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Una serata da cornuto


di Luke0085
19.02.2025    |    1.411    |    3 9.7
"Ho deciso comunque di fare buon viso a cattivo gioco, in fondo Andrea oltre a scoparsi mia moglie da anni, era un carissimo amico con cui avevamo un rapporto..."
Era tutto il giorno che io e mia moglie, dai rispettivi posti di lavoro, ci stuzzicavamo in vista della nostra serata.
Aveva cominciato lei, già dalla mattina a mandarmi qualche foto in cui, sotto ai pantaloni bianchi della divisa, si distingueva nettamente il perizoma scuro, per poi passare ad alcuni scatti a pantaloni abbassati e così via.
Inutile dire che ero eccitato da matti, avrei volentieri preso la macchina e mi sarei fiondato da lei per scoparla a tutta forza, ma purtroppo una serie di appuntamenti improrogabili mi rendevano impossibile allontanarmi dall’ ufficio.
Pazienza ormai mancavano poche ore, a quando finalmente avrei potuto sfogare su di lei tutta l’eccitazione accumulata.
Sognavo ad occhi aperti il suo bel culone rotondo, l’avrei presa e lanciata sul letto, l’avrei bloccata a pancia sotto tenendola ferma, poi l’ avrei sculacciata fino a farle diventare le chiappe rosse. Lei si sarebbe dimenata cercando inutilmente di liberarsi aumentando ancora di più la mia eccitazione.
Poi, sempre tenendola bloccata, le avrei fatto aprire le gambe, infilandole una mano tra le cosce per iniziare a masturbarla. Lei, ancora incazzata per le sculacciate, avrebbe fatto resistenza, ma il lavoro delle mia dita sulla sua patata avrebbe in breve tempo avuto ragione di lei.
Dopo averla masturbata per bene sarebbe finalmente arrivato il mio momento preferito: cioè infilarle la lingua nel culo!
Sempre facendola stare stesa a pancia sotto, l’avrei fatta inarcare un po’ così da trovarmi il suo buchino voglioso proprio davanti al viso.
Avrei cominciato a stimolarlo con la punta della lingua, prima facendo dei cerchietti sul bordo per poi spingermi sempre di più verso il centro. Dopo averlo leccato per bene da fuori avrei cominciato a spingere la lingua verso l’interno, limonandole e lubrificandole per bene quel meraviglioso passaggio.
A quel punto entrambi avremmo avuto una voglia incredibile di andare oltre, sarei salito su di lei, trovandola pronta a farsi penetrare. Le avrei appoggiato la cappella sul buchino e cominciato a spingere. Il mio cazzo si sarebbe fatto strada nel suo corpo strappandole sospiri e gemiti di piacere.
Quando scopiamo noi due mi piace sfinirla di piacere, alterno un orgasmo nel culo ad uno nella patata e vado avanti così fino a che non è completamente incapace di godere ancora.
A quel punto godo io.
I suoi bull fissi e fidati ormai la scopano a pelle e anche se mia moglie prende la pillola, per scaramanzia, le vengono sempre o in bocca o nel culo. Per cui quello di sborrarle nella patata è un piccolo privilegio riservato a me e che io mi prendo con molto gusto.
Questo più o meno era il programma per la serata. In risposta alle sue foto avevo anticipato qualcosa anche alla porcellina, così da farla eccitare ancora di più.
Per me era finalmente arrivato il momento di chiudere e andare a casa. Mia moglie invece aveva ancora due ore buone da passare in reparto.
Io nel frattempo avrei ordinato la cena così da non dover perdere tempo a cucinare, per un attimo mi era balenata l’idea di farla esibire per il ragazzo delle consegne, facendole aprire la porta in uno dei suoi completini super sexy godendomi l’espressione di brama con cui il fortunato rider avrebbe ammirato il culo di mia moglie,
ma accantonai l’idea quasi subito trovandola superflua: quella sera volevo solo scoparmi mia moglie senza tanti fronzoli.
Ormai mancava poco più di mezzora al fine turno di mia moglie, in casa era tutto pronto e io stavo mordendo il freno contando i minuti che passavano lentamente. Ad un certo punto un trillo proveniente dal mio telefono ha richiamato la mia attenzione, era un messaggio di mia moglie:
“Amore ho girato i nostri messaggi ad Andrea (il suo bull fisso nda), mi ha detto che si è eccitato e un po’ ingelosito, non ti dispiace vero se prima di venire a casa mi fermo un attimo da lui vero? Tanto è di strada”.
La richiesta un po’ mi ha spiazzato, certo non era insolito che mia moglie si fermasse dal nostro amico prima di rincasare per godersi il suo cazzo, ma quella sera sinceramente non me lo aspettavo proprio.
Ho deciso comunque di fare buon viso a cattivo gioco, in fondo Andrea oltre a scoparsi mia moglie da anni, era un carissimo amico con cui avevamo un rapporto speciale, ci stava che si sentisse escluso e che mia moglie ne fosse dispiaciuta.
“Eh sarà dura aspettarti, comunque va bene, ma non metterci troppo che altrimenti esplodo”!!
“Tranquillo Amore, anche io ho una voglia incredibile del tuo cazzo, gli faccio un giusto un pompino e poi volo a casa”.
“Sei proprio una porcellina, ma ti amo anche per questo, a tra poco!”
Passa circa un’ ora ed ecco un altro messaggio:
“Amore sono sotto casa sua, sto salendo”.
Le ho risposto con un pollice alzato e l’emoticon della clessidra per ricordarle di fare in fretta.
Mia moglie nei pompini è veramente un’ artista in più, avendoglielo succhiato centinaia di volte, sa benissimo cosa piace ad Andrea per cui ero abbastanza fiducioso che in 10/15 minuti avrebbe assolto al suo compito e dopo aver ingoiato tutta la sborra del mio amico sarebbe finalmente arrivata a casa per la nostra serata.
Così è passata una prima mezz’ora senza nessuna notizia, poi ecco un messaggio:
“Amore, ho perso una piccola scommessa con Andrea e devo pagare pegno, mi sa che ci metterò un pochino più del previsto. Poi ti racconto!”
Sinceramente cominciavo ad essere innervosito, vero che quel messaggio aveva stimolato i miei sensi di cuck, ma quella sera la voglia di scoparla era decisamente superiore.
Dopo un’ altra lunghissima mezz’ora ecco un altro messaggio
“Amore, mi sta leccando il culo, so che dovrei essere già a casa ma sto godendo troppo, sai che mi fa impazzire sentire la sua lingua, tu fai il bravo cornuto e aspettami!!!”
Cazzo, si stava facendo fare dal
mio amico esattamente quello arei voluto farle io! In quel momento stavo vivendo due emozioni assurdamente forti e contrapposte: da un lato una gelosia devastante, ma dall’ altro il piacere di aver sposato una porcellina sadica che stava cominciando a prendere in mano le redini del gioco.
Quando finalmente è rientrata era quasi mezzanotte, da più di due ore non avevo notizie di lei e quando
Io ero steso a letto, vagamente incazzato ma anche molto curioso. Lei dopo essersi infilata in doccia per rinfrescarsi, si è avvicinata come una gatta, sinuosa e sensualissima.
Si è stesa al mio fianco e allungando una mano verso il mio cazzo, dolorosamente duro, ha cominciato a sfiorarlo con le dita.
“Vedo che l’attesa ti ha fatto bene….’
“Sei proprio una sronzetta, è tutto il giorno che ti scrivo che ho una voglia matta di te e tu invece di fiondarti a casa, hai pensato bene di andare a farti scopare dal tuo amico!”
“Eh amore, che vuoi che ti dica? Sai che lui è il mio bull preferito e non mi pareva giusto lasciarlo a secco, poi una volta la mi ha fatto eccitare tantissimo, facendomi venire una voglia incredibile di farti cornuto”.
“Ma che fortuna! Comunque raccontami di questa scommessa”.
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