Voglia di cazzo: la ricerca (parte 1)

Venticinque anni di matrimonio avevano sensibilmente azzerato le voglie di Giorgio che nn provava piu desiderio verso Anna.
La ripetitività e la stanchezza della vita da pendolare lo avevano allontanato dal pensiero del sesso che da giovane aveva come un chiodo fisso.
Anna invece, 45 anni, più giovane di lui di quasi 10 anni, aveva ancora sangue nelle vene e pativa la situazione.
Aveva provato a scuoterlo, a interessarlo con abitini corti e tanto trucco, ma Giorgio reagiva poco ed i rapporti erano diventati sempre più radi.
Non che la moglie fosse brutta, anzi. Una donna piacente, sorridente con due belle tette e bei fianchi, anche se leggermente in sovrappeso. Il suo cruccio era l’altezza. Era piccolina, non arrivava al metro e sessanta, e per questo era inibita e aveva stentato a credere che qualche altro uomo potesse interessarsi a Lei.
Eppure nel suo ambiente di lavoro e nel condominio gli sguardi su di lei non mancavano anche perché aveva una postura dritta e elegante che metteva in risalto le sue curve.
La scarsità di sesso era compensata da un piccolo vibratore, comprato in farmacia di nascosto al marito, che usava spesso in doccia.
Quando dovette sceglierlo avrebbe potuto acquistare un dildo piu grosso, largo e lungo ma si spaventava di quelle dimensioni anche perché suo marito era normodotato e praticamente il solo uomo che la aveva scopata, ad eccezione del suo primo ragazzo, molto dotato che essendo inesperto le aveva fatto male.
Insomma Anna era una bomba pronta ad esplodere ma ancora non lo sapeva.

Una sera Anna decise di andare all’attacco del marito, si preparò con cura indossando un completino nero e rosso corredato da calze autoreggenti velate fino all’inguine. Profumata e truccatissima si infilò nel letto ma Giorgio la notò a malapena e in 5 minuti pensava di aver risolto la situazione.

Non era così. Anna lo prese alla sprovvista “Senti Giorgio posso anche capire che non mi desideri più ma io pretendo di avere una vita sessuale piena, o ti svegli o cerchiamo qualcuno con cui posso scopare!”

Giorgio rimase a bocca aperta. Non disse una parola mentre Anna continuò come un fiume in piena “voglio prendere del cazzo, hai capito? Decidi tu, o inizi a scoparmi bene, o cerchi qualcuno oppure faccio io, giuro che prima mi faccio scopare da tutto l’ufficio e poi dal portinaio cosi sapranno tutti che sei cornuto”

“Ma sei pazza? Ma da quando hai questi pensieri?”
“sono mesi che mi faccio sotto la doccia, non ne posso più, sono una donna e voglio un uomo che mi riempa, che mi faccia venire, che mi faccia sentire femmina”.
Quella notte Giorgio non dormi e al mattino aveva preso una decisione.

“Ok”
“Ok cosa?”
“Ok per farti trovare qualcuno. Lo scelgo io e voglio partecipare”

Anna rimase di stucco e non rispose. Usci di casa per andare al lavoro incazzata ma anche ecciatata.

Solo verso mezzogiorno decise di rispondere “va bene. Il primo lo scegli tu, poi si vedrà. Non vedo lora di prendere un bel cazzo, anzi la mia richiesta è che deve essere notevole la nerchia che mi riempirà”

Giorgio ricevette l’ sms mentre era in piena riunione con dei clienti e per la,prima volta da anni ebbe una immediata erezione.

“Bene” rispose.

Nel pomeriggio Giorgio inizio la ricerca iscrivendosi ad un sito con il nick Giorgio 70, Impostò la ricerca in una città diversa dalla sua e selezionò subito un paio di profili.
Entrambi molto dotati, con foto e video di incontri molto piccanti, con ua caratteristica erano veramente grossi e pelosi. Insomma omaccioni maiali e sfrontati del tipo che ti eccitano senza limiti o che ti schifano in modo assoluto!

Ne aggiunse un terzo che trovò in una altra località e decise che avrebbe fatto scegliere ad Anna quale contattare per primo.

La sera a letto dopo ore di poche parole Giorgio ruppe gli indugi
“Ce ne sono 3. Vuoi vedere?”

Anna guardò foto e profili dei tre molto attentamente. Era turbata. Tutti molto dotati Grossi, Pancioni e pelosi con facce burbere e con un aspetto che sprizzava mascolinità.

Uomini che la avrebbero certamente dominata. Non sapeva se avrebbe potuto accettarlo ma nn voleva far vedere al marito che non era sicura di se.

“Tutti molti dotati, bene. E anche piuttosto rozzi, hai scelto bene. Con qualsiasi di questi tre avrò una bella dose di cazzo.”

Giorgio era turbato e Anna si avvicinò e sentì che il marito aveva il cazzo duro.

“Mi fai incazzare, ti piace l'idea che mi scopi un altro e hai il cazzo duro ma non riesci a scoparmi”.

Strappò il portatile dalle mani di Giorgio e scelse il secondo, Alberto, alto, muscoloso, con una pancia non esagerata, ed una cappella grossa. Il cazzo era poco piu grande di quello del marito ma la larghezza esagerata era confermata dalla lattina che il maiale aveva fotografato insieme al cazzo.

La foto che le era piaciuta era la vista dei coglioni dell’uomo, grossi e pelosi, che pendevano in una foto fatta mentre in piedi scopava la gola di una donna che aveva la testa fuori dal materasso.

Anche lei voleva quel trattamento e lo scrisse nella mail

== ciao sono Anna, moglie di Giorgio70, ho visto le tue foto. BEL TORO!. Con te vorrei fare due cose punire mio marito e essere trattata come la tipa nella foto. Voglio leccare e vedere le tue grosse palle sulla mia faccia mentre mi scopi in gola. Che dici ti piace come programma? Quella nella foto allegata sono io==

Dopo nemmeno mezz’ora la risposta arrivò lapidaria.
==certo! Ma attenzione che poi non mi fermo. Dimmi dove e quando==