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La terrazza


di Crossi
17.05.2019    |    9.684    |    18 9.5
"Nel finale di serata l’avida Cinzia ha preteso che gli venissimo tutti sul seno, intanto che Beth elargiva toccatine e carezze ai tre maschi..."
Roby io
Beth moglie
Cinzia l’amica
Tony il marito
Oscar il loro amico
 
Racconta Beth:
Che bella serata d’agosto, non è caldissimo, una leggera brezza sale dal mare, e noi due siamo invitati a cena da dei nostri amici conosciuti in spiaggia qualche giorno prima.
Ci organizziamo per non presentarci a mani vuote, con del vino e dei pasticcini comprati in paese, a mio marito quei dolcetti fanno schifo ma li ha pagati lo stesso sorridendo e asserendo che non li assaggerà per nulla al mondo.
Roby ha deciso di vestirsi informale, per adeguarsi al mio look, purtroppo in vacanza non mi sono portata abiti di grande prestigio, ho cercato di risolvere con un vestitino bianco e un paio di sandali con un pò di tacco.
Quando citofoniamo Cinzia ci risponde in modo allegro e cordiale e ci invita a salire all’ultimo piano. Una volta saliti e consegnato vino e pasticcini a Cinzia e Tony ci rendiamo conto di essere in un appartamento moderno e spazioso, con un terrazzo grandissimo e come unico panorama “il mare”…
Notiamo nel grande tavolo della sala da pranzo cinque posti preparati e incuriositi chiediamo se aspettiamo altri, Tony con un sorriso ammagliante appoggia una mano sul mio fianco e conferma l’arrivo di un amico loro, un certo Oscar.
Cinzia contemporaneamente esce dalla cucina con un vassoio e quatto bicchieri, esclamando, ci facciamo un aperitivo, tanto per iniziare a rinfrescarci un pò? Che dite?
Vino bianco ghiacciato, leggermente aromatico, non ci vuole proprio, per me è un vero spezzagambe se dovessi abusarne, normalmente se esagero poi rispondo poco delle mie azioni, e non so mai di che azioni parliamo!
Dovrò stare attenta, altrimenti Roby si troverà a dovermi riportare in albergo in spalla, ma intanto che mi faccio cento pensieri e guardo il bicchiere che ho in mano, odo il citofono e Tony che subito dopo invita Oscar a salire.
Quando Oscar ci raggiunge noto che ha in mano due rose rosse, un per me e una per Cinzia, esclamando: Tony mi ha informato che ci sarebbero state presenti due bellissime signore e non ho saputo resistere…
Oscar ha un fisico robusto, forse un pò di pancetta, ma ha l’espressione furbetta, troppo furbetta per i miei gusti, il tipico uomo sui quaranta, che asserisce di essere più di quello che è in realtà, a partire dalla sua imbarcazione ormeggiata al porto sottostante, di 22 metri; Sono certa della bugia, perché dal porticciolo ci eravamo passati un ora prima e imbarcazioni di tale stazza non ne abbiamo viste, tanto che con Roby ci siamo dati una complice occhiata, che sottintendeva l’imbecillità del personaggio, seguita da un’alzata di spalla da parte sua, della serie “a chi gliene frega…”
 
La cena a base di pesce e tanto vino bianco locale è deliziosa e la compagnia altrettanto, Cinzia è una cuoca meravigliosa, Tony uno splendido padrone di di casa, e Oscar un imbecille, ma altrettanto simpatico, burlone e con una strana intesa con i padroni di casa!?
Attendendo il caffè decido di andare in bagno, mi do una rinfrescata e cerco di ricompormi, sono lucida, e mi compiaccio con me stessa per essere riuscita a controllarmi con il vino, mi riabbasso il vestitino, non ho intimo ovviamente, mi avrebbe fatto apparire degli odiosi segni, con quel maledetto vestitino.
Quando esco mi ritrovo Oscar che aspetta che liberi il bagno, con una carezza mi sposta una ciocca di capelli e mi chiede con grazia, se va tutto bene, rispondo solo con un sorriso e raggiungo gli altri in sala a da pranzo.
Aiuto Cinzia a spreparare e portiamo i caffè in tavola, i tre stanno confabulando sul come proseguire la serata, d’altronde è presto, Cinzia ci ha servito la cena senza tempi morti e non sono ancora le undici.
Tony la butta, ci facciamo un poker! Io ribatto immediatamente che a carte sono una frana, ma lui ribatte ridendo: No cara, non giochiamo a soldi e chi perde non perde nulla, ma tutti vincono, indipendentemente! Io non ci ho capito molto ad una tal risposta, comincio a pensare che forse non sono così sobria come pensavo. Evidentemente la mia espressione è stata così ridicola da far scoppiare tutti in una risata collettiva.
Mi spiegano le regole del gioco e io accetto per non sembrare la solita bacchettona, ma dentro mi incazzo con il mondo per quanto siano ridicole certe idiozie della vita, alla nostra età mettersi a giocare a strip poker lo ritengo quanto meno puerile, e quel cretino di Roby sorride pure, d’istinto gli tirerei una sberla, sembrava una serata così elegante e sobria…
Oscar decide di gestire il gioco, non sono certa su molte regole del poker, ma lui le stravolge mano dopo mano, spogliando Cinzia Tony e in parte Roby, quando tocca a me perdere mi levo i sandali, e confesso che ho provato piacere, le due stringhe mi iniziamo a stringere un pò.
Perdo un altra mano a abbassando il vestito rimango nuda completamente, gli sguardi dei commensali per qualche istante si alterano dall’eccitazione, mi risiedo immediatamente creando un minimo di scudo con il  tavolo e la tovaglia.
A questo punto, sempre seguendo le regole di Oscar, le cose si complicano, e non avendo altri vestiti da togliere, si passa ai pegni da pagare, nell’ordine: mi devo sedere a cavalcioni su Tony, devo dare un bacio in bocca a Cinzia, simulare un pompino a Oscar.
Quando prendo il piccolo cazzo di Oscar tra le mani, in pochi secondi prende forma, non è un grande membro ma poco mi interessa.
Si scalda ancor di più la notte già tiepida, quando a Cinzia viene chiesto di mettersi carponi e Tony la deve penetrare da dietro, Roby è un pò stralunato dalla piega hot che ha preso la serata, anch’io sono sbalordita, Cinzia e Tony si stanno facendo travolgere da loro stessi come se quell’imbecille di Oscar che sta improvvisandosi regista non esistesse.
 
Racconta Roby:
Oscar crede di gestire l’amplesso tra Cinzia e Tony, ma in realtà loro stanno facendo ciò che credono travolti dalle loro volontà, Tony la rigira e con il suo cazzo gonfio allo spasimo glielo passa più volte sul clitoride di Cinzia che lo implora con lo sguardo di essere penetrata, ma lui continua a giocare sulle parti esterne, fino al pube, sapendo di farla impazzire.
Io sto al gioco e non essendo chiamato a partecipare, esco in terrazzo, continuando comunque a vedere l’interno della sala, dove ormai i coniugi stanno scopando, non vedendo più nulla di ciò che li circonda, Oscar è seduto accanto al divano e si gusta con voluttà la scena eccitato, Beth in piedi gli è accanto e lui sornione gli accarezza l’interno della coscia! Io sono quasi incredulo quando noto che Beth gli appoggia la mano a Oscar sulla spalla e gli accenna un sorriso.
Sono in uno stato confusionale totale, cerco e trovo una sigaretta, la accendo nervosamente, non riuscendo a capirci più nulla, sapevo di coppie che si scambiavano, singoli che apprezzavano serate con coppie, ma non avevo idee dal vivo come funzionassero e cosa si provasse, e la realtà inaspettata di quella sera mi stava travolgendo la mente, Beth era disinvolta, come se si stesse giocando a “Monopoli” e la cosa mi lasciava senza fiato.
Oscar spinge Beth con la mano verso il divano dove i padroni di casa stavano scopando, lei non se lo fa ripetere, si unisce ai due e inizia baciando Cinzia molto intensamente, io sono sempre più basito dagli eventi, e non so più cosa pensare di Beth, non aveva mai dato cenni di apprezzare cose simili, anzi una volta mi disse che non provava alcuna attrattiva per lo stesso sesso.
Beth si fa coinvolgere completamente, sfila il cazzo dalla vagina di Cinzia e se lo infila in gola, intanto che Oscar le allarga le gambe e inizia a baciare e leccare tutto ciò che può. Spengo la sigaretta entro e mi posiziono per un 69 con Cinzia, tenendo d’occhio Beth che nel frattempo monta sopra Tony e si fa infilzare senza troppi complimenti, Oscar dietro piano piano gli appoggia il piccolo membro nell’ano ed inizia a spingere facendosi strada e successivamente aumentando i colpi sempre più velocemente.
Nel finale di serata l’avida Cinzia ha preteso che gli venissimo tutti sul seno, intanto che Beth elargiva toccatine e carezze ai tre maschi.
 
Rientriamo dalle vacanze ed in auto, abbiamo cercato di darci delle spiegazioni all’accaduto, ai nostri comportamenti reciproci, ma non abbiamo ottenuto tante risposte, per Beth è stata una serata così, diversa, da accettare, per me è stato sbalorditivo il suo comportamento, ma anche a quello non ho ricevuto risposte, d’altronde eravamo vergini ed inconsci di tali pratiche, di certo non è spiaciuto a nessuno, quindi abbiamo deciso di archiviare l’esperienza senza tanti rammarici, anzi preservando la nostra complicità di un segreto, che solo una coppia che si ama sa custodire.
Esperienze di questo genere, ne abbiamo avute altre, di diversi tipi, ma non hanno più avuto lo stesso sapore dell’ignoto, ed il turbinio di pensieri che mi hanno avvolto in quel terrazzo non li ho più provati, le paure le confusioni le incertezze di quella serata non si sono più ripetute. Beth mi sorprende sempre, in serate particolari, il suo modo sopra le righe di gestire chi gli sta di fronte, mi lascia sempre senza parole, ma ormai ci ho fatto l’abitudine…
 
I nomi sono ovviamente inventati, ma è un racconto che rievoca la nostra prima reale serata "particolare", avvenuta nell’agosto 2010
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