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Addio al nubilato


di Crossi
14.05.2019    |    23.455    |    10 8.8
"Così un pò demoralizzati e stanchi, decidiamo che a quell’ora fosse inutile continuare la discussione, e forse era meglio dormirci su..."
E’ una splendida serata tiepida, lucciole e profumo di grano ci circondano in un caldo luglio.

Mancano pochi giorni al matrimonio della mia amica Daniela, e siamo invitati al suo addio al nubilato, ci saranno solo donne, tranne mio marito che si occuperà della cucina, visto che Daniela ha deciso di fare una festa casalinga, e un altro nostro amico, addetto al vino e bevande, nonché ad animare un pò la festa.
Roby in largo anticipo si presenta in casa di Daniela per iniziare con i preparativi, griglia, verdure e beni di conforto vari; Si informa sul numero dei partecipanti: Noi due, Massimo il tizio addetto al bar, la futura sposa e circa diciotto amiche della festeggiata.
Le prospettive non sono male per una buona riuscita, le invitate non sono persone trasgressive, alcune forse nemmeno conoscono il mondo libertino, quindi i due signori e aiutanti, si accordano nel non esagerare riguardo a scherzi o provocazioni.
Arrivano le invitate e mentre mio marito è attento alla griglia in giardino, Massimo inizia a prendere confidenza con le nuove arrivate, privilegiando sempre un occhio di riguardo alla futura sposa, nonché padrona di casa, distribuendo simpatiche battute miste a prosecco che inizia a scorrere.
Sapendo che io sono una scambista, come lo è Daniela (la sposa), Massimo non mi molla un secondo, pensando ad eventuali finali di serata scoppiettanti, ma io non lo contraccambio, consapevole che la festa deve essere “un normale” addio al nubilato.
Si inizia la cena e di vino nel frattempo ne è già passato. Le ragazze iniziano a scaldarsi divertendosi con scherzi alla sposa, i soliti barattoli che aprendoli fanno saltar fuori un fallo di gomma scadente, un cazzo toy di silicone, il vestitino con disegnata sopra la donna formosa in intimo compreso di reggicalze e via così.
Ad un certo punto della serata Massimo, decide di andare in garage accompagnato da Daniela ed una sua amica, (lesbica dichiarata), per far rifornimento di vino, io insospettita e soprattutto curiosa, con la scusa di uscire a controllare la brace nella griglia che fosse spenta, me ne vado in giardino, sapendo che da una finestra a bocca li lupo si intravedeva il garage sottostante, scorgo Massimo appoggiato ad un vecchio tavolo, con i pantaloni calati, Daniela che gli regalava un pompino e la sua amica anche se fuori dal campo visivo, ben si intuiva cosa stesse facendo dietro Daniela!
Dopo una quindicina di minuti i tre si ripresentano facendo finta di nulla, Daniela mi lancia uno sguardo furtivo, ammettendo un pò di colpevolezza, anche se non ero tenuta a saperne la natura.

Massimo è carico e rischia un po' di invadenza con le ospiti, tira troppo la corda e mio marito lo richiama all’ordine, facendogli presente i limiti che non deve superare.
Ma intanto, il prosecco inizia a fare i suoi primi effetti, io non mi reggo più molto sulle gambe, Roby giocando con la sposa, complice una collega di lavoro di Daniela, gli sfila le mutandine in micro fibra da sotto la gonna e le lancia sulle ospiti, che giocando con il malcapitato capo se le fiondano da destra a sinistra.
Finisco sulle ginocchia di Massimo, e lui eccitato più che mai, inizia ad accarezzarmi le cosce senza troppo esitare verso il mio perizoma. Decido che non è il caso, visto che qualche occhiata strana da parte delle presenti l’ho ricevuta, non dimentichiamoci che ero lì con mio marito e non stavo facendo una gran bella figura, mi sposto di una sedia, e cerco di darmi un certo contegno, Massimo, deluso, riprende le sue mansioni di oste riempiendo i bicchieri vuoti delle presenti.

A forza di bere lo stimolo di andare in bagno si fa incessante, non ho una grande autonomia, mi faccio forza ed esco dalla sala, passando il lungo corridoio entro in bagno, ubriaca o quasi mi siedo furtivamente sul water e finalmente posso lasciarmi andare in una totale liberazione, dalla fretta non ho chiuso a chiave, infatti la porta si apre quasi subito e Massimo entra nel bagno richiudendo la porta a chiave alle sue spalle, viene verso di me e mi infila il cazzo gonfio in bocca fino in gola, non ho nemmeno il tempo di insultarlo, l’alcol mi fa perdere completamente la lucidità e la percezione dei fatti, mi tira in avanti facendo scivolare le mie natiche sull’asse del water, mi spinge il suo membro tutto dentro la mia fichetta ancora sgocciolante di pipì, iniziando a colpirmi con forza… Mi solleva le gambe con le braccia e mi sento sfondare, è un animale che mi morde i capezzoli e sbava, lecca ovunque, è letteralmente infoiato, anche se volevo rifiutarlo, ed oppormi , non ci riesco, mi freno dall’urlare, per non rovinare la festa della mia amica, dopo i sensi hanno preso il sopravvento e non riesco più a reagire, anzi, spudoratamente gli ho squirtato addosso perdendo letteralmente tutto il mio ritegno e tenendomi una mano sulla bocca soffocando un urlo per l'orgasmo improvviso.
Non ho idea dopo quanto tempo siamo usciti dal bagno, ma ero completamente immersa nella mia vergogna, ora in sala con che faccia avrei guardato mio marito?
Si passa ai dolci e il mio stomaco è completamente bloccato, mi sento sporca, una donna che non sa reagire? Oppure una troia che non si tira indietro di fronte ad un cazzo? Penso fra me, che il mio dilemma è il minor dei mali, bensì il problema più imminente sarà come gestire il domani con Roby.

Il domani non è tardato a venire, anzi all’una della stessa sera, le ospiti felici ringraziano ed a gruppetti iniziano a rincasare, paghe e stanche della lunga giornata, restiamo noi, Massimo che continua a girar intorno a Daniela, memore ed eccitato dal fatto che non indossava intimo, ed Enzo, il futuro marito, che nel frattempo era giunto per un saluto di fine serata.
Massimo mi riprende sulle sue ginocchia e inizia di nuovo ad accarezzarmi, ma io mi scosto subito lanciandogli un’occhiataccia, Enzo ignaro, con una fragorosa risata, afferma: O signore che sei diventata santa di colpo, ora?
Daniela, in balia dei fumi alcolici, si lascia sfuggire, senza nemmeno pensare alle conseguenze: Massimo non sei ancora pago?
Improvvisamente cala un freddo totale tra i cinque, e con un filo di voce: “in che senso”, sono le uniche tre parole che Enzo riesce a mettere insieme.
Daniela: No volevo dire, con tutte le donne che c’erano stasera dovrebbe essere soddisfatto no?
Enzo incalza alzando la voce: In che senso? Il rossore che si manifesta immediatamente nel viso delle due donne lascia trasparire delle verità inconfessabili. Daniela a questo punto ammette che in garage con la sua amica si erano eccitate e mentre lei gli ha regalato un pompino a Massimo la sua amica gliel’ha leccata per bene, infilandogli due dita nel culo.
Solo in quel momento Roby fa due più due, notando le mie guance dello stesso colore di Daniela, dicendo e bleffando: Beh, pure tu sei tornata dal bagno dopo quindici minuti assieme a Massimo, cosa ci devi raccontare? E’ Massimo a questo punto che interviene al mio posto: Roby perdonami, ma è tutta la sera che penso alla fica di tua moglie e ho abusato di lei in bagno, sapendo che grazie ad una buona dose di vino, lei non avrebbe rifiutato un quarto d’ora di piacevole sesso!
Aggiungi che tra noi cinque c’è una certa confidenza da un bel pò di tempo.

Roby si agita, e ci punta un dito contro: No non è questo l’atteggiamento, questo è tradire, queste sono “corna” belle e buone, non c’entra nulla con l’affiatamento, per quel che mi riguarda, verrai escluso dalle mie conoscenze, non esisterebbe più alcuna fiducia nei tuoi confronti.
Così un pò demoralizzati e stanchi, decidiamo che a quell’ora fosse inutile continuare la discussione, e forse era meglio dormirci su.

Non ho avuto il coraggio di guardare in viso mio marito lungo tutta la strada, a casa ognuno nel suo bagno, con i suoi pensieri e subito dopo a letto senza dire una parola.
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