trans
la fattoria 2
di ant42
17.12.2023 |
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"La mattina dopo mi sveglio molto presto, faccio colazione e comincio a prepararmi, finisco di prepararmi guardo l'ora erano le 08:00 era presto..."
Qualche giorno fa, mi squilla il telefono era il mio amico Mario, quello della fattoria del viterbese, mi dice che mi vuole rivedere, ed io gli dico subito che anch'io ho voglia di rivederlo, poi mi dice se vieni domani c'è anche un mio amico cosi facciamo un incontro a tre, ti va? non gli faccio nemmeno finire la frase che gli dico di si, io adoro essere scopate da due uomini, ci accordiamo per l'ora e ci salutiamo. La mattina dopo mi sveglio molto presto, faccio colazione e comincio a prepararmi, finisco di prepararmi guardo l'ora erano le 08:00 era presto l'appuntamento era per le 10:00, ma decisi di partire lo steso se arrivo prima ho più tempo per prepararmi. arrivo in fattoria alle 08:45, il cancello era aperto parcheggio fuori, e telefono a Mario, mi risponde e gli dico che sono arrivata, e lui mi dice che sono arrivata troppo presto, e mi dice di salire in casa e di prepararmi, lui e il suo amico stavano facendo un piccolo lavoro nel terreno della fattoria, e sarebbero arrivati fra poco, e così feci, presi lo zaino e salii in casa andai in bagno e cominciai a prepararmi, feci più in fretta possibile, non sapevo fra quanto sarebbero arrivati, volevo farmi trovare pronta al loro arrivo. finii di prepararmi, uscii sul pianerottolo per vedere se stavano arrivando ma non vidi nessuno, allora decisi di scendere e fare un giro per la fattoria, scesi la scalinata della casa e cominciai a sculettare vestita da troietta per la fattoria, andai subito nelle stalle dove stava il cavallo di Mario, appena arrivai alla staccionata il cavallo mi vide e si avvicinò a me, cominciai ad accarezzarlo sul muso, poi da brava troietta gli toccai il cazzo e dopo un po sfoderò un cazzo enorme, e cominciai a leccarlo, non aveva un buon odore però mi piaceva farlo, poi misi una gamba all'interno della staccionata, con la pancia appoggiata sull'asse più basso della staccionata, in pratica stavo a pecorina sotto il cavallo, alzai la minigonna spostai il perizoma di lato e con una mano presi il cazzo enorme del cavallo e cominciai a strusciarlo sul mio culetto, ero eccitatissima, presi il lubrificante dalla mia borsa e ne misi un po sul mio culetto, e provai a spingere quel cazzo enorme nel mio culo con forza, ma non riuscivo a farlo entrare, io ho il culo bello largo però mi rendo conto che è impossibile per me farlo entrare, sentii dei rumori di passi, era Mario e il suo amico che tornavano, io mi alzai mi ricomposi ma ormai avevano visto cosa stavo facendo, Mario venne verso di me e disse che fai porcella giochi con il cavallo e mi abbracciò e mi baciò in bocca per salutarmi, poi mi prese sotto braccio e mentre mi toccava il culo mi presentava al suo amico, che mi dissi piacere marco, mi fece dei complimenti per come ero vestita, si vedeva da come mi guardava che gli piacevo anche lui è un bel ragazzo, poi mi chiese se ero riuscita a farmi scopare dal cavallo, e gli dissi di no, hai il cazzo troppo grosso, non ti preoccupare prenderai i nostri mi disse marco, e andammo verso casa, loro erano vestiti da lavoro si dovevano fare una doccia e cambiarsi i vestiti, io da brava troietta camminavo davanti a loro sculettando, sulla scalinata di casa io davanti e loro subito dietro di mi toccavano il culo quando arrivai al pianerottolo feci finta di inciampare e appoggiale mani sull'ultimo scalino, ei due uomini si avventarono col le mani sul mio culetto, poi tirano fuori il cazzo e salirono alcuni scalini fino a far arrivare i loro cazzi all'altezza del mio viso, e cominciai spompinare i loro cazzi alternandoli nella mia bocca, poi Mario si mise dietro di me e mi infilò con il suo cazzo duro mentre facevo un pompino a Marco, si scambiarono di posto due o tre volte, poi decidemmo di entrare in casa, Mario mi disse noi andiamo in bagno ci facciamo una doccia, tu intanto preparaci il pranzo, pensavo che scherzasse e invece diceva sul serio, il tempo mi era volato erano le 11:30, aprii il frigo presi un po di formaggio delle olive e un po di affettato, non c'era altro non potevo mettermi a cucinare lo scopo dell'incontro era un altro, finito di preparare la tavola mi misi sul divano aspettando i miei maschiacci, Mario e Marco di li a poco uscirono dal bagno indossando entrambi l'accappatoio e vennero verso di me sciolsero la cinta dell'accappatoio che aprendosi lasciavano intravedere il loro cazzi tesi verso l'alto erano eccitati al pensiero che da li a poco mi avrebbero scopata di brutto, Mario sfilo la cinta dell'accappatoio e mi legò i polsi dietro la schiena e Marco con la sua cinta mi legò le caviglie, gli dissi ma cosa fate dobbiamo mangiare ho preparato il pranzo, come faccio a mangiare con le mani legate, e Mario mi disse ma quale pranzo adesso ti scopiamo di brutto, Mario mi prese per i capelli e mi fece mettere a pecorina sul divano con la faccia verso lo schienale, Marco si mise subito dietro di me mi abbassò la minigonna sposto il perizoma di lato e infilo il mio culetto con un colpo secco tanto da farmi urlare, nel frattempo Mario era passato dietro il divano e mi prese per i capelli e cominciò a scoparmi la bocca infilandomi il suo cazzo tutto in bocca io non ho la goa profonda ad ogni suo affondo rischiavo di vomitargli addosso, in pratica mi stavano violentando, a dire la verità a me piace essere sottomessa ma lo stavano esagerando, con mani e piedi legati non potevo liberarmi ed ero costretta a subire le loro sevizie, e andarono avanti per un ora alternandosi, e ogni volta che si scambiavano di posto imploravo loro di fermarsi che non ce la facevo più gli dicevo di prendere il lubrificante nella mia borsa, ma loro incuranti di tutto quello che dicevo continuavano a scoparmi contro la mia volontà, ad un certo punto Mario che stava dietro di me, saltò in piedi sul divano e infilò il mio culo dall'alto verso il basso, Marco lasciò i miei capelli sfilò il cazzo dalla mia bocca, e si mise dietro di me volevano fare una doppia anal, appena capii cosa volevano fare gli urlai di non farlo, ma lui incurante delle mie urla lo fece, puntò il cazzo sul mio culo e cominciò a spingere con forza mi faceva male e a forza di spingere riuscì ad entrare lanciai un urlo spaventoso, dopo un po si fermarono ed uscirono da mio culo, pensavo che si erano resi conto che per me quella situazione era insopportabile, ma non era così, mentre Marco mi scioglieva le caviglie Mario mi teneva ferma tenendomi peri capelli, la cinta che avevo nelle caviglie me la legarono intorno al collo a mò di guinzaglio, cominciai ad avere paura non capivo cosa avessero in mente, e glie lo chiesi, Mario mi disse adesso che hai il culo bello largo sei pronta per il cazzo del cavallo, e io urlai voi siete pazzi no non voglio prendere il cazzo del cavallo, e loro cominciarono a tirare forte i miei capelli e la cinta che avevo al collo e riuscirono a portarmi dal cavallo e mi fecero entrare nella stalla, e mi misero sotto il cavallo che fortunatamente stava fermo, Mario cominciò a toccare il cazzo del cavallo per farlo sfoderare e ci riuscì, e cominciò a spingere il cazzo sul mio culo dilaniato dai loro cazzi, e a furia di spingere riuscì a farlo entrare stavo per lanciare un urlo sovrumano ma mi trattenei se urlavo il cavalo si poteva spaventare poteva farmi male seriamente, a quel punto i due forse si sono resi conto che stavano esagerando e mi lasciarono, chiesi a uno di loro di sciogliermi le mani e lo fecero, scappai verso la casa presi le mie cose salii in macchina e scappaianche questo è un racconto di fantasia, ma non nego che un esperienza cosi mi piacerebbe, ma più soft
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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