Il messaggio di Sabrina

Un messaggio da Sabrina

Sabrina è un’amica di vecchia data. Una di quelle conoscenze fatte all’università, quando ci si incontrava nei locali notturni e si finiva a notte fonda a casa di sconosciute. Così è stato con lei. Ci si incontrava per caso, ci si guardava da lontano, ognuno si faceva la sua serata e poi ci si vedeva sotto casa sua. Una sera si fece prendere sulle scale tra il secondo e il terzo piano.
Di serate così ne abbiamo fatte alcune e poi ognuno per la sua strada.

15 anni dopo ricevo un messaggio da Sabrina che mi invita a prendere un caffè. Subito ho pensato a come sapeva trasformarsi in docile e vogliosa Cagnetta Sabrina e l’invito l’ho accettato volentieri sapendo anche che adesso è mamma e moglie. Due cose che accendono sempre le mie fantasie.
Abbiamo bevuto il caffè, lei timida. Parlava del più e del meno ma percepivo un’inquietudine. I seni grossi mi fissavano e continuava a muoversi sulla sedia. Mi parlava del marito più grande di lei e del tempo libero che aveva a disposizione. Ho fatto qualche battuta sulle relazioni di coppia e sulla voglia di fare nuove esperienze e ci siamo salutati ricordandoci a vicenda le belle scopate fatte anni prima.

Dopo mezz’ora ricevo un altro messaggio da Sabrina. “Ho bagnato le mutandine come una Troia”

Non me lo aspettavo ma quel messaggio mi ha dato una scossa che dalla schiena è culminata sulla punta della cappella che nel frattempo si era ben gonfiata.
Mi sono seduto sui gradini di un palazzo, e le ho risposto così: Se vuoi puoi diventare la Mia Puttana.
Ha visualizzato ma non ha risposto.

Il giorno dopo mi arriva la risposta. Sabrina mi dice di aver passato la notte a godere silenziosa mentre marito e figli dormivano. Mi ha raccontato di aver impiegato quel momento di solitudine a masturbarsi pensando all’idea di avere un segreto da custodire. L’idea di essere la Troia Segreta di un porco esigente la mandava in estasi.
Accompagnato al messaggio una foto del suo culetto avvolto nel Nylon senza mutandine. Sabrina conosce bene i miei gusti.

Da quel messaggio sono passati quattro mesi. Sabrina custodisce gelosamente il suo segreto. Si sta scoprendo e conoscendo pian piano. Le sue esigenze da Cagna devota stanno emergendo giorno dopo giorno accompagnate da piccole perversioni.
Sabrina è calda e ubbidiente e mi fa impazzire quando mi scrive cose tipo: domani sono a pranzo dai suoceri.
E io so che nel sottotesto c’è scritto: mandami a pranzo dai suoceri tutta sborrata. Oppure a volte mi scrive senza giri di parole: mio marito è via, vieni ad incularmi porco.


Sabrina è una Dea, Sabrina è una Cagna.