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Il Prete Parte II
di Cicciolina
25.08.2024 |
1.099 |
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"Anche ieri al telefono mi sei piaciuto da morire..."
Visto che ero riuscita, anche a recuperare il suo numero di cellulare, da un volantino parrocchiale, il giorno dopo, decisi di inviargli un messaggio: Ciao, scusami, sono io... che ti ho chiamato ieri mattina e avevo vergogna. Ti scrivo perché mi riesce più facile. Venire a parlare di persona, non lo escludo, anzi mi farebbe molto piacere, il problema è che li, mi conoscono un pò di persone. La gente parla e inventa cose, sulla base di pettegolezzi. Non vorrei screditare, la tua persona, il tuo ruolo.
Forse sarebbe più facile la sera, sul tardi, dopo le 21.30.
Non so come ho fatto, a trovare il coraggio per chiamarti ieri e dirti che mi piaci. Mi sei piaciuto dalla prima volta che ti ho visto, i modi gentili, il tuo ascoltare, anche se abbiamo parlato brevemente di cose, forse inutili. Anche come uomo, fisicamente. Non ho mai avuto attrazione, per un uomo in particolare... nonostante ne sia attratto.
Per me, tutto è iniziato, quando ero adolescente, lavorando durante le vacanze scolastiche, mi ero ritrovato "costretto" ad avere rapporti soft, con il mio capo. Un uomo molto più maturo di me. Dovrei raccontare nello specifico tutto, ma è lunga. Il fatto è che nonostante credessi di essere etero, mi aveva fatto molto piacere quella situazione, soprattutto quando aveva provato, a farmi vestire da ragazzina.
Ho sempre invidiato le ragazzine e le donne, ma più che invidia, era apprezzare molto, il loro modo di essere, vestire, dire le cose, di ridere e scherzare... la loro sensualità, la loro fisicità.
Dopo l'esperienza con il mio capo, non più avuto esperienze, convinto che fosse tutto impossibile, che se si fosse venuto a sapere, ero io quello che aveva sbagliato, e mio padre mi avrebbe ammazzato.
In me era solo rimasto, un bel ricordo e ogni tanto la possibilità di travestirmi ancora da femmina.
Tutto questo, ho comunque sempre dovuto reprimerlo, e così condurre una vita etero normale. Praticamente, un insospettabile uomo sposato con prole. Solo, tre anni fa ho riavuto qualche piccola esperienza... molto rara. Il tutto è ritornato, nel momento in cui, ho trovato dei racconti erotici sul web. E l'incontro casuale, con uomini, grazie a delle chat. Solo poche esperienze travestita, che mi hanno fatta sentire in colpa, una colpa che passa abbastanza velocemente, perché alla fine non mi sento di fare del male. Anzi, la sensazione di desiderio, torna sempre più forte e non va più via.
Poi ho incontrato te...
anche ieri al telefono mi sei piaciuto da morire.
Sul fatto chi sono, e come mi chiamo... forse dentro di te sai chi sono, ma non lo diresti mai. Mi piace molto l'idea, di essere chiamata Luly.
Chissà. Forse un giorno avremo, la possibilità di parlare di persona. Anche se in me, c'è molto imbarazzo e un pò di paura. Il tuo numero di cellulare, l'ho trovato sul volantino informativo, della parrocchia.
Ti chiedo solo, cortesemente, di non rispondere al mio messaggio, ed eventuali altri, se non durante la settimana, in orari lavorativi. Se posso rispondo.
Grazie per Tutto, per ora.
Un abbraccio
Non mi rispose più, se non di stare tranquillo.
Dopo il mio matrimonio, separazione e divorzio, ebbi una relazione con una donna e nei giorni successivi, al messaggio a Don Antonio, interruppi anche la relazione, con quella che era, in quel momento, la mia compagna.
Per quanto fosse una bella donna, sia fisicamente che come persona, era uno stress allucinante. Praticamente aveva sempre ragione lei su tutto a prescindere. Su qualsiasi cosa, anche se poi ammise di essere in difficoltà senza di me. Per forza, non aveva più lo zerbino!
Spesso spiavo se Don Antonio mi avesse scritto ancora, finché vidi io delle foto sullo stato, che andai a commentare, con molta discrezione.
A volte mi rispondeva con altrettanta discrezione, come se fossimo conoscenti che non si erano mai visti.
Una sera, dopo il lavoro, poco prima di ferragosto, gli scrissi che ero stato li vicino, per lavoro e durante la pausa pranzo. Che ero tentata di scrivergli, o chiamarlo, che ero li, ma non volevo disturbare durante il pranzo. Mi rispose che avrei dovuto farlo e passare da lui, ma il tempo a disposizione era davvero poco durante la pausa.
Così, provai ad invitarlo io da me... e visto che a ferragosto ero sola soletta e lui scopri, altrettanto solo, per pranzare insieme facendo una piccola grigliata e una piacevole chiacchierata.
Con mio stupore acconsentì.
Gli diedi l'indirizzo e ci fu ancora un breve scambio di messaggi.
Ero al settimo cielo, nonostante non avessi idea, di come sarebbe andata a finire.
Mi alzai presto quel giorno, pulizie, riordino, doccia, depilazione completa... e rimasi in attesa, iniziando a preparare un pò di cose.
Non mi ero preparata enfemm, salvo il perizoma, nel caso in cui... ma rimasi così, come sono... maschietta. Non mi sembrava il caso, visto che poi, non avevo ancora la minima idea, di quale fosse la sua reazione a tutto. Non volevo sembrare troppo la troietta puttanella perversa che sono realmente.
Poco prima di mezzogiorno, suonò il citofono... aiuto mi sentivo morire e gli andai incontro. Subito mi riconobbe, ed era sorridente, la cosa mi tranquillizzò un attimo. Lo invitai ad entrare a modo e subito un pò di convenevoli.
Da li iniziai a preparare, qualche costina, salamelle e verdure grigliate... gintonic e vino bianco, intanto che si parlava. Era da morire due occhi azzurri Stupendi... davvero un uomo molto bello e giovanile.
Inizia a raccontare di me... lui mi faceva anche domande e fu così per tutto il pomeriggio. Niente di che, non osare di più, visto che non volevo sembrare troppo invadente e subito la vera troietta che ero.
Mi disse, che ero simpatica e che cucinavo molto bene, visto che avevo anche preparato, qualche bruschetta di vari tipi senza mancare le originali.
A una certa ora andò... un semplice bacino un abbraccio e via.
La serata la passammo a scriverci e gli dissi che lo aspettavo ancora domenica a cena, ma che era libero di venire già dal primo pomeriggio.
Valanghe di messaggini anche un pò osè e arrivo finalmente domenica. Ritocco depilazione, doccia, doccetta anale, perizoma, autoreggenti sotto e sopra maschietta normale.
Arrivò con una bottiglia di vino rosso e in due secondi gli misi la lingua in bocca...
Restammo li a limonare, sfiorarci e toccarci
per non so quanto... ci trasferimmo sul divano sempre a limonare finché non iniziai a sbottonargli la camicia e accedere al suo petto villoso... lui iniziò a togliermi prima la maglietta e poi i pantaloni della tuta... mi guardava da morire... mi inginocchiai davanti a lui e dopo qualche bacio sul petto, iniziai a slacciargli i pantaloni e ad abbassare anche gli slip.
Wauh! Fu la mia esclamazione, davanti al suo arnese... iniziai a toccarlo dolcemente e ad osservarlo bene... si presentava barzotto, ma in pochi tocchi subito diventò duro... iniziai a far scorrere la lingua su quelle due bellissime palle piene, (chissà da quanto)... e sull'asta fino a passare alla cappella circoncisa. Mi piaceva guardarlo mentre lo leccavo tutto, per vedere le sue reazioni, il suo piacere nel vedermi adorare quell'arnese. Ad un certo punto iniziai a prendere la sua cappella tra le labbra, mi diceva piano, per paura di venire subito...
Lo feci piano ma non resistetti molto a prenderlo tutto fino in gola. Non è molto grosso pensai, ma notevole per lunghezza... arrivai fino a toccare con il naso il pube... davvero notevole e mi diedi da fare non poco... era ormai un pò che non spompinavo così. Salvo qualche giorno prima un tipo in un boschetto lungo il fiume.
Sei Stupendo Antonio gli dissi... e ritornai subito a leccare succhiarlo e tra un risucchio e l'altro, ogni tanto limonare un pò... meno male che aveva paura di venire subito... mi dovetti impegnare non poco, mentre mi palpava, mi sditalinava... era fantastico sentire già per tutto il tempo il sapore di precum... finché tra sola bocca mentre lo guardavo godere... mani e bocca e sentirlo gemere e poi ancora fino a iniziare a sentirlo respirare, con sempre più foga... accelerai il ritmo e mi disse che stava per venire... e accelerai ancora... facendogli capire la mia intenzione di non togliermi da li. Esplose con più schizzi potenti... affondai anche fino in gola e continuavo da brava Sissy Slut... era stupendo sentirmi piena del suo nettare divino... e senza smettere ingoiai tutto... fino all'ultima goccia, fino a ripulirlo per bene... finché non gli tornò floscio...
Mi chiese, con che coraggio, ingoiai tutto... ed io, quel ben di dio non va sprecato... e lui, se non avessi schifo e che per lui era la prima volta un rapporto, con un'altro maschietta. Era la sua prima volta di un pompino... era contentissimo e non smetteva di farmi complimenti per quanto fossi stata brava. Gli chiesi di dirmi che ero la sua troietta.
Restammo li ancora un po' a guardarci e a parlare sottovoce.
Poi lo presi per mano e lo portai sul mio letto, facendomi sditalinare piano, per un piccolo problema che avevo. Gli dissi, che non potevo avere rapporti completi, fino a guarigione completa. Fu dolcissimo comunque e fu davvero molto piacevole... gli dissi che da lui, la prima volta che mi scoperà, lo volessi a pelle, non protetto, fino a farmi ingravidare... così da appartenere a lui... che comunque prima faremo il test MST... poi andammo a fare la doccia. Avevo preparato un accappatoio pulito solo per lui.
Arrivò ora di cena mangiammo insieme. Un piatto di pasta non troppo calda, con pomodori basilico aglio e gamberetti... e al posto del formaggio, pangrattato tostato con aglio e olio.
Adoro cucinare e mi hanno fatto molto piacere i suoi apprezzamenti...
Poi passammo il tempo a chiacchierare ancora. Un po' di baci, sfioramenti e carezze sistemando la cucina insieme.
Poi vista ancora la sua eccitazione, mi dedicai ancora all'adorazione dei quel bellissimo cazzo. Iniziai e gli feci ancora un notevole pompino... la seconda volta davvero, non veniva quasi più. Mi sono goduta davvero molto quel bel lavoretto, guardarlo godere di me... sentirlo ansimare ancora... adoravo guardarlo mentre gli lavoravo per benino la sola cappella...
Fu interminabile e mi sentii molto femmina nel succhiare a dovere quell'asta... lo sentii ancora che stava per venire, dopo non so quanto... lo feci alzare in piedi e io... in ginocchio davanti a lui... venne copiosamente per la seconda volta, davvero tanta nella mia bocca spalancata, senza perderne una minima goccia... gli feci vedere quanto mi aveva di nuovo riempita, e ingoiai tutto felicemente..
Sorridevo e mi disse
Sei molto Bella oltre che davvero brava.
Iniziai a ripulirglielo, godendomi tutte le gocce rimaste avidamente... come se fosse stata la mia prima volta. Si rivestì e dopo un pò di coccole ancora andò...
Adoro sentire quel sapore di cremina di cazzo, di nettare divino in questo caso. Adoro sentirmi dissetata dal suo nettare, dal suo Amore...
Poi ci sentimmo ancora al telefono prima di dormire, con la promessa di rivederci il più presto possibile...
Ora ci sentiamo giornalmente più volte e ci siamo rivisti sempre qui da me...
Ma questo sarà nella III Parte
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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