La sorpresa dell' estetista.

È strano come, una volta entrati sullo scivolo della lussuria, non si abbia più molta voglia dei rapporti cosiddetti "tradizionali", del sesso con il partner per il mantenimento della relazione consueta insomma. Avviene quello che per le droghe si chiama "effetto inverso di assuefazione", per il quale invece di sentirsi soddisfatti e appagati si cerca di aumentare sempre le sensazioni in valore assoluto, o quantomeno di mantenerle mai al di sotto di un certo quantum. Quando mio marito mi penetra vado con la mente alle depravazioni fattemi provare dall'aiuto estetista, quella ragazza fortunata e diabolica che mi ha, un po' per gioco, iniziato ai piaceri dell'erotismo estremo. Quando mi prendono i bollori oramai mi ritrovo ad alzare la cornetta e a sentire lei cosa mi propone per un prossimo "appuntamento". Altrettanto faccio oggi, che pur con l'aria fresca di settembre continuo a portare nel mio corpo il caldo dell' estate appena trascorsa.
" Studio estetico, la titolare non c'è" esclama con mio piacere la voce dall' altra parte.
"Meglio così direi...non trovi?"
"Signora Licia! Piacere di sentirla!" mi fa lei mentre immagino il suo sorrisetto da sgualdrina.
"Da quanto capisco le ci vorrebbe un bel trattamento, ma oggi Sabato siamo giaytutti pieni...e poi di estetica "vera", trattamenti normali intendo...una noia terribile"
"Ma tu domani sei a studio?" Chiedo io.
"Vuole scherzare? Signora Licia domani è domenica. Deve aspettare almeno lunedì mattina per quello che piace a noi" Quello che piace a noi...La ragazza quando può miprovoca come per farmi scaldare, è sempre stata la sua tecnica vincente. Vincente anche questa volta.
"E se non potessi aspettare?"
"Mi faccia pensare" fa lei "Potrei organizzare qualcosa a sorpresa domani mattina al Novus, il locale per scambisti, lo conosce?"
"Non ho mai fatto questo tipo di esperienza, non mi sentirei sicura."
"Maglio!" fa lei "Io lì conosco tutti, anche i proprietari, e la mattina potrebbero ospitarci tutti, diciamo così, per gentilezza."
"Gentilezza? E tutti chi??" faccio io.
"Si fidi di me. Oramai è diventata una gran troia, e penso che sarebbe pronta per qualunque cosa. Scommetto che già le si sta bagnando" esclama ridendo.
"Metta la mano per provare " ancora una volta colpisce a segno con le parole, la mia fica comincia a stillare liquide gocce, e capisco di essere già alla sua mercé.
"Va bene per domattina allora, come devo venire?"
"Capelli e abito come preferisce, ma scarpe aperte che però si allaccino. Le dovrà tenere anche nuda e non dovranno sfilarsi quando verrà afferrata. Metta un riflessante sulla pelle, così da accentuare l'abbronzatura. Io nel frattempo faccio un po' di telefonate per i partecipanti. Non si preoccupi per l'aspetto della sicurezza, avrò il controllo pieno io di tutto il contesto."
"No no aspetta" faccio io "Purché non debba soffrire per il trattamento! Insomma Bdsm o cose varie..."
"Va benissimo...solo sesso, che dice?"
"Sì io...sarei più tranquilla" rispondo io.
"Va bene, anche se sa benissimo che quella esperienza della sottomissione prima o poi la deve fare. Magari prima con donne dominanti... così per abituarsi dico."
"D'accordo. È il nostro piccolo patto allora."
" È il nostro patto. Ma lei si fidi di me. Vedrà che in futuro quando sarà immobilizata, sospesa e frustata avrà delle sensazioni che non ha mai provato."
"Dio quanto mi eccita parlare così con te! Giuro che prima o poi mi lascerò andare totalmente alle tue mani!"
"Lo vede che è bastato parlare per farla eccitare? È proprio una porca signora Licia. Dunque vuole una sorpresa ma esclusivamente a base di sesso? Bè le organizzerò una cosa che non avrebbe immaginato neanche nei sogni più perversi."
"Immagino a cosa tu alluda: quell' Alberto - bravissimo! - e la tua esperienza lesbica combinate come quella mattina..." la sua risata quasi sprezzante mi colpì.
"È proprio una ingenua signora Licia...si prepari come ho detto, ci vediamo domattina!"
Cosciente di aver fatto la figura della penitente educanda anche un po' fifona, mi ritrovai a masturbarmi per porre fine a quella eccitazione provocarmi all' improvviso, e poi mi calmai, restando nuda nella doccia con le gocce del mio orgasmo che scivolavano nello scarico. Pisciai anche nella doccia, con la mano che giocherellava col getto caldo, mentre anche da dietro sentii che usciva dell' aria o forse qualcos'altro. Le parti "piacevoli" di quella mezz'ora se ne andarono quindi giù nelle fogne, e io mi lavai cercando di recuperare, con il lavaggio, onore e dignità.
Mi guardai seria nello specchio e si affacciarono alla mia mente due domande: uno, cosa ero diventata in realtà durante questa estate rovente? E, due...cosa voleva dire l' estetista con "una cosa che non avrei immaginato anche nei sogni più perversi??