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Gita in barca (IV parte) - I nuovi amici
di RICSINGLE69
10.05.2016 |
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"Scendemmo, facemmo una bellissima immersione dove vedemmo di tutto e prendemmo 3 aragoste del peso totale di circa 4 kg..."
Successivamente partimmo per il porticciolo di Marina di xxxxx, facemmo dei bordi perché c’era un discreto vento e anche quando arrivammo in porto tirava una brezza forte, che non facilitava le manovre di attracco.Erik fece comunque una bella manovra e attraccò rapido; mentre le donne si recarono a fare la doccia e a prepararsi noi scendemmo sulla banchina e disssi a Eirk - Stasera c’è da divertirsi, con questo venticello si vedranno belle manovre –
- E’ vero- mi rispose,
Devo premettere, per i non addetti ai lavori, che una delle cose più divertenti da fare in una marina, quando non è facile ormeggiare, è quella di mettersi sulla banchina e guardare gli skipper non esperti fare le manovre, magari con il solo aiuto della moglie o di una persona inesperta.
Visto l’ora abbastanza tarda il porto era già pieno ed erano rimasti pochi posti tra cui uno accanto a noi.
Dopo pochi minuti vedemmo arrivare un Bavaria 49, simile al nostro; a prua c’era una ragazza stupenda, senza reggiseno e con un perizomino micro, bruna con coda di cavallo ed abbronzatissima con in mano un mezzo marinaio per aiutare il pilota nella manovra; dietro c’era il pilota, un tipo normale con una leggera pancetta, un suo amico più o meno della stessa stazza, ma completamente pelato, ed un’altra femmina splendida, capelli rossi ricci, seno al vento, perizomino di rigore, ed una buona abbronzatura, che faceva capire che i capelli rossi erano tinti…
Si avvicinarono di poppa, ma il vento li fece scarrocciare, allora fece di nuovo manovra cercando di entrare di prua, la ragazza cercava di tenere lontane le altre barche con il mezzo marinaio con il pilota che gli urlava di continuo cosa fare, dopo un pò scivolò e rischiò di finire a mare, allora si arrabbiò, buttò in terra il mezzomarinaio e gridò – Ma vai al diavolo, tu e questa dannata barca!! –
E prese la via del sottocoperta.
Erik cominciò a preoccuparsi per la sua barca e allora gridò – Scusa, sono lo skipper di questa barca, se vuoi posso salire a bordo e darti una mano, c’è un bel vento –
- Ok grazie, mi fai un gran piacere – disse il pilota.
Allora Erik balzò a bordo e con poche parole lo aiutò a fare una manovra perfetta, io li aiutai ad ancorare, poi scesero sulla banchina mentre la rossa raggiungeva la sua amica sottocoperta.
Il pilota si chiamava Giorgio, era di Milano e dirigente di una grande industria nazionale, l’altro, Luca, era di Torino ed era un medico come la moglie Letizia, lavoravano in due ospedali diversi. La mora era la moglie di Giorgio e si chiamava Sandra, era una segretaria di direzione di una multinazionale.
Dopo i ringraziamenti e le presentazioni Giorgio ci chiese se potevamo indicargli un buon ristorante nella Marina ed Erik gli disse –Senz’ altro, ne conosco due, entrambi ottimi –
Al che presi la palla al balzo e dissi – Se volete essere nostri ospiti, per noi sarebbe un piacere, Erik telefonerà allo chef e farà allargare il nostro tavolo, sarebbe veramente un piacere per noi … -
- Grazie – disse Giorgio – siete veramente gentili e se pensate che non disturbiamo…. –
- No problem – dissi – sarà senza dubbio un piacere… direi di andare a prepararci, è già abbastanza tardi –
- Ok, ci troviamo qua tra mezzora circa – disse Luca.
Feci una rapida doccia, jeans e camicia bianca di lino ed uscii dopo 20 minuti, dopo poco uscì anche Luca seguito da Giorgio, arrivarono poi Manuela, mia moglie ( minigonna di jeans e camicetta rossa trasparente, senza reggiseno), Carlo e sua moglie Lorena (leggins neri e maglietta, con i capezzoli appuntiti), e Karin, moglie di Erik (minigonna a pieghe, raso topa, come diciamo dalle mie parti, e top senza reggiseno).
Feci le presentazioni e dopo un secondo arrivò la mora, Sandra, con un pareo trasparente, senza reggiseno e con un perizoma ridottissimo, poi fu la volta della rossa, Letizia, con una gonna lunga, con uno spacco inguinale, senza mutandine ed un top rosso.
Ci incamminammo verso il ristorante divisi in due gruppi, uomini e donne, ci sedemmo al tavolo e iniziammo a mangiare .
La conversazione era piacevole, erano persone brillanti e moderne, erano partiti come noi dal porto di xxxx e facevano la nostra stessa rotta, dovevano solo rientrare un giorno prima per un problema di lavoro del medico.
Finita la cena ci preparammo a rientrare, eravamo sempre più in confidenza e cominciammo a raccontare barzellette, anche un po’ spinte; i più bravi erano Erik, Giorgio e Letizia, io non sono un buon raccontatore di storielle.
Mentre camminavamo decidemmo di continuare insieme la crociera il giorno successivo visto il buon feeling creatosi ed anche per il fatto che anche Giorgio era un subacqueo e voleva fare una immersione con un compagno.
La mattina partimmo abbastanza presto, ci chiesero se potevano stare in libertà (tutti nudi) e noi dicemmo che già lo facevamo, le donne erano completamente depilate, Giorgio aveva una buona dotazione anche a riposo (me lo fece notare Mia moglie Manuela, su queste cose non gli sfuggiva nulla!!) mentre Luca era il meno dotato del gruppo, forse lungo come Erik, ma più piccolo.
Arrivati nei pressi di un’isoletta ancorammo e ci preparammo per una immersione – C’è una bella parete qui sotto, dai 10 ai 40 metri, con murene, gronghi e tane di saraghi, ci sono anche molte aragoste e sul fondo dove ci sono dei massi potrete vedere anche delle bellissime cernie – ci disse Erik, ex-subacqueo – provate a prendere qualche aragosta, che ci facciamo una spaghettata stupenda – e mi passò una fiocina a tre punte, con quella del mezzo tagliata. Era l’attrezzo ideale per prenderle con le mani, senza romperle, bastava infilarle e costringerle contro il fondo o la parete e poi prenderle con l’altra mano; conoscevo bene l’attrezzo, l’avevo sperimentato da giovane.
Scendemmo, facemmo una bellissima immersione dove vedemmo di tutto e prendemmo 3 aragoste del peso totale di circa 4 kg.
Risaliti ci fecero i complimenti e mangiammo tutti insieme una spaghettata buonissima, innaffiata dal solito prosecco freddissimo.
Poi decidemmo di fare un po’ di relax o di prendere un po’ di sole; i nostri amici risalirono sulla loro barca e scesero tutti sottocoperta; le nostre donne decisero di imitare le altre ospiti andandosi a depilare completamente (così mi informò Manuela…).
Dopo poco che erano scesi mi sembrò di sentire dei rumori particolari sulla barca di Giorgio, decisi di andare a vedere, preparandomi una scusa per l’intrusione; appena salito sulla loro barca mi affacciai leggermente e quello che vidi mi riempì di gioa : Letizia, moglie di Luca, stava facendo un pompino a Giorgio, che aveva veramente un cazzo notevole e Sandra stava facendosi scopare da Luca.
Mi ritirai immediatamente e mentre risalivo sulla nostra barca mi venne un’idea, chiamai Erik, gli dissi cosa avevo visto e gli spiegai il mio piano, anche Carlo era d’accordo e così Erik chiamò il ristorante della Marina dove saremmo attraccati, prenotò per 10 persone e gli chiese di darci una saletta riservata con un tavolo tondo ed una tovaglia lunga fino a terra!!!
Intanto le nostre donne si erano tutte depilate ed erano uno splendore, la competizione è fondamentale per le femmine!!!
La sera ci recammo al ristorante, le donne erano sempre più sexy, sembrava facessero una gara a chi era più provocante!! L’allegria era sempre più forte, la confidenza anche e così riprendemmo a raccontare barzellette sempre più spinte, bevemmo molto ed alla fine Giorgio volle offrire anche due bottiglie di Champagne.
Dopo che l’avemmo scolate decisi di osare con la mia idea – Perché non giochiamo un po’, visto che siamo tutte persone adulte e credo con un’idea della vita abbastanza comune nel senso di viverla al massimo con la logica del “carpe diem”. Propongo di fare il gioco della bottiglia, la mettiamo sul tavolo e la facciamo girare, la persona indicata va sotto il tavolo e fa quello che vuole, anche nulla, nessuno può protestare e deve accettare, siete d’accordo? –
Le donne erano un po’ perplesse, ma gli uomini furono subito favorevoli e così iniziammo a giocare; prima toccò a Erik e qui ebbi la prima sorpresa, cercavo di individuare verso quale femmina si sarebbe rivolto e invece lo sentii armeggiare con i miei pantaloncini e tirare giù la cerniera! Me lo prese in bocca, ero incredulo, era bisex! Cercai di non farmene accorgere anche se Manuela mi guardava con uno strano sorrisino. Dopo un po’ mi lasciò e credetti di capire che si era rivolto a Letizia, che muoveva il capo nervosamente; fu poi la volta di Lorena che credo si dedicò a Luca; allora decisi di aumentare la posta facendo andare due persone sotto il tavolo, un uomo ed una donna. Toccò a Giorgio e a mia moglie; non era la mia serata fortunata, per il momento!
Dopo un po’ che erano sotto mi sembrò di notare che nessuno sembrava avere delle attenzioni da loro ed allora decisi di interrompere, alzai la tovaglia insieme a Carlo e quello che vidi mi fece capire sempre più quanto era troia mia moglie! Aveva succhiato il cazzone di Giorgio e stava per farsi infilare nella fica – Eh no, questo è barare – dissi, ma Manuela mi disse che questo non era stato vietato da nessuno – Ok – dissi – se siamo d’accordo rompiamo gli indugi e giochiamo sul serio –
- Ok – risposero tutti e cominciammo a spogliarci, noi uomini ci accomodammo sui divani laterali e le donne si avvicinarono carponi, Sandra me lo prese in bocca e iniziò uno stupendo pompino di gola profonda, Lorena fece lo stesso con Erik, Karin ingoiò quello di Luca e Letizia quello di Carlo.
Erano tutte bravissime e si sentiva solo il rumore delle loro bocche che succhiavano, Manuela e Giorgio uscirono da sotto il tavolo e si misero a chiavare su un divano, mia moglie si impalava come una forsennata e gridava – Dammelo tutto, ti sento in fondo all’utero, non vedevo l’ora di prendere questo stupendo cazzo, stò peerr gooodeeereeee……… anzi godoooooooo, goooodooooo-
Giorgio mugolava e diceva – Che splendida moglie troia che hai Ricky, è fa-vo-lo-sa, me lo risucchia come una ventosaaa…..- - Hai ragione – gli dissi – è proprio una femmina puttana, è la mia puttana, ma anche Sandra non scherza –
Al che Sandra e Letizia ruppero gli indugi – Credo che adesso tocchi anche a noi, se volete scusarci però – dissero rivolte a Karin e Lorena – vi lasciamo un attimo a bocca asciutta perché ne gradiremmo due, va bene ragazze?? –
Loro acconsentirono ed allora Sandra mi fece mettere sdraiato in terra e si impalò sopra di me poi disse a Luca di avvicinarsi anche lui, non capivo, mi aveva fatto infilare nella fica,che voleva fare??? Poi capii – Forza entra anche tu Luca, vi voglio in due nella fica, uno è troppo poco!!!! –
Luca si avvicinò ed entrò facilmente ed iniziammo a scoparla insieme – Che bello – ululava – due cazzi, è come una bottiglia, dentro la ficaaaaa…. È …..bellissimo, meravigliosooooooo, forza scopatemi, fate godere questa maialaaaa, goodoooo…….. – e si mise a squirtare, mi bagnava tutto.
Nel frattempo Letizia si era messa sopra Carlo e se lo era infilato in culo, poi si era chinata ed aveva chiamato Erik chiedendogli di incularla anche lui…. Due in culo…. Ne voleva due in culo….. Incredibile!!!! – Siiiiii ne voglio due in culo, forza stronzi, inculatemiiiiiiii , ecco ce li ho, muoveteviiiiii che godo col culo, sto per avere un bellissimo orgasmo analeeeee mentre di faccio un ditalino con tre dita – Nel frattempo Lorena e Karin si slinguavano e godevano alla vista di tanta troiaggina, probabilmente con un po’ d’invidia!
Manuela si era anche fatta inculare da Giorgio e quando lui stava per venire disse – Non in culo Giorgio, lo voglio in bocca, voglio bere la tua sborra. Guardami Ricky, guardami come lo bevooo – e si fece schizzare tutto in gola e poi lo ripulì tutto. Al che anche io e Luca non resistemmo e venimmo insieme nella fica di Sandra – Eccoo…. Ti riempiamo troiaaaaa… Prendi la nostra sborra!!!! - - Siiiii, la sento, è caldaaa… sento i vostri cazzi che si muovono, forzaaaaa sborrateeee…. –
Carlo ed Erik, nel culo di Letizia, vennero quasi subito dopo con urli inumani e Letizia che godeva alla grande, stava per svenire….
Restammo un po’ di tempo sdraiati e sfiniti poi Karin e Lorena dissero – Vediamo se riusciamo a rianimarvi, perché non ci piace restare a secco – Cominciarono a spompinarci alternativamente e dopo dieci minuti eravamo di nuovo tutti in tiro.
Lorena si impalò su Erik e volle che la inculassi, Karin si mise sopra Giorgio e chiese a Luca di incularla, mentre Carlo fece mettere Sandra e Letizia a 69 e le chiavava in bocca e in fica alternativamente, poi iniziò anche a metterglielo in culo mentre Manuela avvicinatasi a noi, toglieva i cazzi dai vari buchi e se li infilava tutti in gola…… Era propria diventata una splendida troia, la mia stupenda femmina troia!!
Ma il massimo lo raggiunse dopo poco – Se non vi dispiace mi piacerebbe che mi veniste tutti in bocca, voglio farmi una enorme bevuta di sperma…… -
E fu così che mentre Lorena e Karin godevano come impazzite, noi cominciammo a sborrarle in bocca, il primo fu Luca che lo tolse dal culo di Karin e schizzò tutto in bocca a mia moglie, poi Giorgio seguito da me e da Erik, Manuela lo teneva tutto in bocca e dei rivoli gli uscivano dai lati della bocca, fu poi la volta di Carlo ed a quel punto Manuela fece cenno di bere, ma fu fermata da Sandra e Letizia che gli dissero – Non essere egoista, un po’ anche a noi – Si misero a testa in giù e Manuela gliene versò un poco in bocca a entrambe, poi tutte e tre ce lo fecero vedere gorgogliando ed infine lo deglutirono…. ERANO STUPENDE……
Decidemmo quindi di rientrare e mentre camminavamo Giorgio ci disse – E’ stata proprio una fortuna incontrarvi, abbiamo un feeling unico con voi, grazie di tutto e vediamo di passare una bella giornata insieme anche domani!!! - - Certo – gli dissi – e grazie anche a voi….. –
Ci salutammo e ci ritirammo sulle nostre barche.
Stavo per andare a dormire, Manuela era già a letto quando mi sentii chiamare – Ricky, sono Erik, puoi salire un minuto in coperta - - Certo, arrivo –
Ero in attesa delle spiegazioni di Erik sul suo comportamento che mi ero quasi dimenticato – Scusa se non ti ho avvertito – disse – ma avevo questo desiderio da un po’ di tempo, ne abbiamo anche parlato con Karin che ha approvato e mi ha convinto definitivamente, credo di essere proprio bisex… - -Non c’è problema – gli dissi – vivi pure come vuoi la tua sessualità, è bellissimo, non avere tabù o timori, siamo tutti persone moderne… Ora andiamo a dormire che domani abbiamo un’altra giornata intensa…. Buonanotte… -
Al mattino partimmo di buon ora e veleggiammo con un discreto vento di grecale. Ci fermammo per il pranzo in una splendida baia dove io e Giorgio facemmo anche una bellissima immersione dove vedemmo corallo e dei dentici stupendi, arrivammo a 45 metri e risalimmo soddisfatti.
Gli altri avevano preparato della buona pasta alla matriciana e ci gustammo uno stupendo pranzo sempre ben innaffiato….
Nessuno parlava della serata precedente, anche se eravamo tutti nudi, finchè Manuela esordì – Penso che questa sera vorremo continuare con il piacere di tutti la nostra esperienza di ieri, però proporrei una piccola gara per rendere la cosa più intrigante …. Giorgio ha un cazzo meraviglioso, nessuna di noi però è riuscita ad ingoiarlo tutto, facciamo un tentativo a testa e chi ci riesce per prima stasera sarà la prima a scegliere cosa fare, a seguire le altre ….. –
Non finiva di sorprendermi, era trasformata, questa gita mi aveva fatto scoprire una meravigliosa Manuela fino ad oggi nascosta…
Tutti approvarono e la gara iniziò….
Manuela provò per prima, lo ingoiò più di metà, poi cominciò ad allungare le labbra come fanno gli equini, sembrava proprio una cavalla!!!, avanzava centimetro dopo centimetro, la gola si gonfiava, aveva gli occhi in fuori con qualche lacrima, alla fine ebbe un conato di vomito e dovette ritirarsi; toccò allora a Lorena che arrivò subito a tre quarti con la gola gonfia, poi centimetro dopo centimetro si avvicinò alla base finchè arrivata quasi in fondo dette un colpo finale e appoggiò il suo nasino al pube di Giorgio, era impressionante e stupenda, Carlo tremava, non sapeva cosa dire…., si trattenne pochi secondi poi lo sfilò lentamente, allora partì un applauso – Bravaaaa!!! – gridammo tutti, donne comprese.
Poi ci provò Sandra, che arrivata quasi alla fine ebbe un conato e si tirò indietro (pensai non volesse vincere!!!), quindi Karin che a tre quarti abbandonò ed infine Letizia, la meno abile, che si tirò indietro ala metà…
Riprese quindi Manuela, mentre noi ci masturbavamo a guardare la scena di un erotismo incredibile, questa volta arrivò bene ai tre quarti e poi dette un colpo finale e appoggiò le labbra al pube, la gola pari al mento, gli occhi a palla, era meravigliosa!!!!!!!!!
Fu poi la volta di Sandra, che riuscì in maniera piuttosto facile, questo mi convinse nella mia opinione di prima non voleva vincere), quindi Karin che riuscì al terzo tentativo e Letizia che rinunciò piazzandosi al quinto posto.
Riprendemmo la navigazione, giungemmo in un bel porticciolo, cenammo rapidamente in un buon ristorante e ci avviammo verso le barche tutti eccitati per quanto ci attendeva (le barche erano in una zona isolata e quindi potevamo fare il nostro comodo…).
Scegliemmo la barca di Giorgio, appena sottocoperta ci spogliammo tutti con frenesia, volevamo vedere cosa aveva in mente Lorena, la signora Lorena, donna di classe ed un po’ altezzosa fino a pochi giorni fa, Carlo era eccitatissimo..
Noi uomini ci mettemmo in poltrona e le donne iniziarono a spampinarci, in due minuti eravamo già pronti. – Bene – disse Lorena – Giorgio sdraiati che ti voglio nella fica – e si impalò su di lui – E’ stupendo disse, mi arriva in cima all’utero, mi sfondaaaaa, adesso vieni tu Carlo che ti voglio in culo –
Rimasi deluso, solo una doppia, avrei pensato a qualcosa di meglio!!!! Ma qui arrivò la sorpresa – Ok Carlo, sei nel culo di tua moglie, ora Luca vieni, passami sopra la schiena, appoggiati al petto di Carlo e vedi se riesci a mettermelo in culo anche tu!!!! - - Nooooo, sei proprio una troia – disse Carlo – una splendida femmina puttana, ti amomo amore mio –
Intanto Luca stava provando e piano piano riuscì a farsi posto nel culo di Lorena – E’ fantastico – urlava lei – mi spaccate il cuuulooooooooo, mi sembra di averci una bottiglia, in dueeee e con questo bastone di Giorgio nell’utero, sto per godereeeeee…… anzi gooodddddooooooo, godooooo, siete incredibiliiii…. - ed iniziò a squirtare abbondantemente.
Intanto Manuela disse ridendo – Ok, io sono la seconda, ma quella stronza si è presa quasi tutto!!!!!! Erik vieni tu ad incularmi, voglio il tuo randello nel culo e tu Ricky mettimelo tutto in gola - - Scusa – gli dissi – ma se permetti avrei un’altra idea. Posso? - - Certo – mi rispose, sapeva che poteva essere qualcosa di eccitante….
Chiamai Karin e gli dissi – Lecca le palle a tuo marito mentre incula mia moglie, leccagli anche il culo e infilaci le dita – Gli altri non capivano, ma Karin mi guardò con un mezzo sorriso di intesa e si mise ad inumidire e allargare il forellino di Erik. Mi avvicinai e appoggiai la mia cappella al buchetto – Che faiiiii!!! – disse Erik - - Tranquillo, pensa ad inculare mia moglie - che nel frattempo stava già godendo e urlava – Ormai hai fatto trenta e devi fare trentuno – Mentre dicevo così detti la prima spinta e gli entrai con metà cazzo nel culo – Uaaaahhhh, noooooooo, mi faii maaalleeeeee –
Urlava Erik – Mi fermai – Stai sereno, pensa ad inculare quella troia di mia moglie che io inculo te, ora ti entro tutto, vedrai ti piacerà –
Detti un altro colpo e gli sprofondai nelle viscere, urlò di nuovo ed io mi fermai per farlo abituare, poi lentamente iniziai a scoparlo, non urlava più e dopo due minuti cominciò a dire – Però, non è male, prenderlo in culo mentre inculo questa puttana di Manuela, Karin avevi ragione comincia a piacermi, dai Ricky inculamiii … che…. Io…. Inculoooooo…. Tua moglieeeeeeeeeeeeee…… -
Intanto Sandra si stava facendo inculare con un toys legato alla vita da Letizia che a sua volta era inculata, sempre con un toys, da Karin e mugolavano alla grande con le dita nelle loro fiche per masturbarsi….
A quella vista ebbi una nuova idea, Lorena stava impazzendo con tre cazzi nei due buchi, ed io volli fare qualcosa di nuovo.
Uscii dal culo di Erik e dissi – Karin vieni qua e incula tuo marito con il tuo giocattolo, Letizia tu vieni qua e incula Karin, Sandra prendi un altro giocattolino e incula Letizia, che facciamo un trenino fantasticoooo, io inculerò te se ci riesco !!!! –
Riuscirono piano piano a fare quanto detto, alla fine io riuscii ad inculare Sandra, la mora stupenda con la sua coda di cavallo e quei capelli nerissimi, era un trenino con locomotore (Manuela) e 5 vagoni (Erik, Karin, Letizia, Sandra ed io), non riuscivamo a muoverci molto, ma era la scena che era incommensurabile, era una scena impensabile.
Non ce la facemmo più, Luca iniziò a sborrare nel culo di Lorena, Carlo lo seguì a ruota insieme a Giorgio, Lorena godeva in continuo ed a sentirli venire iniziò a urlare, sembrava un’ossessa – Gooodoooooooooooo, impossibileeeee……………, sieteeee… treeemeeendiiiiiiiii – e si afflosciò sul petto di Giorgio, quasi svenuta; Manuela godeva, si girava a guardare la scena, baciava Erik in bocca con la lingua e gridava – Inculami cornuto, che tua moglie ti incula, che è inculata da Letizia, che è inculata da Sandra, che è inculata da quel cornuto di mio maritooooooooo….. –
Anche Erik venne – Siii godo nel tuo culo mentre mia moglie mi inculaaaaaaa…. Siiiiiii……… godooo-
Anche Karin, Letizia e Sandra godettero masturbandosi ed io venni nel culo di Sandra, una sborrata infinita, le donne ci ripulirono tutti e ci rivestimmo.
Dopo esserci scolati una bottiglia di ottimo Rhum giamaicano parlammo un po’, i nostri amici sarebbero partiti la mattina presto, visto che dovevano rientrare un giorno prima, Luca ci invitò per un we nella sua villa sulla collina di Superga, dove disse si poteva stare tranquilli perché era molto riservata ed i loro ragazzi sarebbero stati presso i nonni.
Ci abbracciammo come vecchi amici ed emozionatissimi, qualcuno ebbe una lacrimuccia ed andammo finalmente a dormire….
Continua
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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