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Prime Esperienze

Ricordi intimi di un uomo normale - n. 2


di Writer722
20.09.2024    |    3.719    |    10 10.0
"Che stupido!!!! E ora che gli racconto, ero rosso per la vergogna ed imbarazzatissimo..."
Dopo le prime esperienze con il mio migliore amico e la pratica assidua dell’arte masturbatoria, verso i 16 anni ho iniziato ad avere desiderio impellente di fare sesso con le donne, la mia timidezza adolescenziale e la poca stima di me mi hanno reso difficile avvicinarmi a loro.
Ho sempre invidiato la spontaneità e la sfrontatezza dei miei amici nel relazionarsi con le ragazze mentre io mi limitavo a dei timidi saluti con le ragazze più belle o che mi piacevano mentre ero più spigliato verso coloro per cui non nutrivo interesse. In questo periodo avevo perfezionato la mia manualità e vivevo di fantasia pensando alle ragazze che mi piacevano e immaginando di poter stare in intimità con loro.
Tra tutte le mie fantasie adolescenziali l'unica non condivisa con il mio migliore amico è stata quella sulla sua mamma.
Tutto è cominciato quando, entrati in camera dei genitori e aperto un cassetto nell'armadio, abbiamo trovato innumerevoli riviste porno e molte videocassette che abbiamo tutte passate in rassegna approfittando della loro assenza.
La mamma del mio amico, la signora Teresa, aveva poco più di 40 anni, bionda con capelli mossi e di media lunghezza, non alta, di media corporatura, una donna piacente anche se non appariscente.
La prima volta al mare, la signora Teresa mi ha creato un primo vero sconquasso ormonale, quel giorno mi ha spalmato la crema sulla schiena, quel contatto ha avuto l'effetto della benzina sul fuoco, mi sono tuffato per darmi una calmata.
Negli anni successivi, se non per qualche sporadica pomiciata, la mia sessualità è stata vissuta in solitario in compagnia di qualche rivista o video cassetta.
Quando il mio amico è partito per il servizio di leva, il distacco è stato un momento difficile da affrontare essendo cresciuti insieme, io ero annoiato perché non avevo nulla da fare prima di partire per l’ Università.
Aspettavo con ansia il suo ritorno, ricordo che era un fine settimana di settembre ed era ancora molto caldo, ho suonato e mi ha aperto la signora Teresa, mi ha invitato ad entrare dicendomi che il figlio non sarebbe tornato che la settimana successiva; la mia faccia affranta credo se la ricordi ancora oggi.
Mi sono accomodato in sala mentre Lei era in cucina, lo sguardo si è posato su di un piccolo raccoglitore che una volta si usava per inserire le fotografie inserite all’interno di fogli trasparenti; preso dalla curiosità ho iniziato a sfogliarlo e con piacevole sorpresa potevo ammirare foto di coppie in atteggiamenti intimi, tra l'altro scattate nella sala in cui mi trovavo; facendo attenzione a non essere visto, continuavo a scorrere le foto cominciando a provare un certo piacere in mezzo alle gambe, la sorpresa era nelle ultime due foto che ritraevano la signora Teresa nuda in atteggiamenti inequivocabili con il marito e un altro uomo.
Senza rendermene conto ho infilato la mano negli slip per accarezzarmi il pisello oramai duro dopo aver scorso più volte le foto mi stavo tranquillamente masturbando senza far più caso a nulla fino a quando mi sono sentito osservato.
Che stupido!!!!
E ora che gli racconto, ero rosso per la vergogna ed imbarazzatissimo.
“Pensi che non sappia che tu e il tuo amico sbirciavate nella nostra camera da letto???” mi dice pacatamente, “credi che non ho mai notato i tuoi sguardi su di me, specie al mare, mi spogliavi con gli occhi, sai quante volte io e mio marito abbiamo riso di queste situazioni, pensi che non sappiamo di quello che tu e mio figlio praticavate chiusi in camera, ci hai presi per degli sprovveduti, sappiamo anche delle inclinazioni bisessuali di nostro figlio!”.
Alle sue parole seguitava il mio imbarazzatissimo silenzio.
“Io e mio marito pratichiamo da anni lo scambismo, non è un segreto, è il nostro modo di vivere la sessualità ogni cosa che facciamo la condividiamo prima, lui ha da anni una collega come amante mentre io mi concedo delle scopate ogni tanto ma solo dopo averne parlato con Lui.
Nonostante ciò, abbiamo delle regole che rispettiamo, una di queste è quella di non frequentare ragazzi troppo giovani, anche se maggiorenni, specie se amici dei nostri figli”. Non devi sentirti imbarazzato per quello che è successo, è abbastanza normale, rimarrà un nostro segreto anche nei confronti di mio marito”.
Poi, con un bacio sulla guancia mi ha congedato.
Per fortuna dopo poche settimane sono partito, negli anni della vita universitaria la timidezza mi ha accompagnato e ogni qual volta mi avvicinavo ad una ragazza era un disastro fino all’ incontro con Edda (nome di fantasia) con la quale incomincio la mia prima relazione seria e duratura.
Sono stati 4 anni molto belli, abbiamo fatto molta esperienza insieme, l’ ho conosciuta che era vergine, abbiamo imparato a conoscerci anche intimamente anche se la fine del rapporto non è stato piacevole.
Finita l'università c’è stata la parentesi militare, da lì a poco il mio rapporto con il mondo femminile è cambiato in meglio.
Continuerà…..
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