orge
Una proposta di lavoro
di manalexander
12.07.2018 |
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"Mi disse di allargare il culo in modo che potesse vedere il mio buco del culo..."
Uma sera il mio amico Marco mi chiama e mi dice di recarmi a casa sua. Mi preparo e arrivato da lui mi accorgo c’era questo suo amico sulla cinquantina alto con un il classico aspetto londinese un po’ snob che appena mi ha visto mi ha chiesto se fossi stato disposto a lavorare per lui per i prossimi dodici mesi. Chiesi del lavoro ma, dopo aver guardato Marco, con un sorrisetto malizioso, mi rispose del lavoro avremmo parlato dopo e che sicuramente mi sarebbe piaciuto. La cosa importante adesso era parlare della parte economica.... si avvicina al mio orecchio e mi dice una cifra che da sola avrebbe risolto tutti i miei problemi, sarebbero bastati per una vita intera. Non rispondo e avvicinatosi nuovamente al mio orecchio mi dice anche una somma in più che avrei avuto ogni settimana...pensaci e se accetterai domani avrai quello che ti ho detto la prima volta e ti spiegherò il lavoro.La serata continua tranquilla senza più nessun riferimento al lavoro e a tarda sera quando sto per andare via Marco mi di ritornare il giorno dopo con la risposta da dare al suo amico inglese che ancora una volta sorridendo mi dice che il lavoro mi piacerà.
In macchina comincio a pensare e mi faccio l’idea che il lavoro di cui sta parlando è di soddisfare le sue voglie e la cosa non è che mi dispiaccia anche perché e un bell’uomo, quindi ho già deciso che domani accetterò.
Il giorno dopo mi reco da Marco e subito l’amico inglese mi domanda: allora accetti? semplice secca e diretta. Certo rispondo. Mi porge un gran borsone e mi dice: questa è tua, adesso spogliati e fatti vedere.
Mi guarda mi fa girare mi fa chinare mi dice di allargare il culo ma non mi sfiora neanche.... adesso siediti li e ascolta mi dice e comincia a parlarmi del lavoro.
Io ho una associazione con una ventina di soci e una volta a settimana ci riuniamo nella mia villa e che tu dovrai soddisfarli tutti in ogni modo. Sarai nudo e ogni loro desiderio dovrà essere eseguito. Uno alla volta, in duo o anche in più ti scoperanno a loro piacere e se vogliono incularti in due tu semplicemente aprirai il culo e prenderai due cazzi nel culo. Ti sborreranno in faccia, in bocca o anche nel culo e tu sarai la loro puttana che saprà godere sotto i loro ordini.
Lo interrompo e gli chiedo: mi stai dicendo che sarò scopato da venti uomini che mi inculeranno anche due alla volta e che sborreranno dove vogliono...mi interrompe e mi dice: ormai hai accettato, ebbene sì così sarà.
Poi ridendo mi dice: scusa dimenticavo ma sono 21 i cazzi da soddisfare, non vorrai mica dimenticare il mio di cazzo!!
La descrizione del lavoro sembrava finita ma ancora più con il sorriso malizioso mi fa: sai alcune volte vengono anche alcune delle mogli che come hai capito sono giovani e veramente belle... non te ne scoperai neanche una , al contrario saranno loro a scopare te con le dita, con dildo e strappon o semplicemente saranno lì a guardare mentre i loro uomini ti scopano.
Mi sentii in imbarazzo ma anche eccitato e quindi non feci altro che confermare di avere accettato la proposta di lavoro.
Rimasi nudo tutta la serata senza che nessuno dei due mi toccasse e senza nessuna richiesta da parte loro. Prima di andare via, l’amico inglese mi chiese i miei dati per il biglietto dell’aereo che avrei ritirato il giorno dopo.
Così fu, partivo di Lunedì mattina.....
Arrivato a Londra ad attendermi all’aereoporto c’era un autista che mi portò un una grande villa, salimmo due piani e mi condusse alla mia camera. Prima di lasciarmi mi disse che sarebbe venuto a prendermi Venerdì e che fino ad allora eri libero di visitare la città e di fare ciò che volevo.
Il fatidico Venerdì arrivò e fui condotto in un altra villa dove ad attendermi c’era l’amico inglese di Marco. Mi condusse in una stanza e mi disse di spogliarmi e di entrare poi nel salone dove c’erano tutti i membri del club e una decina di mogli che erano venuti a darmi il benvenuto.
Appena entrato vidi tutti elegantissimi, si capiva che erano persone di un certo livello sociale ma capii anche che mi avrebbero scopati come una vera puttana.
Ad un tavolino erano sedute quattro donne una più bella delle altre, con un po’ di vergogna passai vicino ma subito una di loro mi fermò, mi fece girare e mi chinò in avanti. Mi disse di allargare il culo in modo che potesse vedere il mio buco del culo. Sarei voluto sparire dalla vergogna ma feci ciò che mi era stato chiesto e subito venni penetrati da due dita che cominciarono ad entrare e uscire con un ritmo sempre più incalzante. Immediatamente arrivò un uomo con il cazzo già fuori dai pantaloni che subito, afferrandomi dietro la testa mi ficcò tutto in bocca cominciando a scoparmi la bocca come se fosse stata una figa.
La cosa non andò avanti per molto perché quasi subito mi ritrovai circondato da sette o forse otto cazzoni arrapati che cominciarono ad alternarsi tra la bocca e il culo. Dopo un breve giro di danze uni di loro si sedette su di un diveni e mi fece sedere sul suo cazzo enorme di spalle, un secondo si pose difronte e alzandomi le gambe punto il suo cazzo sul mio buco del culo che già era occupato e senza tanti complimenti mi penetro’ anche lui aprendomi letteralmente il culo. Provai ad urlare dal dolore improvviso ma fu impossibile perché appena aprii la bocca mi ritrovai un gran bel cazzo nero conficcato in gola. Gemevo come una gran troia e tutti erano compiaciuti da questo, si scambiarono spesso tra di loro inculandomi sempre due alla volta e facendomi assaporare il loro cazzi che ormai avevano il sapore del mio culo rotto, rotto specialmente quando i due cazzi erano di due uomini di colore che mi aprivano contemporaneamente. Dopo forse un oretta cominciarono ad arrivare le prime sborrate, le prime due le ricevetti nel culo, sentii la loro sborra calda dentro il mio culo. Si sfilarono fuori e mi fecero inginocchiare e mentre gli altri cinque si alternavano facendosi succhiare i cazzi gonfi, sentivo lo sperma colare del buco del culo lungo le gambe. Era una senzazione bellissima.... cominciarono uno alla volta a svitare i loro cazzi nella mia bocca....ingoia puttana mi dicevano....
Ingoiai gran parte del loro sperma e ciò che non riuscivo ad ingoiare colava sul mio viso....
Pensai, adesso mi faranno riposare e potrò lavarmi un po’ ma mi sbagliavo. Fui subito raggiunto dal resto degli invitati che cominciarono a scoparmi come i precedenti.
Il mio culo era talmente aperto che servivano tre dita per coprire il diametro di quella voragine che si era creata.
Non sapevo quanto avrei potuto resistere ancora sotto quei colpi in bocca e in culo, a quelle doppie penetrazioni anali ma il anche se sentissi spesso dolore, l’eccitaazione era talmente tanta che io stesso non volevo finissero di scoparmi.
Ricevetti altre cinque o forse sei sborrate in culo e il resto in bocca....tutti erano soddisfatti da quanto fossi stata puttana ma all’improvviso una delle donne che erano presenti disse che il mio culo era così aperto e ben lubrificanti dallo sperma che colava del buco del culo che era un peccato non vedere se......
Mi misero a pecorina, sentii le mani di due delle donne che mi allargavano le natiche per mostrare meglio il mio buco del culo e una terza si pose proprio dietro di me.... disse allora vediamo se ci entra. Non potevo vedere cosa avesse in mano ma ben presto capii che in mano non aveva nulla....poggio’ la mano sul buco del culo e tutto di colpo mi penetro’....urlai ma nessuno penso al dolore che avevo provato, tutti ridevano e si compiacevano del fatto che mi avevano aperto così tanto che adesso poteva entrarci una mano. Dopo pochi secondi che quella mano era ferma dentro di me comincio ad andare avanti e indietro e ogni volta quasi usciva per poi rientrare tutta. Furono quattro le donne che mi incularono con la loro mano e anche se portassi dolore, godevo come una puttana. È strano da spiegare ma mi piaceva.
Nel frattempo ricevetti altre quattro o cinque sborrate sul viso e in bocca....
Finiti i giochi mi alzai, a difficoltà camminavo con le gambe leggermente allargate. Quella sera mi avevano rotto letteralmente il culo.
Questa era solo la prima delle serate, ogni settimana sarei stato l’ospite o meglio la puttana d’onore ma non vedevo l’ora che arrivasse il prossimo Venerdì.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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