trio
Lei, io e lui...
di ZioPino
06.09.2021 |
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"È sempre lei che dopo un po' si stacca da entrambi, si mette in piedi sopra di me, poi si abbassa, infila il mio cazzo in figa e dice a lui "scopami il..."
Avevo ricevuto una proposta di lavoro molto interessante. Era da un po' che ci provavano a farmi entrare in quella società e dopo varie insistenze ci erano riusciti. Però prima di iniziare il nuovo percorso lavorativo mi sono preso un periodo di ferie per rilassarmi e riordinare le idee. Chiamo un amico e mi trova subito un bel bungalow in una località di mare a un'ora di strada da casa mia che mi è sempre piaciuta. Circondato da una siepe alta circa tremetri dava molta privacy. Nessuno poteva sbirciare dentro, l'ideale per me considerando che mi piace stare al sole in libertà. Dalla cucina c'era una porta che dava sul giardino e ti permetteva di raggiungere una doccia esterna. L'ideale nelle giornate calde.Sull'altro lato c'era il necessario per fare la grigliata.
Arrivo nel pomeriggio e sistemo le mie cose.
In serata esco e dopo un enorme gelato con molta frutta apro la connessione al sito ed attivo il radar nella ricerca di qualche coppia o singola in zona. Nelle singole non ci spero molto, però non si sa mai...
Mando alcuni messaggi di presentazione ed attendo...
Nulla. Serata tranquilla. Mi ritiro a nanna. Forse meglio così. Ero un po' stanco. Domani sarò più attivo...
Al mattino l'abitudine mi fa alzare presto. Doccia e poi, senza vestirmi, colazione in giardino.
Controllo i messaggi.
Qualche risposta c'è.
Inizio alcune chat e mi stendo al sole.
Chattando scopro che una coppia è al mare nella mia stessa località. Ci diamo appuntamento alle 21 in un locale poco distante per tutti noi.
È quasi l'ora dell'appuntamento, sono già da alcuni minuti seduto al bar. Vedo arrivare e sedersi a poca distanza una persona che conosco. Non mi nota in quanto, mentre si sedeva dandomi le spalle, era intenta a scrivere sul cellulare.
Nel frattempo ricevo un messaggio da chi aspettavo dove mi dice "Eccomi. Sono la lei della coppia. Sono sola in quanto lui è dovuto rientrare per un imprevisto di lavoro..."
E mi descrive com'è vestita e dov'è seduta. Dentro me sorrido.
Era proprio lei, lì davanti a me che mi dava le spalle.
Mi alzo e mi allontano un po'.
Le rispondo "Non muoverti. Sto arrivando"
Aspetto che legga e noto che si guarda in giro.
Altro messaggio "Non ti guardare in giro"
Risponde "Ma dove sei?”
"Metti via il cellulare e non ti muovere. Tra poco arrivo"
"Va bene"
Osservo che prende il cellulare e lo riponde in borsa. Ora è ferma e guarda solo davanti a sé, probabilmente sposterà lo sguardo in giro ma non muove la testa.
Mi avvicino sornione da dietro e le copro gli occhi con le mani. Ha un piccolo scatto di comprensibile sorpresa. Rimanendo fermo dietro lei la saluto chiamandola per nome.
"Come sai il mio nome? Non te l'ho detto"
"Ma noi ci conosciamo" rispondo mentre tolgo le mani e mi siedo accanto a lei.
Mi guarda ed esclama "No dai, non è possibile! Ma sei tu quello della chat? Non ci credo. È uno scherzo di mio marito..."
"Assolutamente no. È un puro caso. Spero che non ti dia fastidio"
"Fastidio no. Sono solo molto sorpresa. Non mi aspettavo di avere un incontro con qualcuno che conosco"
"In effetti neanche io. Comunque sia ora ordiniamo qualcosa da bere e poi continuiamo la serata senza nessun impegno. D'accordo?"
"D'accordo. Pensa che quando lui ha ricevuto la telefonata che doveva rientrare in ditta stavo per scriverti di rimandare l'appuntamento a domani. Però lui ha detto che non sarebbe stato carino, che a casa sarei stata sola, di approfittare della serata di libertà e di sentirmi libera di fare ciò che preferivo"
"Carino tuo marito a lasciarti andare sola ad un incontro con uno sconosciuto. Non si sa mai chi si incontra"
"Certo. Però abbiamo un patto. Lo devo informare su come evolve la serata"
"Bello. Allora informalo di chi hai incontrato"
"Lo farò. Ma tra poco. Lo faccio aspettare un po" mi dice sorridendo.
Ordiniamo da bere e ci raccontiamo di noi e di come abbiamo deciso di entrare in questo sito.
Ci siamo raccontati dei vari incontri avuti.
Delle varie fantasie di alcune coppie.
Di quali loro abbiano realizzato.
Nel frattempo lei manda un messaggio vocale a lui raccontando chi ha incontrato.
La sua risposta arriva pochi minuti dopo e me la legge "Ma dai. Bellissima situazione. Aggiornami e se rientro in tempo vi raggiungo"
Vista la sua approvazione le propongo di andare da me. Lei accetta ma non dice nulla a lui.
Arriviamo al bungalow e le faccio vedere com'è organizzato. Aprezza molto l'insieme, in particolare la privacy e la doccia esterna.
Ci sistemiamo in giardino dove c'è un tavolo ed alcune sedie sorseggiando un buon prosecco mentre lei invia la nostra posizione al marito.
Anche se era quasi mezzanotte la serata era calda.
Mi alzo, mi avvicino a lei e la faccio alzare. Lentamente inizio a spogliarla appoggiando i vestiti sul tavolo.
"Che intenzioni hai?" Chiede sorniona
"Fare la doccia qua fuori. Non vorrai farla vestita..."
Approva con un sorriso mentre continuo a spogliarla. La camicetta è già sul tavolo, la segue la gonna, poi il reggiseno e il perizoma. Rimane con le sole scarpe. Non c'è la luna quella sera solo una luce fioca da sotto la tettoia che illumina il suo corpo ben abbronzato interrotto solo dai segni del costume. Il contrasto mette in evidenza i seni, bianchi e sodi su cui primeggiano i capezzoli contornati dalle areole scure.
Ora è lei che si dedica alla mia svestizione slacciandomi i pantaloni mentre mi sfilo le scarpe. Mi sbottona la camicia e la sfila accarezzandomi le spalle mentre si mette dietro me accarezza la mia schiena, allunga le mani sul petto e gioca con capezzoli. Sento i suoi capezzoli turgidi contro la schiena scendere e salire mentre le sue mani mi accarezzano il ventre, poi i fianchi, si infilano nei boxer, li allargano facendoli scendere a terra con una leggera difficoltà a causa della inevitabile erezione.
Mi giro verso lei, la prendo per mano e l'accompagno verso la doccia.
Apro il rubinetto e aspettiamo che arrivi l'acqua un po' tiepida. Ci mettiamo sotto lo spruzzo, prendo il sapone liquido, ne verso un po' nella mano ed inizio a insaponarla accarezzandole il corpo. Anche lei prende un po' di sapone e mi insapona. Siamo di fronte e le mani scorrono ovunque le une sul corpo dell'altro, dalle spalle al petto e poi giù sui fianchi, lei mi gira attorno e si mette dietro me, le sue mani sono sulle mie spalle, scendono lungo la schiena, passano davanti sul petto e poi scendono al ventre in un abbraccio che mi fa sentire nuovamente i capezzoli turgidi contro la schiena. Ora le mani scendono ed entrambe prendono il cazzo e lo accarezzano facendolo irrigidire ulteriormente. Una mano abbandona la presa e mentre lei si mette al mio fianco mi accarezza le chiappe mentre l'altra continua a scorrere su e giù lungo l'asta. Abbandona la presa, continua a spostarsi e si mette davanti a me dandomi le spalle. Ora sono le mie mani sulle sue spalle e poi sui fianchi. Ora salgono e prendono i seni, sodi e tondeggianti, sormontati da turgidi capezzoli che prima accarezzo con i palmi delle mani e poi prendo tra pollice e indice strizzandoli, tirandoli, giocandoci. Lei geme dal piacere. Ho il cazzo tra le sue cosce che gli sfrega la figa. Con una mano lo spinge contro e si piega in avanti. Mi muovo un po' facendo scorrere la cappella tra le labbra della figa. Piegandosi in avanti appoggia le mani ad un muretto li accanto, lentamente la penetro, ansima mentre il cazzo le entra in figa. Spingo piano, esco e rientro, ad ogni entrata vado più a fondo, due, tre, quattro volte finché non lo faccio entrare completamente ed inizio a scoparla lentamente. Alterno movimenti lenti e profondi ad altri più veloci.
L'acqua scorre su di noi come una tiepida cascata. Siamo talmente presi che non ci siamo accorti di una presenza in giardino. Noto un ombra e mi giro. Lo osservo. È lui, suo marito che mi fa segno di stare zitto e di continuare a scoparla. Nel frattempo si spoglia. Si avvicina camminando scalzo sul prato. Lo scroscio della doccia attutisce qualunque rumore. Lei con le mani sul muretto e la testa china non si accorge di nulla finché lui non gli è accanto e la bacia su una spalla. Lei alza e gira la testa intuendo che c'è qualcosa di diverso. Lo guarda felice e si baciano.
"Che bella sorpresa. Sei già quí" dice felice
"Si, mi sono sbrigato presto e vi ho raggiunti. Ma vedo che avete già iniziato" risponde
"Fa caldo ed eravamo sudati. Fai una doccia anche tu. Vieni" dice mentre si mette ritta ed io mi stacco da lei.
Lui va sotto la doccia, lei lo insapona per bene, ovunque, come aveva fatto con me, allo stesso modo si appoggia al muretto facendosi scopare sotto la doccia. Io osservo e rivedo la scena in cui prima ero il protagonista. Ovviamente li lascio fare mentre mi godo lo spettacolo come fosse un film hot però dal vivo, reale, in diretta. Lei alza la testa, si gira verso me, allunga una mano e mi invita ad avvicinarmi, lo faccio.
"Che dite, ci mettiamo sul prato o sul lettone?" propongo
"Sul prato, sotto le stelle, mi piace" risponde lei mentre lui annuisce.
Mi allontano ed entro i casa, prendo alcuni teli da spiaggia ed esco a stenderli sul prato. Lei si siede al centro dell'improvvisato letto mentre noi ci sistemiamo ai suoi lati. Prende un cazzo per mano e ci gioca un po'. Si mette in ginocchio ed inizia a fare un pompino a lui. Ne approfitto e glielo metto nella figa da dietro riprendendo a scoparla come prima. Continuiamo così finché lei decide di cambiare. Ora sono io steso ad essere spompinato mentre lui la scopa a pecora.
È sempre lei che dopo un po' si stacca da entrambi, si mette in piedi sopra di me, poi si abbassa, infila il mio cazzo in figa e dice a lui "scopami il culo"
Lui non se lo fa ripetere e si mette dietro lei inculandola.
"Si...così...vi voglio sentire dentro tutti e due...ma non dovete venire...voglio sentire due cazzi dentro me...a lungo... molto a lungo...voglio sentirmi riempita di cazzi...non sborrate... tenete duro..."
Ci supplica mentre si muove e ci muoviamo con lei.
Per me è abbastanza facile durare abbastanza a lungo, spero che anche lui ci riesca, penso mentre le dico "Tranquilla, resisto..."
Lei ansima e gode in un turbinio continuo...
Non ho idea di quanto tempo siamo stati così...
"Ora basta...ho sete...fatemi bere" ci dice soddisfatta dalla doppia scopata
Ci fa separare da lei e sistemare stesi a terra, vogliosa di succhiare i nostri cazzi. Prima a lui e poi a me ci fa un pompino fino allo schizzo finale, ingoiando tutto con molta avidità, golosa del nostro succo...
Stanchi, esausti e soddisfatti rimaniamo stesi a terra a fare quattro chiacchiere sotto il cielo stellato di quella calda estate, ma sospettavo che non sarebbe finita lì...
(Ora che hai letto questo racconto mi farebbe piacere se mi lasci un commento 😉. Grazie)
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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