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Il loro primo incontro a tre


di Hardsexygame75
15.08.2022    |    3.710    |    6 9.0
"Non c’è più la tendina a dividerci, non ci sono più i commessi a fermarci: basta un nulla e può scatenarsi l’inferno! Il marito sa cosa vuole, si vede che..."
Anche oggi a controllare a più riprese l’interminabile elenco di messaggi inviati a coppie e singole, nella speranza di ricevere una risposta educata, tanto quanto sono i miei messaggi. Ho sempre un approccio educato, sottile, fantasioso, a volte fin troppo generico. Così è stato anche per loro dopo avere letto e riletto cosa amano di questo mondo.
Eppure niente, il messaggio che ho mandato 4youreyes risulta ancora non letto… non interesso? Forse mi hanno già cancellato senza nemmeno darmi la possibilità di spiegare perché il mio profilo è così recente e senza feedback?
Non importa, riprendo le mie ricerche ma, all’improvviso il numerino del messaggio ricevuto diventa rosso ed indica “1”
È il Lui della coppia che mi risponde, rivelando di voler realizzare per la prima volta un desiderio di coppia, che torna a far visita nei momenti di intimità, che viene a volte raccontato, a volte solo nascosto per pudore ma… sempre presente: aprirsi ad un rapporto a tre.
Ne parliamo a lungo nei messaggi, intravedo negli scritti i messaggi al maschile e quelli al femminile: ne deduco che la coppia legge e risponde insieme ai messaggi e questo mi eccita da morire.
La conversazione si fa sempre più dettagliata, sono entrambi curiosi (forse lei più di tutti) ma la piattaforma non aiuta, ed eccoci a darci un appuntamento per un aperitivo al Palladio, splendido e ricco centro commerciale, punto di ritrovo fisso per gli “incontri conoscitivi”.
Li riconosco subito, in mezzo a tanta gente, seduti ad un bar in bella vista.
Lei è bellissima, vestita normalmente (arriva dal lavoro evidentemente) ma l’abito scelto non nasconde completamente la ricchezza del suo petto, racchiuso in un reggiseno in pizzo che traspare dalla camicetta semichiusa.
Parliamo a lungo, sono simpatici oltre che belli… l’atmosfera al caffè si scalda e vorrei che come per incanto il centro commerciale si congelasse, di tutta la gente rimanesse solo il rumore di sottofondo per avvicinarmi da dietro, baciarle il collo mentre le infilo le mani sotto le ascelle per stringerle il seno….
La fantasia e l’eccitazione si stanno impossedendo della mia mente e Lei se ne accorge: nota che il mio pacco si gonfia, mi guarda, sorride… “Voglio farti eccitare di più!”
Si alzano e lei si dirige con fare ammiccante al vicino negozio di H&R.
L’atmosfera magica ricca di profumi mi riempie la testa, la vedo raccogliere due, tre, sei abiti.
Io con il marito siamo ad attenderla nei pressi del camerino, dove lei si infila per qualche secondo. Ne esce trasformata, una maglietta generosa rimane sollevata dal suo seno prominente e permette di vedere i pantaloncini attillati e il ventre meraviglioso. Fa un giro davanti ai nostri occhi, passa radente suo marito chela abbraccia da dietro. Viene da me, frontale, cerca i miei occhi, si rigira e con la mano finge di sbagliarsi mentre mi colpisce la patta… assaggia la durezza del mio membro e se ne va.
Rientra nel camerino e lascia leggermente socchiuso permettendomi di assistere ai successivi gesti cambi nei quali mi mostra fiera il sedere ornato solo da un minuscolo perizoma, il seno abbondante racchiuso nel reggiseno di pizzo… maliziosamente a più riprese si mette in posizione favorevole per mostrarsi e giocare con la mia eccitazione.
Terminati i vestiti chiude bene la tenda lasciandoci fuori ad attendere qualche secondo in più.
Quando esce ha le dita bagnate, ricche di umori, si lecca le dita, le passa vicino al volto nostro volto
“Sono eccitata: ho voglia di essere montata”
Risaliamo in macchina, ognuno nella propria, attendo un segnale da parte loro sul da farsi. Non capisco come vogliono concludere ma credo che la situazione sia abbastanza matura da essere colta e assaporata.
Mi fanno segno di seguirli fino al loro camper, parcheggiato non troppo distante.
Mi fanno entrare, accendono il riscaldamento, mi siedo nell’aria Dinette e i discorsi si fanno nuovamente piccanti ma… Lei pur essendo visibilmente eccitata tende a chiudersi. Non c’è più la tendina a dividerci, non ci sono più i commessi a fermarci: basta un nulla e può scatenarsi l’inferno!
Il marito sa cosa vuole, si vede che ne hanno parlato a lungo, ma la pelle di Lei di colora di rosso ad ogni parola di troppo, ad ogni carezza delle mie mani, ad ogni sguardo indiscreto.
“Il nostro amico ha fatto tanta strada…. Fagli vedere qualcosa, dai! Spogliati!”
Lei non aspettava altro che il comando liberatorio del suo uomo: in un attimo si alza, va da lui, si fa aiutare a togliere la gonna, poi la maglietta. I seni esplodono nella libertà appena sparisce anche il reggiseno e posso finalmente vederli da vicino.
Il marito mi prende la mano e la mette tra le cosce leggermente serrate di Lei che non oppone alcuna resistenza nemmeno mentre saggiamo entrambi gli umori della sua eccitazione. Il lago del piacere aumenta con l’aumentare delle carezze.
A più riprese lei ci interrompe. E’ troppo eccitata ma non le basta godere così: vuole di più.
Lui la prende in braccio, le solleva le gambe aprendole alla mia vista.
Mi metto in ginocchio tra le sue gambe aperte e inizio a leccarla avidamente, infilo dapprima la lingua alla ricerca del clitoride, poi mi la afferro fortemente per spingere tutta la mia bocca a contatto con la sua natura. Un’esplosione di umori mi invade il cervello, Lei continua a trattenere il piacere estremo alla ricerca di qualcosa di più.
Ci spostiamo nel retro, sul letto, Lui la prende, la mette a pecorina e il bel volto della donna si ritrova in direzione del mio membro durissimo.
Ancora i suoi occhi si incrociano con i miei.
Ancora quel sorriso da brava ragazza che vuole fare la troia.
Ancora quello sguardo da troia che troppe volte deve fare la brava ragazza.
Al primo colpo ricevuto si catapulta sul mio sesso e lo ingoia completamente.
Lo vedo sparire tra le sue labbra e questa volta sono io a dovermi trattenere: se vorrà essere scopata da un altro uomo, quello voglio essere io!
Gode!
Gode soffocata!
Gode gridando!
Gode di nuovo!
Lo sguardo estasiato di Lui mi fa capire che è giunto al culmine e la sta riempiendo.
Lei sta ancora godendo, trema internamente, ne vuole ancora…
Il marito mi porge un preservativo, lo indosso rapidamente, torno da lei.
Le appoggio il membro sulla fessura, voglio attendere che l’eccitazione le lasci una piccola pausa per farla poi crescere nuovamente.
La prendo, lui la spinge verso di me… sembra che io sia quasi fermo e che Lei mi stia scopando dal gran che si agita… divento un animale e mi avvento su di Lei pompandola con vigore.
Mi sdraio su di lei e le chiedo dove vuole che io goda.
“Riempimi!”
Mi basta la parola, mi basta sentirla nuovamente tremare, sentire il suo orifizio stringere spasmodicamente il mio sesso e vengo anche io, in pochi secondi.
Siamo esausti e soddisfatti, ma Lei più di tutti.
Ci salutiamo e li lascio alla loro intimità, ancora nudi, ancora eccitati.

Un messaggio successivo mi ha confermato che, appena andato via, fecero ancora l’amore fantasticando sul triangolo perfetto… dando però un nome ed un volto all’uomo delle loro fantasie: il mio!



Questo racconto è una SPINOFF del racconto "Provare In Tre" di 4youreyes che ringrazio per avermi ispirato!
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