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Il titolare


di BARS
31.01.2025    |    4.235    |    5 8.2
"80, diciamo un uomo imponente di 50 anni che farebbe paura a qualsiasi ragazzo..."
Come accennato nel precedente racconto, che era una presentazione di me e della mia ignara moglie, oggi vi racconterò una fantasia che speravo accadesse più di 3 anni fa, iniziamo.
Nel 2022 ero stato chiamato presso un azienda di Brescia dopo aver vinto un concorso.
Questa chiamata cambiò la nostra vita familiare, perché non potendo più aiutare al 100% la mia famiglia con le spese, mia moglie decise di riprendere le ricerche per un lavoro che potesse aiutare me e la nostra famiglia con le spese.
La fortuna volle che due giorni prima della mia partenza, un negozio dove lei aveva mandato la candidatura la chiamò.
La partenza fu dura, ma ci rimboccammo le maniche e andammo avanti, in particolar modo mia moglie, che dimostrò una forza d animo verso la sua famiglia mai vista prima.
Lei è una donna dai gusti semplici, bellissima come un raggio di sole, alta 1.60, capelli castano chiari, ma con una tinta rossa che da risalto ai suoi occhi verdi, porta degli occhiali da vista, ha un seno normalissimo, forse una terza, ma non ne sono sicuro, so solo che le tengo bene nelle mie mani, con due aureole grandi e due capezzoli che quando eccitata sono durissimi e sensibili, un bel culo morbido e cosce generose, diciamo no la classica ragazzetta tutta ossa.
Ci sentivamo ogni volta che si poteva, a volte anche per video chiamata, e vedendo che le cose andavano bene, ho involontariamente abbassato la guardia (inteso come attenzioni verso mia moglie) e senza saperlo, avrei dato il via a lei a qualcosa di nuovo.
Le chiamate erano sempre meno, a volte anche brevissime. Si litigava per ogni cosa, sarà per la distanza, sarà per il non avere più un contatto fisico o per il mio essere freddo, ma una valanga mi stava per travolgere.
Notavo che nelle chiamate era sempre frettolosa nel chiudere, e quando facevamo delle video chiamate era sempre truccata con un bellissimo rossetto rosso fuoco e agli occhi un leggerissimo trucco che risaltava il taglio e il colore dei suoi occhi, notai anche il suo modo di vestire che non era più semplice e comodo, ma aveva iniziato a mettere delle gonne e delle decolté che sfilavano le sue gambe, facendo sembrare la gonna più corta di quello che era.
Sotto indossava delle calze a rete con trama stretta, senza cavallo, usati solo una volta per giocarci a letto.
Erano tutte cose che anche sotto mia richiesta non aveva mai messo perchè diceva di non voler sembrare ridicola con un abbigliamento poco consono ad una mamma di 2 figli (classico ragionamento da calabrese), anche se a me piaceva mostrarla agli altri uomini.
I mesi passarono, e l abbigliamento era sempre più audace, mi mandava foto e video di quando li provava.
Come intimo aveva iniziato anche a mettere perizomi con il filo tra le chiappe, e sotto si era tutta rasata.
Arrivato il giorno del mio rientro, non le dissi nulla per farle una sorpresa, cosi feci il biglietto e partì per la Calabria.
Atterrato, non tornai neppure a casa e andai diretto al negozio.
Arrivato d avanti alla porta notai che dietro al bancone non c era nessuno.
Sospettando che potesse essere nel retro, mi avvicinai alla porta socchiusa.
Guardandoci dentro, vidi delle ombre riflesse sul muro.
Mi avvicinai per salutarla, ma quello che vidi mi scioccò completamente.
Stavo vedendo una cosa che mai avrei pensato potesse fare, perché lei, donna dai forti principi familiari e religiosi, e che il rispetto deve essere sempre al primo posto, non erano più importanti.
Era li con le mani appoggiate al muro, minigonna alzata e perizoma spostato, mentre veniva scopata dal suo Titolare.
Uomo panciuto, alto 1.80, diciamo un uomo imponente di 50 anni che farebbe paura a qualsiasi ragazzo.
Aveva i pantaloni abbassati dove si intravedeva un arnese che se non lo avessi visto non ci avrei mai creduto.
Erano li che scopavano con botte secche e costanti.
Non feci in tempo a scappare, che lui si accorse di me, e con la mano che teneva i capelli di mia moglie, gli girò la testa verso di me.
Mi sarei aspettato da loro un interruzione o un momento di imbarazzo, invece lui con un sorriso spavaldo e lei con uno sguardo da orgasmo, non fecero altro che aumentare il ritmo come se non aspettassero altro che umiliarmi.
Da quella posizione, lui la mise a terra come una cagna, con il culo tirato in su per avere una bella visuale della sua passera e la testa schiacciata a terra.
Ad ogni colpo sentivo le cosce del proprietario sbattere sul culo di mia moglie.
Ad un tratto da quella posizione, lui si fermo, si stacco da mia moglie e si avvicinò a me, mise un braccio attorno al mio collo, e con arroganza iniziò a elogiare le potenzialità di mia moglie come se stesse parlando di uno dei suoi articoli esposti in negozio, il tutto mentre lei rimaneva nella stessa posizione, come ad aspettarlo per farlo finire.
La prese, la alzò da terra e la baciò con la lingua mentre mi guarda negli occhi, come per farmi capire che ormai era merce sua.
La spinse dalle spalle verso giù, e lei senza sforzi si abbasso, aprì la bocca, mise fuori la lingua che assomigliava ad uno scivolo per il suo arnese e se lo infilò tutto in bocca.
Si fece scopare come non aveva mai fatto prima, si perché con me era solo la classica scopata e guai a parlare di posizioni nuove che le faceva schifo solo a pensarlo e sbuffava ogni qualvolta lo chiedevo.
Alla sua venuta, non lasciò uscire neppure una goccia, e una volta tirato fuori e con il gesto dell' ingoio, si alzo da quella posizione in cui era, si avvicinò a me, e con il viso impiastricciato, mi diede un bacio in bocca, dove sentì ancora il sapore che le era rimasto.
Si allontanò da me, tornò da lui per baciarlo focosamente, e nel mentre gli accarezzava anche il cazzo, si tolse il perizoma e glielo regalò, mentre lui si sistemava, mi disse che mia moglie era ormai la responsabile del negozio e che da oggi in poi doveva gestire il negozio e che lui sarebbe stato li come supervisore.
Da quel giorno mia moglie dovette fare turni incensanti che prendevano la mattina fino la sera, e in più dovette convincere moltissimi grossisti a farsi fare degli sconti.
Tornava sempre senza il suo intimo e io ero li ad aspettarla per pulirla come un bravo marito fallito dalla vita e che ha solo lei che lo poteva mantenere.
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