Prime Esperienze
Così per caso sul divano ...
di ZioPino
08.05.2019 |
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"(Ora che hai letto questo racconto mi farebbe piacere se mi lasci un commento 😉..."
Faceva caldo quella sera d'estate e lei era andata a togliere tutto ciò che sotto quel bellissimo abito in cotone rosso era inutile. Lo faceva tutte le volte che eravamo soli in casa e alle volte anche quando si usciva. Quella sera, sul divano, come ogni sera, ci si baciava e ci si toccava.
L'eccitazione era tanta.
L'eccitazione e il desiderio che si può avere da ragazzi.
Lei 17 ed io 21.
Eravamo soli e poco dopo eravamo nudi, corpo a corpo, viso a viso, lei sotto ed io sopra.
Le nostre lingue si cercavano e il desiderio aumentava.
I nostri corpi, intrisi di sudore mentre ci baciavamo, scivolavano l'uno contro l'altro.
I suoi seni da ragazza erano sodi e turgidi come i suoi capezzoli.
Li sentivo contro il mio petto.
Anche il mio pene era sodo e ben turgido dall'eccitazione.
Lentamente la penetro e osservo il suo sguardo che faceva trasparire tutto il piacere nel sentirmi dentro lei. Sentivo il suo calore interno che avvolgeva il mio pene mentre entrava e usciva. L'eccitazione e il caldo facevano si che fosse talmente umida che sentivo i suoi umori e il sudore scorrere assieme lungo le palle.
Quando lei ansimando raggiunge l'orgasmo sento le sue pulsazioni e il suo corpo vibrare ed inarcarsi sotto di me dal piacere mentre continuo nel mio lento e deciso movimento.
Mi fermo e attendo qualche minuto che si rilassi, dopo di che mi alzo in piedi e vado in cucina, prendo una birra e ritorno accanto al divano.
Nel frattempo lei si era messa seduta a riprendersi.
Le offro la bottiglia, lei ne beve un po e me la restituisce.
Mentre sono io a bere lei si attacca con la bocca al mio pene ed inizia a succhiarlo portandolo nuovamente in erezione.
La lascio fare per un po. Poi stacco la sua bocca da me, ci diamo un lungo bacio e la faccio accomodare sul divano stesa a pancia sotto.
Mi metto sopra lei e la penetro nuovamente.
Stavo per venire e lo tolgo appoggiandolo nel solco tra le chiappe.
Rimango fermo per evitare l'orgasmo.
Il sudore scendeva dal mio petto lungo il ventre fino alle sue chiappe.
Mi muovo lentamente all'indietro e poi in avanti, lei è rilassata, il sudore fa da lubrificante, spingo delicatamente, lentamente.
Lei ha un gemito mentre io continuo la mia entrata nel pertugio posteriore ancora vergine. Lentamente sono tutto dentro quel luogo ancora inesplorato.
Pochi movimenti e l'orgasmo arriva possente e intenso allagandola.
Rimango fermo, ansimante, sopra lei alcuni minuti.
Quando ci alziamo mi guarda dicendomi "Mi ha fatto un pò male, ma è stato piacevole sentirlo li dentro. Dobbiamo rifarlo".
(Ora che hai letto questo racconto mi farebbe piacere se mi lasci un commento 😉. Grazie)
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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