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Lui & Lei

La mia amica Donatella (1a parte)


di ram2803
18.03.2015    |    9.638    |    3 9.9
"Non me lo faccio certo ripetere due volte..."
La mia amica Donatella (1a parte)

Faccio il massaggiatore da tempo, nasco come operatore di shiatsu, che è la mia principale attività, ma per soddisfare le richieste dei miei clienti, ho imparato anche altri tipi di massaggio (californiano, antistress, erotico e tantra, questi ultimi per curiosità personale, anche se poi ho avuto modo di metterli in pratica con i miei clienti).
I vari corsi e seminari di massaggio li frequentavo con una mia amica e compagna di shiatsu: Donatella, una bella ragazza mora, 170 centimetri di altezza, un corpo atletico ed elastico, ventre piatto, un seno bello sodo (una terza abbondante) ma, quello che mi faceva impazzire di lei erano i suoi glutei, ben torniti e sodi, insomma due belle chiappe, di quelle che ti fanno girare quando le vedi per strada.
Frequentavamo i corsi e poi, nello studio che avevamo in comune, ci "allenavamo" mettendo in pratica quanto appreso.
Non vi dico lo sballo che ho provato io quando abbiamo iniziato il corso di massaggio californiano, per chi non lo sapesse si pratica sul corpo nudo o seminudo, le parti intime coperte da un asciugamano o da mutandine/boxer di carta usa e getta, utilizzando oli ed essenze profumate.
Le prime volte che Donatella ed io ci scambiavamo questo massaggio, filava tutto liscio, nel senso che eravamo talmente concentrati su quello che stavamo facendo, che non avevamo il tempo di pensare alle sensazioni che ci procurava il toccarci a vicenda, ma soprattutto non facevamo caso alla nostra seminudità, di solito tutti e due in topless.
Mano a mano che cresceva la nostra esperienza nella tecnica, le mani ormai andavano da sole, ci siamo accorti che le nostre menti divagavano, ora erano più attente anche a percepire le sensazioni che ci trasmetteva il contatto con l'altra persona.
Per una sorta di pudore reciproco, quando ci scambiavamo il massaggio, indossavamo entrambi la biancheria intima usa e getta, Donatella non aveva problemi a farsi vedere a seno scoperto e nonostante la promiscuità in cui ci trovavamo, abbiamo sempre rispettato il corpo l'uno dell'altro senza mai provare ad "allungare" le mani. Anche se al sottoscritto spesso le mani "prudevano" e non solo quelle, davanti ad un corpo così, però come già detto, niente approcci sessuali.
Molto spesso, quando ricevevo il massaggio, lasciandomi andare al tocco delle mani di Dona, mi eccitavo e, quando dovevo girarmi supino, il mio sesso era in evidente erezione.
Anche Donatella, probabilmente, non restava insensibile al mio tocco, avevo notato che le sue mutandine si bagnavano all'altezza del sesso, evidentemente anche lei lasciava andare la sua fantasia.
La prima volta che abbiamo fatto sesso durante un massaggio - prima non era mai successo - è stato travolgente per entrambi...
Un giorno che non avevamo impegni con i nostri clienti, decidiamo di scambiarci un bel massaggio californiano, anche per renderci conto del livello tecnico raggiunto da entrambi.
"Preparati sul lettino, inizio io a massaggiarti" mi dice Donatella.
Non me lo faccio certo ripetere due volte. Vado nello spogliatoio, mi tolgo tutti gli indumenti e indosso un paio di boxer usa e getta, rientro in studio mi sdraio prono sul lettino.
Lei intanto aveva preparato dell'olio profumato, se ne versa abbondantemente nelle mani facendone cadere un po' di gocce anche sulla mia schiena; si posiziona a capo del lettino, dietro la mia testa ed inizia a muovere le mani, parte dalle spalle e scende fino all'attaccatura delle natiche, per poi risalire e così via, il tuo tocco, ormai professionale, è deciso ma nello stesso tempo piacevole, si sofferma sui punti dove sono più concentrate le tensioni dei muscoli e con movimenti circolari o di impastamento li scioglie, procurandomi una piacevolissima sensazione di benessere psico-fisico. Ho gli occhi chiusi, mi sono lasciato completamente andare al tocco delle sue mani ora delicate e ora decise nei movimenti.
Passa a massaggiarmi le gambe e risalendo infila le mani nei boxer toccandomi con la punta delle dita la piega dei glutei, lo ripete diverse volte, che bella sensazione, quel tocco così delicato risveglia all'improvviso il mio sesso che fino a quel momento se ne stava bello tranquillo.
"Ohi, penso, io, non fare scherzi, appena una donna ti mette le mani addosso ti drizzi subito!!!"
Ma ormai si era innestato il processo dell'eccitazione, iniziavo a pensare come sarebbe stato bello fare l'amore con Donatella.
Naturalmente, più ci pensavo, più il mio pene cercava di ingrossarsi, seppur compresso sotto la mia pancia, procurandomi un certo fastidio. Faccio qualche movimento per cercare di diminuire la pressione del mio peso su quell'affare che ormai non ne voleva più sapere di starsene tranquillo...
"Che hai?" mi dice Dona, "ti ha morso una tarantola?"
"Ehm, ho un piccolo problema qui sotto", rispondo io con tono imbarazzato.
"Vabbeh, ho capito" mi dice lei "girati e mettiti a pancia in su, che stai più comodo!!!"
"Sei sicura, mi sento in imbarazzo", nutrivo sempre un senso di pudore nei suoi confronti nonostante tutti i massaggi che ci eravamo scambiati.
"Ma si, dai, non è certo il primo cazzo che vedo in tiro e poi siamo tra di noi!!!"
"Ok l'hai voluto tu!", rispondo io girandomi supino.
Incontro il suo sguardo sorridente che si sposta sul mio basso ventre, vedo passare una sorta di lampo nei suoi occhi mentre guarda.
Il mio pene è in semi-erezione, gonfia leggermente i boxer. Non ho un sesso enorme, in completa erezione arriva a 17/18 centimetri, con un glande ben pronunciato sotto la pelle del prepuzio.
Dona distoglie lo sguardo, si versa ancora dell'olio nelle mani, ne lascia cadere come prima un po' sul mio petto e sull'addome.
Si mette dietro la mia testa, mi appoggia le mani sul petto, il contatto mi stuzzica i capezzoli che si induriscono, sento una scossa partire da li ed arrivare all'inguine, sento il sesso e lo scroto fremere, l'erezione questa volta è più veloce e violenta, vedo i boxer sollevarsi in modo vergognoso, il debole elastico si solleva dal mio ventre e lascia intravvedere la punta del pene.
Guardo in faccia Donatella che sta sopra di me dietro la mia testa, vedo i suoi occhi sgranarsi, evidentemente non si aspettava una reazione così immediata e repentina.
"Ehi, porcone, non ci si comporta così con la propria massaggiatrice!!!"
"Scusa Dona, ma quello che mi stai facendo mi ha fatto perdere il controllo del corpo e questo ne è il risultato, come puoi vedere..."
"Farò finta di niente!" intanto però le sue mani arrivano sul mio addome, la punta delle dita si infilano sotto l'elastico dei boxer e sfiorano la punta del pene. Quel tocco delicato, che a questo punto ritengo da lei voluto per testare le mie reazioni, mi fa sussultare dal piacere. Dona se ne accorge, ci guardiamo negli occhi intensamente, quasi fosse un modo per darci il permesso di continuare...
Lei prende decisamente l'iniziativa, scende con le mani lungo i miei pettorali, l'addome, entra nei boxer, incontra il mio sesso completamente eretto e con la punta delle dita palleggia da una mano all'altra il glande gonfio, ci gira intorno con le dita, appoggia la punta di un dito sull'apertura del prepuzio e anche qui ci gira intorno, lo sento scivolare molto bene ed intensamente, le mani unte di olio e qualche goccia di pre-cum fuori uscita dal buchino, aiutano il movimento rotatorio, ondate di piacere mi arrivano al cervello...
Il pene mi si contrae, la voglia di esplodere il liquido che sento rimescolarsi nei testicoli è quasi incontenibile, l'eccitazione, per quanto possibile sale ancora, ho il respiro corto, la bocca aperta per l'eccitazione, ho il cazzo talmente duro che quasi mi fa male, è ancora intrappolato nei boxer, non vedo l'ora che venga liberato...
Dona deve avermi letto nel pensiero, si sposta al mio fianco e mi sfila i boxer, la punta del pene viene agganciata dall'elastico delle mutande e quando con uno strappo deciso della mia amica si libera, picchia con violenza sulla mia pancia restando poi bello svettante verso l'alto.
Lei lo guarda, lo prende in mano a mezz'asta e lentamente inizia ad abbassare il prepuzio, il glande schizza fuori, liberato dalla prigionia della pelle allargando le alette della cappella finalmente libera e gonfia di piacere.
Con il pollice mi struscia il filetto, scosse di piacere mi invadono il cervello, non so descrivere quello che sto provando quando ci ha appoggiato sopra le sue morbide labbra e con la lingua mi ha leccato la cappella. Quasi vengo di colpo, sento già lo sperma che si incanala: "NO, NON VOGLIO VENIRE ADESSO!!!" "Dai respira, pensavo, regola la respirazione, infatti dopo qualche minuto di questo esercizio e con uno sforzo sovrumano, sento la tensione del mio sesso allentarsi un pochino.
Donatella continua a succhiarmi il glande, scende a leccarmi l'asta fino ad arrivare allo scroto, poi risale ancora fino in cima e ricomincia a succhiare, dopo un po' di tutto questo movimento e nonostante i disperati tentativi di controllare l'eccitazione con il respiro, avverto lo sperma incanalarsi lungo l'asta e iniziare a salire verso il glande, il cazzo inizia a contrarsi, con un rantolo esclamo: "Dona sto venendo!!!" Non volevo eiaculargli in bocca, non sapevo come l'avrebbe presa se non l'avessi avvisata.
Infatti si sfila il mio sesso dalla bocca e masturbandomi con tutte e due le mani mi fa schizzare, il primo e il secondo getto mi arrivano sotto il mento, gli altri, meno violenti, scaricano lo sperma caldo sulla mia pancia, lei continua a masturbarmi, quasi voglia svuotarmi completamente, mi massaggia lo scroto strizzandomelo delicatamente, come a voler spremerne tutto il contenuto... io continuo a venire, in modo meno copioso naturalmente, va su e giù con la mano ancora qualche volta sino a che non vede più uscire nemmeno una goccia, riprende a massaggiarmi pancia e pettorali con la mia calda crema come fosse una lozione.
"Piaciuto Claudio?" mi dice la mia amica, guardandomi sorridente e soddisfatta da quello che aveva appena fatto!!!
"E me lo chiedi!", rispondo io che iniziavo finalmente a connettere i miei pensieri, "Mi hai fatto letteralmente morire dal piacere, ero in estasi, non riuscivo nemmeno a capire dove mi trovavo, se in paradiso o chissà dove!!!
"Adesso però tocca a me farti il massaggio, non accetto rifiuti!!!"
"Va bene, solo un momento che vado di la a prepararmi."
"Ti aspetto!!!" rispondo io stando seduto sul bordo del lettino completamente nudo, mentre il mio sesso, soddisfatto, iniziava a calare la testina!!!

Continua...

Ram2803
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