Il primo incontro online (Pt.1)

Tutto nacque per caso, conosciuti su Facebook, un gruppo in comune, una risposta ad un suo commento, la repentina richiesta d’amicizia e le iniziali chiacchiere da social. Lei, nonostante la sua giovane età, era estremamente disinibita e provocatoria; Io, 5 anni più di lei, deciso ma estremamente timido su certi argomenti e pieno di tabù. Mi provoca, giorno dopo giorno, manda foto sempre più spinte, sempre più scoperte, mi manda note in cui si masturba, mi chiama per torturarmi fino a quando non cedo ed inizio a toccarmi insieme a lei al telefono. Mi piace, la voglio!
Prendo un aereo, volo da lei, affitto una camera e l’aspettò dentro.
Lei si fa attendere, arriva dopo un’ora, con una maglia aderente e senza reggiseno. Entra dentro, la guardo e noto i capezzoli duri, mi pietrifico e divento rosso, lei lo nota divertita, ride e posa la borsa.
Neanche il tempo di aprire bocca se non per un semplice ciao, mi spinge con forza verso il muro, sbatto la testa ma non ho il tempo di lamentarmi poiché fa scivolare una mano tra i miei capelli in modo da spingere la mia testa, le mie labbra sulle sue. Dura pochissimo, sento la sua lingua intrufolarsi nella mia bocca, la sento emettere qualche gemito, mi sento estremamente vulnerabile, poco virile ed in balia della sua carica sessuale mentre l’arnese giù spinge con forza, vuole uscire.
Provo a palparla, me lo concede per pochi secondi dopo di che mi allontana le mani e senza tirare fuori la lingua dalla mia bocca mette le mani dentro i pantaloni, tirandomi a se e facendomi roteare di 180 gradi per poi lanciarmi sul letto. Non capisco come una ragazza alta 1,60 possa essere così forte, così carica e desiderosa ma era la prima volta che mi accadeva qualcosa di simile quindi non me ne lamento e lascio fare. Slaccia il bottone, tira giù la zip ed i pantaloni, lo guarda, mi guarda, sorride e lo bacia da sopra i boxer. Chiudo gli occhi per paura che tanta eccitazione possa farmi eiaculare prima ancora d’iniziare e senza rendermene conto sento il cazzo caldo e umido, abbasso lo sguardo e vedo i suoi due occhioni marroni che mi guardano intensamente, penetrandomi dentro le pupille. Lo tira fuori, ride e se lo picchietta sulla lingua, dopo di che mette in bocca la cappella e nel giro di pochi istanti mi fa esplodere dentro la sua bocca, tra le sue labbra, deglutendo tutto il mio succo senza lasciare una goccia.
Prova a riprenderlo tra le labbra ma nonostante la mia eccitazione non abbia esitato un istante deciso di invertire i ruoli. Con un colpo di reni mi alzo, porto il mio volto vicino al suo e la bacio! Era la prima volta che sentivo il gusto del mio seme, una sensazione davvero particolare al quale cerco di non pensare. La ribalto sul letto ed alzando la gonna realizzo che oltre al reggiseno era sprovvista di mutande. Impazzisco! La voglia di penetrarla è immensa visto il lago che ha tra le gambe ma deciso di trattenermi, scendo giù come la testa e faccio scorrere il dito lungo le labbra, inebriandomi di quel profumatissimo nettare d’amore. Le allargo, metto la punta dell’indice dentro ed inizio a far roteare la lingua sul suo clitotide, sento immediatamente le sue unghia sulla mia testa, glie lo lascio fare. La punta dell’indice entra ed esce, con movimenti lenti e circolatori, come se simulasse la mia lingua. Questa a volte lenta, a volte rapida, talvolta lieve e talvolta pesante non si stacca un attimo dal suo bottoncino. Non c’è stato bisogno di inserire tutto il dito, la sento vibrare sotto la mia lingua e mi ritrovo la bocca e le mani piene di un liquido simile all’ironia, ma con un retrogusto estremamente dolce. Ridiamo finché non torno su a ricambiare il favore, baciandola col suo gusto tra le labbra per farle gustare i nostri umori mescolati.
[Continua...]