Prime Esperienze
Da etero a cuckold e a orgia la stessa sera.
di WestSilver
20.12.2024 |
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"Poi più avanti scoprimmo che erano due nomi di fantasia, ma questo poco importa..."
Cari Lettori,vi racconto un'avventura vissuta qualche anno fa con Ivana, una mia compagna di origine Ucraina che ho frequentato per circa un anno e con la quale ho sperimentato una nuova esperienza sessuale che voglio condividere con voi.
Ivana era una bellissima donna divorziata con tutti gli attributi e le naturali bellezze di femmina Ucraina verace: alta 1,76, bionda con capelli lunghi e frangia sulla fronte, occhi azzurri penetranti, costantemente in peso forma perché molto attenta alla dieta e alla salute, bellissime gambe e culo, seno di media misura a forma di pera e carnagione chiara. Una di quelle donne spesso ammirate quando camminano per strada.
Ci eravamo conosciuti da qualche mese e pur non vivendo insieme ci frequentavamo costantemente senza troppi vincoli vivendo una relazione con mentalità molto aperta e nessuna gelosia, infatti a volte uscivamo separatamente trascorrendo qualche ora con i nostri rispettivi amici senza farci troppi scrupoli o problemi di sorta o gelosia.
Una sera affrontammo il discorso della gelosia mentre eravamo in intimità nel letto e gli chiesi se si sarebbe ingelosita nel sapere che avrei potuto fare sesso con altre donne e lei mi rispose che non avrebbe avuto problemi se lo avessi fatto coinvolgendo lei, ossia con lei presente, altrimenti mi disse di fare in modo che lei non lo scoprisse mai se lo avessi fatto di nascosto.
Spinto dalla curiosità gli chiesi se fosse stata disposta ad un incontro a 4 introducendo qualcuno nella nostra relazione e nel nostro letto e lei disse che non aveva mai sperimentato nulla di simile e accettò la mia idea ritenendo essa una nuova esperienza di vita, quindi ci mettemmo alla ricerca di una coppia da portarci a letto per divertirci un pò e fare questa nuova esperienza.
Cercammo qualche buon candidato su un sito per incontri e iniziammo a ricevere delle attenzioni e proposte, ma per un motivo o per un altro erano tutte da scartare, fino a quando ricevemmo un messaggio da una coppia molto giovane e attraente che ci propose un incontro per un drink e conoscerci meglio invitandoci ad un party in Woodbridge, un paesino della Virginia (Vivo in America).
Un pò titubanti e ansiosi accettammo l'invito e ci recammo al luogo dell'incontro, ossia davanti a un ristorante in Woodbridge dove l'altra coppia ci stava già aspettando nel parcheggio. Scendemmo dalle macchine e ci presentammo. Lui si chiamava Minor e lei Lady. Poi più avanti scoprimmo che erano due nomi di fantasia, ma questo poco importa.
Dopo una breve introduzione ci invitarono a seguirli, quindi salimmo in macchina e li seguimmo per un paio di chilometri fino ad inoltrarci in una zona molto ricca con enormi case che sembravano cattedrali immerse nel verde della natura.
Arrivammo davanti una enorme e lussuosa residenza e fummo accolti con molto calore ed estrema gentilezza dal proprietario di casa che ci guidò all'interno portandoci in soggiorno e poi sul patio esterno presentandoci agli altri ospiti anche loro molto calorosi e gentili. Avevamo portato con noi due bottiglie di prosecco e invitammo tutti ad un brindisi unendo le nostre due bottiglie ad altre offerte dalla casa e dagli ospiti.
Era davvero una bella serata autunnale, quindi decidemmo di intrattenerci sul patio stringendo nuove amicizie con altre coppie tutte molto simpatiche e divertenti e io colsi l'occasione per fumare una sigaretta unendomi ad altri ospiti che fumavano il sigaro. Uno di loro mi chiese che tendenze avessimo io e Ivana e non afferrando il senso della domanda, per evitare di far brutta figura risposi in maniera molto evasiva, al che lui disse: "ho capito, siete una "Vanilla Couple" (coppia vaniglia).
Non avendo la più pallida idea di cosa fosse una vanilla couple, mi allontanai per cercare il significato su google e venni a conoscenza del suo significato, ossia che una vanilla couple è una coppia che intraprende quella che è considerata un'attività sessuale "normale" o "convenzionale", senza incorporare feticci, perversioni o pratiche insolite significative. Questo fu il primo campanello d'allarme che mi incuriosì molto e che nello stesso tempo trovai eccitante.
Tornato a sedermi al tavolo a fianco di Ivana, due coppie iniziarono a raccontare cose molto divertenti accadutegli durante una recente crociera trascorsa insieme e l'argomento riguardava un'avventura sessuale vissuta dai quattro durante tale vacanza. Di lì in poi ognuno iniziò a raccontare la sua storiella sessuale divertente e tra le varie risate non nascondo che sia io che Ivana ci lanciavamo degli sguardi di sorpresa che mettevano in evidenza una sorta di imbarazzo per l'argomento trattato ma ciò ci aiutò a capire che eravamo ospiti in un party con sfondi sessuali ma non capivamo di che genere.
Tra un racconto e l'altro mi voltai per caso verso la porta a vetri che ci divideva dal soggiorno e notai che in casa c''erano delle donne seminude un pò mascherate, qualcuna con disegni temporanei e brillantini sul corpo nudo mentre altre avevano delle finte code di volpe che penzolavano dal culo e orecchi finti e illuminati sul cerchietto ferma capelli.
Toccai Ivana con un piede e gli feci cenno di guardare all'interno della casa. La sua espressione fu di stupore, ma poi tornando a guardarmi mi fece un sorriso e una risatina ma non notai nessun imbarazzo, anzi, mi sembrò che volesse dirmi che eravamo al posto giusto e che la serata prometteva divertenti sorprese e quindi da affrontare con buone aspettative.
Continuammo a socializzare con queste nuove conoscenze e stringemmo un particolare dialogo con James and Mary, una coppia di origine californiana, entrambi molto simpatici e divertenti. Guadagnata un pò di fiducia ammisi con loro un pò di perplessità riguardo la serata in corso e confessai di essere stati giudicati una "vanilla couple", chiesi quindi maggiore chiarimenti. Entrambi ci dissero che era un party a sfondo sessuale principalmente per scambio di coppie, ma precisarono che non eravamo costretti a partecipare a meno che non lo avessimo desiderato. Dissero che nel seminterrato e in alcune stanze della casa c'erano diversi materassi e che si poteva entrare e praticare sesso come meglio avremmo preferito, ossia: sesso davanti agli altri, quindi davanti a spettatori guardoni, per conto nostro o con altri per uno scambio di coppia o anche cuckold. Avendo chiarito questo, James si alzò prendendo Ivana per mano e invitandomi a seguirli in casa. Ivana era un pò imbarazzata ma lo seguì ritenendo scortese rifiutare l'invito.
James ci portò in una grande stanza discretamente illuminata con almeno cinque sei materassi tutti uniti tra loro formando una grande piazza dove c'erano sei o sette persone nude intente a fare sesso. Di fronte a questo gigantesco letto c'erano alcuni divani a due posti, sedie e poltrone disposte a mò di platea con qualche spettatore a gustarsi lo spettacolo.
Con una sorta di curiosità mista ad imbarazzo ci sedemmo anche noi e per la prima volta nella vita mi sentii un guardone. Iniziai a guardare da sinistra verso destra e notai che la prima coppia erano due giovani ragazze bellissime e molto sexy che lesbicavano come mai visto in vita mia. Al centro c'era una coppia che scopava alla pecorina con al loro fianco un uomo che si masturbava suggerendo posizioni e azioni da compiere alla coppia. Probabilmente era il marito cuckold della lei martellata dal toro. All'estrema destra c'era una coppia che scopava in posizione missionario con lui, biondo tra i 25 e i 30 anni e molto ben dotato e lei una donna di carnagione scura tra i 50 e 55 anni. Lui gli teneva le gambe in alto e spalancate tenendole per le caviglie e affondava in lei come un ossesso facendola urlare di piacere.
Al capezzale del materasso c'era una coppia che capii subito essere i rispettivi consorti dei due amanti sul letto e che ammiravano la gran scopata commentando sottovoce tra loro. Lui un indiano di circa 60 anni, marito della "martoriata" donna e lei una giovane e attraete bionda, moglie del superdotato.
Mi giro e incrocio lo sguardo di Ivana che sembrava aver vinto l'imbarazzo e divertita si gustava lo spettacolo offerto dai performanti. Ricordo che era molto concentrata a guardare il giovane che trapanava l'indiana.
Mary entrò nella stanza e prese posto a lato di Ivana iniziando a commentare con lei lo spettacolo mentre James mi fa cenno di seguirlo ma noto che il biondo sta dando gli ultimi affondi all'indiana e gli faccio cenno di darmi un attimo per gustarmi l'orgasmo finale che non si fece attendere, infatti gridò e viene dentro di lei facendola urlare come una cagna ferita. Entrambi scesero dal materasso e si avvicinarono ai rispettivi consorti. La bionda estrasse un pacchetto di fazzoletti umidificati, tolse il preservativo dall'enorme cazzo ancora pulsante del marito e iniziò a nettarlo, mentre l'indiano spinse la moglie verso il materasso costringendola a sedersi sul bordo e iniziò a leccargli la fica pulendola con la lingua e dandogli altro piacere.
Mi avvicinai alla coppia giovane e mi congratulai con lui per la bellissima performance. Lui mi sorrise e ringraziò, mentre la moglie mi diede una pacca sul culo e ridendo mi disse: "ora non mettertici anche tu ad incoraggiarlo". Cogliendo la battuta come un invito al colloquio gli dissi che data la performance e la misura del cazzo del marito immaginavo fosse una moglie molto felice, ma lei rispose: "tutt'altro! Questo è un toro da monta, è una macchina del sesso e ha voglia di scopare più volte ogni giorno e io non riesco più a soddisfarlo. Ogni tanto veniamo qui e lui si sfoga risparmiando me".
Ivana e Mary si avvicinarono e iniziarono anche loro a scambiare qualche chiacchiera con i due e capii che con Mary si conoscevano già.
Lei era una di quelle donne che va esattamente per i miei gusti e approfittando della distrazione di Ivana sussurrai alla bionda: "e tu che fai? Ti limiti a guardare tuo marito? Non ti va di giocare un pò....... magari con me? Vorrei leccartela e farti venire nella mia bocca." Lei mi guardò e sorridendo mi disse che quella sera non è del giusto umore per divertirsi.
James mi prese per un braccio invitandomi di nuovo a seguirlo nel seminterrato quindi lo seguii.
Il locale del seminterrato era enorme quanto la casa soprastante uno spazio unico completamente aperto, ossia senza pareti ma soltanto con qualche colonna di sostegno per la casa soprastante, quindi una camera gigantesca. Per terra una ventina di materassi matrimoniali, alcuni uniti tra loro e altri separati e distanziati. Molti erano occupati da coppie che scopavano, alcuni in orgia e altri a trio o a coppie singole. Un suono di lamenti e urli di orgasmi accompagnava il movimento di questa massa di carne nuda.
Anche qui sedie, poltrone e divani biposto per gli spettatori. Nel locale c'era poca luce ma su un divano riconobbi Minor e Lady e mi trattenni per scambiare due parole con loro mentre vedo che James si era appartato con una donna su un divano tutto concentrato nel farsi fare un pompino, quindi lo lasciai lì per tornare da Ivana al piano superiore.
Tornato al piano superiore entrai nella stanza dove avevo lasciato Ivana ma non vedendola tra i seduti mi girai per andarla a cercare altrove ma notai Mary tra gli spettatori che mi fece cenno con la mano e mi indicò il materasso. Con sgomento notai Ivana seminuda che stava facendo un gran pompino al superdotato accovacciata su di lui. Nascosi l'imbarazzo e la gelosia dietro un finto sorriso andandomi a sedere tra Mary e la giovane bionda fingendo di volermi gustare lo spettacolo ma dentro di me era salita la gelosia che temetti di non riuscire a nascondere a lungo.
La curiosità mi impediva di togliere gli occhi da Ivana intenta ad ingoiare quel gran cetriolo per metà della sua lunghezza spingendoselo fino alle tonsille. Il giovane all'improvviso afferrò il suo cazzone per la base con una mano mentre con l'altra afferrò la testa di Ivana, indurì il cazzo comprimendo i muscoli delle cosce e spinse la bocca di Ivana fino quasi a farlo scomparire interamente nella sua bocca o forse addirittura interamente, dato che i capelli di Ivana coprivano il ventre di lui come un sipario rendendomi la visione ostruita e difficoltosa. Ivana emise soffocati conati di vomito per l'enorme invasione nella sua gola e lui la scopò in bocca sollevando e abbassando la sua testa con più forza contro il suo ventre fino a quando Ivana si dibatté e con la forza delle sue braccia respinse il giovane sottraendosi a quella presa quasi mortale liberando la gola e bocca da quel duro bastone di carne che una volta uscito dalla bocca gli consentì di liberarsi del muco emettendo un forte conato di vomito seguito da una copiosa e abbondante emissione di saliva mista a muco e da un rumoroso rutto, mentre due lunghi fili di denso muco gli scendevano dal naso. La forte scena stimolò una serie di commenti da parte degli spettatori che sentii commentare e mormorare sottovoce.
Ivana si accasciò al suo lato per riprendersi dai conati di vomito stimolati dalla profonda penetrazione orale. Per un momento pensai che lui gli fosse venuto profondamente in gola e che il liquido espulso dal naso e dalla bocca con il conato di vomito fosse il suo sperma.
Colsi l'occasione della breve pausa per avvicinarmi e adagiarmi al suo fianco e chiedergli a voce bassa di rivestirsi per tornare sul patio e goderci un drink mentre con una mano provai a ricomporre i suoi vestiti sul suo corpo tentando di coprirlo e rivestirlo. Lei si girò, mi guardò negli occhi e senza troppo riguardo al tono e volume della sua voce mi disse: "tu volevi leccare la fregna di sua moglie ma ti è andata male. Ora gustati questa, di leccata". Mamma mia che figura di merda.......
Spinto via dal materasso con forza, mi ricomposi e tornai a sedermi sentendomi gli occhi di tutti addosso. Era evidente che Ivana mi aveva sentito sussurrare quelle parole alla bionda o forse la bionda glielo aveva riferito. Comunque sia, in qualche modo questa situazione me l'ero cercata e meritata.
Sperando che lui fosse venuto nella sua gola e che il tutto fosse finito attesi ansioso che i due si ricomponessero ma mi sbagliavo perché in men che si dica lui si posizionò tra le sue gambe picchiettando il suo clitoride con la dura e rossa cappella sollecitando il piacere di lei che si percepiva crescere dai mugolii che emetteva.
Paziente si dedicò a spogliarla come farebbe un leone che scuoia la sua preda prima di affondare le zanne nelle carni e gustarsi il pasto. La spogliò pian pianino sfilando le scarpe da tennis, i pantaloni già semi calati, poi la camicia già completamente sbottonata e liberandola completamente del reggiseno che era già sbottonato sul retro e penzolante tra la gola e il seno. Gli lasciò indosso le mutandine scese a mezza coscia e i calzettoni sportivi. Poi si mise a cavallo sul suo addome raggiungendo con il cazzo il suo torace, sputò più di una volta tra le tette per poi prenderle con entrambe le mani e incantarcisi il cazzo e iniziare una spagnola scopandola tra le tette finendo con la cappella nella bocca che lei teneva aperta con la lingua fuori per accoglierla come meglio possibile ad ogni affondo. Si divertì così scopando le tette per un paio di minuti mentre Ivana si eccitava facendosi un ditalino a gambe spalancate, poi iniziò a baciargli le tette, il ventre e l'addome. Si soffermò sull'ombelico penetrandolo con la lingua mentre lei respirava forte, poi scese più giù fino a baciargli il clitoride per poi sistemarsi meglio tra le sue gambe e divorargli la fica. Si sentivano gli schiocchi dei colpi della lingua sul clitoride e il suono dei risucchi delle sue labbra sulla sua fica quando la succhiava. Continuò così fino a che il respiro di Ivana divenne veloce, poi i mugolii tramutarono in piccole grida di piacere e infine tramutarono in confusi e acuti suoni gutturali mentre iniziò a dimenarsi sul materasso in preda ad un intenso orgasmo.
Lui si sollevò sulle ginocchia e iniziò ad accarezzarla e poi a massaggiare il suo corpo per aiutarla a rilassarsi. Lei era completamente abbandonata inerme sul materasso con gli occhi chiusi e concentrata a godersi il tocco di quelle mani giovani e vellutate sul corpo. Accarezzandola raggiunse le cosce e arrivato alle ginocchia gli sfilò le mutandine, poi scese più giù fino a raggiungere i piedi e gli tolse i calzettoni sportivi e mentre gli massaggiava le suole dei piedi pizzicandogli le dita si soffermò con lo sguardo ad osservare meticolosamente ogni particolare del suo corpo ora completamente nudo.
D'un tratto mi rendo conto che la gelosia è scomparsa e che sono ansioso di vederla godere con quel palo di carne che gli riempie e stantuffa la fregna.
Lui iniziò a massaggiare le labbra della fica e il clitoride con la cappella e con l'asta sfregandola per l'intera lunghezza sul clitoride. Mi girai e vidi che diversi spettatori si erano lasciati andare e si stavano scambiando piaceri sessuali con il proprio partner o con un partner occasionale, non lo so, non ci stavo capendo più un cazzo e mi sentivo molto confuso ma con il cazzo duro che premeva contro i pantaloni. Lo tirai fuori e presa la bionda per la nuca la costrinsi ad avvicinarsi al mio cazzo duro invitandola così a prenderlo in bocca prenderlo in bocca. Lei sollevò gli occhi e mi guardò sorpresa con espressione di domanda sul viso. Vedendola esitante la spinsi ancora dii più verso il mio membro guidando la bocca sulla mia cappella.
Lei dischiuse le labbra per baciarla e poi leccarla fino a quando mi spinsi nella sua accogliente calda bocca iniziando a sentire le carezze della sua lingua sul frenulo teso. Iniziò a scoparmi con la bocca mentre io continiavo a tenerla per la nuca guidando i movimenti del capo.
Tornai con lo sguardo su Ivana. Lui gli aveva spalancato le gambe e alzate a triangolo sulle ginocchia mentre era intento di nuovo a leccargli la fica forse per lubrificarla abbondantemente prima della monta, Poi si sollevò in ginocchio, gli prese le gambe per le caviglie, le sollevò e le spalancò a forma di V e con il cazzo iniziò a premere sul foro vaginale immergendo la cappella in lei cercando di farsi più strada e penetrare sempre di più ad ogni piccola spinta. Dopo un pò di gentili colpi era dentro di lei per la metà e si fermò. A questo punto fu lei a volerlo più dentro e inizió a muoversi con il corpo sotto di lui scopandolo e impalandosi fino a che il pube batté contro la sua fica e le palle contro il buco del culo.
Era completamente impalata da lui che iniziò a muoversi dentro di lei inizialmente con molta dolcezza e lentezza per assestarsi meglio dentro di lei e per consentire alla sua vagina di conformarsi alla sua misura dilatandosi e lubrificandosi a sufficienza. Una volta conclusa la penetrazione preliminare iniziò a immergersi in lei profondamente mettendosi i piedi di lei sul petto per far si che il corpo si inarcasse e potesse accoglierlo profondamente. Affondò in lei con colpi lunghi e decisi trascinandola verso un crescente e intenso orgasmo che non si fece attendere troppo procurandole vistose contrazioni dei muscoli delle gambe che iniziano a tremare vistosamente per poi muoverle posizionando le caviglie sulle spalle di lui per facilitare meglio i suoi colpi. Iniziò a godere l'orgasmo in arrivo muovendo spasmodicamente le dita dei piedi, poi un gran grido e l'orgasmo la travolse completamente ma lui non si fermò e continuò a scoparla prolungando quell'orgasmo e aumentando il tremore delle gambe divenuto incontrollabile che crebbe fino a procurarle convulsioni di tutto il corpo che la costrinsero a dimenarsi e a togliere le gambe dalla sue spalle per aprirle a rana con le cosce spalancate e i tallono sul culo di lui spingendolo dentro se stessa per favorire una penetrazione sempre più completa, mentre con le mani gli afferrò il culo e lo spinse di più verso la sua fregna ormai dilatata e imbottita di cazzo. È soltanto a questo punto che mi rendo conto che non stanno usando il preservativo, quindi ne presi uno dalla tasca della giacca, sfilai il cazzo dalla bocca della bionda e mi coricai sul letto al loro fianco ponendo il preservativo alla loro vista. Lei lo afferrò, lo accartocciò nel pugno chiuso e lo gettò a lato del materasso, poi si aggrappò alle lenzuola e chiese a lui di non fermarsi, di possedere la sua fregna che stava per venire di nuovo.
Volli essere partecipe del suo orgasmo, quindi abbassai i pantaloni alle ginocchia e diressi il cazzo ancora bagnato di saliva della bionda verso il suo viso immergendolo nella bocca. Sentii che stavo per venire e da come lui si muoveva in lei immaginai che anche lui stava per sborrare, quindi suggerii di nuovo il preservativo ma senza successo, ma sentii però lei chiedergli di non venirgli dentro ma di spruzzare la sborra sul corpo e sul viso. Lui assestò qualche altro colpo e ansimò sempre più velocemente fino ad emettere un lungo grido ritraendosi da lei per avvicinarsi alle tette e al viso e coprire queste parti con generosi getti di copioso sperma. Lei lasciò la presa del mio cazzo per prendere in bocca la sua cappella e ingoiare gli ultimi fiotti di seme e ingoiarli, mentre io a quella vista sentii di venire e iniziai a spruzzare i miei schizzi indirizzandoli sul suo volto e sulle tette unendo il mio sperma a quello del giovane ancora caldo che iniziava a colare ovunque.
Rimanemmo sul letto tutti e tre esausti e frastornati. Il giovane poco dopo trovò le forze di sollevarsi in piedi e allontanarsi. La moglie ci raggiunse sul letto e iniziò a ripulire il viso e le tette di Ivana dallo sperma usando un fazzolettino inumidito ma poi con mia sorpresa vidi che si stava aiutando con la lingua leccando, raccogliendo e ingoiando accuratamente ogni schizzo di sperma mio e del marito fino a raggiungere il viso per leccare le labbra di Ivana e poi passare ad un bacio passionale che Ivana accettò e ricambiò abbracciandola e stringendola a se. Wow! Non avrei mai immaginato che Ivana avesse tendenze lesbiche eppure sembrava anche esperta. Nel giro di qualche minuto Ivana denudò completamente la bionda e si dedicarono a scambiarsi piacere reciprocamente con un bel 69. La bionda era sopra Ivana così colsi l'occasione e iniziai a massaggiare sensualmente le sue spalle gettando lo sguardo verso il marito seduto su una poltrona nell'area spettatori per la sua approvazione e vidi che lui con una mano mi fece cenno di andare avanti. Incoraggiato da ciò e dal profumo di pulito emanato dal suo corpo passai dalla schiena al culo e dalle carezze passai alla lingua iniziando leccare lo sfintere mentre con un dito penetrai la sua vagina percependo i colpi di lingua di Ivana sul suo clitoride che di tanto in tanto accidentalmente colpivano la nocca del dito medio della mia mano. Intento a leccare il culo non mi accorsi che sul letto c'erano altre due coppie che scopano ai nostri lati e che le loro attenzioni erano rivolte a noi mentre con le mani avevano guadagnato spazio tra i due corpi arrivando ad "acciuffare" le tette della bionda e la fica di Ivana penetrandola con un dito mentre la bionda lavorava il clitoride con la lingua. Mi distrassi un pò per bere un sorso d'acqua da una bottiglia lasciata da qualcuno vicino al materasso e quando mi girai per tornare a lavorare la bionda vidi che il mio posto era stato preso da un uomo che aveva insinuato il cazzo tra le natiche della bionda per sfregarlo contro la sua fregna e per "inzupparlo" di tanto in tanto nella bocca di Ivana che lo succhiava con voluttà. Mi liberai completamente degli indumenti che ancora indossavo, poi presi di peso la bionda e la sollevai da Ivana che a quel punto si dedicò completamente a succhiare il cazzo dello sconosciuto mentre io distesi la bionda con le spalle sul materasso e insinuatomi tra le sue gambe la penetrai profondamente succhiando tette e capezzoli. Alzai il viso per baciarla in bocca e notai un cazzo di chissà chi che la teneva già occupata, quindi tornai sulle tette. La bionda gemeva di piacere e quella constatazione mi entrò nelle vene preparandomi ad un secondo inaspettato orgasmo che si stava formando e stava salendo. Mi girai verso Ivana e vidi un casino di gente sul letto, corpi su corpi, un ammasso di carne nuda che si muoveva accompagnato da un misto di urli e mugolii ..... quindi si era avviata una vera e propria orgia. Non riuscivo neanche più a vedere o distinguere chi o quale fosse Ivana, tanti che ne aveva addosso a divorarla.
Mi sollevai sulle ginocchia per fare spazio al tizio che si stava facendo succhiare dalla bionda e tenendola per il bacino a gambe allargate continuai ad affondare in lei, poi vidi due piedi ai lati del corpo della bionda all'altezza delle tette, alzai lo sguardo e vidi una giovanissima ragazza sui 20 23 anni in piedi a cavallo sul corpo della bionda che mi prese per la nuca e mi spinse con il viso contro di lei fino a strofinare la mia bocca sulla fregna bagnata forse dalla sborra di chissà chi, dato che odorava forte di sesso. Non ci capivo più nulla e venni intensamente sulla frega della bionda innaffiandola ovunque sul mentre la giovane ragazza mi venne in bocca quasi contemporaneamente e quasi strappandomi i capelli dalla testa. Completamente esausto, non voglio neanche sapere cosa sta facendo Ivana.......
Raccolsi le mie forze ed uscii dal palcoscenico che ormai non aveva più spettatori perché tutti sul grande materasso a darsi da fare in un modo o nell'altro per soddisfare le proprie voglie sessuali. La curiosità mi assalì e cercai Ivana nel mucchio. La intravidi che sta cavalcando un uomo ma dietro di lei ce n’era un altro che non capii se gli stava facendo il culo o se la stava penetrando in vagina in doppietta con l'altro sotto di lei, mentre davanti a lei ce n’era uno in piedi che guardava il soffitto godendosi un bellissimo pompino. Come se non bastasse, con la mano sinistra stava tirando una sega ad un giovane ragazzo che in quel momento vidi spruzzare copiosi getti di sperma ovunque sul suo corpo mentre altri assistevano la scena masturbandosi e pronti anche loro a spruzzare altro sperma su di lei.
Raccolsi i miei indumenti e mi rivestii, poi mi distesi su un divano ed esausto chiusi gli occhi addormentandomi al suono di tutti quei mugolii di piacere.
Più tardi venni svegliato dal proprietario di casa. Erano quasi tutti andati via e sul materasso c'erano persone che si stavano rivestendo. Da lontano vidi Ivana intenta a pulire il corpo luccicante per il sudore e per le varie sborrate ricevute ovunque.
Lasciammo quella casa un pò confusi e molto imbarazzati e nel viaggio di ritorno non ci scambiammo neanche una parola. Arrivati a casa Ivana saltò nella doccia ed iniziò ad insaponarsi e lavarsi tutto lo sperma di dosso. La seguii entrando in doccia con lei, la abbracciai e la baciai con tenerezza. Lei chiuse gli occhi e rimanemmo abbracciati sotto il getto dell'acqua calda per diversi minuti. Tra noi un chiassoso silenzio ricco di significato per entrambi.
Con Ivana non abbiamo mai voluto commentare l'accaduto di quella sera né in bene e né in male. L'abbiamo archiviato come un'esperienza vissuta e parte del nostro forse felice passato.
Né io e né Ivana abbiamo mai saputo il nome della bionda e del giovane marito ma entrambe queste persone hanno lasciato un grande segno in ognuno di noi.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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