Gay & Bisex
Nuovamente usato
di manalexander
02.12.2019 |
368 |
0
"Il colpo secco mi esce urlare e godere..."
Era ormai un bel po di tempo che il mio caro amico non si faceva più sentire e la voglia di essere sottomesso si faceva sempre più insistente. Ormai credevo che non si fosse fatto vivo più ma mi sbagliavo. Mi trovavo per strada quando mi chiamò sul cellulare dicendomi che sarebbe venuto a trovarmi la sera. Ero veramente felice di quella telefonata e non vedevo l’ora che arrivasse la sera. Verso le otto bussò il citofono, era lui.... Entrato in casa si recò direttamente nel salone, non era la prima volta che veniva e sapeva bene la casa. Gli proposi un aperitivo, quindi andai in cucina a prepararlo. Tornato nel salone lo trovai seduto al centro del salone con i pantaloni già calato e il suo bel cazzo che sembrava di pietra. Come era solito fare mi ordino di inginocchiarmi di fronte a lui, . Ubbidiente come al solito comincia ad accogliere quel palo nella mia bocca scendendo sempre di più, anche perché aiutato dalle sue mani che mi spingevano fino a farmelo entrare tutto in gola. Mi fece rialzare dicendomi di spogliarmi e mentre frettolosamente levavo tutto mi accorsi che nel suo zaino c’erano alcuni dildo.
Rivolto verso di lui cominciai a cavalcarlo andando su e giù fino a sentirlo nello stomaco. Tirò fuori uno dei dildo e senza crearsi tanti problemi lo spinse dentro. Il colpo secco mi esce urlare e godere. Mi stava letteralmente sfondando contemporaneamente con il suo cazzo sempre più duro e con il dildo. Il dildo mi penetrava in senso opposto al mio sali e scendi creando così un attrito maggiore con conseguente maggior dolore e allo stesso tempo goduria. Mentre mi inculava mi accorsi che con la mano libera scavava nello zaino fino a quando non tirò fuori un secondo dildo leggermente più grande. Pensai volesse cambiare i dildo e voglioso lo implorai di scoparmi senza pudore, e così fece solo che non estrasse ne il suo cazzo ne il primo dildo. Poggiò il secondo dildo e siccome non c’era molto spazio fatico un bel po’ fino a che il mio buco dovette cedere al quella pressione. Devo ammettere che questa volta non provai alcun piacere ma solo un immenso dolore, avevo tre pali conficcati nel culo che mi sfondavano senza nessuna pietà. Il vedermi e sentirmi dolorante lo eccitavano sempre di più e non sembrava volesse fermarsi. Cambiammo solo posizione, mi mise a pecora e in serie infilo prima i due dildo e poi il suo arnese sempre più gonfio e duro. Il mio cazzo che fino a poco tempo prima era duro si era afflosciato forse per il dolore e questo piaceva al mio amico che sghignazzando mi disse che io ero la sua puttana e che ero lì per far godere lui e non per godere io.
Continuò a forzare il mio buco del culo tra i miei lamenti fino a che non mi sentii riempiti del suo sperma caldo. Rimase per un po’ fermo lasciandomi sentire le pulsazioni che aveva il suo bel cazzo poi sfilo i due dildo e il suo arnese fuori lasciando una cavità enorme. Ero così aperto che il suo sperma cominciò a colare fuori, era una sensazione bellissima.
Feci come per alzarmi ma subito mi ordinò di rimanere così come mi aveva lasciato, a pecorina. e tirò fuori un bottiglia di aranciata da cinquecento ml. Ormai ero bene aperto e non mi preoccupai tanto anche se in realtà dopo tutto quello sfondamento che avevo subito il mio culo dolorante avrebbe avuto nuovamente problemi. E così fu...... anche perché dopo aver giocato con la bottiglia per un bel po..... mi fece girare con le gambe in aria ben divaricate e ricominciò con la bottiglia, i colpi erano così profondi che sollecitavano credo la prostata. Il mio cazzo era nuovamente duro. mi chiese e io risposi implorandolo di farmi sborrare. Pensai mi avesse concesso di nasturbarmi ma non lo fece, tolse la bottiglia e comincio a spingere la mano fini a quando non fu capace di affondarla tutta dentro. Andava avanti e indietro facendo anche movimenti rotatori. Poi usciva e rientrava facendomi gridare dal dolore e ansimare energicamente dal piacere. Sentii l’orgasmo arrivare da dentro così cominciai a sborrare. Con un cucchiaino raccolse il mio sperma ancora caldo e lo portò alla mia bocca, non ci fu bisogno che dicesse cosa fare, accolsi il tutto e ingoiai senza batter ciglio.
Era nuovamente eccitato e così ricomincia a succhiargli il cazzo fino a quando non mi venne in bocca. Ingoiai il tutto continuando poi a leccargli le ultime gocce che ancora colavano dal suo cazzo.
Non disse nulla ma semplicemente si rivesti e andò via lasciandomi con il dubbio se fosse ritornato.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.