Lui & Lei
Il nuovo inizio - Mamy
di RICSINGLE69
04.06.2016 |
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"Il we io scesi al centro dove avevo la mia casa, avevo delle pratiche da sbrigare, lei andò in discoteca con le amiche (mi disse!!), amava molto ballare, ..."
Dopo la fine della mia lunga storia con Manuela ebbi alcune avventure con Anna, ma come detto non era la donna per me. Passarono tre mesi di routine finchè si manifestò la svolta.La mia azienda mi propose di trasferirmi al nord per dirigere uno stabilimento prospettandomi un notevole avanzamento di carriera ed anche un discreto riconoscimento economico. Accettai senza pensarci troppo, i figli facevano la loro vita, non avevo più nulla che mi legava al mio paese ed inoltre mi realizzavo professionalmente; lasciai comunque libera la mia casa così quando volevo potevo scendere giù nei we. Presi un appartamentino in una cittadina dell’hinterland milanese e dopo soli 15 giorni mi ero già trasferito.
Il primo mese mi dedicai completamente al lavoro (12-15 ore al giorno) per prendere in mano la situazione; dopo ripresi la mia vita e cercai di dedicarmi anche al piacere.
Avevo escluso le avventure con le dipendenti, lo ritengo una cosa molto negativa sul lavoro, anche se c’era una biondina molto sexy che mi filava molto.
Visto che ero fuori dal mio ambiente decisi pertanto di rivolgermi alla chat; mi iscrissi e feci rapidamente delle conoscenze e degli incontri, pochi positivi, spesso erano donne che cercavano solo una sistemazione e difficilmente dicevano la verità sul loro fisico e sulla loro condizione. Finchè un giorno di ottobre…….
Vidi un annuncio con un volto bellissimo, capelli neri lisci, trucco perfetto, anche il nick era accattivante “D--------a”, gli scrissi, mi rispose dopo qualche ora, non ci pensavo più.
Era ironica ed interessata al mio profilo; in un paio di giorni ci scambiammo vari messaggi, ci telefonammo e sentimmo subito una grande sintonia finchè mi decisi a proporle un incontro che accettò subito.
Ero turbato, la tipa mi piaceva ed ero emozionato per la paura di un buco nell’acqua, magari non le sarei piaciuto….
Fissammo l’incontro per una sera dopo cena in un paese sul lago a circa 80 km. da quello dove abitavo io, non accettò l’invito a cena perché disse che era a dieta e non voleva tentazioni.
Arrivai con qualche minuto di anticipo nel parcheggio fronte lago, dopo un po’ mi chiamò dicendo che avrebbe ritardato una mezzora. Arrivò con quasi un’ora di ritardo, posizionò la sua auto a fianco della mia in una zona con poca luce, scendemmo, ci guardammo per pochi secondi e poi ci abbracciammo quasi senza parlare…. La strinsi forte e la baciai, rispose al mio bacio mettendomi la lingua in bocca (era un bacio “umido”, come lo chiamava lei), le lingue si intrecciarono, il mio cazzo si mosse subito, era una femmina molto sensuale, forse un po’ più in carne di come la aspettavo, per questo faceva la dieta, mi disse, ma la cosa mi piaceva, mi sono sempre piaciute le donne formose….
Indossava un vestito nero a mezza coscia con gonna svasata, calze a rete e scarpe nere tacco 12, trucco perfetto e capelli lunghi crespi – questi sono i miei capelli originali – mi disse – non ho avuto tempo di stirarli -
Parlammo un po’, si chiamava Samuela, ma tutti la chiamavano Mamy, perché così voleva lei, viveva in un paesino lì vicino insieme al suo ex compagno, in pratica erano separati in casa. Questo per motivi economici in quanto entrambi avevano dei lavori saltuari. Da un po’ di tempo frequentava la chat ed aveva fatto molti incontri, senza però trovare l’uomo che cercava…
- Andiamo a bere un caffè? – le dissi – Certamente – rispose- io amaro –
Ci recammo in un bar lì vicino e continuammo a parlare del più e del meno per conoscersi meglio, le parlai di me, della mia vita, della storia finita con mia moglie e dopo un po’ la invitai a fare un giro in macchina sul lungo lago. Accettò e salimmo in macchina, il vestito salì in alto, ma lei lasciò fare, aveva le cosce quasi completamente scoperte…
Mi facevo guidare da lei che conosceva i luoghi, dopo qualche chilometro gli dissi – C’è una luna fantastica, perché non troviamo una strada per andare direttamente in riva al lago? - - Fra duecento metri gira a destra – mi disse; così feci e arrivammo quasi sulla spiaggia del lago, si vedeva uno spettacolo incantevole, la luna si specchiava nell’acqua ed il lago tranquillo era uno spettacolo unico.
L’attirai a me e la baciai di nuovo mentre le posai una mano sulla coscia, per tutta risposta poggiò la sua sulla mia patta e mi prese il cazzo in mano sopra i pantaloni – mmmhhh – disse – mi sembra niente male, promette bene – e cominciò a sbottonarmi i pantaloni, poi infilò la mano e lo tirò fuori – Avevo ragione, è proprio un bel cazzo – disse e si abbassò con la bocca, iniziò un pompino delicato e poi cercò di ingoiarlo, ma non riusciva a prenderlo tutto, evidentemente non era molto in gamba con i pompini, nel frattempo io riuscii a infilare una mano sotto la sua gonna, arrivai alle mutandine, le scostai e sentii la sua fica già bagnata.
- Scendiamo – gli dissi e aprii lo sportello, arrivai dalla sua parte, la feci accucciare e cominciai a scoparla in bocca – Ti piace, troia, vero? Ti piace il cazzo? - - Certo – rispose – tra un ingoio e l’altro e sono una vera troia, come vuoi tu – nel frattempo si toccava il clito e dopo poco non riuscii a resistere, ero troppo eccitato e lei era una vera femmina – Sto per godereeeee…. Tra poco vengoooooo …. Troiaaaaaa ….. veeeeengoooooo – e cominciai a schizzare, ma lei nel frattempo si era ritirata e si fece schizzare in volto, non in bocca – Non ti piace berlo? – gli dissi – l’ho fatto raramente – mi rispose – e non mi è piaciuto troppo –
- Se starai con me dovrai imparare - - Cercherò – Gli passai un fazzolettino per ripulirsi, poi facemmo una passeggiata sulla riva del lago, abbracciati e baciandoci ogni tanto; dopo un po’ Mamy mi disse – Dai andiamo alla macchina, tu hai avuto il tuo piacere, ora è la mia volta… -
Appena arrivati si accucciò e prese il mio cazzo in bocca, iniziò un bel pompino e dopo poco ero pronto, mi sedetti sui sedili posteriori e lei mi salì sopra spostando il perizoma, poi iniziò a muoversi come indemoniata – Siiiii, belloooooo, che bel cazzo che hai, dai infilalo tutto, voglio sentirlo in gola, daiiiiiiiiiii……… Si, Si, Santo cazzoooooooooo, Santooooo cazzooooooooo …….. Sto per godereeeeeee, vengooooooooooooo, sono una troiana… la tua troiana - - Si, è vero – risposi – sei proprio una grande troia, una femmina troia e puttanaaaaa, sto per godere anch’iooooooo, eccomi – e uscii e gli schizzai sulla pancia (non sapevo se aveva preso la pillola, era meglio essere prudentiii), lei si accascò su di me – E’ stato stupendo – disse – mi trovo molto bene a scopare con te, era un po’ di tempo che non godevo così!!!!! Spero che tu non scappi! - - Sei una donna molto calda e molto femmina, come piacciono a me e se va bene a entrambi fissiamo già per il prossimo incontro, anzi se ti fa piacere potresti venire da me, così staremo più comodi - - Per me va benissimo – e fissammo per la settimana dopo.
Il we io scesi al centro dove avevo la mia casa, avevo delle pratiche da sbrigare, lei andò in discoteca con le amiche (mi disse!!), amava molto ballare, ma ci sentimmo spesso con sms o per telefono, non vedevo l’ora di rivederla!
La sera dell’appuntamento arrivò prima di cena e parcheggiò la sua macchinina, le andai incontro e quando scese dall’auto mi prese un colpo : era vestita con una minigonna di jeans, calze con guepiere (vidi dopo), secondo i movimenti si vedeva la balza delle calze, scarpe nere alla schiava tacco 12, sopra aveva una camicetta bianca semi trasparente aperta fino sotto il seno, aveva un reggiseno a balconcino che lasciava scoperto il capezzolo che premeva sulla camicetta, era appuntito, forse per l’aria un po’ fresca o forse…… per altro, capelli completamente lisci e legati a coda di cavallo molto alta, trucco perfetto, labbra e unghie rosse, era uno schianto, alcuni uomini si voltarono a guardarla. L’abbracciai e ci baciammo sensualmente, poi presi il suo trolley e ci avviammo verso il mio appartamento.
In ascensore mi baciò nuovamente e mise subito la sua mano sul mio cazzo, già in tiro.
Appena entrati si mise in ginocchio e cominciò ad aprirmi la patta dei pantaloni, stavo per togliermi la giacca, ma disse – No, non toglierti nulla, ti voglio così in giacca e cravatta, mi eccita moltissimo, lasciami fare – tirò fuori il mio cazzo già durissimo e lo imboccò, mi guardava, si sforzava, ma non riusciva proprio a prenderlo tutto – Mi dispiace, non riesco, mi vengono conati di vomito - - Hai fiducia in me? - - Si – mi disse – Allora lasciami fare, ti aiuto, non avere paura per qualche accenno di vomito, abbi pazienza, prova piano piano, poi allunga le labbra centimetro dopo centimetro, guardami e io ti aiuterò con la mano dietro la testa, va bene? - - Si, voglio riuscirci, se altre ci riescono ci devo riuscire anche io – e lì capii una grande cosa : l’importanza della competizione per lei, e forse un po’ per tutte le donne….
Lo riprese in bocca e arrivò a tre quarti, poi iniziò ad allungare le labbra e ne prese ancora un po’, vedevo la sua gola che si gonfiava, aveva quasi le lacrime agli occhi, allora la guardai, le misi la mano dietro la testa e detti una leggera spinta con il cazzo, entrai tutto e sentii il suo naso sul mio pube, ma ebbe un violento conato di vomito e si staccò sputando la saliva – Bene – gli dissi – ci sei riuscita, piano piano ti abituerai, riprova da sola – Aprì la bocca e ancora guardandomi iniziò l’ingoio, centimetro dopo centimetro, la gola si gonfiava, gli occhi lucidi e arrivò in fondo, era felice, rimase così per un po’, poi uscì, si alzò e mi baciò – Hai visto! Ci sono riuscita, sono stata brava? – Bravissima tesoro, ma adesso devi fare di più, fammi godere in bocca come mi piace, amore mio - - Certo, era quello che avevo in mente, devo riuscirci per bene – e ricominciò a succhiarlo, quando arrivava in fondo e strusciava il nasino sul mio pube riusciva anche a tirare fuori la lingua e leccarmi le palle….. era il massimo, mi piaceva da matti e resistetti pochissimo – Amore sto per venire, apri la bocca e tira fuori la lingua con il viso in su, ti schizzerò tutto dentro e voglio vedere mentre lo ingoi – Si mise subito in posa e mi guardava con i suoi occhioni spalancati, era in attesa e muoveva la punta della lingua sul mio cazzo – Vengooooooooo….. Troiaaaaaaaaa miaaaaaaa, ti riempo la bocca, beviiiii….. beviiiiii – e gli schizzai due fiotti in gola, ed il resto sulla lingua che gli scivolò piano piano in gola e lei guardandomi ingoiò schioccando la lingua – Sei fantastica, una fantastica troiaaaaaa, la mia femmina maiala, puttanaaaa, così ti voglio, sempreeeeeeee - - Ti è piaciuto amore, sono stata brava? Sarò sempre la tua troia se vorrai - - Certo, è così che ti voglio, sei perfetta, ma soprattutto devi farlo perché ti piace e se ti piace, non solo per farmi piacere, ma ora prepariamoci che andiamo a cena in un localino carino - - Va bene – disse – ma io voglio mangiare poco, sai! Voglio essere sempre più in forma per te!!! –
Uscimmo, era uno schianto e non passava certo inosservata, anzi pochi uomini resistevano al desiderio di girarsi a guardarla prendendo occhiatacce e gomitate dalle loro mogli, al ristorante continuammo a conoscersi meglio.
Con il suo ex era finita da circa sei mesi, e lei si era messa a cercare un uomo in maniera ossessiva, aveva fatto anche due incontri in chat nella stessa sera, ma aveva scopato raramente, così diceva, ma non mi interessava, adesso lavorava in una azienda di pulizie, ma non in maniera fissa, la chiamavano saltuariamente, fino a poco tempo prima aveva anche un piercing sulla lingua (mi fece vedere il buco), ma poi lo aveva tolto perché gli dava fastidio e gli procurava infezione – Hai fatto bene – gli dissi – non mi piacciono e poi a cosa servono? - - Mi aveva convinto il mio uomo perché diceva gli dava più piacere nei pompini, ma era proprio scomodo – Aveva una sorella più grande, bionda tinta, anche lei nelle sue condizioni, anzi a suo dire sempre alla ricerca del piacere, ma non riusciva a trovarlo, forse era frigida…
Dopo un po’ iniziò a farmi piedino e mi mormorò – Dai, andiamo, che devo prendere la mia razione di cazzo, tu sei già un po’ soddisfatto, ma io devo ancora cominciare e poi voglio ancora sorprenderti…… - - Sono pronto, mi faccio portare il conto e andiamo, ti voglio!!! –
Arrivati a casa si spogliò subito gettando gli abiti in maniera disordinata, restò solo con le scarpe, le calze e la guepiere, poi iniziò a spogliarmi, gettava anche i miei abiti per terra, era scatenata, in preda ad un desiderio sessuale irresistibile, poi lo ingoiò tutto e cominciò un altro pompino fantastico, tutto in gola e leccate sulle palle, la fermai subito – Ti voglio, fermati, altrimenti non rispondo di me!!! - - Siiii, vieni, riempimi tutta – e si sdraiò sul letto con un cuscino sotto il sedere – Per sentirlo meglio – disse, entrai in lei e cominciai a stantuffarla tutta, si aggrappava a me, allargava completamente le gambe per favorire la penetrazione, iniziò a gemere e urlare – Siiiiiii, daiiiiii, riempimi tuttaaaa………… lo sento in gola, sono la tua troia, siiiiiiiiiii…………… la tua grande troiaaaaaa, santo cazzoooooo, santo cazzoooooooo, godoooooooooooooo…….. vengooooooooooo…… - e mi bagnò tutto, stava quasi squirtando, non lo sapevo, ma anche io iniziai a urlare – sei fantastica, una fan-ta-sti-caaaaaaa stupenda femmina troiaaaaaa - - Tu non venire, fermati, che c’è la sorpresa! Lo voglio in culo, tutto, prendimi nel culo, mi piace un mondo forse più che nella fica, dai – mi fece uscire e si girò sempre con il cuscino sotto la pancia, si allargò il buchino e mi disse – Dai sputaci, bagnalo, infilami due dita e preparalo bene – Così feci, poi lo appoggiai e con un sol colpo entrai quasi fino in fondo, era proprio aperta, sembrava di entrare nel burro, gettò un urlo di piacere e cominciò subito a gemere – Forza inculami, incula la tua troiaaaaa, mi piaceeeeeeeee, lo voglio sempre nel culo, dai spingi lo sento nell’intestino, hai proprio un bel cazzo, dai stronzooooooooooo………….. che io godoooooooo subitoooooooo, santo cazzo, santo cazzooooooo, avevo troppa vogliaaaaaaa, vengoooooooooooo, vengo – nel frattempo si infilava due, tre dita in fica e si stimolava anche il clito; non resistetti a lungo – Sei proprio una gran puttanaaaaaa, la mia puttanaaaaa……godo anche ioooooooo……… ti vengo nel culooooooo – e la riempii tutta, gli riversai tutta la mia sborra nel culo, lo mungeva con il culo, era incredibile, riusciva quasi a succhiarlo con il culo.
Ci accasciammo sfiniti sul letto, ci addormentammo e ci svegliammo la mattina dopo.
Per un mese andò avanti così, ci vedevamo circa due volte la settimana, ma era sempre una scoperta, mi stavo innamorando; allora presi una decisione.
La sera andai a prenderla per portarla da me, aveva l’auto guasta, mentre eravamo in viaggio gli dissi – Stasera devo parlarti, è una cosa importante - - Va bene, sono pronta ad ascoltarti, ma prima lasciami fare – e mentre eravamo in autostrada mi sbottonò la patta e tirò fuori il cazzo – Uhmmmm, sempre bello e sempre in tiro, è questo l’effetto che gli faccio? - - Certo, basta che sente la tua voce che si muove – gli risposi, allora si chinò e lo prese in bocca – Noooo, ferma – gli dissi – così mi fai andare fuori strada – Tu pensa a guidare che a lui ci penso io – e continuò a pomparlo – Ma così mi sporchi con il rossetto, e poi i camion possono vederci!!! - - Per il rossetto poi laveremo i panni, non preoccuparti e per i camionisti li renderemo felici – rispose, era anche un po’ esibizionista. Dopo un po’ la fermai – Non voglio venire ora, finisci a casa - - Ok, come vuoi noiosone!!! –
Arrivati a casa completò l’opera con un grande ingoio a testa in giù sul letto e poi mi disse – Ok adesso possiamo parlare –
-Bene Mamy, ho riflettuto molto sul nostro rapporto e mi rendo conto di non riuscire a stare senza di te, non mi bastano due volte la settimana, ti voglio sempre con me, sei una donna unica, anche se so che hai avuto molte esperienze! Per questo ti chiedo se sei disponibile a venire a vivere da me, guadagno bene e potremo permetterci una vita agiata, se poi vorrai lavorare cercheremo un lavoro adatto a te tra le mie conoscenze, cosa ne pensi?? Ci avevi mai pensato??? - - Molte volte, speravo che me lo chiedessi, sei proprio l’uomo che stavo cercando, con te mi integro perfettamente e sono pronta a qualunque cosa tu desideri - - No – dissi – il desiderio deve essere comune, infatti non ho ancora finito : per tutto questo c’è un’unica condizione. Tu sai che io non ho tabu di nessun tipo tanto meno sessuali, non mi interessa nulla delle tue esperienze precedenti, anzi credo che abbiano fatto di te una femmina quasi perfetta dal punto di vista sessuale, quello che io voglio è che tra noi ci sia la verità assoluta, dobbiamo essere dei complici, insieme potremo fare tutto quello che desideriamo, ma sempre con il consenso dell’altro. Tu sai che io ho lasciato mia moglie non perché mi aveva tradito fisicamente, ma perché mi aveva tradito cerebralmente, non aveva rispettato il nostro patto e questo per me non era tollerabile, e la stessa cosa sarà con te se accetterai questa condizione. - - Capisco – mi disse – ci proverò, non è sempre facile essere completamente aperti, mi devo abituare, perché spesso con gli altri miei uomini le bugie si sono dimostrate necessarie - - Con me non è così, potremo anche tradirci sessualmente, ma sempre in maniera condivisa, anzi credo che il sesso condiviso sia una delle cose più belle in un rapporto di coppia. Ti va?? - - Certo, accetto e già dalla prossima settimana, se vuoi, sono pronta a sistemarmi da te - - Ok, iniziamo la nostra vita insieme – risposi e così facemmo………
Continua….
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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