orge
La stalla di Ponte di Piave


20.10.2019 |
4.927 |
16
"Loro si avvicinano e subito mi sborrano addosso assieme, sento i getti di sborra sul petto, sulle gambe come se mi stessero pisciando addosso..."
lunedì 14 ottobre alla mattina ero da quelle parti per lavoro e ho pensato di fermarmi a vedere come era il posto, avevo letto della casa con la stalla e la cosa mi intrigava.Arrivo nel parcheggio, un po di macchine parcheggiate, due con il conducente seduto dentro ed uno in piedi appoggiato all'auto.
Scendo e mi incammino ma prima mi fermo vicino ad un cespuglio del parcheggio per fare pipì sapendo che ero guardato dagli altri.
Spesso non indosso intimo e quel giorno ero praticamente nudo con solo i pantaloni ed un maglioncino leggero a pelle.
Mi abbasso i pantaloni per far vedere che sotto non avevo nulla e metto in vista il mio culetto abbronzato e finito mi ripulisco e mi incammino verso il fiume.
Mentre andavo verso la casa abbandonata vedo che due mi seguono, evidentemente mi avevano visto e capito le mie intenzioni.
Arrivo alla stalla, un bel posto dall'atmosfera abbandonata e nel contempo è evidente che in quel posto ci scopano ed al solo pensiero mi eccito, ho i capezzoli turgidi e mi tira il cazzo libero nei pantaloni.
Mentre mi guardo attorno i due entrano nella stalla, mi guardano ed uno mi dice "hai un gran bel culetto da riempire e scopare" ed io senza dire nulla mi apro i pantaloni, li abbasso e gli faccio vedere il culo mettendo il cazzo tra le gambe per fargli vedere da dietro il cazzo duro con le palle turgide e il culo.
Lui non aspetta un attimo ed inizia a palparmi il culo, mi infila un dito e lo sente scivolare dentro perchè me lo ero preparato con la saliva.
Mi dice che sono una gran Troia ed io, per fargli capire che ha ragione, mi tolgo il magione, i pantaloni e rimanendo nudo.
Lui si abbassa i pantaloni e tira fuori il cazzo già duro e grosso, mi avvicino a lui, mi abbasso ed inizio a leccargli il cazzo, prima piano piano scivolando con la lingua su e giù, inizio a prenderlo in bocca, me lo spingo fino in gola ed inizio dentro e fuori, ho la saliva che mi esce dalla bocca e mi scorre giù per il collo e lungo il petto.
Sono li in ginocchio che gli faccio un pompino con la schiena inarcata ed il culo in fuori da vera Troia, lui che gode e mi spinge la testa per farmi entrare tutto il cazzo in gola e sento due dita che mi scopano il culo.
Il secondo mi è dietro e con una mano mi mena il cazzo e con due dita mi scopa il culo dicendomi che sono una gran Troia ed ho il culo come una figha.
Dopo poco arrivano altri due ma si fermano sulla porta e guardano la scena menandosi il cazzo.
Queste sono le situazioni che mi fanno godere nel vedere gli altri che si masturbano anche solo guardandomi come in una scena di un film porno.
Eccitato nel sentirmi scopare in gola da quel cazzo grosso e duro e l'altro che mi scopa il culo menandomi il cazzo da dietro non resisto e sborro ma non mi fermo e continuo.
Quello dietro mentre mi sente sborrare continua a menarmi il cazzo senza fermarsi e sento il suo cazzo appoggiarsi al mio culo, lo fa scendere fino ad incontrare il buco e con un colpo deciso me lo infila tutto dentro fino alle palle.
Pochi colpi dentro e fuori, e urlando mi sborra sul culo, sento i getti sul culo la sborra che scivola giù anche lungo le gambe.
Allo stesso tempo quello a cui stò facendo il pompino mi prende la testa e mi spinge il cazzo in gola, mi tiene premuto con il cazzo in gola e sento due fiotti di sborra entrarmi direttamente in gola, non mi muovo e continuo a sentire il cazzo pulsare mentre mi svuota tutta la sborra direttamente in gola.
Finisce di sborrare, mi sfila il cazzo dalla bocca e mi dice "leccalo e puliscilo".
Io ubbidisco e lo lecco tutto comprese le palle, lo guardo e mi alzo, lui si tira su i pantaloni e assieme all'altro prendono ed escono dalla stalla.
Io rimango li in piedi e ho ancora il cazzo duro da tanto ero eccitato, mi meno il cazzo e mi spalmo sul corpo la sborra che ho sul culo leccandomi le dita.
Vedendo la scena uno dei due che sono sulla porta a menarsi il cazzo mi dice "Troia hai ancora voglia di sborra?"
Io non dico nulla e mi inginocchio menandomi il cazzo e leccandomi la mano sporca di sborra.
Loro si avvicinano e subito mi sborrano addosso assieme, sento i getti di sborra sul petto, sulle gambe come se mi stessero pisciando addosso.
Me la spalmo con le mani leccandomi le dita e loro se ne vanno.
Mi pulisco con le salviette e una bottiglia d'acqua, mi rivesto e me ne vado.
Arrivando al parcheggio sono tutti li che parlano con altri e mi dicono..."ciao gran Troia, ritorna presto" io sorrido e me ne vado.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Commenti per La stalla di Ponte di Piave:
