trans
La Crociera di Lara.... parte 6
di Lararomano
30.12.2020 |
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"Fui presa da un misto di eccitazione e gelosia..."
Eravamo arrivati a metà della crociera, eravamo stati a Barcellona e ora eravamo attraccati alle Baleari nel porto di Ibiza. Non eravamo mai scesi dalla nave perché la nostra vacanza, ma soprattutto la mia, era vivere una vita diversa, in abiti diversi con emozioni e sensazioni diverse. Quelle città le avrei visitate negli anni successivi, allora mi interessava dare a Lara il libero sfogo.La mattina del terzo giorno fu molto tranquilla. La sera prima io e Massimo avevamo fatto l’amore come non ci era mai capitato, per il momento eravamo sazi, anzi quello che mi colpì di quel mattino fu la sua dolcezza. Mi sveglio accarezzandomi e baciandomi dolcemente. Mi sembrava di essere una regina e forse per la prima volte inizia a pensare che la mia storia con Massimo poteva diventare una storia definitiva. Potevo diventare la sua donna, iniziare con lui un percorso che forse mi avrebbe portato a vivere nei panni di Lara, vivere insieme come una normale coppia. Scacciai subito quei pensieri e mi strusciai addosso al mio uomo sentendo crescere la sua virilità. Decidemmo insieme di darci una calmata e andammo a fare colazione. Indossai un comodo vestitino svolazzante, zoccoli con le zeppe e mi legai i capelli con un laccio. Abbracciati percorremmo i ponti della nave fino ad arrivare al bar. Il braccio di Massimo intorno alla vita mi accarezzava l’inizio del gluteo tra la pelle e il costume. Era una piacevole sensazione. Facemmo colazione e poi andammo a prendere posto sul ponte A. C’erano diverse coppie che prendevano il sole, chi si coccolava e chi si abbracciava facendo il bagno. Non ero l’unica trav sulla nave, anzi, durante i primi 2 giorni ne avevo contate almeno sei. Tutte molto belle e curate, alcune come me in compagnia, altre spudoratamente in caccia. Era una giornata tranquilla passata per lo più in piscina, o almeno così sembrava fino al pomeriggio quando Massimo si allontanò con la scusa di tornare in camera a riposare. Io rimasi in piscina a prendere il sole. Dopo circa un’ora andai in camera a cercare Massimo. Mi mancava e volevo passare un pò di tempo con lui. Non lo trovai. Il letto era fatto anche se leggermente spiegazzato. Era stato li ma ora non c’era più. Inizia a cercalo per i vari ponti e i vari bar. Venne in mio aiuto Giulia che mi disse di averlo visto al Paradise, il bar del ponte C. Si trattava di un bar particolare dove le coppie si potevano appartare in tavoli speciali abbastanza separati l’uno dall’altro dove era possibile stare in intimità. Non era raro vedere in queste zone coppiette fare sesso liberamente senza essere disturbati da altri che potevano anche stare ad assistere con descrizione.
Arrivai al Paradise, le luci anche nel pomeriggio erano soffuse. La musica era dolce e rilassante. Inizia a girare per il locale a cercare Massimo. C’era un paio di coppie bevevano tranquillamente un aperitivo, poco più in là un’altra coppia stava facendo sesso liberamente e li su alcuni sgabelli due uomini e una donna guardavano tranquillamente bevendo una birra. Su un divanetto, due uomini si stavano baciando affettuosamente. Non c’era traccia di Massimo. Mi spostai in una zona più riservata e la mia attenzione fu attratta da un movimento. C’era una coppia che evidentemente voleva rimanere in disparte, non farsi notare. Mi avvicinai in maniera furtiva e guardai in dietro il separa cercando di non disturbare. Fui presa da un colpo quando vidi Massimo steso su un divanetto con il costume abbassato. Una bionda era in ginocchio davanti a lui e gli stava facendo un pompino. Massimo ansimava e gemeva di piacere. Aveva gli occhi chiusi e le accarezzava la nuca. Lei leccava il suo cazzo in modo amorevole. Lo leccava, lo prendeva in bocca e succhiava. Era brava e si vede che Massimo era molto coinvolto. Era una donna bionda, una seno bellissimo, forse una terza abbondante. Il reggiseno non lo indossava già più, aveva ancora il perizoma anche se era messo male segno che qualcuno ci aveva già messo mano. Sembrava giovane, o per lo meno era molto più giovane di me, forse sui 25 anni. Era una bellissima ragazza. Fui presa da un misto di eccitazione e gelosia. Era chiaro che non potevo avere l’esclusiva su Massimo ma oggi la giornata era iniziata con sensazioni diverse e per questo mi sentivo delusa. Continuai a fissare la scena, guardavo la bionda che spompinava amorevolmente il mio uomo che tra l’altro sembrava apprezzare tantissimo quel pompino. Ero bloccata immobile a guardare la scena: il cazzo del mio uomo che entrava nella bocca di un’altra. Erano molto eccitati e ad un certo punto la bionda si alzò in piedi, non le bastava più prenderlo in bocca. In un attimo i vestiti di entrambi volarono via, e lei si sedette cavalcioni su di lui. In un attimo il cazzo di Massimo era nella sua figa umida ed entrava e usciva con vigore. I due gemevano e ansimavano. Massimo metteva le mani sul suo culo, poi sulle tette. Le leccava i capezzoli e poi la slinguava come aveva fatto con me la sera prima. Sembravano una coppia di innamorati. Lei iniziava a gridare di piacere, lo incitava, gli diceva che aveva un cazzo bellissimo e la stava facendo godere come una troia. Non facevo fatica a crederle. Il loro piacere stava per esplodere, fu in quel momento che sentii una mano sul sedere che provava a toccarmi. Mi voltai e vidi dietro di me un uomo che aveva il cazzo in mano e si stava segando mentre guardava Massimo e la sua nuova amica scopare. Oltre a lui c’erano almeno altre tre persone. Fui presa da panico e scappai via. Appena in tempo per sentire gridare Massimo di piacere. Capii che era venuto. Aveva inondata la bionda di sperma come aveva fatto con me la sera prima….
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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