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L'estetista.


di Imprenditore50
18.07.2024    |    6.182    |    5 9.4
"Mi sono fatta fregare come una stupida, lei ha facoltà di attendere i suoi comodi e io posso recuperare ritegno solo se mi asciugo veramente gli umori della..."
Va bene sì, sono una donna di quarantatré anni felice e realizzata, ma quasi venti anni di matrimonio monogamo esclusivo inducono la mia fantasia talvolta a volare tra pensieri che con un eufemismo potrei definire "peccaminosi". Trascorro ore a guardare quei video di coppie trii e gang messi in scena da protagonisti giovanissimi, invidiando la loro sfacciataggine e i loro orgasmi. Più cerco di fare mente locale e più mi rendo conto che quello cui aspiro non è il semplice piacere fisico, ma la conoscenza dei fenomeni e delle pratiche in auge in questo periodo storico. Vedo etero e omo che si accoppiano tra loro e con gli altri, sotto gli occhi dei partner e senza inibizione alcuna...non ho bisogno solo di eccitazione ma di STIMOLI, di materiale per il cervello, come realizzano questi video che mi aprono la mente e durante i quali mi basta un dito della mano destra per scaricare poi ogni libidine. Pensiamo solo al culo: quanto tardi ho iniziato a usarlo e quanto è diventato fondamentale per me, per la nostra coppia? È cominciato proprio come uno stimolo e poi è diventato il migliore diversivo con mio marito. Ogni tipo di stimolo può accendere dunque la mia fantasia.
Oggi ho appuntamento con la mia estetista e per andare a caccia di stimoli mi metto un vestito bianco con sotto l' intimo nero e perizoma che mi sega le natiche e la fica. Arrivero' lì su di giri poi andrò in bagno e mi darò una rinfrescata per raffreddare i bollori e ricompormi prima di affidare il mio corpo alla fidata Annalisa. Suono due volte e mi fanno attendere ancora, dopodiché mi apre affettata e concitata una ragazza giovane mora con capelli a caschetto nero.
"Ma non c'è Annalisa?" Chiedo io sorpresa.
"No signora sono la sua apprendista, la prego non mi pregiudichi, mi piacerebbe molto venire a lavorare qui in futuro!"
"Ma il condizionatore non funziona? Siamo a Luglio!" Le faccio.
"È rotto e forse proprio in attesa della riparazione Annalisa si è presa qualche giorno...ho messo due ventilatori davanti al lettino e sparso tutto questo odore di gelsomino!" Mi fa la ragazza quasi facendomi una confessione prendendomi per un braccio.
"Ma guarda che tipo " Faccio tra me e me. Lei neanche avesse letto i miei pensieri prende il diffusore di profumo e me ne spruzza un po' mettendosi a ridere.
Visto che riflettevo su questo periodo di sensazioni decido di metterla in imbarazzo, prendo il diffusore e mi spruzzo sul collo chiudendo gli occhi... così impara qualche sensazione anche lei e magari arrossisce. Invece no: prende il profumo e me ne spruzza ancora e ancora. "Venga, cosa doveva fare?" Decido di continuare con la provocazione.
"Devo depilarmi, ma a fondo e del tutto: mio marito non mi apprezza più così, e dire che sono venuta da Annalisa il mese scorso!" La battuta non la turba minimamente.
"Allora facciamo un bel lavoro". Mi mette sul lettino tira su il vestito e mi dice: "Tolga gli slip" con un tono deciso. Io continuo a cercare di imbarazzarla "Pensavo di sciacquarmi prima..."
"Asciughiamo subito" Allarga un po' le gambe e accende le ventole. Due soffi di aria calda in movimento massaggiano le cosce e le labbra della fica...sono perduta, penso! Volevo metterla in imbarazzo e in imbarazzo mi ci trovo io con quella luce puntata proprio sulla fica. Sì allontana prende dalla borsetta le sigarette e va alla finestra a fumare. Sono lì che aspetto, quasi come una sottomessa, aspetto gli eventi e sento gli stimoli che mi accarezzano con i getti di aria calda. Mi sono fatta fregare come una stupida, lei ha facoltà di attendere i suoi comodi e io posso recuperare ritegno solo se mi asciugo veramente gli umori della fica. Che però non ne vuole sapere e invece stilla piano piano gocce di liquido miele. Lei si avvicina per osservare bene, e sfoggia un sorriso. Mi guarda, non si finge più, la fica gocciola, lei prende una goccia dal lettino e la passa tra le dita. È una stramaledetta lesbica e non me ne ero accorta, e io sono bagnata!
"Lubrificazione c'è, possiamo usare una crema più densa"
Oddio le parole no! L' erotismo preparatorio delle parole mi apre dentro, e non resisto più a nulla.
"Che scelte possiamo fare?" Chiedo io.
" Crema densa alla mandorla, densa al caramello, poi c è questa nuova al mentolo, in questa giornata afosa potrebbe provarla"
Mette un po' di crema sul pollice e me la strofina sulla bocca.
"Senta che buona!" Io le lecco il dito, ormai non ho più difese.
"Dà una sensazione di fresco e si può anche mangiare, si può togliere con l'asciugatura e si può togliere con la lingua"
Con le parole certo è bravissima, mi prepara al pensiero di quello che mi farà. Prende un pennello ma dalla borsetta, un oggetto suo, dai peli lunghi e morbidi ma con la parte posteriore arrotondata come un Plug. Monta un copioso quantitativo di schiuma nel vasetto, ne assaggia un po' col dito, poi per togliermi ogni dubbio ci sputa dentro per farmi capire cosa mi aspetta. Il pennello comincia a frizionare le labbra, poi il clitoride, la schiuma brucia un po' ma con questo caldo fa piacere, poi inizia a fare dei movimenti circolari intorno al clitoride che mi fanno gemere e sollevare il vestito slacciando il reggiseno. Dopo parecchi minuti si ferma "Continua ti prego! " Imploro io, ma lei monta tutta la rimanente schiuma la raccoglie col pennello e la infila nella fica! Io gemo, lei punta la lampada sul pube infila tre dita dentro e inizia a leccarmi il clitoride con la lingua dopo averci sputato sopra. Con tutta quella luce guardo la fica aperta e la sua lingua che mi lecca mentre mi fissa coi grandi occhi: vuole capire quanto manca all' orgasmo. "Adesso vieni!" "Siii..." Rispondo io e sento che continua a sputare. A un certo punto sento qualcosa di caldo che si fa strada contro l'anno. È il pennello rovesciato con la forma di un Plug. Entra dentro e mentre lecca il clitoride dà dei colpi col pennello infilato nel culo come a volerlo fare uscire. Una volta, due volte...la terza o quarta volta vengo gemendo, mentre lei continua a fare finta di farlo uscire senza riuscirci. L' ultimo spasmo e lo estrae decisa. Io faccio uscire squirt, urina d'aria dal culo il tutto mischiato alla crema al mentolo, che lei si prende in bocca avida. Rimango lì senza fiato mentre mi pulisce con uno straccio umido.
"È stato molto brava" Mi fa "Per la depilazione se vuole facciamo domani" Esclama col suo bel sorriso.
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