lesbo
Quel maledetto incontro con Greta (seconda parte)
di Animaerrante
09.03.2015 |
17.869 |
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"Per una come me, abituata agli uomini, è stata comunque una bella esperienza..."
..“Controlla..”, ho risposto io con il sorrisino stampato in volto. Si è appoggiata alla mia schiena, i capezzoli duri contro la mia pelle e ha aperto il mio fiore con le dita. “Mooolto bagnata”, ha sussurrato baciandomi delicatamente alla base del collo fino ad arrivare al mio orecchio destro mentre le sue mani mi accarezzavano, avide di scoprire ogni centimetro del mio corpo. Eravamo entrambe bagnate. “Adesso ci penso io a te..” mi ha detto e nello stesso tempo mi ha penetrata con una, due, poi tre dita.È la fine, ho pensato..
Subito dopo era in ginocchio con la testa fra le gambe, a leccarmi il clitoride. Volevo mi penetrasse di nuovo con le dita e non ci ho messo molto a dirglielo. “Aspetta un attimo”, ha mormorato.
Già e in quell’attimo mi ha tirata fuori dalla doccia, mi ha preso per un braccio e trascinato poco più in là dove la stanza era leggermente più buia. Mi ha sdraiato per terra e si è accovacciata su di me con la testa sul ventre. Con la coda dell’occhio ho visto che cercava qualcosa nel cassetto del comodino e poco dopo aveva un vibratore in mano.
Mentre mi penetrava con il dildo le ho infilato prima un dito, poi due. Ha iniziato ad ansimare e a muoversi ritmicamente lungo le dita. Si è girata e mi ha baciata, un bacio lungo dove le nostre lingue parevano danzare a un ritmo tutto loro.
“Non smettere, sto per venire.. e sai una cosa? Voglio far vedere a Luca come io faccio venire te”.
Luca era, appunto, il ragazzo con cui stavo dall’inizio dell’anno. Non era una vera e propria relazione, ci vedevamo ogni tanto per divertirci, ma non avevamo mai affrontato seriamente l’argomento e soprattutto non sapevo come avrebbe reagito a questa novità.
Mi ha penetrato di nuovo mentre quegli occhi blu cobalto mi perforavano l’anima. “Mi farai questo regalo? Gli lascerai vedere come ti scopo?”.
“Sì, sì, sì”, ho risposto. Con quel seno che sobbalzava davanti ai miei occhi, quelle dita infilate dentro, cos’altro potevo dirle?
Rapida e leggera mi ha appoggiato il clitoride sul volto e mi ha ordinato di leccarlo, mentre si piegava all’indietro e mi portava all’orgasmo con il vibratore.
In quel momento ho perso tutti i punti di appiglio con il mondo circostante. La mente e il corpo sembravano complici nel farmi provare un piacere nuovo, diverso e nel quale ho avvertito chiaramente la perdita del controllo imposto dalla razionalità.
Per una come me, abituata agli uomini, è stata comunque una bella esperienza. Molto bella, al punto che ho avuto la tentazione di rifarlo. Tentazione che è durata giusto un paio di giorni perchè due sere dopo ero di nuovo in camera sua e la scusa dei capelli non esisteva più.
Però, però.. prima della fine dell’anno ho capito che a Greta piacevano anche gli uomini, o forse solo Luca. Che, lo ricorderete, in teoria era quello che veniva a letto con me. Ma quando gli ho raccontato quanto era accaduto con Greta e quello che lei mi aveva chiesto, è uscito di testa ed è diventato insaziabile, dal punto di vista sessuale.
Voleva vederci entrambe nude e molto, molto di più..
Ma io non mi fidavo. Infatti Luca ha pensato bene di mettersi con Greta e ho pure il sospetto che abbiano anche trovato qualcun’altra con cui fare il giochino a tre.
Morale: una donna che va con un’altra donna, a parte la qualità degli orgasmi che sa regalare, può essere falsa, traditrice e infida esattamente come un uomo.
E, per quanto sia stato bello farsi Greta, molte di noi alla fine preferiscono altro.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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