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Notte da zoccola, notte felice..


di Membro VIP di Annunci69.it culettosodo
05.03.2023    |    13.652    |    29 9.3
"Non so quanti maschi mi hanno usata in quelle ore; so solo che all’uscita dalla discoteca, mentre barcollo un po’ per il sonno e per quello che ho bevuto, mi..."
Vi racconto la mia vera e sincera notte in discoteca, nella poco turistica periferia Sud di Milano; in realtà non ci volevo entrare, mi sarebbe bastato passeggiare, anzi troieggiare nelle vicinanze, amoreggiando sul cofano dell’auto o contro un muro scrostato e graffitato. Avrei evitato così di sorbirmi la musica a palla anni settanta-novanta ed il confronto con le trans, creature ermafroditiche perfette e da concorso di bellezza.
Purtroppo a molti maschi o sedicenti tali piace smisuratamente svuotare i serbatoi di benzina dell’auto, girando di continuo e senza meta: “ripasso più tardi..” – ti dicono - “Ora ci penso, devo vedere un mio amico..”. All’ennesimo passaggio a vuoto di questi poveretti, decido di parcheggiare la mia annoiata auto ed entrare nella discoteca, che poi è un locale con privè.., beh fate voi.
Vedo decine di uomini in piedi a guardare la pista di ballo, dove qualche trans carnosa si esibisce nella danza erotica come Salomè faceva per il perfido Erode. Ma qui la reazione degli astanti, forse già inebetiti dall’alcool, è davvero scarsina, direi pressochè impercettibile. Provo qualche balletto con movimento sinuoso delle braccia alla Patty Pravo prima maniera e stuzzico il basso ventre degli uomini che incontro, facendo con le dita “arriva l’omino, arriva l’omino piccino piccino..” ma tutto questo senza grande successo, sembrano delle svogliate comparse del locale, in piena vertenza sindacale direi..
Allora decido di dirigermi verso il privè, dove in effetti trovo una densità umana maggiore di altre volte, buon segno…e allora decido di rimboccarmi le maniche, anzi il tubino, che alzandosi lascia in vista il mio culetto ancora ben fatto ed incorniciato da reggicalze di pizzo nero. Il segnale è chiaro, confermato dal guinzaglio lungo di pelle nera e metallo che porto al collo e che pende tra i seni gonfi: CERCO CAZZO E POSSIBILMENTE TANTO!
Ed ecco il primo maschietto, che mi fa sedere sul divanetto nella penombra ed estrae un cazzo interessante; mi sposto i capelli di lato e comincio a succhiare con forza. Ecco, in questi anni non mi sono mai accontentata di fare solo pompe, ho sempre cercato rapporti che sfociassero (è il caso di dire) in belle e corpose inculate; eppure con gli anni devo essere diventata abbastanza brava a succhiare, perché stasera più di uno me lo dice ed allora ogni tanto mi abbandono, le mie labbra pendono letteralmente dalle palle gonfie di qualche sconosciuto, e la mia lingua indugia a lungo intorno alla sua cappella.
Un maschio succede all’altro, di palle e di cappelle ne vedo e ne succhio diverse; qualcuno riesce anche a scoparmi per bene, altri no.
A questo punto, durante una pausa al bar, rivedo una trav che dice di essere una dominatrice, ed allora scocca in me il desiderio di metterla alla prova. Le chiedo di rendermi la sua schiava per l’occasione, lei prende il capo del guinzaglio e mi comincia con convinzione a trascinare per la sala. Mi piace moltissimo essere tirata così davanti a decine di occhi finalmente interessati, sorrido a tutti e li guardo come dire “Non volete approfittare di una schiava così zoccola?”. Lentamente ma inesorabilmente, dopo aver sfilato per qualche minuto, la mia nuova padrona mi porta verso il privè, io sorrido ed ondeggio nell’aria la borsetta rossa, come per provocare il toro che c’è in qualche maschio…
“Volete questa troia?” Chi vuole farsi questa puttana?” chiede sapientemente e con voce decisa nella penombra la mia amica. Ed ecco che mi ritrovo su di un altro divanetto, ma stavolta con tre cazzi sguainati davanti alla bocca. “Forza, succhia bene questi cazzi, puttana che non sei altro!” Ed io li prendo nei miei guanti di pizzo rosso, li avvicino per meglio succhiarli, li lecco avidamente, muovo la testa da una parte e dall’altra per raggiungere le palle di tutti, senza scontentare nessuno. I cazzi si gonfiano, si scaldano, ora profumano di cazzo…sono proprio una brava puttana!
Il numero dei maschi intorno a me aumenta, la mia amica vede che non c’è più bisogno di lei e mi lascia in buone mani, in mani vogliose, porche, che cercano toccano, palpano..io succhio, lecco, gemo e poi mi alzo lentamente in piedi. “Prendetevi il mio culo!” e detto così mi abbasso il perizoma.
E così si alternano i maschi, un cazzo nel culo ed almeno uno in bocca, mi sento sexy e desiderata, mugolo mentre mi sfondano le chiappe, mi piace troppo..! Non vedo i volti dei miei fottitori, vedo perlopiù palle gonfie e bustine rotte di preservativi alla base del divanetto. Il lubrificante scorre a fiumi, sento i maschi godere a turno, mi danno della troia, della vacca, sììì, non posso più smettere…!
Sono ostaggio di un gruppo di cazzi turgidi e dominanti, non mi accorgo del tempo che scorre come lo sperma caldo che schizza sul mio viso, mi sembra di essere in uno splendido sogno osceno. Non so quanti maschi mi hanno usata in quelle ore; so solo che all’uscita dalla discoteca, mentre barcollo un po’ per il sonno e per quello che ho bevuto, mi salutano in parecchi, ringraziandomi, ma a me sembra quasi di non conoscerli..
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