tradimenti
La prima volta... nella prima volta.. (?)
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27.08.2022 |
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"Il mio socio fece qualche foto con la moglie da far vedere alla mia Lara e io contrabbambiai: conoscendolo e vedendo Lorenza con lui ero certo che Lara avrebbe..."
“Sai, mia moglie ed io siamo sposati da 5 anni ma… certe fantasie restano tali… le utilizziamo per giocare ed eccitarci tra di noi ma non riesco a fare il grande salto necessario per renderle reali…”Il mio amico di palestra mi aveva raccontato ogni dettaglio della sua vita intima e sessuale, dapprima come si fa tra uomini maschi ALFA negli spogliatoi, in modo volgare e superficiale, poi entrando nei particolari intimi, in modo pruriginoso ed eccitante, infine analizzando problemi e difficoltà, in modo amichevole e confidenziale.
Dopo un anno di condivisione dell’ambiente prettamente maschile della palestra di pesi mi ero stupito di quanta complicità si fosse creata tra di noi, al punto di arrivare ogni tre giorni a vivere una puntata diversa del racconto che il mio amico faceva del percorso di avvicinamento al mondo swinger che stava facendo con sua moglie.
Mia moglie stessa ha da sempre creato in me le aspettative di abbracciare lo scambio di coppia ed il libertinismo, spingendomi a prendere iniziative concrete in tal senso ma, non ho mai capito il motivo, al momento opportuno, sondato il terreno con determinazione, ha sempre messo la “retromarcia” lasciandomi carico ed eccitato davanti alle nostre fantasie. Ogni volta vincevo la mia timidezza dovuta alla convivenza perenne con le doti fisiche che da sempre mi porto appresso, superavo i limiti che mi auto imponevo per non rischiare di “perdere la testa” e, al momento di rendere concreto il percorso dovevo interrompere tutto e ricominciare da zero.
Il mio amico di palestra aveva circa 60 anni. Spesso mi raccontava delle fantasie erotiche che aveva con e per la giovanissima moglie, dalle elevate richieste in ambito sessuale che riusciva a soddisfare nonostante la differenza di età. Ma l'appetito viene mangiando e più scopriva con lei nuove fantastiche realtà più cresceva il suo stesso desiderio di sperimentare.
Ed eccoci entrambi a raccontarci come e quanto ci sarebbe piaciuto rendere concreto un incontro a quattro, dove le nostre fantasie di scambisti alle prime armi si sarebbero potute concretizzare.
Il mio socio fece qualche foto con la moglie da far vedere alla mia Lara e io contrabbambiai: conoscendolo e vedendo Lorenza con lui ero certo che Lara avrebbe gradito.
Purtroppo non fu così: mia moglie vedendo le foto sembrò realizzare (con il solito ritardo) che la differenza di età era notevole, innestando la solita "marcia indietro" che rischiava di annullare tutti nostri programmi.
"Amore mio - mi disse - mi sono eccitata tantissimo in questa ricerca e in questo gioco ma... a questo giro non voglio partecipare: voglio però che tu incontri da solo Lorenza... poi mi racconterai per filo e per segno ogni dettaglio, mentre farai l'amore con me... SOLO CON ME"
Riferii alla coppia questa missione e ricevetti, a conferma delle loro migliori intenzioni, il primo degli innumerevoli messaggi diretti di Lorenza.
Presto mi abituai a ricevere ogni giorno numerosi messaggi piccanti e stimolanti, con un ritmo elevato e costante, messaggi che leggevo prontamente con mia moglie nella nostra intimità: ulteriore stimolo per le nostre generose scopate.
L'empatia era tale che in palestra non si parlava d'altro: ogni esercizio era eseguito con il pensiero fisso di preparare il mio corpo all'incontro con Lorenza. Per stimolarmi maggiormente il marito mi disse che ormai ero diventato il terzo ospite fisso delle loro fantasie mentre facevano sesso e spesso Lorenza riferiva di aver desiderio di avere me al posto del marito in quel momento.
I tempi erano maturi.
"Sono fuori per lavoro domani sera, potresti tenere compagnia a Lorenza per un aperitivo? Occhio che lei regge benissimo tutti gli aperitivi... tranne il Martini... quello la fa crollare definitivamente!"
"Offrirò a tua moglie un aperitivo... a base di acqua e limone! Sono certo che se desidera godere con me, vorrà essere lucida e presente in ogni istante dell'incontro!"
La serata tanto attesa iniziò in un locale fin troppo chiassoso (sicuramente il compleanno di un ospite non aiutava a tenere soft l'atmosfera), e Lorenza sembrò non apprezzare tanto frastuono. Ciò nonostante non esitò a rispondere con entusiasmo al bacio che le rubai seduto sul divanetto proprio nell'istante in cui si spensero le luci per la canzoncina di rito. Era talmente rapita dalla situazione che per un istante ho temuto volesse essere presa in quel locale. Oppure in auto.. di corsa... tra un vicolo buio e l'altro... per sentirsi porca e sporca... ho temuto... perché… perché… non mi BASTA!
Volevo che la serata terminasse così come una donna di tale bellezza e intelligenza merita, con la giusta calma, con i giusti tempi, con i preliminari e tutto quel che serve per rendere unica una serata del genere.
Ma niente da fare.
Nel parcheggio leggermente appartato aprii la portiera a Lorenza, la feci accomodare lato passeggero e, il tempo di passare all'altro lato, la trovai con le gambe spalancate, le scarpe dai tacchi vertiginosi poggiati sui sedili in pelle della mia Audi. Con la mano sinistra armeggiava con la leva del sedile per abbassare lo schienale il più possibile. Con la destra si sollevava il vestito microscopico per farmi vedere l'umido della sua eccitazione che impregnava le mutandine.
Non potevo resistere e mi lasciai andare.
Pensavo alle parole di Lara: sii lucido, fai tutto quello che desideri fare, falla godere come faresti con me e poi torna a raccontarmi tutto!
Le tolsi il perizoma, le toccai in modo superficiale le grandi labbra, assaporai il gusto del suo piacere.
Era estremamente curata, fresca di ceretta brasiliana (sicuramente era passata dall'estetista di proposito), profumata e, soprattutto, bagnata.
Tornai a toccarle le grandi labbra allargandole con le dita, con il pollice le tintillai il clitoride per pochi secondi.. tanto bastò per mandarla in estasi... la penetrai con le dita e la sentii gridare di piacere...
Mi tolse la mano dalla posizione che avevo conquistato mettendomi quasi a disagio: adoro i preliminari e vorrei che non terminassero mai.
"Voglio il tuo cazzo... adesso... non voglio godere prima di essere riempita dal tuo enorme cazzo!!!"
Ecco svelato l'arcano.
Le foto che ci eravamo scambiati, i racconti del marito... lei sapeva che la natura mi ha dotato di un arnese in mezzo alle gambe non troppo grosso ma estremamente "armonico"... ecco si ... un cazzo bello da vedere, lungo, piacevole da succhiare e da sentire dentro di se!
E' lungo, vero, ma purtroppo non sempre con mia moglie diventa veramente completamente duro....
Ma quella sera era bastata la situazione creatasi per rendermi eccitato fin da subito ed il mio bel cazzo era pronto per possederla.
La guardai negli occhi mentre le puntavo il glande all'imboccatura della fica strettissima: era pronta a ricevermi... ad allargarsi per me.
Voleva averlo dentro senza nemmeno averlo visto o toccato… come una sorpresa di Natale ricevuta all’improvviso.
Non la feci attendere e cominciai ad infilarmi dapprima solo con la punta, in modo da stimolarle solo l'imboccatura del canale... così accogliente e ricco di terminazioni nervose.
La sentii imprecare, la sentii implorare... bestemmiare...
"Spaccami in due porco!"
Iniziai a sbatterla violentemente perdendomi nel suo viso estasiato, con gli occhi ribaltati all’indietro e lo sguardo perso nel nulla.
"Non fermarti!"
"Godo!!!!!"
Adoro sentire la donna godere mentre la sto scopando.
Sento le contrazioni del ventre direttamente attraverso la pelle che riveste l'asta del cazzo... lo spingo tutto dentro e mi fermo, lasciando che quelle contrazioni facciano il resto... attendo con pazienza l'effetto di spremitura che spesso determina la mia stessa esplosione.
Ma lei voleva essere ancora sbattuta e ripresi a stantuffarla con passione, provocandole subito un altro orgasmo ravvicinato.
Lei era stremata.
Le spinsi per un'ultima volta il cazzo fino in fondo per sentirla venire nuovamente e questa volta fu lei a prendersi cura del mio piacere: mi strinse a sé, prese i testicoli con la mano e li strinse fino a farmi male. Prese i suoi stessi umori sulle dita, girò attorno al mio ano ed con delicatezza lo penetrò con la punta del dito.
Mi guardò fisso negli occhi quasi a chiedermi il permesso di continuare in questo gioco inaspettato.
"Un dito nel culo non me lo aveva mai messo nessuno!"
"Adesso godiamo insieme, bastardo!"
La sua presa era irresistibile, ero dentro di lei fino in fondo e la sentivo nuovamente contrarsi, sentivo le sue dita farsi strada dentro di me e questo stava generando un piacere mai provato... forse per pudore... forse per orgoglio... per paura…
"Esplodo" gridai
"Riempimi!" rispose
Mi svuotai completamente dentro e lei mollò la presa togliendomi con una lentezza magistrale il dito dal culo inondando il mio cervello di stimoli talmente nuovi da non essere completamente compresi ancora adesso.
Sicuramente efficaci, però: dopo l’orgasmo avevo ancora il cazzo duro e pronto. Non mi era mai successo.
Lorenza scivolò verso il basso, io risalii lungo il suo corpo e in breve il mio cazzo era nella sua bocca, pronto a ricevere la più lunga e stimolante stimolazione orale mai ricevuta.
La donna era in adorazione "attiva" del mio uccello duro: lo trastullava tra le mani, lo leccava lungo l'asta per arrivare alle palle ancora sensibili per l'orgasmo appena avvenuto, lo succhiava ingoiandolo fino quasi a soffocare...
La sensazione di adorazione e di deferenza che aveva nei confronti del mio uccello mi fece impazzire al punto di godere nuovamente tra le sue mani: lei pilotò il getto caldo dapprima sulle tette, poi in faccia ed infine direttamente in bocca, succhiando ed ingoiando le ultime gocce con avidità.
"Amore... ho alcune cose da raccontarti..."
"Come è andata con Lorenza ieri sera? Ho sentito suo marito e dice che... è rientrata devastata... sembrava quasi che fosse stata aggredita dal gran che era scossa..."
"Voglio raccontarti tutto mentre facciamo l'amore e... mentre mi infili un dito nel culo!"
Questo racconto è uno Spinoff del racconto "La Prima Volta" di Henryfenet (che ringrazio per l'ispirazione)
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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Commenti per La prima volta... nella prima volta.. (?):
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