Gay & Bisex
La prima volta con un orso
di birbantotto
29.08.2023 |
8.965 |
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"Parlammo del più o del meno, quello che non capivo era perché fosse li, visto che con Carlo avevamo programmato un pomeriggio insieme..."
Soltanto dopo i 40 mi sono sentito fortemente attratto dagli uomini grossi pelosi .. insomma dai cosiddetti “orsi”. Ecco cosa scatenò questa mia passione.
Ero a casa del mio primo meraviglioso amante fisso e stavamo bevendo qualcosa dopo una goduriosa cavalcata che il mio culo aveva molto apprezzato, quando arrivò un collega del mio amico. Era Gianni, alto robusto, con una pancia evidente e pelosissimo. Un tipo di maschio che non avevo mai considerato, specie per l'enorme differenza fisica con me, anzi avevo sempre evitato perche visivamente a me non piacevole.
Era comunque un uomo sorridente e la sua stretta di mano forte e gradevole. Parlammo del più o del meno, quello che non capivo era perché fosse li, visto che con Carlo avevamo programmato un pomeriggio insieme.
Appena Gianni andò in bagno il mio amante mi disse che Gianni mi aveva visto sul profilo di incontri tramite il quale lo avevo conosciuto e voleva a sua volta incontrarmi. Aggiunse che era versatile sano e affidabile.
“A me gli orsi non piacciono” dissi “ E poi scelgo io con chi andare”
“Certo, ma con me sei al sicuro. Hai appena goduto e quindi potresti lasciarti andare ad una nuova esperienza in tre”
“Brutto porco ecco perché mi hai fatto venire ma nn hai sborrato, vuoi fottere con Gianni?”
Carlo si alzò, venne davanti a me e mi strinse i capezzoli senza levarmi la maglia. Il porco sapeva quanto mi piacesse.
Lo lasciai fare e mentre li tirava e storceva confessò: “Voglio scoparvi entrambi mentre fare un memorabile 69” ,facendomi eccitare a mostro.
Carlo aveva assistito alla scena si sedette accanto a me e mi avvicinò la testa. Che ero già lascivo lo sapevo ma quella volta esagerai e senza opporre resistenza passai dal no al si abbandonandomi al suo bacio e facendomi infilare la lingua in bocca.
Carlo estrasse la sua meravigliosa sciabola dai boxer e si infilò tra le nostre bocche che iniziarono a leccare in sincronia il palo di carne.
Ero nuovamente in estasi. Gianni baciava benissimo e quel bel cazzo lo amavo sul serio. Preso dalla foga Carlo si introdusse in bocca a Gianni scopando la sua gola con colpi profondi ed io misi a profitto la situazione dedicandomi al bel culo del mio amante.
Carlo era nudo mentre noi ancora vestiti così Gianni si prese una pausa e lo allontanò “ora lasciaci conoscere, siediti sul divano e abbi pazienza”.
Gianni si spogliò in piedi di fronte a me che stavo ancora seduto.
Via la camicia vidi subito quanto era peloso e grosso: era ben fatto sulle spalle robuste ma la pancia prominente non era mai stata di mio gradimento, era grossa ma evidentemente dura.
Poi si calò i pantaloni e rimase in boxer. Anche le gambe robuste e muscolose erano sexi nonostante la folta peluria che le ricopriva.
A quel punto senza levarsi la biancheria si dedicò a me.
Ero infastidito da tutto quel pelo e dalla pancia, ma lo lasciai fare.
Mi tolse la maglietta e mi baciò torace e capezzoli. Gli spinsi la testa ed i baci divennero per mia gioia in morsi.
“Ecco che diventa una troia. Cosa ti avevo detto? Se gli mordi i capezzoli o lo sculacci diventa docile”
“Carlo, non devi raccontare le mie cose” risposi mentre sbavavo dal piacere.
Gianni continuò e mi tolse i pantaloni e rimasi in perizoma. Rise e mi fece girare a pecora sul divano. Ho un bel culetto e se ne accorse.
“Sei proprio bono, guarda che bel culo che hai? Fammelo godere” cosi dicendo Gianni buttò la testa tra le mie natiche e iniziò una tortura fatta di leccate al buco e di morsi.
“Vedo che Carlo ti ha già ben aperto” disse vedendo la mia rosetta schiusa e subito infilo prima uno poi due dita facendomi mugolare”.
Sentii poi che stava strusciano il cazzo ma decisi che era troppo
“Fermati, non so se voglio farmi scopare”. Mi voltai e decisi di farmi coraggio.
Ero ancora seduto e lui in piedi. Dovevo capire se quel tipo di uomo mi piacesse o no.
Se gli avessi soltanto calato i boxer avrei deciso solo in funzione della sua dotazione.
(Non so voi che leggete, ma per me è necessario un cazzo duro e comunque bello da vedere e che mi riempia la bocca. Se poi e grosso e lungo più del normale meglio ma nn essenziale, ho avuto amanti non superdotati che ancora rimpiango!)
Invece volevo capire se il tipo ursino era di mio gradimento quindi feci la prova che molti anni prima mi aveva fatto capire la mia omosessualità. Lo fece sdraiare su un fianco sul divano e stando in ginocchio di fronte a lui lo baciai mentre lo toccavo ovunque. Ebbi un brivido che aumentò quando gli presi il cazzo in mano e divenne un urlo di gioia e sospiri di passione quando lui mi sdraiò e mi schiacciò sotto di lui.
Limonammo a lungo.. dedicandoci solo alle nostre bocche ed ai nostri toraci. I suoi capezzoli erano coperti dai peli che non mi infastidivano per niente, lo leccavo e lo stringevo.
“Sembrate due ragazzini alle prime esperienze” disse Carlo rompendo il silenzio.
“Come pensavo Il tuo amico mi fa impazzire” disse Gianni.
Faceva impazzire anche me! Il contatto con quella carne, tanta carne di maschio peloso e grosso mi elettrizzava. Lo toccavo ovunque pur stando sotto schiacciato da lui. La sua lingua entrava nella mia bocca come una serpe, mi leccava e lo lasciavo fare. Poi molto atleticamente in un sol movimento si girò su se stesso e mi trovai sopra di lui. Mi strinse a lui e sentii che mi levava il perizoma. Le sue dita iniziarono a lavorare il mio buchino (che dopo una scopata con Carlo era sempre spanato!).
Decisi che doveva andare oltre. Lo allontanai, lo bacia ancora sul petto e scesi giu a togliergli il boxer, anzi a calarlo, per poi finalmente ingoiare la sua minchia dura come il ferro.
Aveva un sapore meraviglioso. Leccai avidamente tutto, strusciavo la mis faccia su cazzo coglioni e zona anale. Era un maschio da urlo!
Si, il tipo ursino da quel momento sarebbe stato il mio favorito.
Il desiderio di essere penetrato da quell’uomo era notevole così decisi di cavalcarlo e per farlo prima mi dedicai alla sua asta ben proporzionata e tesa. Lo lubrificai con un ingioi profondo.
Gianni mugulava dal piacere, mentre loleccavo dai coglioni fino alla cappella.
Carlo decise di tornare tra noi “Siete bellissimi” mentre mi spinse la testa ancora più giù impalandomi la gola su Gianni, poi senti sputare sul mio buchetto, le sue mani stringermi i fianchi ed in un colpo solo fu nuovamente inculato dal suo pitone.
“Ahhh Carlo, cazzo! Sei grosso devi prepararmi prima .. Ooooo Dio sei sempre Oooo “ non finii la frase perché Gianni mi prese la testa e iniziò a scoparmi furiosamente.
Ero scosso dai colpi nel culo e dal bastone che mi violava la gola. Un trattamento extra era la mano del mio Carlo che stringeva i miei capezzoli facendo sciogliere dalla porcaggine di sentirmi femmina.
Mi scoparono così a lungo poi per primo venne Carlo che mi riempì il culo di sperma stringendo le natiche cosi forte da farmi male. Urlava come un cane in calore mentre, tolto il cazzo dal buco lo sbatteva sulla mia schiena finendo di venire
“Cazzo Carlo hai fatto un litro. Quando scopi me a malapena sborri” disse Gianni mentre si spostava per sostituire l’amico dietro di me.
Io ero restato a pecora con il culo in alto sperando proprio in quello, ma lo volevo sentire nuovamente sopra di me quindi mi girai aprii le gambe e tirai verso di me.
Il suo bel cazzo in tiro mi strusciava sulla pancia e mi dava scosse elettriche sentirlo sopra di me. Il suo corpo grosso e peloso mi piaceva davvero tanto. Lui era infoiato e mi limonava con la lingua nella mia bocca e strizzandomi ovunque.
Torturava i miei capezzoli e mi piaceva ma volevo anche sentire il suo cazzo e finalmente alzando il culo lui trovò la mia figa anale e mi penetró.
Una ragazzina alla sua prima scopata avrebbe mugulato meno di me.
Quel palo era stupendo, e mi perdevo a prendere i suoi colpi a cosce spalancate mentre lo toccavo ovunque.
“Sei fantastico” mi disse. Volevo rispondere anche tu ma fu impossibile perché Carlo mi infilò il suo cazzo in bocca anzi, direttamente il gola e mi pompava come un pazzo.
Le sue grosse palle danzano sui miei occhi mentre con la testa all’indietro ero scopato alla grande.
In poco, troppo poco però Gianni venne con un urletto felice e sentii tanta sborra colarmi nel culo.
Volevo vedere quindi levai Carlo da sopra di me e guardai la sborra di Gianni che colava e colava ma il mio amante non voleva essere da me e mi sparò una seconda sborrata sulla pancia. Gianni era bellissimo con il cazzo ammosciato che colava e quel corpo cosi animalesco. Queste immagini furono davvero tanto e venni anche io impugnando finalmente il mio cazzo e unendo il mio sperma al loro.
Da quel giorno come avrete capito gli “orsi” sono il mio desiderio principale.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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