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La nebbia porta consiglio

07.02.2023 |
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"Ma dalla fantasia alla realtà!
Lei, dopo aver ingoiato tutto il mio umore si alzò e si sedette tra le mie gambe rivolta verso i 3..."
Era da tempo che cercavamo di organizzare un escursione alla capanna Margherita, un fantastico rifugio alpino in alta quota. Non così semplice da raggiungere tanto che avevamo deciso comunque di affidarci ad una guida alpina.
Dopo aver a lungo scrutato le previsioni meteo finalmente si preannuncia un periodo di bel tempo.
Decisi, contattiamo la guida alpina che ci conferma la sua disponibilità per il week end seguente e ci aggiorna sul fatto che oltre a noi saranno presenti anche 2 ragazzi austriaci.
Presi tra i vari preparativi la settimana scorse veloce e senza praticamente accorgercene ci ritrovammo al sabato mattina pronti per iniziare la lunga camminata.
Per mia moglie era la prima vera ascesa importante è un po’ di preoccupazione per il percorso era evidente.
Arrivammo al parcheggio da dove saremmo partiti.
Si avvicinò a noi un ragazzo sulla trentina vestito da alta quota che si qualificò come la nostra guida. Nulla da dire..sembrava molto preparato e decisamente allenato.
Tanto che vidi che anche mia moglie apprezzo. Poco dopo arrivarono anche gli altri 2 ragazzi che con un po’ di nostra sorpresa parlavano si austriaco ma erano di colore! Probabilmente figli di migranti trasferiti in Austria da piccoli.
Ragazzi imponenti con fisici atletici e dai modi gentili.
Facemmo le presentazioni di rito e partimmo.
La cordata era composta dalla guida, da mia moglie subito dietro da i 2 amici e da me che chiudevo la fila.
Il tempo passava e i 2 ragazzi parlottavano sempre tra loro. A volte ridacchiando. Capii solo più tardi che stavano facendo apprezzamenti al culo di mia moglie che li precedeva. Come darle torto!
Dopo un paio d’ore di camminata il meteo come spesso accade in montagna cambio repentinamente e inizio a salire dal fondo valle una fitta nebbia.
Non si vedeva più nulla e faceva un freddo allucinante.
A dirla tutta un po’ di ansia si fece strada tra noi. Non avere più rifermenti per poter continuare fino a destinazione in sicurezza ci spiazzo decisamente!
La guida dopo aver indugiato per qualche minuto ci disse che avemmo cambiato destinazione. Ad una mezz’ora di cammino c’era un rifugio non gestito che ci avrebbe comunque dato la possibilità di passare la notte con un tetto in testa.
Non senza difficoltà finalmente lo scorgemmo . Mezzo sepolto dalla neve. Con le pale aprimmo un varco e riuscimmo ad entrare.
Dentro il minimo indispensabile. 4 brandine è una grossa stufa a legna. Un armadietto con alcune provviste. Accendemmo immediatamente il fuoco e poco dopo finalmente ci potemmo spogliare dalle giacche e dai pantaloni rimanendo tutti in abbigliamento intimo tecnico.
Certo che i 2 ragazzotti in calzamaglia non lasciavano nulla all’immaginazione.
Mettevano in bella mostra i loro arnesi con non poco imbarazzo di mia moglie. Dopo aver mangiato un bel piatto di pAsta fumante la guida tirò fuori dallo zaino una bottiglia di tequila giusto per scaldare gli animi e il corpo. La bevemmo tutta e devo dire che eravamo tutti belli alticci!
Sfiniti decidemmo di andare a letto sperando che il meteo fosse migliorato.
Io e mia moglie ci mettemmo in un letto. Forse sarà stato per la troppa tequila bevuta o forse dalla situazione strana, ma sentii la sua mano farsi strada verso il mio pacco e la sua lingua cercare la mia. Che stava facendo??? Eravamo insieme a perfetti sconosciuti.. dispersi chissà dove!
Ma non accennava a voler smettere.. si spogliò completamente e infilando la testa sotto le coperte iniziò a spompinarmi con foga. Nella penombra vidi i sorrisetti degli altri 3.
Eccitatissima! Con una mano mi stringeva le palle e con maestria faceva sparire completamente il mio cazzo in bocca. Ormai il culo di lei era scivolato fuori dalle coperte ed era in bella mostra dei 3 quasi a volerli invitare al banchetto improvvisato. Vidi nitidamente i 3 che iniziarono a masturbarsi sotto alle coperte.
Ero al culmine dell’eccitazione e lei non accennava a fermarsi. Le dissi sotto voce che stavo per venire ma lei al posto di fermarsi aumento’ il ritmo e io le esplosi in bocca almeno 3 volte. Dio santo..che stava succedendo?
Eravamo entrambi eccitati da morire. Qualche volte si era fantasticato..ma dalla fantasia alla realtà!
Lei, dopo aver ingoiato tutto il mio umore si alzò e si sedette tra le mie gambe rivolta verso i 3. Spalanco le gambe e inizio a masturbarsi e gemere guardandoli. Ormai era chiara cosa aveva in mente.
Io con un gesto dissi loro di avvicinarsi a lei. Si alzarono e vidi negli occhi di lei dello stupore.
I 2 ragazzi di colore oltre ad avere fisici statuato avevano dei cazzi veramente enormi! La guida più normale.decise di concedersi prima alla guida come a potersi abituare gradualmente alle dimensioni dei 2. Lei gambe aperte con la testa appoggiata sulle mie gambe. Avevo comunque una posizione privilegiata per godermi lo spettacolo. La guida si fiondò su di lei prima leccandola copiosamente tra le gambe poi diresse la sua lingua alle tette e la penetro’ con decisione. Sentivo il suo corpo spostarsi dalle spinte poderose fino a che un attimo prima di venire si tolse da lei e con una sega le venne sul ventre. Si spostò. Uno dei 2 regazzi la fece alzare e la prese in braccio impalandola nella sua fighetta ormai fradicia . Ormai senza freni urlava di piacere e vederla avvinghiata in quella posizione mi torno in erezione poderosa. Il secondo senza chiedere alcun permesso si avvicinò da dietro e lo puntò nel suo culetto con attenzione affinché lei si concedesse a quel cazzo enorme. Devo dire non ci mise molto ad accettarlo.. vidi la cappella che si faceva largo nel suo culetto. Gemette. Un po’ per il dolore iniziale ma tanto per il godimento. Non passo molto che le sentii urlare e implorare di scoparla fino alle palle!
Ma chi avevo sposato? Non mi ero mai accorto di nulla ma forse era colpa mia non aver liberato in lei questa parte del suo carattere.
I 2 si misero d’impegno e continuarono a penetrarla con forza . La vidi venire sotto i loro colpi almeno 3 volte. Era strano. Sarei dovuto essere geloso invece godevo nel vederla godere e inizia a segarmi godendomi lo spettacolo.
Ormai anche gli aitanti giovanotti era arrivati al dunque allora mi alzai la sfilai di peso dai loro pali e la feci inginocchiare . Con una mano le inclinai leggermente la testa indietro e le dissi di aprire la bocca mentre con l’altra mano continuavo a segarmi . I 2 si avvicinarono a lei e dopo qualche istante le vennero in bocca. . Era veramente troppa è un po’ le colo fuori finendole sul seno. Spinsi la sua testa sui loro cazzi come a volermi assicurare che non ci fosse più nulla da spremere. Dopo si girò verso di me e mi diede il colpo di grazia. Da quanto ero eccitato quasi fu una liberazione venire nuovamente!
Cosa avevamo fatto? Si sarebbe aperto un nuovo capitolo della vita. Ormai gli indugi erano solo un ricordo. So solo che quella notte dormimmo tutti come bambini e che il giorno dopo fu una bellissima giornata di sole.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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