Sara e Luisa - seconda parte

Arriviamo a casa di Lu.
A turno Lu ed io ci rechiamo in bagno per rinfrescarci. Franco ci va per ultimo.
Nel frattempo Lu ed io ci spogliano rimanendo solo con l'intimo. Apriamo una bottiglia di prosecco e prepariamo tre calici. Quando Franco arriva in soggiorno rimane un attimo ad osservarci mentre gli indichiamo il calice pronto per lui. Facciamo un brindisi e sorseggiando le bollicine facciamo quattro chiacchiere ed iniziamo a stuzzicarlo.
Gli sbottoniamo la camicia e gliela sfiliamo, poi è il turno della canotta.
Mentre io mi metto dietro lui e lo abbraccio, Lu di abbassa e gli toglie le scarpe, le mie mani scendono e gli slaccio i pantaloni facendoli scivolare a terra. Lu, in ginocchio, lo aiuta a sfilarseli e poi gli toglie i calzini.
Ora Franco ha solo i boxer addosso. Lu, sempre in ginocchio, fa scivolare le mani sulle cosce e le infila sotto i boxer raggiungendo il cazzo ed iniziando a giocarci. Io da dietro faccio scendere le mie mani dal petto, al ventre e poi sotto i boxer dove assieme a Lu accarezzo il cazzo di Franco.
Ora è bello turgido, Lu gli sfila i boxer ed inizia a giocarci con la bocca mentre io mi sono messa in ginocchio dietro Franco e con le mani gioco con le palle e qualche morso delicato sulle chiappe sode fanno parte del gioco.
Mentre Lu continua a succhiargli il cazzo io mi alzo e gli accarezzo la schiena, le spalle e poi il petto. Lo prendo sulle spalle e lentamente lo faccio girare verso me. Ora è di fronte a me, allungo una mano verso il suo membro bello turgido mentre le mie labbra gli sfiorano il collo e poi scendono verso il petto succhiando e mordicchiando i capezzoli. Con la punta della lingua sfioro il petto e lentamente scendo sul ventre fino ad arrivare al pube ben rasato. Anche l'inguine è degno delle attenzioni della mia lingua che assaporo prima di passare alle palle e poi all'asta ben rigida che gusto con grande piacere reciproco
Lu si avvicina ed assieme ci dedichiamo a leccare l'asta e le palle. Le nostre lingue scorrevano ovunque, le labbra si appoggiavano alla cappella succhiandola delicatamente.
- Che ne dici se facciamo cambio? - Dice Lu rivolgendosi a Franco
- Molto volentieri - risponde
Lu ed io ci alziamo e lo accompagniamo in camera dove ci togliamo l'un l'altra reggiseno e perizoma ed iniziamo a giocare tra noi due mentre Franco ci osservava interessato ed eccitato.
Ci stendiamo sul letto e con un gesto lo invitiamo ad avvicinarsi.
Lui si avvicina con la bocca alla fighetta di Lu ed inizia a giocarci. Sento Lu mugolare ed immagino che lui ci sa fare inoltre avrà trovato il plug e credo ci stia giocando.
Poco dopo è il turno della mia fighetta di ricevere la sua lingua così posso constatare che ci sa fare molto bene e quando scopre il plug ed inizia a giocarci muovendolo mi procura un primo orgasmo.
Da quel momento è stato tutto un susseguirsi di giochi, orgasmi miei e di Lu, cambi di posizione, tutti i possibili ed immaginabili. Il cazzo di Franco era sempre turgido e si alternava a penetrare ogni nostro pertugio, sfilando il plug per infilare il suo cazzo e rimettendolo quando passava alla figa, alternando i movimenti da lenti a veloci con spinte più o meno profonde. Lu ed io eravamo tutto un mugolio ed urla da orgasmi. Finché...
- facciamo una pausa - dice Lu
- buona idea - rispondo
- come volete - risponde Franco
Lu si alza ed esce mentre Franco ed io ci appoggiamo alla testata del letto utilizzando i numerosi cuscini a disposizione. Lu rientra poco dopo con i bicchieri e la bottiglia del prosecco
Ci voleva proprio sia la pausa che il prosecco d'altronde erano quasi due ore che ci davamo da fare
Ci sistemiamo sul letto con Franco al centro e facciamo quattro chiacchiere mentre ci gustiamo il prosecco fresco.
Finito il mio calice lo appoggio sul comodino e mi avvicino con il viso al cazzo di Franco che, anche se rilassato, aveva un ottimo aspetto. Lo prendo in bocca e me lo faccio crescere dentro. Lu mi raggiunge e ci scambiamo nel leccarlo e succhiarlo. Poi con le nostre bocche appoggiate sul cazzo saliamo e scendiamo simultaneamente lungo l'asta turgida finché sentiamo una vibrazione sintomo che di lì a poco lo schizzo arriverà. Velocemente spostiamo le bocche sulla cappella per accogliere nelle nostre bocche tutto il succo che ne uscirà. Di lì a poco impetuoso come un fiume in piena, potente come un gheiser arriva a fiotti, schizza, ci inonda le bocche. Ci diamo da fare affinché nemmeno una goccia venga sprecata. Siamo avide e golose del succo che fuoriesce e cola nelle nostre bocche. Dopo i primi impetuosi fiotti ora esce più lentamente. Lo lecchiamo man mano che esce, succhiamo delicatamente un po' ciascuna la cappella assaporando le ultime gocce di nettare maschile mentre Franco dopo aver cacciato un urlo di piacere ansima nell'orgasmo.
Stanche ma indubbiamente soddisfatte ci stendiamo accanto a Franco
- come va? - gli chiedo
- benissimo direi, mi avete prosciugato - risponde
- soddisfatto? - chiede Lu
- assolutamente sì. E voi? -
- molto - rispondo io
- si tanto, ti fermi ancora o devi andare via? - dice Lu
- non ho nessuna fretta di andare via, posso rimanere senza problemi -
- benissimo allora perché io ho fame. Mangiamo qualcosa? - propone Lu
- aglio, olio e peperoncino? - propongo
- si, ci sto - dice Lu
- anche io. Posso cucinare io? - dice Franco
- la cucina è a tua disposizione - dice Lu
Così ci alziamo tutti e tre ed andiamo in cucina. Lu indica a Franco dove trovare tutti gli ingredienti ed io apparecchio la tavola. Mentre Franco cucina noi due andiamo farci una doccia rigenerante...
(Continua...)