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Manuela - La fine


di RICSINGLE69
21.05.2016    |    10.335    |    0 8.3
"Ho affrontato molte situazioni difficili in vita mia, mi dica quindi – - Prima di parlare la pregherei di guardare questo video – e le porsi il mio..."
Dopo le nostre avventure in barca riprendemmo la nostra vita normale, arricchita però dalle nuove esperienze fatte e dall’accettazione di entrambi per una vita sessuale senza tabù, con l’unico limite di doverlo fare insieme e dicendoci tutto; una condizione irrinunciabile per entrambi che ci faceva condividere piaceri inimmaginabili.
Nei mesi successivi ci incontrammo alcune volte con Luca, Giorgio e le rispettive signore, nella villa di Luca a Torino; avemmo anche modo di fare un we lungo in Croazia dove rincontrammo Lorenzo, Erik e Karin.
Avemmo inoltre alcune brevi avventure con altre coppie, ma non molto soddisfacenti.
Poi qualcosa cambiò nella nostra routine, Manuela era sempre nervosa, rispondeva spesso al telefono con monosillabi e inviava continuamente messaggi, nel giro di un mese era uscita 2-3 volte con le amiche, cosa non normale per lei.
Dovevo capire e decisi di affrontare direttamente la situazione; la sera appena cenato mi avvicinai a lei e la baciai dolcemente sulle labbra, mi rispose abbastanza fredda e di sfuggita. Allora le dissi – Credo che dobbiamo parlare tesoro, è il momento che tu mi dica cosa ti turba e quale è il motivo di questo tuo cambiamento, qualunque cosa sia. Fa parte del nostro patto, ricordi? La trasparenza prima di tutto - - Grazie Ricky – mi rispose quasi piangendo – ti ringrazio veramente per avermi stimolato e provocato, non trovavo il coraggio, sono giorni che volevo parlarti! Sono innamorata di un altro!!!! Non credevo potesse succedere, ma è accaduto senza nessuna volontà da parte mia. –
Rimasi senza parole, sospettavo qualcosa, ma non che fosse già a questo punto. Innamorata di un altro, non riuscivo a crederci. – Bene, no male, ma credo di avere diritto a delle spiegazioni. Ti ascolto. - - E’ successo all’improvviso, l’ho incontrato in un ufficio circa 1 mese fa, ha iniziato a farmi una corte spietata, ci siamo scambiati i telefoni e non mi dava pace, mi piaceva, è affascinante e forse mi ha preso in un momento di debolezza, di stanca forse. - - E mi hai tradito? Fisicamente intendo? - - Si, due volte abbiamo fatto l’amore qui da noi, ma adesso sono contenta di avertene parlato, di aver trovato il coraggio, mi sono tolta un peso grandissimo visto il rispetto che ho per te e quello che è stato sempre il nostro patto - - bene, ma conosci le regole. Vuoi parlarmi un po’ di lui? -. – E’ un avvocato con uno studio in città, è in crisi con la moglie ed abbiamo intenzione di andare a vivere insieme, si chiama Angelo xxxxx e vive con la moglie in una villa fuori città, hanno una figlia che fa l’università –
Ero scioccato, ma recuperai rapidamente il mio sangue freddo – Ok ora sentiamo qualcosa di più sul tuo amico, adesso chiamo il nostro avvocato e prendiamo qualche informazione sul suo collega –
Presi il cellulare e chiamai Alberto, mio caro amico oltre che mio avvocato – Ciao Alberto, sono Ricky, come stai? - - Benissimo, e tu? A cosa devo l’onore di questa tua chiamata a quest’ora? - - Scusami, ma avevo urgenza e vengo subito al sodo. Ho bisogno di informazioni sul tuo collega Angelo xxxxx, lo conosci? - - Ah “l’avvocato delle cause perse” così lo chiamiamo nell’ambiente - - Cioè ? – gli dissi
- Lo chiamiamo così perché fa pochissime cause e ne perde quasi l’80%; fa la bella vita, ma tutto grazie ai soldi della moglie, che ha una fabbrichetta di 200 dipendenti ereditata dal padre. La sua principale occupazione non è fare il legale, ma fare la corte alle belle signore, e sembra anche con un discreto successo. Dicono sia un bell’uomo e gran seduttore; la moglie è gelosissima e se lo scopre lo manda a quel paese, ma probabilmente è molto abile e prudente –
- Ah ok, mi hai detto tutto in poche parole, sei veramente un amico, ti ringrazio e ci sentiamo presto, un saluto alla signora, ciao –
- Ciao – mi rispose.
Raccontai tutto il colloquio a Manuela che era incredula e forse davvero innamorata di quell’avvocato, doveva proprio essere un gran seduttore!!
- Questo è quello che mi ha detto Alberto ed io mi fido di lui – le dissi
- Domani mattina ci vediamo qui – mi rispose – e dovrebbe dirmi quando andremo a vivere insieme –
- Va bene, se sei d’accordo lo mettiamo alla prova, così potrai verificare se è veramente innamorato di te o se voleva solo chiavarti! Vuoi? –
Gli avevo insinuato il dubbio – Che facciamo? – mi disse – Ci penso io, tu fidati di me, accoglilo come se nulla fosse, lasciami la porta non chiusa a chiave e portalo in camera, al resto penso io, tu assecondami e fingi sorpresa al mio arrivo. Se tu hai ragione e ti ama veramente ve ne andate tranquilli subito o tra qualche giorno - - Va bene, facciamo come vuoi tu –
Andammo a dormire, ma non ci riuscii, ero molto scioccato, non mi sarei mai aspettato una cosa simile da mia moglie, soprattutto dopo le nostre storie di complicità, ma purtroppo al cuor non si comanda, come dicevano i miei vecchi. Anche Manuela dormiva poco e non fu una grande nottata.
La mattina le ripetei i miei suggerimenti e uscii una mezzora prima del previsto arrivo dell’amante di mia moglie.
Presi l’auto e parcheggiai a circa 300 metri da casa, tornai indietro e mi nascosi in un condominio di fronte da dove vedevo perfettamente l’ingresso del mio palazzo.
Arrivò con un po’ di anticipo su una Maserati ultimo tipo, scese, era ben vestito, alto, probabilmente palestrato, abbronzato (lampade, pensai!), occhiali da sole di ordinanza (anche se era nuvoloso). Parcheggiò l’auto in un luogo discreto e con passi decisi entrò nel portone, dopo aver suonato il campanello.
Aspettai una ventina di minuti per dargli il tempo di parlare, dopo di che con grande emozione mi accinsi a salire verso il mio appartamento; il cuore mi batteva a mille, ma contai fino a cento e riuscii a calmarmi ed a recuperare il mio sangue freddo.
Arrivato alla porta la aprii con cautela per non fare rumore, appena entrato sentii dei gemiti nella nostra camera, che troia mia moglie, non aveva resistito e lo stava scopando, pensai! Presi una scacciacani che avevo nascosto in un cassetto, aprii il telefonino sui video emi avvicinai alla camera con passo felpato, mi affacciai, non stavano scopando, Manuela gli stava facendo un pompino, aveva in bocca il suo cazzo e lo ingoiava con foga, iniziai la ripresa, poi lui disse – Vieni, ora ti scopo, su questo letto dove scopavi con quel cornuto di tuo marito, girati, mettiti a pecora –
Ora te ne accorgerai cosa ti fa quel cornuto, coglione, pensai fra di me e continuai la ripresa mentre la scopava, poi decisi di rompere gli indugi e con in mano il telefonino e la scacciacani entrai in camera – Che fate stronzi, sul mio letto! Troia, sei una troia – urlai mentre lui si girò ed anche Manuela fu abbastanza sorpresa da questo mio tipo di entrata, con una finta pistola in mano (lei lo sapeva che era finta, l’avevamo comprata insieme ) e con gli occhi fuori dalle orbite. Io continuai a riprenderli, così avevo anche le loro facce, mi sarebbero servite! – Non è come pensa – disse lui – io non volevo, mi ha coinvolto sua moglie, abbassi la pistola, non si rovini!! - - Stai zitto, tu cosa dici Manuela, è così? - - No, non è vero, Angelo, cosa dici, tu mi ami e andremo a vivere insieme, non è così??…. - - Io ho qualche dubbio, Manuela, ma adesso vediamo di continuare cosa stavate facendo, gli si è ammosciato, prendiglielo in bocca e ritiralo su e leccagli bene anche il buco del culo, come fai ogni tanto anche a me, e infilagli anche le dita - - Ma siete pazzi – disse Angelo – io vado via!!! - - Tu non vai da nessuna parte, finchè non lo dico io, dai Manuela spompinalo e leccalo come sai fare –
Mia moglie gli prese in bocca il cazzo ammosciato, non era molto dotato, forse meno di me, lo ingoiava tutto, gli leccava le palle ed il buco del culo ed in pochi minuti riuscì a farglielo drizzare di nuovo, nonostante la stranezza della situazione!!
- Bene – dissi – vedo che sei di nuovo pronto, Manuela tu girati e fatti inculare da questo stronzo – Manuela si girò – Ma siete pazzi – disse Angelo – non ci riesco, dove vuoi arrivare?? - - Ci riesci, non preoccuparti, sarà bello vedrai, del resto non dicevi che era bello scopare mia moglie nel mio letto e farmi cornuto? Vero!! Dai inculala che è pronta, altrimenti perdo la pazienza e mi rovino, ma prima rovino te, non credi?? –
Si avvicino al culo di mia moglie, che si stava allargando i glutei, da vera troia!!! E con un sol colpo glielo infilò tutto dentro – Si, è bello, dai Angelo, inculami, incula il tuo amore davanti a suo marito – gridava Manuela, era proprio una grande femmina, una vera puttana, affamata di cazzo, e la situazione la eccitava ancora di più. Anche lui si lasciò coinvolgere ed iniziò ad incularla con foga; adesso vedrai, pensavo fra me, ti faccio godere io!! Mi avvicinai al suo culo e dissi a Manuela – Aprigli bene le chiappe, che ora lo sistemo io questo stronzo, gli faccio vedere cosa gli fa questo cornuto - - Nooooo, che vuoi fare???? Sei Pazzo, questo mai – aveva capito le mie intenzioni e probabilmente non gli piacevano troppo – Tranquillo, dopo ti piacerà vedrai, sentirai un po’ di dolore all’inizio, ma poi godrai di più, almeno è quello che dicono, io non l’ho mai provato, ti inculerò mentre tu inculi mia moglie, non è stupendo??? Non è quello che volevi, latin lover da quattro soldi!! Fai la bella vita con i soldi di tua moglie e scopi le signore credulone, grazie al tuo fascino; dopo ne avrai un po’ meno, penso…. – e mi avvicinai al suo buco con la mia cappella - Tienilo fermo e aprigli bene il culo, Manuela, dai –
Mia moglie lo fece ed io detti un gran colpo e lo penetrai per metà con il mio cazzo, emise un urlo disumano – Noooooooooooo!!! Non voglio, ti denuncio, ti manderò in galera, vedrai - - Stai sereno, continua a inculare quella troia di mia moglie, io sono fermo, ti abituerai piano piano – Ma io detti subito un’altra spinta e gli infilai nelle viscere tutto il mio cazzo di 18 cm. Un altro urlo disumano, ma io lo tenevo fermo, insieme a Manuela, che forse stava capendo l’errore commesso da come mi guardava con la testa girata verso me – Forza muoviti, che io ti inculerò dolcemente, così io non dovrò neppure muovermi, dai sarà bello –
Dopo un minuto riprese a muoversi nel culo di mia moglie ed io lo muovevo dolcemente, evidentemente si stava abituando e non provava più dolore. Dopo un pò Manuela iniziò a urlare – Mamma mia, che situazione, Angeo tu mi inculi mentre mio marito ti sta inculando, è bellissimo, è me-ra-vi-glio-sooooooooooooo……….. io goooodoooooo stronzi, maiali…….vengooooooooo –
Ed ebbe un orgasmo violentissimo, evidentemente la situazione era per lei eccitantissima, aveva scatenato la sua libidine ed iniziò a dirgli – Angelo amore anche a te piace, verooo??? Dimmelo, lo sento che ti piace da come mi inculi, dì la verità, ti piace nel culo mentre mi inculi, verooooo?? Non puoi negarlo, dillo, dillo!!!!!!! - - Dillo – gli dissi – non senti cosa ti chiede la tua amante? Forza parla, sei bisex e ti piace, non c’è nulla di male - - Siiii. Mi piace, è bello sentirlo nel culo mentre inculo tua moglie, è fantastico e sto per venire…… gooodoooooooo, gooodooo nel culo di tua moglieeee - - Nooooo, fermo – gli disse Manuela – vienimi in bocca, voglio la tua sborra in bocca, la voglio bereee tesoroooooo – e si girò e lo ingoiò tutto mentre lui gli schizzava tutto in gola; era una libidine immensa, Manuela era veramente una gran femmina troia, non resistetti e dissi – Vengo anche io nel culo di questo stronzo….. veeeeennggoooooooooo – e gli schizzai tutta la mia sborra nelle viscere poi dissi a Manuela – Vieni a ripulirmelo e poi fatti scivolare la mia sborra in gola, dal suo culo, daii – Manuela obbedì ed ingoiò anche tutta la mia sborra leccandola dal suo cuolo.
- Bene – dissi – credo che hai avuto quello che meritavi e forse ti ho fatto anche un favore perché ho visto che ti è piaciuto, ora dicci cosa vuoi fare, Manuela è innamorata di te, o almeno lo era, gli hai raccontato tante balle per scoparla, secondo me, ma lei ci ha creduto e forse ci crede ancora. Vuole una tua risposta, mi ha detto che dovevi parlare con tua moglie, l’hai fatto???? - - No, non ho trovato il modo, ma oggi lo farò, io amo Manuela, lo giuro, prima avevo paura ed ho detto cose che non pensavo, amore mio – e guardò Manuela – Ok, allora facciamo così tu oggi parli con tua moglie e domani mattina vieni qua a dirci la risposta, se hai trovato l’accordo prendi Manuela e la porti con te!!! Va bene??? - - Va bene - rispose, diede un leggero bacio a Manuela ed uscì dopo essersi rivestito di tutto punto, era veramente un gran conquistatore di cuori femminili, ora forse anche maschili, pensai fra me!!!!!
Rimasti soli parlammo un po’, Manuela era abbastanza convinta del suo amore, ma io ne dubitavo molto – Io vado in ufficio – gli dissi – ci vediamo stasera, preparami una bella cenetta e domani mattina vedremo chi ha ragione –
Ma non andai in ufficio, avevo altro da fare, il mio piano prevedeva qualche variante!!
Cercai su internet l’ indirizzo di casa di Angelo e decisi di andare a fare una visita a sua moglie.
Ci arrivai in una mezzora, era una grande villa in collina, circondata da un grande parco, suonai il campanello e mi feci annunciare come un cliente della sua società che aveva urgente necessità di parlarle di un affare e preferiva farlo fuori dell’azienda per motivi che le avrei spiegato, Le diedi il mio nome e quello della società che rappresentavo e dopo qualche resistenza accettò di ricevermi, dicendomi però che aveva pochissimo tempo da dedicarmi.
Entrai e la cameriera mi fece accomodare in un grande studio con mobili e pavimento in mogano, grandi tappeti, quadri probabilmente di grandi pittori una grandissima poltrona per la padrona di casa e due più piccole e basse per l’ospite, tipico degli studi dove si vuole mettere in soggezione l’ospite!! La cameriera mi offri un caffè e dopo un’attesa di circa mezzora ( mi riceveva, ma quando voleva lei!! ) vidi entrate da una porta laterale una fata!!! Era una donna bellissima, che esprimeva una classe naturale, Bionda, età indefinibile, indossava un pantalone nero con scarpe di vernice e tacco alto, non altissimo, camicetta bianca leggermente aperta su un seno minimo una quarta e giacca corta nera, truccata sobriamente, grandi labbra e bellissimi occhi celesti, mi alzai e accennai un baciamano presentandomi. Credo che gradì molto l’omaggio e ne rimase colpita – Mi chiamo Anna YYYYY – mi disse freddamente - A cosa devo la sua visita? E perché non potevamo incontrarci in ufficio? - - Mi devo scusare per avere insistito, ma capirà l’importanza di vedersi qui andando avanti nella discussione. La ringrazio comunque per avere accettato di ricevermi, vengo subito al dunque; purtroppo sono ambasciatore dicose non positive per lei, credo – La vidi rabbuiarsi – Cosa sarà mai. Ho affrontato molte situazioni difficili in vita mia, mi dica quindi –
- Prima di parlare la pregherei di guardare questo video – e le porsi il mio telefonino – Avvii il video, si prepari, è qualcosa di forte, ma poi le spiegherò – Avviò il video dove si vedeva di spalle il marito e Manuela che glielo prendeva in bocca, lo sentì dire che la scopava sul letto del cornuto e a sentire la voce la sua attenzione aumentò – Cos’è – disse – non sono abituata a vedere film porno - - Vada avanti la prego! – le dissi, quando io entrai in scena e si girarono verso la fotocamera capì tutto, vide bene in viso il marito e mia moglie e sentì le mie parole….

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