Gay & Bisex
L'ambulatorio del Dottore
di ram2803
04.03.2023 |
1.400 |
5
"Ho sentito una sensazione di formicolio mentre faceva scorrere le mani sul mio corpo, premendo il mio ventre per controllare se ci fosse dolore..."
L’ambulatorio del DottoreÈ passato un po' di tempo da quando ho fatto una visita medica.
Ho preso un appuntamento con un nuovo e giovane dottore arrivato nel nostro quartiere. Mi ha prescritto alcuni esami di routine, radiografia, esami del sangue eccetera.
Mi presento nel suo ambulatorio con gli esiti dei vari esami e mi accoglie un bell’uomo di 30 anni circa, fisico atletico di chi fa sport, sorriso accattivante.
Quindi, dopo aver esaminato gli incartamenti, mi chiede di togliermi la camicia e di sdraiarmi sul lettino, cosa che trovo un po' insolita, visto che ormai non ti visita più nessuno o quasi.
Si avvicina e mi chiede di respirare profondamente mentre mi passa lo stetoscopio sul petto.
Ho sentito una sensazione di formicolio mentre faceva scorrere le mani sul mio corpo, premendo il mio ventre per controllare se ci fosse dolore.
Mi mette lo sfigmomanometro al mio braccio destro e ha iniziato a misurare la pressione sanguigna.
Non ero molto sicuro, ma ho sentito qualcosa di duro appoggiarsi alla mia mano stesa sul lettino.
Ho capito che poteva essere il pene del dottore attraverso i suoi pantaloni e lo stava premendo contro la mia mano.
Ho iniziato ad eccitarmi un po', qualcosa si muoveva nelle mie mutande. Il dottore stava osservando attentamente il livello della pressione sanguigna e mi ha detto: "Sembra che ci siano dei problemi".
"Quali dottore?"
"La tua pressione sanguigna - passando direttamente al tu - sembra essere troppo alta rispetto alla tua età, puoi toglierti i pantaloni e sdraiarti di nuovo".
Mi sono tolto i pantaloni ed ero titubante, quando mi ha chiesto di togliermi anche la biancheria intima.
A questo punto, stavo avendo un'erezione e sinceramente mi vergognavo, ma mi sono semplicemente sdraiato. In quella posizione completamente nudo, il dottore ha ricominciato a controllare la mia pressione e ha tentennato la testa come se fosse perplesso.
Mi ha premuto il bacino e mi ha chiesto di tossire. È sceso con le mani, mi ha toccato le palle e con entrambe le mani, le ha palpeggiate come per controllare le dimensioni.
Mi stavo davvero eccitando e trasudavo un poco di precum. Poi mi ha chiesto di girarmi e ha controllato il mio ano.
Mi ha fatto sedere sul bordo del letto e si è messo in piedi tra le mie gambe, il mio pene quasi toccava il suo. Mi ha chiesto di aprire la bocca e di tirare fuori la lingua. Si è avvicinato molto a me e ho potuto sentire il suo respiro sul mio viso. Ha controllato la mia pelle, mi ha pizzicato dolcemente. Ha preso i miei capezzoli e li ha pizzicati forte e mi ha chiesto: "Fa male?" Ho annuito.
Poi mi ha chiesto di girarmi con la schiena rivolta verso di lui e mi ha fatto alzare le mani in aria, si è messo dietro di me, talmente vicino che sentivo il suo pene che attraverso i pantaloni mi sfregava sulle mie chiappe, le sue mani sulle spalle e la sua bocca vicino alle mie orecchie, mi dice piano: "Riesci a sentire?"
“Benissimo” rispondo.
"Ora dobbiamo verificare il tuo sperma, quindi come vuoi che sia fatto?"
Lo guardo e gli dico: "Come decidi tu".
Ha preso un preservativo e stando dietro di me, lo ha messo lentamente sul mio pene.
Mi da un baciò, le sue mani mi accarezzano delicatamente la pancia, i pettorali e i capezzoli.
Gioca con le mie palle, baciandomi dappertutto. Mi massaggia il perineo, l'area sensibile tra le palle e l’ano. Ero talmente eccitato che mi faceva persino male l’erezione.
Ad un certo punto inserisce delicatamente prima un dito e poi un altro nell’ano.
Con lo stimolo delle sue dita sulla prostata e il massaggio ai testicoli, non riuscito più a trattenermi e sono esploso in un meraviglioso ed intensissimo orgasmo, mai provato prima, liberando con un profondo gemito di piacere, fiotti di candido sperma trattenuto dal preservativo.
Mi sentivo prosciugato e appagato, il dottore mi ha tolto il preservativo e mi ha fatto rivestire.
Mentre stavo per andarmene, ho notato la spia luminosa di una telecamera presente nell’ambulatorio.
Poi ha detto: "Ti aspetto domani, vieni pure dopo l’orario delle visite, così ti faccio vedere con calma l’esito dell’esame dello sperma, che se ci fosse qualche problema andrà ripetuto”.
Mentre lo diceva aveva un sorriso sornione e mi strizzava l’occhiolino!
“A domani dottore”.
Ram
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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