“Ma dove vai?”
“Penso in bagno!”
“Vengo anch’io?”
Sorridendo mi guardi e rispondi:
“Non ci staremmo! Ma farò in modo che tu ci sia!” ridi, mi baci e te ne vai verso la ragazza che ti stava aspettando in fondo al corridoio.
I cinque minuti successivi son sembrati eterni. Ho sistemato un po’ le coperte sui sedili, guardato più e più volte i passeggeri, dormono tutti.
Mi si illumina il telefono, é un tuo messaggio:
“Siamo in bagno! Il Wi-Fi di bordo prende anche qua😉”
Io rispondo con una domanda stupida della quale sapevo già la risposta: “ma cosa state facendo in bagno in due?”.
Non rispondi più e non smetto di guardare il telefono.
Messaggio. Sei tu:
“Questo!ahah”
e qualche secondo dopo una foto che apro con trepidazione e eccitazione.
Mi hai mandato un selfie. Ci sei tu che sorridi appoggiata al lavandino con solo più addosso i pantaloni della tuta e la ragazza anch’essa a torso nudo con il volto tra i tuoi seni, li sta baciando.
Ti scrivo subito: “Quanto sei sexy quando vuoi godere! Mi fai impazzire!”.
La solita attesa che sembra infinita e poi rispondi: “Ti vorrei qua a segarti, a farti godere! Farti venire!”
Seguo la scritta sul telefono “sta scrivendo…” finché non appare:
“Ora faccio venire lei!”
Eccitato da quelle tue parole faccio fatica a scrivere la risposta:
“Quanto vorrei vederti far godere quella ragazza, esser lì a toccarti per farti venire con lei!”
Continuo a guardare lo schermo eccitato da tutti i possibili scenari in quel bagno.
Nuovo messaggio: “Mi ha dato il permesso, ora segati!”.
Non riesco a capire cosa vuoi dirmi ma qualche secondo dopo ricevo una tua videochiamata che accetto subito. Rispondo.
La ragazza tiene il telefono in alto e vi inquadra entrambe. É poggiata contro il muro, nuda, con i pantaloni e gli slip calati sotto alle ginocchia. Sei al suo fianco e entrambe guardate in camera sorridendo. Hai un braccio dietro la sua schiena, i tuoi seni a contatto con i suoi, l’altro braccio cade davanti a lei con la mano tra le sue gambe. Le tue dita si muovono tra le sue grandi labbra sopra il clitoride. Abbassi il capo e posi le labbra sui suoi seni.
La ragazza sposta l’inquadratura su questo dettaglio poi abbassa ancora e mi mostra le tue dita dentro la sua figa che muovi con energia.
Alza nuovamente il braccio per inserire nello schermo entrambe. La ragazza guardando in camera mi fa intendere con dei segni che vuole vedere che mi sego. Mi abbasso la tuta e lo slip sotto la coperta. Lo prendo in mano già gonfio da quanto sto vedendo. Non c’è molta luce ma la luminosità dello schermo é sufficiente per mostrarvi qualcosa. Do un’ultima occhiata in giro per controllare se ancora dormono tutti, per poi abbassare la coperta, scoprirmi il cazzo, tenerlo in mano e inquadralo con il telefono. É gonfio, é duro, la ragazza lo sta guardando e anche tu mentre muovi sempre più veloci le dita dentro di lei.
Vedo come la stai facendo godere. Vedo come gode. Vedo che inarca la schiena. Vedo come trema quando la fai venire. L’inquadratura si fa confusa non capisco cosa state facendo. Mi copro tirando su la coperta. Ecco si vede di nuovo qualcosa. Sei tu, inquadrata dal basso verso l’alto. Il tuo volto e i tuoi seni sullo schermo.
Quanto sei sexy.
Sento gonfiarsi la cappella al solo guardarti. Hai il telefono in mano, stai scrivendo qualcosa. Ricevo un tuo messaggio:
“Guarda come me la lecca bene!”, qualche secondo dopo alzi il braccio allargando l’inquadratura.
Sei con la tuta abbassata, lei in ginocchio tra le tue gambe e la testa sul tuo sesso. Avvicini il telefono e mi mostri il suo volto. Vedo la sua lingua posarsi tra le grandi labbra e leccarti il clitoride.
Prendi nuovamente a scrivere. Questa inquadratura é stupenda, ogni tanto ti blocchi per il piacere di quella lingua impazzita sul tuo sesso.
Messaggio: “Godo. Mi sta facendo godere. Fammi vedere il cazzo, fammi vedere che mi vuoi.”.
Subito tolgo la coperta e inquadro la mia cappella gonfia perché mi fai eccitare.
Messaggio: “Lo vorrei in bocca … tutto in bocca!”.
Poi allontani il telefono con la mano sinistra allargando l’inquadrature su entrambe.
Posi la mano destra sulla sua testa. Muovi il bacino ritmicamente e schiacci il suo volto contro la tua figa.
Godi lo vedo. Ti sta infilando due dita tra le grandi labbra.
Ti muovi, godi. Alzi lo sguardo al soffitto, l’inquadratura si perde un po’. Lo schermo trema, vieni.
Mi mostri ancora un po’ il tuo corpo sotto quel piacere e poi interrompi la chiamata.
Voglioso di te cerco di calmarmi, tiro su tutto e mi sistemo bene sul sedile.
Vedo che state tornando.
La ragazza è davanti, tu la segui. Sempre più vicine. La ragazza non si ferma al suo posto ma viene ai nostri, si siede al tuo fra te e me.
Si china in avanti verso lo schienale davanti così che tu possa avvicinarti e parlarmi a bassa voce:
“Fattelo succhiare da lei!”.
Un po’ stupito rispondo: “Mah… ma … Bellissima cosa d…”
mi porti un dito sulle labbra e dici:
“Ssshhh va bene, fammi vedere che godi!” Metti una mano sulla sua testa e l’inviti a piegarsi sopra le mie gambe. La ragazza lo tira fuori abbassandomi tutto. Lo prende subito tra le labbra.
La lingua che corre sul corpo carnoso che si gonfia sempre di più ad ogni suo movimento. Il mio sguardo sul tuo volto. Mi guardi. Una tua mano si infila nei pantaloni dietro la schiena della ragazza e raggiunge il suo sesso. La muovi.
Sento i suoi leggeri mugugni di piacere giungere dal mio cazzo. La tua mano ancora sulla sua testa spinge il suo volto contro il mio bacino.
Ti avvicini, ci baciamo. Riesco a infilare un braccio tra i vostri corpi, infilarlo sotto la tua tuta e raggiungere con due dita il tuo clitoride. Sei bagnata, sei eccitata. Muovi le dita dentro di lei. Muovo le dita sopra il tuo sesso. Muove la bocca sul mio cazzo.
Smetti di baciarmi e mi sussurri all’orecchio:
“Vieni! Fammi impazzire… fammi godere!”.
Sento il ritmo del tuo respiro pieno di piacere.
Quanto mi ecciti.
Sto godendo. Vengo con piccoli tremiti. Lo sento schizzare nella bocca della ragazza.
Eccitata lo tiene ancora in bocca quando l’orgasmo la raggiunge, lo senti sulle dita e ti piace così tanto che ti fa venire.
Godi.
Mi baci mentre sfiliamo tutte le mani dai vestiti.
Ci allontaniamo quando là ragazza inizia ad alzarsi.
Mi guarda, ti guarda, ti bacia posandoti una mano sul viso. Poi si fa spazio ed esce dai sedili.
Ci guarda ancora un secondo mentre torna al suo posto.
Appena si siede il ragazzo si sveglia e si gira verso di lei, si sporge verso il suo sedile superando quello vuoto. Si scambiano qualche parola e si danno un bacio a stampo sulle labbra. Lui torna a dormire e la ragazza si gira nuovamente verso di noi. Uno sguardo, nulla di più, uno sguardo pieno di segreti.
Ci guardiamo e sorridiamo.
Quanto sei bella!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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